Preparazione seconda prova scritta

Salve a tutti,
avete un po' d'indicazioni bibliografiche buone e funzionali per la parte relativa ai 24 cfu? Io ho dei testi di preparazione ma mi sembrano troppo superficiali.
Grazie

Per quale concorso vuoi preparare i 24 cfu?

Suppongo l'ordinario, visto che parla di seconda prova scritta.

Io sto usando il materiale che avevo usato per gli esami dei 24 cfu in rif alle metrologie e teorie psicologiche. Ho guardato sull’allegato A ma non trovo indicazioni sulla parte relativa alle norme economiche della scuola ( Mof FI e contrattazione). Secondo voi sarà parte dell’ordinario e/o straordinario parte generale?

Straordinario no di certo; per l'ordinario forse qualcosa in generale.

Personalmente trovo funzionali i libri con quesiti a risposta aperta svolti ed orientati al contesto scolastico:
1) Ed. Simone: "Quesiti su metodologie didattiche e 24 CFU"
2) Edises: "Quesiti a risposta aperta su Metodologie etc.."
3) Maggioli: "Tracce svolte per la prova scritta"

Inoltre per approfondimenti, oltre ai testi canonici per la preparazione, si possono studiare le singole materie in libri universitari, se c'è il tempo o l'interesse (ma con alcuni si va oltre ciò che viene specificato nel bando, cioè i 24 CFU applicati appunto al contesto scolastico):
4) per antropologia, un classico molto scorrevole è il Fabietti "Elementi di antropologia culturale" (per antropologia c'è anche il nuovo indirizzo che è l'antropologia didattica, c'è qualche saggio in giro, ma non ne ho letto nessuno).
5) Mario Castoldi: "Didattica generale" (molto bello);
6) mi hanno consigliato di Mason: "Psicologia dell'apprendimento e dell'istruzione" (che leggerò durante il prox lockdown);
7) qualche libro di didattica specifico per le tue cdc, ce ne sono sia di Edises (i quaderni della didattica), sia universitari (basta scorrere le bibliografie dei corsi di didattica in università).

p.s.
La mia piccola bibliografia copre poco la pedagogia ed in particolare quella speciale, a parte i quesiti ampiamente svolti nei libri 1), 2), 3) (in particolare quello di Edises è ricco di utili riferimenti legislativi su bes e quant'altro). Conosco qualche libro di pedagogia, ma li trovo per lo più molto ostici, linguaggio eccessivamente specialistico e di nessuna utilità scolastica. Per cui sono ancora in cerca di un buon libro di pedagogia, speciale o dell'inclusione, per integrare i testi per il concorso.

Io ho i testi usati per i 24 cfu ma non credo che chiedano antropologia.. nell’allegato A non c’è scritto. Del resto da nessuna parte c’è scritto “programma 24 cfu”.
Diciamo che molto di quanto studiato per i 24 cfu ci sarà ma la prova non è sui 24 cfu. Ancora più assurdo se pensiamo che chi si presenta all’ordinario deve già essere in possesso dei 24 cfu ( e quindi perché chiedere le stesse cose?). Secondo me sarà più orientato alla didattica o all’applicazione pratica delle teorie studiate per i 24 cfu in classe. Comunque è solo una mia opinione. Non si capisce mai bene come sono impostate le domande per i concorsi..

Bando (art. 8):
"La seconda prova scritta si articola in due quesiti a risposta
aperta volti, il primo, all'accertamento delle conoscenze e
competenze antropo-psico-pedagogiche, il secondo, all'accertamento
delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione
alle discipline oggetto di insegnamento di ciascuna classe di
concorso."

Allegato A
A.3 Programma specifico relativo alla seconda prova scritta:
- Pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione
- Psicologia
- Antropologia
- Metodologie e tecnologie didattiche generali e specifiche

Cioè nient'altro che i 24 CFU, applicati al contesto scolastico appunto.

In particolare per antropologia: etnografia del gruppo classe, elementi di antropologia cognitiva, migrazioni, integrazione.

Anch'io sarei d'accordo che non mi chiedano cose di cui sono in sicuro possesso, ma direi che allora ad essere assurda è la prima prova, non tanto la seconda. Siamo laureati con lode, dottorati, ci sono colleghi con assegni di ricerca e con esperienze in laboratori internazionali... e tu, commissione formata da insegnanti del liceo, mi vieni a chiedere sulla mia disciplina? Ha più senso la seconda prova, da questo punto di vista.

Scusa ma l’allegato A che ho io non è esattamente scritto così ( anche se è molto simile). Ad esempio di antropologia ed etnografia non si cita niente.. Dive hai trovato il tuo AllegatoA? Questo è quanto scritto sul pdf AllegatoA sito del miur..

Allegato A
Programmi concorsuali A.1 Parte generale

I candidati ai concorsi per posti di insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, su posto comune o di sostegno, devono dimostrare il possesso dei seguenti requisiti culturali e professionali correlati al posto specifico:
1. dominio dei contenuti delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici,
come individuati dalle Indicazioni nazionali e dalle Linee guida vigenti, al fine di realizzare un’efficace mediazione metodologico-didattica, una solida progettazione curricolare e interdisciplinare e di adottare opportuni strumenti di osservazione, verifica e valutazione degli alunni, nonché idonee strategie per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto;
2. conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell'educazione;
3. conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa, in stretto coordinamento con gli altri docenti che operano nella classe, nella sezione, nel plesso scolastico e con l’intera comunità professionale della scuola, anche realizzando esperienze di continuità orizzontale e verticale;
4. conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione all’obiettivo dell’inclusione scolastica;
5. competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento;
6. conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico;
7. conoscenza della legislazione e della normativa scolastica, con riguardo a:
a. Costituzione della Repubblica italiana;
b. Legge 13 luglio 2015, n. 107;
c. autonomia scolastica, con riferimento, in particolare, al D.P.R 8 marzo 1999, n. 275,
“Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi
dell’art. 21 della L. 15 marzo 1997, n. 59”;
d. D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76, “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere
all’istruzione e alla formazione, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettera c), della L. 28
marzo 2003, n. 53”;
e. ordinamenti didattici del primo e del secondo ciclo di istruzione:

D.M. 22 agosto 2007, n. 139, “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, ai sensi dell’articolo 1, comma 622, della L. 27 dicembre 2006, n. 296”;

D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89, “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”


D.M. 16 novembre 2012, n. 254, “Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89”;

D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, “Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali, a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133” e le relative Linee Guida;

D.lgs 13 aprile 2017, n. 61, “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107 ” e le relative Linee Guida;

D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88, “Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133” e le relative Linee Guida;

D.P.R.15 marzo 2010, n. 89, “Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133” e le relative Indicazioni Nazionali;

D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122, “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”;

D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 62, “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

D.M. 3 ottobre 2017, n. 741, “Esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione”;

D.M. 3 ottobre 2017, n. 742, “Certificazione delle competenze al termine della scuola
primaria e del primo ciclo di istruzione”;

Legge 20 agosto 2019, n. 92, “Introduzione dell’insegnamento scolastico
dell’educazione civica”;
f. governancedelleistituzioniscolastiche(D.Lgsn.297del1994,,TitoloI,capoI);
g. stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova
(CCNL vigente; DM 850 del 2015 relativo all’anno di formazione e di prova per docenti neo-
assunti);
h. compiti e finalità di Invalsi e Indire;
i. D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80, “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di
istruzione e formazione”;
j. normativa generale per l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali (disabili, con
disturbi specifici di apprendimento e con BES non certificati):

Legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate” (articoli di interesse);

Legge 8 ottobre 2010, n. 170, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico”;


“Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento” allegate al D.M. 12 luglio 2011, n. 5669;

Disposizioni relative agli strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali;

D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 66, “Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c) della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (nota MIUR prot. n. 4233 del 19.02.2014);

Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati (nota MIUR prot. n. 7443 del 18.12.2014);
Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo (nota MIUR prot. n. 2519 del 15.04.2015);
8. conoscenza dei seguenti documenti europei in materia educativa:
a. Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, relativa alle competenze chiave
per l’apprendimento permanente del 22 maggio 2018

Questa qui è la parte generale A.1, poi ci sono le discipline (prima prova) A.2, infine il dettaglio per la seconda prova scritta A.3 ->> vai in fondo al pdf, sono le ultime pagine.

Ho notato che molti non lo hanno letto :-)

Se dovesse capitare un quesito di antropologia, dal bando sembra chiaro che sarà un qualcosa di "scolastico" tra integrazione/inclusione, gruppi classe con migranti o comunque di lingue e culture diverse.

Allora non avevo visto..grazie per il consiglio. Per il concorso straordinario invece Il programma è l’allegato C. Corretto? Che vale anche per il concorso per l’abilitazione (se non mi confondo). E se non sbaglio è riferito direttamente alla materia mentre in fondo al pdf su c2 c’è una parte generale comune.

[quote="nome6"]Anch'io sarei d'accordo che non mi chiedano cose di cui sono in sicuro possesso, ma direi che allora ad essere assurda è la prima prova, non tanto la seconda. Siamo laureati con lode, dottorati, ci sono colleghi con assegni di ricerca e con esperienze in laboratori internazionali... e tu, commissione formata da insegnanti del liceo, mi vieni a chiedere sulla mia disciplina? Ha più senso la seconda prova, da questo punto di vista.[/quote]

Non è che tutti i partecipanti siano laureati con lode, dottorati, con assegni di ricerca ed esperienze in laboratori internazionali. Il problema delle conoscenze minime per qualcuno si pone, nonostante la laurea; e anche chi ha esperienze molto settoriali potrebbe avere lacune in altri ambiti; quindi secondo me la verifica delle conoscenze disciplinari è indispensabile in un concorso.

Ho cercato il volume “Tracce svolte” di Edises per la mia cdc (inglese ) ma ho notato che le tracce consistono in testi di vario genere da analizzare / riassumere o da cui si ricavano esercizi di uso della lingua. Ora: io non so se qualcuno di voi partecipa per la mia cdc ma sull’allegato A la prova relativa alla materia indica una domanda aperta i cui contenuti sono di studio e riguardano altro ( letteratura e teorie linguistiche ecc). Come va interpretato quindi?

Quello che fa testo è il bando, non i libri di una casa editrice o di un'altra che possono anche portarvi completamente fuori strada. Non voglio fare pubblicità né positiva né negativa verso questi libri (che tra l'altro non conosco), ma mi stupisce questa sudditanza che avete nei loro confronti: dubitate perfino di voi stessi e di quello che avete letto perché nel libro ci sono cose diverse.

Per questo ho chiesto conferma. Io sto studiando su materiale mio che mi sono organizzata cercando su varie fonti proprio partendo dal bando. Ho comunque dato un’occhiata ai testi citati in questo forum per capire se potessero essere utili e invece sembra che alcuni siano ristampe già usate per altri concorsi e forse riadattate..

[quote="Dec"]Quello che fa testo è il bando, non i libri di una casa editrice o di un'altra che possono anche portarvi completamente fuori strada. Non voglio fare pubblicità né positiva né negativa verso questi libri (che tra l'altro non conosco), ma mi stupisce questa sudditanza che avete nei loro confronti: dubitate perfino di voi stessi e di quello che avete letto perché nel libro ci sono cose diverse.[/quote]
Ad esempio l'unico libro di testo per la preparazione al concorso della a41 è obsoleto, tratta solo metà degli argomenti del programma e li tratta pure male. A due mesi dall'ipotetico straordinario non hanno ancora integrato nulla online di utile.
Alla fine ho preso il programma e cercato materiale online (dispense universitarie) .
Quindi bruciate i libri di preparazione al concorso, possono essere pericolosi! So di colleghi di materia che stanno studiando solo da quel libro... Vorrà dire che ci sarà meno concorrenza

[quote="Dec"]Quello che fa testo è il bando, non i libri di una casa editrice o di un'altra che possono anche portarvi completamente fuori strada. Non voglio fare pubblicità né positiva né negativa verso questi libri (che tra l'altro non conosco), ma mi stupisce questa sudditanza che avete nei loro confronti: dubitate perfino di voi stessi e di quello che avete letto perché nel libro ci sono cose diverse.[/quote]

Sì, credo che questa sia una critica molto preziosa. Tanti intorno a me si stanno fossilizzando su un singolo libro in preparazione e non hanno letto attentamente il bando: le tracce svolte per la seconda prova ordinario o per lo straordinario, ad esempio, possono essere un'indicazione utile, per confronto, una base da cui partire, non uno schema da riproporre fedelmente per ogni quesito possibile. In una risposta aperta dovrebbe anche venir fuori la personalità di ognuno, una riflessione critica e magari non uniformata.

Dec, c'è da dire, però, che abbiamo una grande difficoltà nell'impostare lo studio su programmi così vasti su concorsi inediti, senza qualche indicazione in più (le nostre materie e poi psicologia, pedagogia, antropologia, metodologie, tecniche, didattica). Uno studio che occuperà parecchi mesi e si rischia appunto di deragliare. Ecco perché tanti stanno considerando i manuali standard come dei totem. Personalmente sto cercando di incrociarne più di uno (e gli stili diversi si vedono!), di considerarli una base di partenza.

L'argomento è sempre lo stesso: scarsa preparazione in ingresso.

Per questo dicevo sulla prima prova: certo, anch'io la considero necessaria, tuttavia se proprio ne dovessi eliminare una (per assurdo eh), sarebbe la prima e non la seconda.

Io credo che sia impossibile prepararsi in modo soddisfacente sull’intero programma richiesto ( incluse le leggi e i decreti. Guardare un simulatore di preselettiva alla voce “normativa” per farsi un’idea é davvero scoraggiante.. Si chiede ad esempio a quale decreto corrisponda una norma o le responsabilità del DS ecc e sinceramente mi sembra anche assurdo e inutile al fine di trovare un buon insegnante - che i decreti non li deve saper chiamare per nome ma mettere in pratica). C’è davvero tanto e anche usando più testi e preparandosi da anni risulta non facile capire come sarà impostato il concorso. Sulla carta sembra chiaro ma poi puoi trovarti davanti a una domanda su un particolare psicologo e la sua teoria che magari hai approfondito meno.. e tanto tempo a studiare bruciato in due ore e mezza.. non so. Comunque ovviamente ci proviamo ( io mi presento a 4 procedure e magari una va..)

Effettivamente il fatto che da un ordinario all'altro cambino impostazione del concorrso e programmi non è comodissimo...

Effettivamente il fatto che da un ordinario all'altro cambino impostazione del concorrso e programmi non è comodissimo...