Incarico di coordinatrice di plesso assegnato d'imperio da dirigente

Salve, ieri durante il collegio la dirigente ha assegnato a me e alla mia collega l'incarico di coordinatrici di plesso, scuola primaria. E' andata così, ha cominciato dicendo: ho pensato, visto la situazione di quest'anno eccetera eccetera che l'incarico possa essere svolto ecc. Più che un pensiero è stato un atto d'autorità, visto che in risposta alle mie argomentazioni sulla mia indisponibilità mi ha risposto, non vi dico con che tono, che ognuno deve fare la sua parte, la scuola è una comunità e il mio è un atteggiamento egoistico, tutto questo perchè mi sono permessa di dire che dopo quattro anni di incarichi (non di coordinatrice) quest'anno avevo deciso di dedicarmi solo alla mia classe.
Per consuetudine il fiduciariato viene svolto dalle insegnanti di quarta, non viene deciso dalla dirigente (questa è al suo secondo anno di dirigenza). Quest'anno ha valutato che visto che una delle insegnanti di quarta è anche sua collaboratrice non possa svolgere anche il fiduciariato e a scelto quindi me e la mia collega.
Senza entrare nel merito dei modi (avrebbe potuto chiamraci nei giorni precedenti al collegio per chiedere la nostra disponibilità, per esempio), una mia collega ha detto che è nelle facoltà della dirigente di decidere gli incarichi, è così?

http://uilscuolavenezia.altervista.org/it/normativa/4700-ll-referente-o-fiduciario-di-plesso-che-compiti-ha-chi-li-decide-come-viene-retribuito-figura-indispensabile-per-gestione-scuole.html

Lei ha il diritto di rifiutare l'incarico.

Come supponevo. Grazie

Il dirigente sceglie i suoi collaboratori , ma il docente puo' rifiutare la nomina, anzi la proposta di nomina. Queste sono nozioni elementari che ogni insegnante dovrebbe possedere, tanto più se non e' alle prime armi.

L'incarico è "fiduciario" dunque va a fiducia.

Se il DS individua un docente è perchè ne ha fiducia, se questi rifiuta ci si aspetta che il DS perda la fiducia e, deluso, incarichi qualcun'altro.

Se insiste è perchè aveva fiducia che quello fosse l'unico fesso disposto ad accettare, che non è la miglior fiducia possibile.

questa cosa dei fiduciari di quarta che cambiano ogni anno non l'avevo mai sentita prima però...

[quote="lucetta10"]questa cosa dei fiduciari di quarta che cambiano ogni anno non l'avevo mai sentita prima però...[/quote]

Era una consuetudine che ho trovato in questo istituto quando sono arrivata quattro anni fa, così che prima o poi toccasse a tutti. Di fatto quindi la dirigente non sceglieva collaboratori di sua fiducia.

[quote="stringiamciacoorte"]L'incarico è "fiduciario" dunque va a fiducia.

Se il DS individua un docente è perchè ne ha fiducia, se questi rifiuta ci si aspetta che il DS perda la fiducia e, deluso, incarichi qualcun'altro.

Se insiste è perchè aveva fiducia che quello fosse l'unico fesso disposto ad accettare, che non è la miglior fiducia possibile.[/quote]

Questo sarebbe una specie di paradosso, tipo il comma 22...

Comunque solo Galbani vuol dire fiducia.

[quote="balanzoneXXI"]Il dirigente  sceglie i suoi  collaboratori , ma il docente puo' rifiutare la nomina, anzi  la proposta di nomina. Queste sono nozioni elementari che ogni insegnante dovrebbe possedere, tanto più  se non e' alle prime armi.[/quote]

Insegno da sei anni, di cui uno, l'ultimo, come sappiamo. Comunque al di là di questo, sapevo che potevo non accettare.

[quote="Alessandar"][quote="balanzoneXXI"]Il dirigente  sceglie i suoi  collaboratori , ma il docente puo' rifiutare la nomina, anzi  la proposta di nomina. Queste sono nozioni elementari che ogni insegnante dovrebbe possedere, tanto più  se non e' alle prime armi.[/quote]

Insegno da sei anni, di cui uno, l'ultimo, come sappiamo. Comunque al di là di questo, sapevo che potevo non accettare. [/quote]

E allora dove sta il problema?

Puoi dire no e aggiungere mi faccia l' ordine di servizio....vedrai come torna indietro

Se si rifiuta non si tratta di egoismo, questa è solo una semplificazione delle cose, se ci si rifiuta può essere perché si valuta obiettivamente se stessi e non ci ritiene all'altezza di svolgere quel determinato ruolo per mille motivi, anche perché si è oberati di altri incarichi aggiuntivi. Si tratterebbe quindi di onestà verso se stessi, non di egoismo. Coordinare un plesso non è cosa da poco, è meglio rifiutare piuttosto che accettare e svolgere male un determinato compito.

[quote="Scuola70"]Se si rifiuta non si tratta di egoismo, questa è solo una semplificazione delle cose, se ci si rifiuta può essere perché si valuta obiettivamente se stessi e non ci ritiene all'altezza di svolgere quel determinato ruolo per mille motivi, anche perché si è oberati di altri incarichi aggiuntivi. Si tratterebbe quindi di onestà verso se stessi, non di egoismo. Coordinare un plesso non è cosa da poco, è meglio rifiutare piuttosto che accettare e svolgere male un determinato compito.[/quote]

L'egoismo non è con ogni evidenza una caratteristica professionale rilevante, tutt'al più una categoria dello spirito

[quote="Scuola70"]Se si rifiuta non si tratta di egoismo, questa è solo una semplificazione delle cose, se ci si rifiuta può essere perché si valuta obiettivamente se stessi e non ci ritiene all'altezza di svolgere quel determinato ruolo per mille motivi, anche perché si è oberati di altri incarichi aggiuntivi. Si tratterebbe quindi di onestà verso se stessi, non di egoismo. Coordinare un plesso non è cosa da poco, è meglio rifiutare piuttosto che accettare e svolgere male un determinato compito.[/quote]


Io non la farei tanto lunga.Se un collega non vuole accettare un incarico facoltativo, ne ha tutto il diritto senza doversi sentire in colpa.Le sue motivazioni non ci riguardano e soprattutto non devono riguardare il dirigente. Fare la predica a un docente durante un collegio e' un comportamento gravemente scorretto, ai limiti dell'illecito disciplinare.

Manda una mail alla dirigente in cui metti per iscritto il rifiuto.
A livello formale non è un problema. ...non farai l incarico e stop.
A livello di rapporti con la ds non saprei...è soggettIvo. ..

"Più che un pensiero è stato un atto d'autorità, visto che in risposta alle mie argomentazioni sulla mia indisponibilità mi ha risposto, non vi dico con che tono, che ognuno deve fare la sua parte, la scuola è una comunità e il mio è un atteggiamento egoistico, tutto questo perchè mi sono permessa di dire che dopo quattro anni di incarichi (non di coordinatrice) quest'anno avevo deciso di dedicarmi solo alla mia classe." Questo passaggio mi ha fatto ripensare a tutto il mio percorso lavorativo. Ho insegnato dalla secondaria alla primaria. Ho notato che alla primaria c'è molta gente "sottomessa" passami il termine, che tende ad accettare qualsiasi cosa, ciò giustifica anche il tono di una dirigente. Valuta le tue decisioni e le tue responsabilità, se non te la senti rifiuta l'incarico. Sei una persona con un proprio pensiero, dotata di raziocinio; è lusinghiero che abbia indicato te ma. Certo aspettati qualche atteggiamento "particolare" da parte dell'autorità...ma non credo si spinga verso il mobbing. Considera che lei deve mettere in funzione la scuola con tutte le figure professionali al posto giusto.