Domanda ai veterani: punti necessari per avanzamento ogni graduatoria

Rivolgo il quesito ai veterani delle graduatorie. Soffro di una certa ipertimesia, quindi i nomi di chi mi stava immediatamente prima e immediatamente dopo in graduatoria li ricordo, anche perchè in quasi tutte le scuole in cui ero presente io erano presenti loro, in queste ultime gps ho notato che quasi tutti sono avanzati addirittura di 40-50 posizioni mediante acquisizione di punti tramite servizio, quando io al massimo per pura fortuna ho beccato una ventina di giorni di supplenza dalla quale tutti i supplenti precedenti erano fuggiti, inoltre noto numerosi nuovi inserimenti di persone degli anni 90 con 20-30 punti di servizio (qualcuno googlando è nel corpo docente di scuole paritarie), la domanda è: in pratica è impensabile avanzare in graduatoria tramite servizio nella scuola pubblica? Ha senso tenendo conto della nuova tabella punteggi, dei neolaureati con il 110 e lode fisso e di tutte le altre variabili continuare ad iscriversi senza comprare punti o ricorrere alle paritarie?

Dipende da che cdc sei e dove sei candidato.
Se mi dicessi a41 o a26 ti direi che ci sono tanti buchi in tutta Italia..

se vuoi avanzare prendi un sostegno, poche ore, più un assegno di ricerca e 2 ore sulla materia.
Questo giochetto ti da 12 punti su tutte le tue CDC più altri 12 di assegno, più 6 di aspecifico e sei a cavallo 30 punti in un anno.
Unica cosa da verificare se c'è incompatibilità con l'assegno di ricerca.
scandaloso ma è cosi, hai inquadrato bene le novità di quest'anno con i nati negli anni 86-92 al top dei titoli

In questo aggiornamento, molti sono rimasti "fregati" o sorpresi per più motivi: i nuovi inserimenti, che hanno scalato tante posizioni per titoli universitari, ma soprattutto i vecchi supplenti che hanno normalmente incrementato il punteggio per servizio nei 3 anni passati (questo secondo aspetto è stato il più rilevante), tra scuola pubblica, paritarie e mad.

Ho verificato a spanne, per qualche cdc di mia conoscenza, che la soglia minima di punteggio per le convocazioni per incarichi annuali si è mediamente spostata più su di una trentina di punti (12*3=36 al max) e questo si spiega proprio con il servizio maturato dai vecchi inserimenti dal 2017.

Ora anch'io mi stavo ponendo la stessa identica questione.
La mia personale risposta è stata che bisogna passare i concorsi.

Al momento, SE la valutazione dei titoli non dovesse cambiare, il modo più efficiente (più punti in meno tempo) per accumulare punteggio è appunto fuori dalla scuola. PARADOSSALMENTE.

Impossibile però farsi un piano: alla rivoluzione della tabella di valutazione titoli, potrebbe seguire un'altrettanto netta "restaurazione". Potrebbe cambiare il punteggio attribuito al sostegno, potrebbero cambiare i pesi relativi di vari titoli, tra cui quelli accademici, potrebbero essere corrette alcune evidenti storture e disparità.

Sono i prossimi concorsi che tenderanno a resettare, entro i due anni di queste nuove GPS, tutto il panorama delle graduatorie.
Il presente aggiornamento è, come dire, di passaggio e di attesa. Oltre che di rodaggio per la nuova modalità.

buongiorno, vorrei, in previsione di passaggio dalla terza fascia ATA alla prima fascia ATA iniziare a fare un calcolo del periodo lavorato, ma non mi sono chiari alcuni passaggi pertanto chiedo se possibile avere un vostro aiuto. di seguito i periodi lavorati coma ass amministrativa con a fianco il calcolo fatto da me:
ANNO 2015
dal 25/03 al 28/3 = 4 gg
dal 27/03/al 10/04 = 15 gg
dal 17/4 al 24/4 = 8 gg
ANNO 2017/2018
dal 25/11 al 19/2 e dal 20/02 al 31/03 = 4 mesi e 12 gg
ANNO 2019/2020
dal 20/09 al 30/06 e dal 01/07 al 31/08 = 11 mesi e 11 gg
dal 09/09 al 20/9 = 12 gg
TOTALE 15 MESI E 62 GG - QUINDI 17 MESI E 2 GIORNI
Ringrazio in anticipo Rosa.

[quote="nome6"]

Ho verificato a spanne, per qualche cdc di mia conoscenza, che la soglia minima di punteggio per le convocazioni per incarichi annuali si è mediamente spostata più su di una trentina di punti (12*3=36 al max) e questo si spiega proprio con il servizio maturato dai vecchi inserimenti dal 2017.

Ora anch'io mi stavo ponendo la stessa identica questione.
La mia personale risposta è stata che bisogna passare i concorsi.

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Io monitoravo ad ogni convocazione chi era prima o dopo di me, stesse cdc, stesse scuole: quasi tutti sono avanzati di 40-50 posizioni e con servizio; quindi la domanda è: dove hanno prestato servizio? Nel 2017 avevo monitorato allo stesso modo, ma salti così eclatanti non c'erano; ovviamente improvvisamente mi ritrovo questi nati negli anni 85-95 che mi chiedo dove abbiano preso 30-40-50 punti di servizio, quando io solo per pura fortuna (o sfortuna!) ho raccattato solo qualche punto; ma anche nel caso in cui non abbiano servizio hanno tutti 33 punti, cioè tutti escono con 110 e lode, poi vai a consultare i loro CV e alla triennale sono usciti con 90/110, 99/110, 85/110 e allora la domanda che vi faccio è: perchè loro vengono valutati per soli due anni di università e i quinquennali vengono valutati per tutti e 5 gli anni? Sti .... dico io! PS Concorso, abilitazione? Ma anche lì non ci saranno punteggi pregressi? Il gioco varrà la candela ...

La strada sono i concorsi che finalmente hanno bandito, voglio insegnare, non voglio continuare con l'ansia ad ogni settembre controllando CV altrui, mi sono rotto le scatole. E' tempo impiegato male, fa solo danni alla salute. Ci sono troppe variabili fuori controllo, in un contesto di regole che non è stabile. Dunque è impossibile progettare una strategia. La si progetta se c'è un campo da gioco, una cornice solida. Qui la cornice è saltata, non c'è il campo, c'è rimasto solo il gioco che sembra una roulette. Non so come tanti precari storici abbiano fatto per anni e anni o addirittura un decennio ad attendere concorsi che non arrivavano.

Non so nulla per l'acquisto di abilitazioni o dottorati esteri, né ho la testa e soldi per pensarci.
Al momento, la possibilità legale e più efficiente per fare punteggio, ma non è che sia praticabile da tutti (e personalmente mi puzza più di un titolo rubato all'estero): assegno di ricerca+spezzoni di poche ore (o aspettativa).

Attendere il prossimo giro, tra due anni, se le regole non cambiano? Ora c'è stato un po' di smottamento dei precari universitari verso le graduatorie, tra due anni ci sarà una valanga di gente nuova e vecchia con tanti punti accumulati nel biennio che abbiamo davanti (senza farsi nemmeno un giorno a scuola, ovviamente).

Nelle graduatorie c'era una sorta di patto generazionale, ora questo sta saltando o è saltato: c'è un tutti contro tutti, mi sembra ben più feroce che in passato, poiché l'instabilità e le condizioni sociali sono peggiorate. Dunque bisogna cercare di entrare a scuola dalla porta principale, cioè quella prevista dalla Costituzione. Questo è ciò che penso al momento.

Dunque personalmente, questo è il pensiero maturato nei mesi passati, non lavorerò per avanzare in graduatoria, ma per uscirne fuori il prima possibile. Che poi... beh... dovrebbe essere il vero senso di una graduatoria per precari.

Ragazzi, attenzione che il concorso non è una strada in discesa. Anzi, per come lo stanno impostando questo del 2020 è un Everest.
Secondo me occorre comunque continuare a lavorare a scuola (ovviamente se arrivano chiamate) e avere comunque un po' di pazienza.

E' probabilmente vero che quest'anno serviranno più punti per l'incarico annuale, ma questo è dovuto anche alla provincializzazione delle graduatorie, che fa sì che tutti coloro con punteggio "x" siano nella stessa graduatoria, mentre prima potevamo scegliere solo 20 scuole! Lo stesso per le GI: queste nuove permettono di scegliere 20 scuole per cdc, le precedenti 20 in tutto!

Insomma, le variabili sono tante. Per dirvi, l'anno scorso ero 149° nella graduatoria delle convocazioni di uno dei tre ambiti della mia provincia, ed ho preso un 30/06; quest'anno sono "solo" 141°...ma in una graduatoria che comprende TUTTI gli aspiranti provinciali. Non è da sottovalutare.

Non voglio infilarmi nella polemica sacrosanta emersa anche in questo topic. La contrapposizione tra precari della scuola e dell'università mi sembra una guerra tra poveri (per inciso, rientro nell'una e nell'altra categoria). Ci sono evidenti storture e mi auguro, come molti, che vengano corrette man mano, ormai la frittata è fatta e fino al 2022 ci tocca stare al gioco.

Visto, però, che ogni gioco ha le proprie regole, cerchiamo di farle valere. Voglio solo incoraggiare quanti di voi fossero a conoscenza certa di punteggi pompati a fare segnalazioni ai relativi USP. Non è una questione di delazione, è pura giustizia.
Ho fatto una segnalazione su una cdc nei giorni scorsi, evitando il nominativo dell'interessato e limitandomi a indicare anomalie nei punteggi, peraltro riscontrabili da chiunque si fosse imbattuto nei vari curricula online; l'USP - che sicuramente ha ricevuto altre segnalazioni - ha ripubblicato e corretto. Risultato: il tizio in questione è precipitato di circa 200 posizioni. Aveva dichiarato un numero spropositato di borse di studio e ricerca come assegni di ricerca.

Spero che i vari USP segnalino questi casi all'autorità giudiziaria. Certificare il falso tramite autodichiarazione è un reato penale, né vale la buona fede: la legge non ammette ignoranza.
Faccio presente anche un altro aspetto: un reato penale compromette la partecipazione a eventuali concorsi futuri da parte degli stessi furbastri, i quali - a rigor di norme - non potrebbero partecipare né ai concorsi scuola previsti per fine anno, né ai vari bandi per (ulteriori!) borse e assegni di ricerca confezionati sartorialmente addosso ai soggetti in questione.

In ogni caso le segreterie DEVONO controllare, al primo contratto. Quindi i furbetti saltano fuori quasi sicuramente: a quel punto il posto torna a convocazione da gps e soprattutto l'anno prossimo le graduatorie dovrebbero essere più "pulite".

No, basta per favore... :-) non un'altra discussione lasciata scivolare sullo stesso argomento, non era questo il tema del topic (comunque, se dichiari per malafede o meno un titolo non presente nella tabella di valutazione, non si tratta di falso, a meno che tu non produca una certificazione fasulla: dunque se quelle borse di studio sono reali, niente reato, se non lo sono è falso in atto pubblico e dunque da denunciare).

L'argomento è: che fare in questi due anni dal punto di vista di graduatorie e punteggi, in sostanza.
Ribadisco: certo che i concorsi saranno tosti, come è normale che debbano essere. Sarà tosto lo straordinario per il ruolo per tanti candidati (i commissari dovranno fare in modo che non finisca come il mezzo disastro del 2016 visto che la preparazione media dei non abilitati, non so, non mi pare così eccelsa). Sarà molto ma molto più tosto l'ordinario. Nonostante ciò, gli obiettivi nel breve termine dovrebbero essere questi, anche a costo di trascurare l'attività didattica. Poi chiaramente navighiamo tutti nelle GPS, senza gps. Non abbiamo nemmeno una bussola...

Sarei più cauto nella valutazione, nel senso che non si tratta di titoli non presenti in tabella ma di titoli dichiarati come assegni di ricerca, fermo restando che, come riportato nell'ordinanza, "Restano in capo al dirigente scolastico che ha effettuato i controlli e la valutazione delle conseguenti determinazioni ai fini dell'eventuale responsabilità penale di cui all'articolo 76 del citato DPR 445/2020".

Poi magari andrà a finire tutto a tarallucci e vino ma, come osservava anche mattopris, le graduatorie dovrebbero sfoltirsi, non importa quanto.

probabile che il tempo e le segreterie con l'aiuto di chi segnala riusciranno a bloccare le anomalie di punteggio e ridare ordine alle GPS, ma alcune cose che sono validate dalla norma sono antitetiche con la passione dell'insegnamento. Un esempio su tutti, molti precari si sono barcamenati in supplenze scomode, limitate e frazionate nel tempo nella scuola statale, rinunciando alle private e molti al posto di sostegno sotto casa questi hanno tenuto in piedi la scuola negli anni scorsi ma con la nuova tabella di valutazione titoli un sostegno carica 12 punti su tutte le CDC, un assegno di ricerca vale come una supplenza sui monti umbri a 150km da casa, una paritaria annuale di 2 ore vale sempre 12 punti insomma tutte queste dubbiose valutazioni eque di professionalità mi lasciano qualche dubbio e forse incomincio a capire tutti quelli che usano le vie legali per entrare nella scuola, mio conoscente sta in prima fascia con laurea e 24CFU, sentenza TAR, senza servizi e quest'anno prende l'annuale scegliendo....forse credo che nel mondo della scuola queste GPS sono la vergogna più grande di disuguaglianza di competenze e un evidente gioco di parte per qualche amico in difficoltà da far entrare nel mondo della scuola, tanto ne hanno già messi dentro molti nell'amministrazione centrale dello stato.

[quote="LaSo"]forse incomincio a capire tutti quelli che usano le vie legali per entrare nella scuola, mio conoscente sta in prima fascia con laurea e 24CFU, sentenza TAR, senza servizi e quest'anno prende l'annuale scegliendo[/quote]

Io invece non li capirò mai. L'unica cosa che capisco è la seguente: nel nostro Paese chi si attiene alle regole viene sistematicamente penalizzato e l'inserimento in 1^fascia GPS/2^fascia GI di chi ha la sola laurea + 24 cfu ne è la riprova.

... n-simo giorno di consultazione graduatorie: ma quanti assegni di ricerca e dottorati concede l'Università dell'Insubria? Tanto per sapere, che voi sappiate ...

Comunque, ho capito che per quanto ci si possa ingegnare da qui alla prossima riapertura sarà praticamente impossibile: l'ADI ha in serbo altre richieste che nel frattempo potrebbero venire accolte https://dottorato.it/content/graduatorie-provinciali-assegni-ricerca Inoltre: https://dottorato.it/content/adi-scuola A 40 anni vedo improbabile mettersi a fare un dottorato ... ancora più difficile ottenere assegni di ricerca, e se passano le richieste del documento alla prossima riapertura non ci sarà più nessuna possibilità.