Il proprio numero telefonico

Buongiorno, non mi è ben chiaro se questa sia la sezione adatta a questo mio dubbio, se non lo fosse mi scuso in anticipo.

In soldoni: esiste in qualche forma, regolamento, disposizione pre/post DAD e DDI l'obbligo di dare ai genitori il proprio numero di telefono?

Sono docente alla primaria in ben 8 classi, temo per quella privacy già messa a dura prova durante lo scorso anno. Anche solo avere a che fare con 8 rappresentanti mi spaventa..... purtroppo alcuni sembrano non conoscere né limiti di orario né di festivi....

[quote="Scrub"]In soldoni: esiste in qualche forma, regolamento, disposizione pre/post DAD e DDI l'obbligo di dare ai genitori il proprio numero di telefono?[/quote]

MMPIC

Ma Manco Per Il Cavolo

(o qualsiasi altra parola che inizia per C, da sostituire liberamente a "cavolo").

Io trovo incredibile il fatto stesso che ci sia qualcuno che si pone la domanda.

Non esiste, se propio hanno bisogno di un contatto dai la mail, se non avete quella istituzionale crea un indirizzo apposito per i contatti scuola famiglia e fai presente gli orari in cui controllerai la posta.
Se torniamo in DAD io non darò il numero nemmeno ai colleghi i gruppi whatsapp sono deleteri per la salute.

Anche io lo trovo assurdo, ma ho avuto colleghi che davano il proprio cellulare agli alunni e alle famiglie anche prima del covid (la categoria dell'ignorante piacione, per capirci)

Con il lockdown questo numero è aumentato e molti hanno giustificato questa prassi.

Nessuna normativa ci obbliga a farlo.

Se esiste qualcuno che vuole farlo a titolo personale, non possiamo farci niente... ma almeno possiamo mettere dei paletti precisi per evitare di lasciarci condizionare da loro.

Perché a un certo punto è inevitabile che scatti la molla del "gradimento" dell'utenza, per cui quello che lo fa viene apprezzato e ammirato come "più disponibile" e quindi più meritevole... mentre chi si ostina a non farlo viene bollato come quello che in fondo ha voglia di lavorare meno e di sentirsi coinvolto di meno.

Deve essere chiaro che questa classificazione è inaccettabile, e che l'argomentazione del "perché alcuni suoi colleghi lo fanno e lei no?" deve essere inesorabilmente stroncata.

C'è chi vorrebbe obbligare i colleghi a procurarsi uno smartphone per essere sempre raggiungibili tramite wapp, purtroppo c'è il rischio che si creino pericolose consuetudini e che, prima o poi, siano avvallate dall'alto più o meno ufficiosamente...

La logica porterebbe ad usare solo la mail di Istituto, la realtà però è fatta da multi e gruppetti, quasi guardano male chi cerca di garantirsi uno spazio privato....Puro stress!!

[quote="Scrub"]Buongiorno, non mi è ben chiaro se questa sia la sezione adatta a questo mio dubbio, se non lo fosse mi scuso in anticipo.

In soldoni: esiste in qualche forma, regolamento, disposizione pre/post DAD e DDI l'obbligo di dare ai genitori il proprio numero di telefono?

Sono docente alla primaria in ben 8 classi, temo per quella privacy già messa a dura prova durante lo scorso anno. Anche solo avere a che fare con 8 rappresentanti mi spaventa..... purtroppo alcuni sembrano non conoscere né limiti di orario né di festivi....[/quote]

Certo, anche la password del conto corrente.

[quote="Scrub"]C'è chi vorrebbe obbligare i colleghi a procurarsi uno smartphone per essere sempre raggiungibili tramite wapp, [/quote]

La lancetta del trollometro tende pericolosamente al fondo scala.

[quote="Scrub"]C'è chi vorrebbe obbligare i colleghi a procurarsi uno smartphone per essere sempre raggiungibili [/quote]

Con quale auto RITA ' fa una una cosa del genere ?

[quote="pasqui74"](...) i gruppi whatsapp sono deleteri per la salute.[/quote]

Concordo. E nel migliore dei casi, perdita di molto tempo spendibile in altri mille modi.
Ma quando anche la preside li ama, utilizzando la messaggistica vocale, mette in difficoltà chi non la pensa così.

[quote="stringiamciacoorte"][quote="Scrub"]C'è chi vorrebbe obbligare i colleghi a procurarsi uno smartphone per essere sempre raggiungibili [/quote]

Con quale auto RITA ' fa una una cosa del genere ?[/quote]

le trovi sempre tutte tu!
:-D

sinceramente non capisco il problema

al giorno d'oggi esistono smartphone poco costosi
anche grazie allo sfruttamento degli africani poveri da parte di altri africani

( RAI Nemo Nessuno Escluso

Nelle miniere dove nascono gli smartphone 25/05/2017

https://www.youtube.com/watch?v=WCFKWgu4u1g )

io ne ho uno che uso
per il lavoro e le persone appena conosciute
non dare un numero di telefono al giorno d'oggi
equivale a dichiarare silenziosamente il proprio disprezzo
contro a chi e' stato detto: < no e' personale >

d'altra parte non esiste
che rendo diponibile il mio numero privato a gente varia

dove sta il problema ?

(123)

Perhché tu continui a pensare che il problema sia solo nel costo economico.

Fattene una ragione: quelli che insistono ancora a non voler usare lo smartphone, NON lo fanno per taccagneria, e lo sanno benissimo che esistono anche smartphone che costano poco. E magari sono dispostissimi a spendere qulle cifre per qualcos'altro, che a loro interessa di più.

Lo fanno perché, nella loro concezione e nelle loro abitudini quotidiane, la scelta di cominciare a usare lo smartphone quando finora non lo si usava... significa CAMBIARE COMPLETAMENTE STILE DI VITA e modalità di rapportarsi con gli altri.

Che ti piaccia o no, NON E' un semplice strumento pratico come tutti gli altri, ma è un potentissimo mezzo di condizionamento e di modifica radicale delle abitudini di chi lo usa.

Le persone che lo usano da anni e che quindi danno per scontato che sia un automatismo quotidiano, non se ne rendono conto... ma chi ancora non lo usa e deve decidere adesso se cominciare o no, ha di fronte una prospettiva di modifica radicale dei suoi ritmi di rapporti sociali e delle modalità di comunicazione che gli altri si aspetteranno da lui/lei, talmente forte, che è normale che ci pensi non due volte, ma duecento.

Ridurre tutto il problema a "che ci vuole, tanto ci sono dei modelli che costano poco!" mi sembra veramente offensivo verso chi ha motivazioni diverse.

Per il resto: indipendentemente che si usi lo smartphone, piuttosto che il telefonino semplice senza internet, o anche solo telefoni fissi... IL DIRITTO DI SCEGLIERE A CHI DARE I PROPRI NUMERI PRIVATI E A CHI NO, senza doversi sentire costretti, è sacrosanto, e fa parte dei concetti base del rispetto e della buona educazione.

Se qualcuno pretende di avere i numeri di telefono privati di tutto l'universo mondo, e quando gli si dice di no lo considera una forma di disprezzo o di oltraggio personale... sono solo eminentissimi cavoli suoi, e non certo di chi gli dà o non gli dà il numero. Di sicuro non mi sentirei in colpa o non mi metterei a piangere per loro.

[quote="paniscus_2.1"] è un potentissimo mezzo di condizionamento e di modifica radicale delle abitudini di chi lo usa.  [/quote]

Ehhh non esageriamo !

Solo se sei un bimbominkia o un bimbominkia troppo cresciuto !

La carica del mio smartphone da 200 € (dunque non un super smartphone ma neanche un superbasic) durava 7 giorni prima dell'app immuni.

E' quello che ci installi che ti condizione, i social in primis.

Il mio smartphone non mi ha mai salvato la vita ma mi ha tolto diverse castagne dal fuoco.

Al particolareggiato intervento di paniscus aggiungo che, se fosse obbligatorio dare un numero di telefono alle famiglie, la scuola dovrebbe fornirci di questo numero e del suo supporto (telefonino).

Quando, con la DAD, è stato necessario comunicare con le famiglie tramite posta elettronica, la mia scuola ha fornito tutti, studenti e docenti, di una email "istituzionale", avente come dominio il nome della scuola.

[quote="stringiamciacoorte"]Il mio smartphone non mi ha mai salvato la vita ma mi ha tolto diverse castagne dal fuoco.[/quote]

Anche la mia bicicletta mi ha permesso di togliermi diverse castagne dal fuoco... ma non per questo vado in giro a dire che TUTTI dovrebbero usare la bicicletta, e che è una vergogna che esista ancora qualcuno che non la vuole, nonostante ce ne siano tanti modelli che costano poco!

[quote="paniscus_2.1"]Perhché tu continui a pensare che il problema sia solo nel costo economico.

Fattene una ragione: quelli che insistono ancora a non voler usare lo smartphone, NON lo fanno per taccagneria, e lo sanno benissimo che esistono anche smartphone che costano poco. E magari sono dispostissimi a spendere qulle cifre per qualcos'altro, che a loro interessa di più.

... [/quote]
Sei una laggard:)

https://www.rivistastudio.com/laggard-early-adopter-tecnologia/

[quote="franco71"]
Sei una laggard:)

https://www.rivistastudio.com/laggard-early-adopter-tecnologia/[/quote]

"i laggards sono ostili al cambiamento. Sono tradizionali, spesso di classe sociale e reddito bassi, e comunicano soltanto con i parenti stretti e gli amici. Spesso sono di età avanzata»."

Considerando che uso internet da più di 25 anni, che sono laureata in una materia scientifica considerata "tosta", e che ho diversi titoli di studio avanzati post-laurea, direi che ci hanno preso tanto quanto i terrapiattisti :-)

[quote="paniscus_2.1"]"i laggards sono ostili al cambiamento. Sono tradizionali, spesso di classe sociale e reddito bassi, e comunicano soltanto con i parenti stretti e gli amici. Spesso sono di età avanzata»."[/quote]

https://www.gettyimages.it/detail/fotografie-di-cronaca/lawyer-and-politician-serving-as-the-managing-fotografie-di-cronaca/1152295557

E comunque, scusate se insisto, ma anche se lo smartphone lo si usa già, si può benissimo dire di no all'iscrizione (fintamente) "obbligata" ai gruppi di whatsapp tra colleghi, o peggio ancora tra colleghi, studenti e genitori insieme.

La solita argomentazione secondo cui "ero contrarissimo ma poi purtroppo ho dovuto cedere per forza, altrimenti mi perdevo tutte le informazioni", NON REGGE PROPRIO.

Se un'informazione è davvero rilevante a fini formali, DEVE essere comunicata attraverso i canali formali.

Altrimenti non è un'informazione, ma è un pettegolezzo, una confidenza o uno sfogo privato.

E francamente, esiste anche il diritto a NON voler essere coinvolti nei pettegolezzi o negli sfoghi privati, quando si tratta di comunicazioni tecniche di un consiglio di classe o di altro organo collegiale della scuola.

Nessuno può essere accusato di negligenza o di disinteresse, per il fatto di aver perso un'informazione importante che è stata diffusa solo attraverso un canale di messaggistica privata che non ha niente a che fare con le comunicazioni ufficiali.

Se la comunicazione è importante, non deve essere affidata a una chat privata informale, ma deve essere riportata sui canali opportuni; se sulla chat informale arrivano centinaia di messaggi al giorno, vuol dire che non sono importanti, e che chi vuole tenersene fuori può stare tranquillo che non si perde niente.

[quote="paniscus_2.1"]E comunque, scusate se insisto, ma anche se lo smartphone lo si usa già, si può benissimo dire di no all'iscrizione (fintamente) "obbligata" ai gruppi di whatsapp tra colleghi, o peggio ancora tra colleghi, studenti e genitori insieme.

La solita argomentazione secondo cui "ero contrarissimo ma poi purtroppo ho dovuto cedere per forza, altrimenti mi perdevo tutte le informazioni", NON REGGE PROPRIO.

Se un'informazione è davvero rilevante a fini formali, DEVE essere comunicata attraverso i canali formali.

Altrimenti non è un'informazione, ma è un pettegolezzo, una confidenza o uno sfogo privato.

E francamente, esiste anche il diritto a NON voler essere coinvolti nei pettegolezzi o negli sfoghi privati, quando si tratta di comunicazioni tecniche di un consiglio di classe o di altro organo collegiale della scuola.

Nessuno può essere accusato di negligenza o di disinteresse, per il fatto di aver perso un'informazione importante che è stata diffusa solo attraverso un canale di messaggistica privata che non ha niente a che fare con le comunicazioni ufficiali.

Se la comunicazione è importante, non deve essere affidata a una chat privata informale, ma deve essere riportata sui canali opportuni; se sulla chat informale arrivano centinaia di messaggi al giorno, vuol dire che non sono importanti, e che chi vuole tenersene fuori può stare tranquillo che non si perde niente.  
[/quote]

Non posso che concordare in toto. Io sono l'unico della mia scuola che non è inserito nei gruppi watsup della classe e del consiglio di classe, sta a voi crederci o meno; l'andazzo è chiaramente spostare su questi mezzi le comunicazioni quasiufficiali ma finchè saranno mezzi privati si potranno bellamente ignorare...

[quote="Scrub"]C'è chi vorrebbe obbligare i colleghi a procurarsi uno smartphone per essere sempre raggiungibili tramite wapp, purtroppo c'è il rischio che si creino pericolose consuetudini e che, prima o poi, siano avvallate dall'alto più o meno ufficiosamente...

La logica porterebbe ad usare solo la mail di Istituto, la realtà però è fatta da multi e gruppetti, quasi guardano male chi cerca di garantirsi uno spazio privato....Puro stress!![/quote]

Anche io ho avuto lo stesso problema ma mi sono categoricamente rifiutato di procurarmi uno smartphone e di utilizzare Whatsapp.

[quote="paniscus_2.1"]E comunque, scusate se insisto, ma anche se lo smartphone lo si usa già, si può benissimo dire di no all'iscrizione (fintamente) "obbligata" ai gruppi di whatsapp tra colleghi, o peggio ancora tra colleghi, studenti e genitori insieme.

La solita argomentazione secondo cui "ero contrarissimo ma poi purtroppo ho dovuto cedere per forza, altrimenti mi perdevo tutte le informazioni", NON REGGE PROPRIO.

Se un'informazione è davvero rilevante a fini formali, DEVE essere comunicata attraverso i canali formali.
 
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Concordo pienamente, lo smartphone ce l'ho ma dai gruppi whatsapp rifuggo, con poche eccezioni (tipo quello delle 5 colleghe di dottorato usato una volta l'anno in media per organizzare reunion), con ban assoluto di quelli scolastici. Proprio in questi giorni la segreteria della scuola mi ha inoltrato la richiesta di un colloquio da parte della madre di una nuova alunna. L'ho ricevuta mentre ero in malattia, al rientro (venerdi scorso) ho detto alla ragazza di riferire alla madre che poteva mandarmi una mail all'indirizzo istituzionale (hanno Classroom con me e la madrelingua, non è complicato recuperarlo...). Ieri mi arriva altra mai della Segreteri, pure con un tono seccato, in cui mi si dice che "la signora sta cercando di avere un colloquio con me da una settimana" (cosa avrà da dire di così urgente non lo so, dato che la classe l'ho vista appena tre o quattro volte e la figlia è una delle poche brave, educate e serie...) e indicandomi un numero di cellulare a cui secondo loro avrei dovuto contattarla. Errore. Ecco, dopo la mia risposta, sono addivenuti a più miti consigli e contatteranno essi stessi la signora per dirle di scrivermi alla mail istituzionale.

[quote="arcipippo"][quote="Scrub"]C'è chi vorrebbe obbligare i colleghi a procurarsi uno smartphone per essere sempre raggiungibili tramite wapp, purtroppo c'è il rischio che si creino pericolose consuetudini e che, prima o poi, siano avvallate dall'alto più o meno ufficiosamente...

La logica porterebbe ad usare solo la mail di Istituto, la realtà però è fatta da multi e gruppetti, quasi guardano male chi cerca di garantirsi uno spazio privato....Puro stress!![/quote]

Anche io ho avuto lo stesso problema ma mi sono categoricamente rifiutato di procurarmi  uno smartphone e di utilizzare Whatsapp.[/quote]

Basterebbe che ce ne fossero di più, di persone che non si fanno condizionare dalla "paura che gli altri li guardino male". Se si tratta di adulti consapevoli, dove sta il problema? Che mi guardino pure male, io me ne infischio.

Se poi il problema non è solo quello di "essere guardati male", ma che qualcun altro mi tenga veramente all'oscuro di informazioni IMPORTANTI per i lavori del consiglio di classe, solo perché queste viaggiano solo su whatsapp, e quindi secondo loro "me la sono cercata io" di rifiutare la condivisione delle informazioni... beh, sarei capace di diventare veramente una furia e di passare a contestazioni formali. Non scherzo.

Whatsapp dei consigli di classe?!?
Mai sentito, davvero... mai mai....