COVID: certificato ASL vs certificato medico

Salve a tutti. Spero che possiate aiutarmi a chiarire la mia situazione.
Ho preso il COVID tempo fa e ne sto uscendo gradualmente. Sono sempre stato a casa, non è stato necessario il ricovero. Al termine dei 21 giorni di malattia non ho richiesto il certificato di guarigione dell'ASL perché non stavo ancora bene, pertanto il mio medico mi ha prolungato la malattia (il certificato scadrà il prossimo 6/2). Prima di rientrare a scuola intendo farmi un tampone: dovrò farmelo privatamente, perché, essendo trascorsi i 21 giorni, l'ASL non se ne occupa più. Per uscire e fare il tampone ho bisogno del certificato di guarigione della ASL, che potrò ottenere grazie alla mediazione del mio medico di famiglia. Il medico mi ha detto che, se il certificato di guarigione della ASL pervenisse prima del 6/2, il certificato di malattia da lui redatto precedentemente decadrebbe. E' così?  
Non ho ben capito se per tornare a scuola sia sufficiente il certificato di guarigione dell'ASL (inviato senza l'effettuazione di ulteriore tampone) o se invece serva un tampone negativo, soprattutto ora che la scuola è ricominciata in presenza. Io, per tagliare la testa al toro, vorrei effettuare un tampone. Giorni fa ho chiesto alla mia scuola e non sono stati in grado di dirmi con certezza se il tampone sia necessario o no; in ogni caso, di fatto, occorre portarlo (anch'io lo preferisco). Volevo effettuare il tampone verso la fine di questa settimana, ma potrò uscire solo dopo la ricezione del certificato ASL. Non appena il certificato mi perverrà (ipotizziamo 1-2 giorni prima del 6/2), il certificato di malattia decadrà automaticamente prima della scadenza - quindi dovrò prendermi dei permessi - o resterà comunque valido fino al suo termine? Grazie.

Dopo il 21esimo giorno si può uscire anche se ancora positivi: ne deriva che dopo il 21esimo giorno non è necessario il tampone. Credo di capire che il certificato dell'ASL a cui ti riferisci sia la certificazione del fatto che sono passati 21 giorni dall'accertamento della tua positività. Non vedo perchè questo debba far decadere un certificato di malattia del tuo medico che te lo avrà fatto in base al perdurare di alcuni sintomi.

Sì, il medico ha prolungato la malattia perché non stavo bene. Nel certificato ASL si dice che il soggetto è "guarito", ecco perché ci sono medici che, dopo la ricezione di questo documento, si rifiutano di prolungare il certificato di malattia se uno continua a star male.

Altri pareri?

A me è successo questo:
Il mio medico mi ha fatto il certificato che ha occupato 21 giorni, al primo tampone di controllo sono risultata negativa ma ho fatto cmq i 21 gironi perchè il mio medico si è rifiutato di accorciato perchè secondo lui 10 giorni per recuperare dal Covid sono pochi. Dal momento che ha il figlio di via tu non sei più in quarantena, quindi non vai nel penale se esci, ma sei ancora in malattia fino alla fine del certificato. Per accorciare il certificato il tuo medico deve accorciare la malattia, non è vero che è automatico, assolutamente. Tu sarai in malattia fino al 6, però dal foglio di via fino alla fine della malattia non sei più in quarantena e dovrai stare in casa negli orari della visita fiscale ma non oltre. In ogni caso, quando ho chiamato la segreteria per delucidazioni, mi hanno detto che il foglio di malattia del tuo medico "sovrasta" il certificato dell'igiene pubblica e che loro sono obbligati a tenere quello in conto. Il tampone non serve, se vuoi farlo tu per scrupolo lo devi fare a pagamento negli orari fuori dalla visita fisclae, ma considera che anche se tu fossi positivo, tu devi rientrare a scuola o, in alternativa, ti farai altra malattia ma non per Covid (quindi trattenuta Brunetta) perchè per lo stato tu non sei più contagioso e devi andare a alvorare

Grazie. La cosa fondamentale era sapere se il certificato dell'ASL avrebbe fatto decadere il certificato di malattia del medico di base. Anch'io sono convinto di quanto mi dici. In ogni caso non è possibile uscire di casa senza aver prima ricevuto il foglio di via dell'ASL, anche se sono passati 21 giorni, vero? Per andare a fare il tampone privatamente devo disporre del certificato ASL.

Se in malattia mi assento da casa durante l'orario dell'eventuale visita fiscale per sottopormi liberamente a tampone in una struttura privata sono giustificato?

Esatto.. devi aspettare foglio Ausl... fino a quel momento sei in quarantena.. se in malattia vuoi andare a fare un tampone privato devi chiamare prima a scuola, dire che in quel momento in quel giorno sarai a fare il tampone così non ti mandano la visita fiscale. Se per estremo scrupolo vuoi farti rilasciare due righe dalla struttura nelle quali dici che a quell'ora eri lì, sei super tranquilla, ma dovrebbe esserci un DS "particolare" perchè ti arrivi visto da fiscale nel momento in cui hai comunicato di non esserci.

Grazie mille. Sono un uomo.

serpina ha scritto:Dopo il 21esimo giorno si può uscire anche se ancora positivi: ne deriva che dopo il 21esimo giorno non è necessario il tampone. Credo di capire che il certificato dell'ASL a cui ti riferisci sia la certificazione del fatto che sono passati 21 giorni dall'accertamento della tua positività. Non vedo perchè questo debba far decadere un certificato di malattia del tuo medico che te lo avrà fatto in base al perdurare di alcuni sintomi.

Attenzione è cambiata la normativa. Dopo 21 giorni l'ASL rilascia il certificato e uno può uscire, ma per rientrare al lavoro a scuola serve un tampone negativo.

Min salute 12/10/2020- indicazioni durata e termine isolamento e quarantena:

si fa riferimento ai 21 giorni nel caso di persone SENZA SINTOMI che continuano a risultare positive al tampone,
se con sintomi, dopo isolamento di ALMENO 10 giorni, di cui gli ultimi 3 giorni senza sintomi, possono fare il test molecolare.

se ci sono i sintomi, perdura la malattia