validazione titoli delle scuole paritarie e responsabilità penali DS e insegnante

Buongiorno a tutti, nei giorni scorsi sono arrivati dei solleciti alle scuole su una attenta verifica dei titoli dichiarati e la necessità di acquisire i documenti originali dei contratti di lavoro e un richiamo ai dirigenti scolastici affinché non convalidino con leggerezza le dichiarazioni di chi non ha alcun contratto per le mani perché in realtà ha fatto il tappa buchi nelle scuole paritarie e poi è miracolosamente entrato in 3 fascia con un punteggio robusto. Chi invece ha insegnato solo nella scuola pubblica non solo ha tutto a sistema ma nel caso delle supplenze brevi che si sono susseguite spesso in un anno scolastico ha dovuto spesso rinunciare al punteggio intero (come chiarito dalla nota ministeriale). Il tema è: cosa accade a coloro che hanno ottenuto supplenze annuali nella scuola pubblica sulla scorta di dichiarazioni di servizi effettuati nella scuola paritaria e oggi non suffragate da contratti di lavoro e buste paga che certifichino l'avvenuto pagamento dello stipendio? Qui non si tratta solo di non considerare il loro punteggio oppure di azzerarlo, credo che si configuri anche una truffa ai danni dello Stato ma anche dei colleghi che in forza di quel punteggio dichiarato si sono visti scippare un contratto annuale nella scuola. Che ne pensate?