Informazioni concorso di insegnamento in Svizzera

Ciao a tutti,
Vorrei partecipare al concorso di insegnamento in Svizzera per la lingua inglese (medie e superiori) ma non riesco a capire come è strutturato, in cosa consiste e quali sono i programmi richiesti.
Il Supsi e altri enti mi hanno detto che i concorsi sono organizzati dalle scuole autonomamente in base al fabbisogno, ma ci sarà un programma comune o degli argomenti specifici sui quali prepararsi? Dove si reperiscono?
Grazie mille a chi vorrà darmi una mano.

Ciao, io mi sono iscritto al concorso che è stato bandito a Dicembre per il canton ticino, per gli altri cantoni non so come aiutarti perchè ci vuole il b2 di francese e tedesco e io non l'ho.
Ogni anno, puntualissimi, a Dicembre pubblicano il bando di concorso e prevedono prove a marzo/aprile.
Dalle poche notizie che sono riuscito a recuperare dovrebbe essere uno scritto riguardante la didattica della propria disciplina.
Per chi arriva dall'estero c'è anche un orale in cui testano la conoscenza della Svizzera/Canton ticino dal punto di vista storico politico e geografico.
Non esiste un programma, non esistono commissioni, scordati tutta la burocrazia italica e le graduatorie pseudo oggettive. E' molto più simile all'assunzione nel privato. Gli piaci ti prendono, non gli piaci ti salutano.
Scordati anche assunzioni a tempo indeterminato. Lì ti assumono anno per anno e devi ogni anno rifare il concorso (li chiamano incarichi e sono simili alle nostre supplenze al 31 agosto). Dopo qualche anno, se hai avuto valutazioni positive (vieni valutato ogni anno) allora puoi ottenere una nomina che è il nostro tempo indeterminato.
Quest'anno non hanno ancora chiamato per le prove e pare che faranno assunzioni solo per titoli e curriculum causa covid.
Dimenticavo la cosa più importante, devi farti riconoscere il titolo universitario in Ticino e devi avere l'abilitazione (anch'essa da far riconoscere) e il tutto ti verrà a costare circa €1000 tra spese di segreteria e bolli vari (non accettano autocertificazione e vogliono millemila documenti)

Ciao Morlai,
potresti condividere link per avere informazioni/candidarsi per prossimo anno?

Grazie mille

Morlai ha scritto:Ciao, io mi sono iscritto al concorso che è stato bandito a Dicembre per il canton ticino, per gli altri cantoni non so come aiutarti perchè ci vuole il b2 di francese e tedesco e io non l'ho.
Ogni anno, puntualissimi, a Dicembre pubblicano il bando di concorso e prevedono prove a marzo/aprile.
Dalle poche notizie che sono riuscito a recuperare dovrebbe essere uno scritto riguardante la didattica della propria disciplina.
Per chi arriva dall'estero c'è anche un orale in cui testano la conoscenza della Svizzera/Canton ticino dal punto di vista storico politico e geografico.
Non esiste un programma, non esistono commissioni, scordati tutta la burocrazia italica e le graduatorie pseudo  oggettive. E' molto più simile all'assunzione nel privato. Gli piaci ti prendono, non gli piaci ti salutano.
Scordati anche assunzioni a  tempo indeterminato. Lì ti assumono anno per anno e devi ogni anno rifare il concorso (li chiamano incarichi e sono simili alle nostre supplenze al 31 agosto). Dopo qualche anno, se hai avuto valutazioni positive (vieni valutato ogni anno) allora puoi ottenere una nomina che è il nostro tempo indeterminato.
Quest'anno non hanno ancora chiamato per le prove e pare che faranno assunzioni solo per titoli e curriculum causa covid.
Dimenticavo la cosa più importante, devi farti riconoscere il titolo universitario in Ticino e devi avere l'abilitazione (anch'essa da far riconoscere) e il tutto ti verrà a costare circa €1000 tra spese di segreteria e bolli vari (non accettano autocertificazione e vogliono millemila documenti)

Ciao Morlai,

Capisco, ma hanno dei testi di riferimento? Cioè tu come ti sei preparato per questo concorso?
Grazie per l'aiuto

Ti copio le risposte alle domande di una interrogazione parlamentare sui concorsi che spiega meglio di tutto come funzionano. I programmi da studiare sono quelli scolastici.

Interrogazione 30 settembre 2019 n. 174.19
Trasparenza nell'assunzione dei/delle docenti di scuola media


Signora deputata,

rispondiamo come segue ai quesiti posti dal suo atto parlamentare.

1. Con quali criteri e con quali modalità vengono scelti i membri delle commissioni di valutazione e di assunzione dei candidati all'insegnamento nella scuola media? Quali qualifiche e quali requisiti devono possedere?
Ogni commissione esaminatrice è formata da un/a direttore/ice di scuola media, da un/a esperto/a o consulente didattico-disciplinare e da un/a rappresentante dalla Sezione dell’insegnamento medio (SIM). Il/la direttore/ice presiede la commissione e organizza la prova di assunzione tendendo i contatti con i/le candidati/e ammessi/e. Per le materie di insegnamento la prova di assunzione si suddivide in due fasi: un esame scritto preliminare di ambito pedagogico generale e un esame orale, durante il quale si discute dell’esame scritto preliminare, ma soprattutto si approfondiscono i piani di lezione preparati dai/lle candidati/e su temi segnalati con anticipo. Quanto ai ruoli all’interno della Commissione l’esperto/a o il/la consulente si concentra soprattutto sugli aspetti disciplinari e sulla conformità dei piani di lezione dei/lle candidati/e con il Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese (PDS), mentre il/la rappresentante della SIM, unitamente al/la direttore/ice, sondano in particolar modo la loro idoneità dal punto di vista pedagogico-didattico e la loro conoscenza della realtà della scuola media ticinese.

2. È già successo (negli ultimi tre anni) che tali commissioni comprendessero al loro interno docenti che sono al contempo formatori presso la SUPSI-DFA? Se sì, non si ritiene che questa accumulazione di ruoli in un'unica persona riduca l'oggettività del procedimento, fondendo la fase di formazione con quella di selezione e di assunzione dei/delle candidati/e, e che la persona con doppio ruolo rivesta un'importanza eccessiva sia verso la carriera del docente in abilitazione sia nell'insieme del procedimento?
La SIM, a cui compete la selezione dei/lle candidati/e idonei/e e la formazione delle varie commissioni esaminatrici, di regola evita di inserire nelle Commissioni esperti/e o consulenti che siano nel contempo formatori/trici presso il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) della SUPSI dei/lle candidati/e nell’anno di ottenimento dell’abilitazione. Nei rari casi in cui negli ultimi tre anni si è fatto ricorso a formatori/trici DFA (che ad ogni modo non insegnavano ai/lle candidati/e ammessi alla prova di assunzione) per completare le commissioni, questo è accaduto per ragioni organizzative. In particolare per assicurare la necessaria rotazione dei commissari, visto l’elevato numero di candidati/e, ma garantendo sempre l’oggettività di valutazione già solo mediante la presenza di un/a rappresentante della SIM e di un/a direttore/ice di scuola media.

3. Con quale procedura e secondo quali criteri tali commissioni valutano i/le candidati/e all'insegnamento nelle scuole medie? In che modo ed in quale misura vengono considerati i titoli

2.


di studio accademici conseguiti nell'ambito della materia di insegnamento? In che misura incide questo parametro rispetto a tutti gli altri parametri impiegati nella valutazione complessiva dei candidati? In che misura e come incide la conoscenza di una seconda lingua nazionale nell'insieme degli elementi valutati?
Pur essendo a conoscenza del dossier completo di ogni candidato/a, non è compito dei commissari valutare la formazione universitaria pregressa dei/lle concorrenti, dal momento che il criterio fondamentale di ammissione è l’abilitazione disciplinare specifica. La conoscenza delle altre lingue ufficiali svizzere è un criterio preferenziale (come d’altronde indicato da legge e bando di concorso), ma non esclusivo: a parità di esito tra due o più candidati/e verrà data la precedenza a chi può certificare la conoscenza delle altre due lingue nazionali, oltre che dell’italiano. Non è pertanto possibile escludere un candidato/a unicamente basandosi sulla mancata o parziale certificazione delle lingue nazionali. Si ricorda che a suo tempo l’esclusione, voluta dal Gran Consiglio, era stata dichiarata illegittima dai tribunali.

4. Corrisponde al vero che, quando preparano le lezioni da presentare al colloquio di assunzione, i candidati non vengono valutati tutti sugli stessi temi, ma su temi molto diversi tra loro sotto vari punti di vista, compresa la complessità? Per quali ragioni? Si ritiene oggettiva una graduatoria fondata su tali basi? Perché?
L’affermazione non corrisponde al vero. L’esame scritto è uguale per tutti/e i/le candidati/e, mentre i temi delle lezioni (da illustrare nel corso dell’esame orale e notificati da parte della commissione esaminatrice con ragionevole anticipo) sono sempre diversi e scelti secondo dei parametri coerenti. Ad esempio per l’insegnamento della storia e dell’educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia sarà attribuito un tema che riguarda la storia svizzera e uno che riguarda la storia generale, per l’insegnamento dell’italiano sarà assegnato un tema di riflessione sulla lingua e un tema legato al testo letterario, e così via. Ovviamente la percezione di maggiore o minore complessità da parte dei/lle candidati/e dipende dal tema ricevuto e dalla loro preparazione specifica o dal fatto di aver già trattato, seppur parzialmente, un dato argomento nel corso della loro pratica didattica (si ricorda che i candidati sono abilitati e pertanto hanno già svolto lezioni in classe, a volte durante un intero anno scolastico). Ad ogni modo i temi sono tutti contenuti nel PDS, che i/le candidati/e sono tenuti a conoscere.

5. Gli esiti delle valutazioni (dei candidati e delle candidate) effettuate dalle commissioni vengono poi annotati? Dove e da chi? Tali esiti, e le relative motivazioni, vengono comunicati ai candidati e alle candidate? Se sì, in che modo e in che forma?
Una volta conclusa la serie di prove di assunzione, per ogni candidato/a ammesso/a la Commissione compila una griglia interna di valutazione, che è trasmessa alla SIM, ma non ai/lle candidati/e, similmente a quanto avviene per l’assunzione di ogni funzionario cantonale convocato ad un colloquio di assunzione. Qualora un/a candidato/a volesse chiedere spiegazioni in merito all’esito della propria prova di assunzione e/o alla sua posizione in graduatoria ha facoltà di rivolgersi alla caposezione SIM, che spiegherà i dettagli facendo riferimento alla griglia di valutazione.