Scrutini anticipati di una settimana, ma è proprio giusto?

Sembrerebbe, da un articolo pubblicato su OS, che quest'anno gli scrutini possano essere anticipati di una settimana, invece di iniziare a partire dall'8 giugno (data di fine delle lezioni) inizierebbe dal 1, quindi con le lezioni non ancora concluse. Tuttavia io credo che gli scrutini finali siano un'operazione da fare a lezioni concluse, per diversi motivi legati proprio alla possibilità per gli alunni di studiare ancora qualcosa e recuperare qualche voto negativo, per motivi legati al fatto che gli studenti vengono a sapere che ci sono gli scrutini e quindi poi cercano di comprendere chi è promosso e chi no e comunque negli ultimi giorni non si impegnano visto che sanno già che i giochi sono ormai fatti, a mio avviso lo scrutinio finale va fatto a lezioni terminate, non una settimana prima. Che cosa ne pensate?

Negli anni '80 ci sono stati un paio di anni, credo l'85 e l'86, in cui si sono fatti gli scrutini prima della conclusione delle lezioni. Le ore di lezione dopo lo scrutinio sono state una pena per tutti, quindi la brillante idea di terminare le lezioni con l'affissione dei voti è stata abbandonata.
Queste idee, purtroppo, hanno i loro corsi e ricorsi storici.

mi confermano anche da scuola che c'è la possibilità di anticipare gli scrutini.
Non si vede tra l'altro per quale ragione, visto che anche l'impegno per gli esami, senza scritti, sarà minore

per una questione di regolarità dell'anno scolastico, trasparenza e possibilità di recupero gli scrutini vanno fatti dopo la fine delle lezioni (o del quadrimestre).
Se mi costringeranno a farli prima lo farò, ma oltre a non essere d'accordo non riuscirei neanche a capire quale sarebbe l'utilità dell'anticipo.

se una scuola ha precari con contratto al termine delle lezioni, allora fare gli scrutini mentre è ancora attivo il loro contratto fa risparmiare soldi (nel senso che non devono fargli il contratto giornaliero ad hoc per gli scrutini). non vedo altri vantaggi.

L’anticipo degli scrutini servirebbe per riuscire a terminare in tempo prima dell’inizio dell’esame di stato. In scuole con molte classi dove l’attività didattica termina il 10 è impossibile farli tutti entro il 14 (data di insediamento della commissione), quindi chi è impegnato con l’esame dovrà fare mattina esame e pomeriggio scrutini.

Ma l'anno scolastico non doveva terminare il 30/6 ? Ora termina il 31/5 ?

E pensare che qualcuno di VOI si era fatto il sangue marcio !

In Italia tutto cambia affinchè nulla cambi.

Con il 2 Giugno festivo, potrebbero iniziare il 3; fine delle lezioni l'8.

In scuole con molte classi difficilmente si potrebbe fare tutto fra l'8 e il 12.

Il problema opposto riguarda finire tutto entro l'8, come sembrerebbe dire il Decreto dello scorso anno. Bisognerà pianificare una serie di pomeriggi (e di serate) abbastanza densi...

Negli ultimi 12 anni di servizio mi è già capitato che qualche istituto anticipasse gli scrutini finali rispetto alla fine delle lezioni.  Ricordo che mi era stato spiegato che, svolto il numero minimo di giorni di scuola dovuti, era possibile avviare gli scrutini, agevolando la presenza dei precari/supplenti (come già detto da qualcuno) e gli incastri orari per i docenti impegnati in più sedi.
Certo, in alcuni casi tenere le classi quando i ragazzi erano ben consapevoli che gli scrutini erano già stati svolti era impegnativo, ma dal punto di vista organizzativo questa soluzione risolveva una serie di inghippi non di poco conto.
Quest'anno potrebbe nascere il problema di contestazioni sul numero di giorni minimi di lezione, tra DAD in percentuali varie e quarantene qualche genitore potrebbe lamentare che il figlio non abbia ricevuto il dovuto.

stringiamciacoorte ha scritto:Ma l'anno scolastico non doveva terminare il 30/6 ? Ora termina il 31/5 ?

E pensare che qualcuno di VOI si era fatto il sangue marcio !

In Italia tutto cambia affinchè nulla cambi.

Così faranno partire prima i corsi di recupero, con una mano sottraggono con l'altra aggiungono, chettecredi!

Il lavoraccio resa sempre sulle nostre spalle, visto che si dovrebbero in anticipo aver pronte proposte e simili

e' ovvio che e' sbagliato

come e' ovvio
che l'organizzazione dell'italia non e' quella della svizzera

d'altra parte
e' coerente con l'idea che sta prendendo piede
del docente piu' animatore del parco giochi che insegnante

gestire le classi a voti definiti e' allucinante

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Soprattutto vorrei capire: cosa si fa a scuola dal 3 al 10 giugno?
In pratica stanno accorciando le lezioni di una settimana...
Quelli che volevano far fare scuola fino al 30 giugno...
Ma stare buoni, non volersi inventare niente di stravagante, niente che stravolga la vita della scuola in un anno che già di stravolgimenti ne ha visti mille, non è proprio possibile?
Tra l'altro con lo scrutinio anticipato fioccheranno ricorsi per debiti e bocciature, visto che si saranno stati tolti tempi per un possibile recupero...

Cosa si fa? Si gioca...A me è capitato in qualche scuola, in passato. Ma non c'era il covid, e allora anche la ricreazione era possibile, era come una specie di gita sul posto. Tutt'al più, con classi maggiormente collaborative, si cercava di approfondire alcuni argomenti poco analizzati, o qualche ripasso in stile poco formale, in forma ludica. Per loro andava bene, per i docenti molto meno.
Ma adesso c'è il covid e stare in aula così, seguendo i protocolli, è uno stillicidio per tutti, alunni e docenti.

Posto che non sarà obbligatorio iniziare il 1 giugno, si può iniziare il 3 con gli scrutini.
A questo punto per le scuole che lavorano su 5 giorni rimangono il 4, il 7 e l'8 giugno. Le classi avranno gli scrutini dal 3 all'8 e mi sembra impossibile una totale mancanza di controllo sugli studenti; nessuno studente con valutazioni negative ha mai pensato di recuperare negli ultimi 2 giorni di scuola.
Il 3 giugno potrebbe essere dedicato alle quinte, che comunque hanno l'esame di stato. Dal pomeriggio del 4 si parte con le altri classi. Se proprio vogliamo vedere i giorni "critici", non potranno che essere il 7 e l'8 (senza contare che alcune regioni termineranno le lezioni venerdì 4 o sabato 5 giugno).

gugu ha scritto:Posto che non sarà obbligatorio iniziare il 1 giugno, si può iniziare il 3 con gli scrutini.
A questo punto per le scuole che lavorano su 5 giorni rimangono il 4, il 7 e l'8 giugno. Le classi avranno gli scrutini dal 3 all'8 e mi sembra impossibile una totale mancanza di controllo sugli studenti; nessuno studente con valutazioni negative ha mai pensato di recuperare negli ultimi 2 giorni di scuola.
Il 3 giugno potrebbe essere dedicato alle quinte, che comunque hanno l'esame di stato. Dal pomeriggio del 4 si parte con le altri classi. Se proprio vogliamo vedere i giorni "critici", non potranno che essere il 7 e l'8 (senza contare che alcune regioni termineranno le lezioni venerdì 4 o sabato 5 giugno).

Il Piemonte finisce l'11

Le regioni che posticipano la chiusura sposteranno anche gli scrutini.

Tra l'altro mi pare impossibile che il Piemonte potesse fare tutti gli scrutini di tutte le scuole l'11 giugno, con la plenaria il 14. Gli scrutini sarebbero comunque iniziati giorni prima.

[quote="gugu"]Posto che non sarà obbligatorio iniziare il 1 giugno, si può iniziare il 3 con gli scrutini.
A questo punto per le scuole che lavorano su 5 giorni rimangono il 4, il 7 e l'8 giugno. Le classi avranno gli scrutini dal 3 all'8 e mi sembra impossibile una totale mancanza di controllo sugli studenti; nessuno studente con valutazioni negative ha mai pensato di recuperare negli ultimi 2 giorni di scuola.
Il 3 giugno potrebbe essere dedicato alle quinte, che comunque hanno l'esame di stato. Dal pomeriggio del 4 si parte con le altri classi. Se proprio vogliamo vedere i giorni "critici", non potranno che essere il 7 e l'8 (senza contare che alcune regioni termineranno le lezioni venerdì 4 o sabato 5 giugno).[/quote]

Nella mia esperienza ci sono stati eccome studenti che hanno pensato, o anche recuperato negli ultimi giorni di scuola. Ci sono studenti che avevano una situazione incerta e per i quali, visto che io procedo con le spiegazioni il più a lungo possibile, organizzavo verifiche proprio in quei giorni.
Il punto è che se l'ultima settimana di scuola non serve, allora l'ultima settimana di scuola è la ppenultima; ma una volta che la penultima è diventata l'ultima, che per definizione non serve, neanche la penultima serve, e così via all'infinito.
Sul fatto poi che la plenaria sia troppoa ridosso della fine della scuola (in Toscana il 10 giugno) e che ciò ponga il problema di finire per tempo gli scrutini, beh, questo la dice lunga sul ministero, che ha veramente in spregio l'attività didattica.

gugu ha scritto:Le regioni che posticipano la chiusura sposteranno anche gli scrutini.

Tra l'altro mi pare impossibile che il Piemonte potesse fare tutti gli scrutini di tutte le scuole l'11 giugno, con la plenaria il 14. Gli scrutini sarebbero comunque iniziati giorni prima.

ASSOLUTMENTE NO !

A partire dal giorno 3 (o giù di lì) abbiamo i prescrutini di un'ora; poi dopo la chiusura gli scrutini di ratifica (15 min ciascuno).

Solo un imbecille poteva decidere di chiudere l'anno scolastico l'11 e mettere la plenaria il 14; ti risulta che al MIUR gli imbecilli scarseggino ?

Il calendario regionale lo fa appunto la regione. In Veneto finiamo il 4 (forse il 5 per chi va a scuola anche il sabato).

uli17 ha scritto:Soprattutto vorrei capire: cosa si fa a scuola dal 3 al 10 giugno?
In pratica stanno accorciando le lezioni di una settimana...
Quelli che volevano far fare scuola fino al 30 giugno...
Ma stare buoni, non volersi inventare niente di stravagante, niente che stravolga la vita della scuola in un anno che già di stravolgimenti ne ha visti mille, non è proprio possibile?
Tra l'altro con lo scrutinio anticipato fioccheranno ricorsi per debiti e bocciature, visto che si saranno stati tolti tempi per un possibile recupero...

qualcuno crede che davvero si boccerò quest'anno a prescindere da un 'eventuale riduzione dei giorni di lezioni? in qualsiasi caso, un avvocato scafato e anche meno potrebbe trovare motivazioni valide per impugnare visto l'anno a dire poco kafkiano che stiamo vivendo.....anticipare la fine non darebbe che un ulteriore motivo a chi è in situazioni critiche...io ci credo poco!

già normalmente molti colleghi sono restii anche a fronte di casi davvero disperati, figurarsi ora con lo spettro di ricorsi immediati....

Secondo me i buchi legislativi sono talmente tanti e l'alternanza di normative contraddittorie sia in serie che in parallelo è talmente fitta... che chiunque si metta un pochino d'impegno per trovare un baco di forma, lo trova. Non c'è bisogno di essere un principe del foro, basta un avvocaticchio modestissimo e con poca esperienza.

paniscus_2.1 ha scritto:Secondo me i buchi legislativi sono talmente tanti e l'alternanza di normative contraddittorie sia in serie che in parallelo è talmente fitta... che chiunque si metta un pochino d'impegno per trovare un baco di forma, lo trova. Non c'è bisogno di essere un principe del foro, basta un avvocaticchio modestissimo e con poca esperienza.  

ma se conosco i mei polli, non lasceremo nemmeno guaire questi avvocatucchi (che io invece dubito caverebbero un ragno dal buco... ma tant'è, con la scuola sono tutti soloni) e arriveranno prima i cdc.
I dirigenti hanno già chiaramente detto come la pensano sulle bocciature quest'anno

esattamente, anche l'avvocato di primo pelo con tali voragini e incongruenze continue non faticherebbe a trovare il giusto appiglio...ne riparliamo a consigli conclusi....tutti promossi con le solite "pendenze" la mia previsione!

Secondo me si dovrà bocciare chi letteralmente non ha mai fatto una consegna o è sempre stato giudicato negativamente. Per il resto, purtroppo in questo caso, "in dubio pro reo", a meno, come dite, rischiare di subire ricorsi.