Responsabilità in caso di lite tra alunni.

Quest'anno è l'annata sbagliata. Mi è toccata una classe di scuola media che a quanto pare non ha uguali negli annali dell'istituto.
Problemi con gli alunni, e naturalmente con i genitori di tali alunni.

Ci sono stati più episodi di liti più o meno gravi (dagli strattonamenti, fino all'ultimo episodio in cui si sono davvero azzuffati dentro la classe durante l'ora di lezione).
Gli episodi si sono verificati con diversi docenti, all'interno della classe, in corridoio, o addirittura fuori dal portone prima dell'ingresso a scuola.
Finora nessuno si è fatto veramente male, ma poco ci manca: sono delle mine vaganti.

Veniamo alla responsabilità di noi docenti.
Se l'episodio avviene prima dell'ingresso, fuori dalla scuola, ma vicino al portone d'ingresso, noi come siamo messi a responsabilità? Nessuno di noi ha gli occhi a periscopio per vedere ciò che accade al di là del portone di ingresso.
Se l'episodio accadesse all'uscita? I genitori hanno firmato liberatoria per cui tutti i ragazzi possono uscire senza che li consegniamo ai genitori.

Non vedo l'ora che questo anno finisca, per quanto il sollievo durerà poco, giusto fino a settembre. E saranno pure cresciuti...

ammappa...si azzuffano come cagnoni? un bel giro pomeridiano e si rilassano

Potessero farlo, o magari potessero giocare a calcio e scaricare un po' di aggressività....
Mesi di Playstation e giochini al cellulare.

Ciò che dici non fa altro che confermare il mio pessimismo sulla natura umana, secondo cui l'uomo è l'animale più violento e pericoloso in natura ed unisce l'intelligenza agli impulsi animali di prevaricazione in un mix deleterio. Bullismo, invidia/gelosia, mobbing, diffamazioni, sadismo, deviazioni sessuali, queste sono tutte espressioni della natura contaminata dell'essere umano. Siamo una specie difficile da definire, in pratica sostanzialmente un misto di animalità e di ragione che alla fine genera solo squilibrio in noi. L'uomo è tarato moralmente, siamo tutti più o meno tendenti al male e per quanto si possa educare la persona, il male c'è sempre, non lo si può mai veramente eliminare del tutto.

Scuola70 ha scritto:Ciò che dici non fa altro che confermare il mio pessimismo sulla natura umana, secondo cui l'uomo è l'animale più violento e pericoloso in natura ed unisce l'intelligenza agli impulsi animali di prevaricazione in un mix deleterio. Bullismo, invidia/gelosia, mobbing, diffamazioni, sadismo, deviazioni sessuali, queste sono tutte espressioni della natura contaminata dell'essere umano. Siamo una specie difficile da definire, in pratica sostanzialmente un misto di animalità e di ragione che alla fine genera solo squilibrio in noi. L'uomo è tarato moralmente, siamo tutti più o meno tendenti al male e per quanto si possa educare la persona, il male c'è sempre, non lo si può mai veramente eliminare del tutto.

E quindi l' Uomo sarà giustificato solo per la fede in Gesù Cristo. Amen!

Forza Lutero! lui si' che aveva la vista lunga.

Se tu abitassi in certe zone del nord Europa potresti pastorizzarti e sbarcare il lunario così, ammannendo codesti pistolotti ai residui pinzocheri. Mi sa che i Valdesi sono troppo a sinistra per te, quindi in Italia la vedo dura.

Le deviazioni sessuali...


" Non sopporti chi fa l' amore più di due volte la settimana/ chi lo fa più per di tre ore / chi lo fa in maniera strana"

Ma mi faccia il piacere!

Ma per quanto riguarda le responsabilità?  Fin dove mi devo preoccupare di finire in qualche casino?
Torno dopo tanti anni a scuola, e sento il fiato sul collo per ogni più  piccola questione riguardante gli alunni.
Se penso che alla mia prima supplenza fresca di laurea mi fecero accompagnare una prima e seconda media in gita a Venezia, in treno, neppure in pullman....beata incoscienza! Altri tempi davvero. Oggi giammai accompagnerei queste classi in gita, neppure a fare una passeggiata!

Biancolatte ha scritto:Ma per quanto riguarda le responsabilità?  Fin dove mi devo preoccupare di finire in qualche casino?
Torno dopo tanti anni a scuola, e sento il fiato sul collo per ogni più  piccola questione riguardante gli alunni.
Se penso che alla mia prima supplenza fresca di laurea mi fecero accompagnare una prima e seconda media in gita a Venezia, in treno, neppure in pullman....beata incoscienza! Altri tempi davvero. Oggi giammai accompagnerei queste classi in gita, neppure a fare una passeggiata!

Altri tempi...

Eppure esistono superprof indomiti che terrebbero le scuole apertissime pure durante un ' epidemia di peste bubbonica( e gia' mi figuro il bisinisse clandestino di antibiotici in un certo paese dei marioli che non voglio nominare e che alcuni eruditi identificano con il mitico paese dei balocchi). Figuriamoci se costoro avrebbero paura di portare i pargoli nei viaggi distruzione! Penso che questi eroi , disposti a lavorare pure sotto la canicola( (" perché tanto siamo in servizio pure in estate" . E che diamine, a questi prodi non si può mica chiedere di conoscere la normativa!), porterebbero gli alunni in gita pure in tempi di Covid.

Comunque stai tranquilla: fuori dai confini scolastici la tua responsabilità finisce. Ovviamente, se fuori della scuola vedi due scolari che se le danno di santa ragione, non puoi girare la testa dall' altra parte, ma non perché sei una prof : dovresti intervenire come dovrebbe fare qualsiasi cittadino in simili circostanze.

balanzoneXXI ha scritto:

Scuola70 ha scritto:Ciò che dici non fa altro che confermare il mio pessimismo sulla natura umana, secondo cui l'uomo è l'animale più violento e pericoloso in natura ed unisce l'intelligenza agli impulsi animali di prevaricazione in un mix deleterio. Bullismo, invidia/gelosia, mobbing, diffamazioni, sadismo, deviazioni sessuali, queste sono tutte espressioni della natura contaminata dell'essere umano. Siamo una specie difficile da definire, in pratica sostanzialmente un misto di animalità e di ragione che alla fine genera solo squilibrio in noi. L'uomo è tarato moralmente, siamo tutti più o meno tendenti al male e per quanto si possa educare la persona, il male c'è sempre, non lo si può mai veramente eliminare del tutto.

E quindi l' Uomo sarà  giustificato solo per la fede in Gesù Cristo. Amen!

Forza Lutero! lui si' che aveva la vista lunga.

Se tu abitassi in certe zone del nord Europa  potresti pastorizzarti  e sbarcare il lunario così,  ammannendo codesti pistolotti  ai residui pinzocheri. ...

Manca solo l'autoflagellazione.

balanzoneXXI ha scritto:

Biancolatte ha scritto:Ma per quanto riguarda le responsabilità?  Fin dove mi devo preoccupare di finire in qualche casino?
Torno dopo tanti anni a scuola, e sento il fiato sul collo per ogni più  piccola questione riguardante gli alunni.
Se penso che alla mia prima supplenza fresca di laurea mi fecero accompagnare una prima e seconda media in gita a Venezia, in treno, neppure in pullman....beata incoscienza! Altri tempi davvero. Oggi giammai accompagnerei queste classi in gita, neppure a fare una passeggiata!

Altri tempi...

Eppure esistono superprof indomiti che terrebbero le scuole apertissime pure durante un ' epidemia di peste bubbonica( e gia' mi figuro il bisinisse clandestino di antibiotici  in un certo paese dei marioli che non voglio nominare e che alcuni eruditi identificano con il mitico paese dei balocchi). Figuriamoci se costoro avrebbero paura di portare i pargoli nei viaggi distruzione! Penso che questi eroi , disposti a lavorare pure sotto la canicola( (" perché tanto siamo in servizio pure in estate" . E che diamine, a questi prodi non si può  mica chiedere di conoscere la normativa!), porterebbero gli alunni in gita pure in tempi di Covid.

Comunque stai tranquilla: fuori dai confini scolastici la tua responsabilità finisce. Ovviamente,   se  fuori della scuola vedi due scolari che se le danno di santa ragione, non puoi girare la testa dall' altra parte, ma non perché  sei una prof : dovresti intervenire come dovrebbe fare qualsiasi cittadino in simili circostanze.

Ma non ci penso nemmeno! Nessuno è obbligato a mettere a repentaglio la propria incolumità per sedare una rissa a cui partecipano estranei.
Si chiamino i birri , ad ognuno la sua.
Le tue analisi sono come di consueto argute ma fallaci: le colleghe che più si sbracciavano gli scorsi anni per accompagnare le classi fin alle colonne d Ercole sono quelle che ora più temono il morbo e si presentano a scuola con doppia tripla mascherina e parabrezza in plastica tipo scooter.

Biancolatte ha scritto:

Non vedo l'ora che questo anno finisca, per quanto il sollievo durerà poco, giusto fino a settembre. E saranno pure cresciuti...

Quanto vale non essere di ruolo e poter scegliere (seppure con tutte le limitazioni del caso) il proprio destino a settembre...

caesar753 ha scritto:

Biancolatte ha scritto:

Non vedo l'ora che questo anno finisca, per quanto il sollievo durerà poco, giusto fino a settembre. E saranno pure cresciuti...

Quanto vale non essere di ruolo e poter scegliere (seppure con tutte le limitazioni del caso) il proprio destino a settembre...

Non è detto....dipende molto dalle classi di concorso: con alcune, non lavori proprio se non sei di ruolo!

La badessa ha scritto:

balanzoneXXI ha scritto:

Biancolatte ha scritto:Ma per quanto riguarda le responsabilità?  Fin dove mi devo preoccupare di finire in qualche casino?
Torno dopo tanti anni a scuola, e sento il fiato sul collo per ogni più  piccola questione riguardante gli alunni.
Se penso che alla mia prima supplenza fresca di laurea mi fecero accompagnare una prima e seconda media in gita a Venezia, in treno, neppure in pullman....beata incoscienza! Altri tempi davvero. Oggi giammai accompagnerei queste classi in gita, neppure a fare una passeggiata!

Altri tempi...

Eppure esistono superprof indomiti che terrebbero le scuole apertissime pure durante un ' epidemia di peste bubbonica( e gia' mi figuro il bisinisse clandestino di antibiotici  in un certo paese dei marioli che non voglio nominare e che alcuni eruditi identificano con il mitico paese dei balocchi). Figuriamoci se costoro avrebbero paura di portare i pargoli nei viaggi distruzione! Penso che questi eroi , disposti a lavorare pure sotto la canicola( (" perché tanto siamo in servizio pure in estate" . E che diamine, a questi prodi non si può  mica chiedere di conoscere la normativa!), porterebbero gli alunni in gita pure in tempi di Covid.

Comunque stai tranquilla: fuori dai confini scolastici la tua responsabilità finisce. Ovviamente,   se  fuori della scuola vedi due scolari che se le danno di santa ragione, non puoi girare la testa dall' altra parte, ma non perché  sei una prof : dovresti intervenire come dovrebbe fare qualsiasi cittadino in simili circostanze.

Ma non ci penso nemmeno! Nessuno è obbligato a mettere a repentaglio la propria incolumità per sedare una rissa a cui partecipano estranei.
Si chiamino i birri , ad ognuno la sua.
Le tue analisi sono come di consueto argute ma fallaci: le colleghe che più si sbracciavano gli scorsi anni per accompagnare le classi fin alle colonne d Ercole sono quelle che ora più temono il morbo e si presentano a scuola con doppia tripla mascherina e parabrezza in plastica tipo scooter.

Ma come , " Don Abbondio qui , Don Abbondo la' '" e poi la nostra giunonica Badessa, impavida di fronte al virulino, avrebbe paura di separare due scolaretti delle medie o, ancora peggio, di intervenire per difendere un ragazzino bulleggiato dai suoi compagnucci? Roba da matt

arcipippo ha scritto:

caesar753 ha scritto:

Biancolatte ha scritto:

Non vedo l'ora che questo anno finisca, per quanto il sollievo durerà poco, giusto fino a settembre. E saranno pure cresciuti...

Quanto vale non essere di ruolo e poter scegliere (seppure con tutte le limitazioni del caso) il proprio destino a settembre...

Non è detto....dipende molto dalle classi di concorso: con alcune, non lavori proprio se non sei di ruolo!

Questo tormentone secondo cui e' meglio essere un insegnante precario e' di molto ganzo e mi ricorda una delle prime versioncine di latino che feci in terza media.

caesar753 ha scritto:

Biancolatte ha scritto:

Non vedo l'ora che questo anno finisca, per quanto il sollievo durerà poco, giusto fino a settembre. E saranno pure cresciuti...

Quanto vale non essere di ruolo e poter scegliere (seppure con tutte le limitazioni del caso) il proprio destino a settembre...

Non sono di ruolo ma comunque prima fascia: posso scegliere.
Infatti farò le opportune valutazioni tra km di strada in più e incognita su quali classi potrebbero capitarmi, o situazione pessima ma già conosciuta e sotto casa.
Non sia mai che mi sobbarco decine di km per nulla.
In fondo, mi dico, le medie fortunatamente non durano cinque anni.

arcipippo ha scritto:

caesar753 ha scritto:

Biancolatte ha scritto:

Non vedo l'ora che questo anno finisca, per quanto il sollievo durerà poco, giusto fino a settembre. E saranno pure cresciuti...

Quanto vale non essere di ruolo e poter scegliere (seppure con tutte le limitazioni del caso) il proprio destino a settembre...

Non è detto....dipende molto dalle classi di concorso: con alcune, non lavori proprio se non sei di ruolo!

Logicamente... Tuttavia in queste classi di concorso spesso si diventa di ruolo molto tardi, e spesso molti cercano miglior fortuna in altri ambiti

balanzoneXXI ha scritto:
Comunque stai tranquilla: fuori dai confini scolastici la tua responsabilità finisce. Ovviamente,   se  fuori della scuola vedi due scolari che se le danno di santa ragione, non puoi girare la testa dall' altra parte, ma non perché  sei una prof : dovresti intervenire come dovrebbe fare qualsiasi cittadino in simili circostanze.

Concordo,
Ma prima del suono della campanella mi guardo bene dallo sbirciare cosa succede là fuori...
Se io non vedo non mi riguarda in nessun modo, giusto?
Scusate il cinismo, ma ne ho già abbastanza di ciò che fanno una volta varcato l'ingresso.

caesar753 ha scritto:

arcipippo ha scritto:

caesar753 ha scritto:

Biancolatte ha scritto:

Non vedo l'ora che questo anno finisca, per quanto il sollievo durerà poco, giusto fino a settembre. E saranno pure cresciuti...

Quanto vale non essere di ruolo e poter scegliere (seppure con tutte le limitazioni del caso) il proprio destino a settembre...

Non è detto....dipende molto dalle classi di concorso: con alcune, non lavori proprio se non sei di ruolo!

Logicamente... Tuttavia in queste classi di concorso spesso si diventa di ruolo molto tardi, e spesso molti cercano miglior fortuna in altri ambiti

Anche in questo caso, dipende: nel mio caso, è molto difficile trovare qualcosa in altri ambiti, se non un lavoro privo di tutele e malpagato.

si chiudono post con un contenuto serio, ma questi in cui non c'è un cane che abbia risposto alla domanda iniziale si lasciano andare.

Non hai tutti i torti.

herman il lattoniere ha scritto:si chiudono post con un contenuto serio, ma questi in cui non c'è un cane che abbia risposto alla domanda iniziale si lasciano andare.

Bau, veramente io ho risposto .

comunque, come riporta Balanzone, per ovvie ragioni giuridiche e pratiche ciò che accade fuori dalla scuola non può essere adito contro i docenti, mentre se succede qualcosa di potenzialmente pericoloso sotto i nostri occhi qualunque cittadino ha il dovere di agire se in suo potere, ovunque ciò accada.

Biancolatte ha scritto:

caesar753 ha scritto:

Biancolatte ha scritto:

Non vedo l'ora che questo anno finisca, per quanto il sollievo durerà poco, giusto fino a settembre. E saranno pure cresciuti...

Quanto vale non essere di ruolo e poter scegliere (seppure con tutte le limitazioni del caso) il proprio destino a settembre...

Non sono di ruolo ma comunque prima fascia: posso scegliere.
Infatti farò le opportune valutazioni tra km di strada in più e incognita su quali classi potrebbero capitarmi, o situazione pessima ma già  conosciuta e sotto casa.
Non sia mai che mi sobbarco decine di km per nulla.
In fondo, mi dico,  le medie fortunatamente non durano cinque anni.

sull'enigma situazione difficile sotto casa o allontanarsi ma trovare di meglio, ho sempre optato per la seconda e lo rifarò il prossimo anno pur essendo a 2 passi da casa, ma il contesto in cui sono è talmente soffocante e ansiogeno che influisce sul mio benessere psicofisico....preferisco fare qualche km in auto e lavorare con serenità!

in merito alla tua responsabilità per questi " vichinghi" non va oltre al portone o all'aula nel senso che non puoi prevenire o intervenire se e sempre in caso la situazione degeneri, in classe è tuo compito vigilare e visti gli alunni che hai descritto tocca essere sempre vigili, mai voltare le spalle e cercare di tenerli quanto meno tranquilli....conosco la tipologia, ho insegnato in superiori difficili i primi anni in cui le prime o le seconde erano simil-circo equestre in cui queste dinamiche erano preventivabili e soprattutto l'imprevedibilità dei loro comportamenti teneva continuamente in ansia, potendo la situazione cambiare da un momento all'altro per un nonnulla!

tieni duro e valuta di andare altrove!

Se i genitori hanno firmato autorizzazione per cui il ragazzino può  andare a casa da solo, senza essere ritirato da un adulto, quindi appena varca il portone e esce io non sono più  responsabile per lui.
Idem prima dell'ingresso. Giusto?
Lo chiedo perché  alcuni genitori in occasione di una rissa avevano inveito contro di me "come è  possibile che succedano cose del genere a scuola"?, ma i ragazzini si erano menati poco prima di entrare: io ero accorsa fuori chiamata dai bidelli, ma la rissa era già  terminata.
Direi che fuori dal portone sono cavoli dei genitori.
E se si menassero in classe all'improvviso e io intervenissi e facessi tutto il possibile per separarli, non incorrerei in alcuna grana, giusto? Neppure con genitori problematici e rompiscatole? Abbiamo genitori terribili, pronti a tirar fuori avvocati.
La collega a cui è capitato di separare i litiganti ha rischiato di prendersi un colpo.
Non mi sono mai trovata in una situazione del genere prima di quest'anno.

antalia ha scritto:

Biancolatte ha scritto:

caesar753 ha scritto:

Biancolatte ha scritto:

Non vedo l'ora che questo anno finisca, per quanto il sollievo durerà poco, giusto fino a settembre. E saranno pure cresciuti...

Quanto vale non essere di ruolo e poter scegliere (seppure con tutte le limitazioni del caso) il proprio destino a settembre...

Non sono di ruolo ma comunque prima fascia: posso scegliere.
Infatti farò le opportune valutazioni tra km di strada in più e incognita su quali classi potrebbero capitarmi, o situazione pessima ma già  conosciuta e sotto casa.
Non sia mai che mi sobbarco decine di km per nulla.
In fondo, mi dico,  le medie fortunatamente non durano cinque anni.

sull'enigma situazione difficile sotto casa o allontanarsi ma trovare di meglio, ho sempre optato per la seconda e lo rifarò il prossimo anno pur essendo a 2 passi da casa, ma il contesto in cui sono è talmente soffocante e ansiogeno che influisce sul mio benessere psicofisico....preferisco fare qualche km in auto e lavorare con serenità!

in merito alla tua responsabilità per questi " vichinghi" non va oltre al portone o all'aula nel senso che non puoi prevenire o intervenire se e sempre in caso la situazione degeneri, in classe è tuo compito vigilare e  visti gli alunni che hai descritto tocca essere sempre vigili, mai voltare le spalle e cercare di tenerli quanto meno tranquilli....conosco la tipologia, ho insegnato in superiori difficili  i primi anni in cui le prime o le seconde erano simil-circo equestre in cui queste dinamiche erano preventivabili e soprattutto l'imprevedibilità dei loro comportamenti teneva continuamente in ansia, potendo la situazione cambiare da un momento all'altro per un nonnulla!

tieni duro e valuta di andare altrove!

Grazie, hai fotografato la situazione