Non ci sono più bambini a scuola

Promemoria primo messaggio :

https://www.orizzontescuola.it/altro-che-classi-pollaio-bianchi-il-problema-e-che-noi-non-abbiamo-piu-bambini/
Questa volta l ha azzeccata..
Però vede, caro Ministro, il problema non va cercato. È già dentro di noi, intorno a noi, nelle istituzioni.
Non può venirci a dire che il problema è che non nascono più bambino, quando da dieci anni e più voi stessi, dalle istituzioni, dagli organi di ( dis)informazione non fate che disincentivare in modo martellante e selvaggio la maternità, proponendo modelli no child, promuovendo e rendendo trendy modelli femminili che disdegnano la maternità come un insopportabile peso per la realizzazione della donna, che invece deve poter essere libera da qualsiasi impegno per realizzarsi in una non meglio precisata " carriera".
E gli effetti devastanti di tale campagna si sono già visti in tutta la loro spaventosita', con i negozi per bambini sostituiti da negozi per animali, con i barboncini nei passeggini e le reazioni INDIGNATE ad ogni promozione della famiglia tradizionale ( la famosa giornata della famiglia, incentivi alla maternità rifiutati con sdegno aggressivo dal main stream liberal femminista che avete contribuito anche VOI a creare).
Ma nooo! Come si permette a dire che mancano bambini! È un insulto a certe visioni progressiste della donna che deve vedere il ruolo di madre come un ' onta da cui fuggire! Progressiste e autodistruttive, giacché in una società già prevalentemente anziana la denatalità porterà il problema a livelli insostenibili e distruttivi.
Insomma caro ministro, il carro- italia lo avete condotto voi, senza freni, sull orlo del baratro in cui sta precipitando. E adesso si lamenta che stiamo precipitando?
Bisogna invertire la rotta CULTURALMENTE, invertendo certe idee autodistruttive diffuse nelle coppie giovani che vedono la maternità come una vergogna arcaica e patriarcale.
Il suo sembra davvero un segnale d allarme dato quando ormai la nave è pressoché affondata

franco71 ha scritto:Fino a qualche ministro fa (un anno circa) si parlava della risoluzione del problema delle classi pollaio, da definire più correttamente sovraffollate. Ora il nuovo ministro ci dice che il problema non esiste più, mi sono perso qualche passaggio.

“Trovo offensivo per tutti definire i casi estremi classi pollaio, che riguardano una parte importante ma definita delle nostre classi. Noi abbiamo un altro problema: non abbiamo più bambini”

Veramente se ti ricordi, solo pochi mesi fa, per giustificare la mancanza di un provvedimento per la riduzione di alunni per classe, Azzolina diceva che proprio la contrazione demografica avrebbe risolto naturaliter la questione delle classi pollaio...vai a capire!

sea_sparrow_iv ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

piu' benessere = meno figli

ho perso il conto delle volte che lo ho detto

la freccia di implicazione logica =>
e l'uguale = SONO DUE IDEE DIVERSE

la => NON E' un uguale letto verso destra

tutto cio' premesso

piu' benessere => meno figli (a parita' del resto)

per il resto in vari posti c'e' gia' l'inversione etnica
e la lingua italiana per come noi la conosciamo sara' spazzata via

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/venezia-islamici-scuola-date-carne-halal-ai-nostri-figli-1760143.html

questo grazie ai vari governi marci
(centro-finta-destra e centro-finta-sinistra sono marce uguali)
e all'ideologia < gender fluid >

(263)

...la lingua italiana anche leggo qui sopra? Cominciamo a promuoverla con i madrelingua

lucetta10 ha scritto:
Propongo di organizzare festival di fornicazione sul territorio UE, rigidamente per nazioni o ci mischiamo troppo

Bella idea!

Trois, deux, un, fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

lucetta10 ha scritto:

franco71 ha scritto:Fino a qualche ministro fa (un anno circa) si parlava della risoluzione del problema delle classi pollaio, da definire più correttamente sovraffollate. Ora il nuovo ministro ci dice che il problema non esiste più, mi sono perso qualche passaggio.

“Trovo offensivo per tutti definire i casi estremi classi pollaio, che riguardano una parte importante ma definita delle nostre classi. Noi abbiamo un altro problema: non abbiamo più bambini”

Veramente se ti ricordi, solo pochi mesi fa, per giustificare la mancanza di un provvedimento per la riduzione di alunni per classe, Azzolina diceva che proprio la contrazione demografica avrebbe risolto naturaliter la questione delle classi pollaio...vai a capire!

Sì, in effetti era l'ultimo miglio che mi mancava.
Se ho capito, un problema dell'amministrazione, di fronte alla denatalità sarà la necessità di spostare docenti anche all'interno della regione, con forte malcontento degli stessi. Cominciare a pensare al tempo pieno dove non c'è, a classi con non più di 15 alunni potrebbe aiutare la transizione. Anche il mantra della continuità didattica spacciato come bandiera ideologica , secondo me, nasconde anche una strategia atta a fissare bene i posti vacanti e reclutare meglio e dove serve.

sea_sparrow_iv ha scritto:...

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/venezia-islamici-scuola-date-carne-halal-ai-nostri-figli-1760143.html

questo grazie ai vari governi marci
(centro-finta-destra e centro-finta-sinistra sono marce uguali)
...

(263)

Notizia del 2019, come è andata a finire? Nel frattempo è capitato pure a me di mangiare polli halal.

Ciccio.8 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:
Propongo di organizzare festival di fornicazione sul territorio UE, rigidamente per nazioni o ci mischiamo troppo

Bella idea!

Trois, deux, un, fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Ovviamente per evitare il diffondersi di malattie sessualmente trasmesse tutti devono usare il preservativo.

balanzoneXXI ha scritto:

herman il lattoniere ha scritto:Concordo al 100% con le tue preoccupazioni, ma non condivido affatto la tua analisi. Io sono marxiano, per cui credo che i fattori culturali siano sovrastrutturali, mentre i fattori determinanti e strutturali sono ben altri: economici, produttivi, politici. Gli italiani non fanno più figli per la mancanza di lavori stabili e decentemente retribuiti, per la carenza di servizi alla genitorialità, per l'alto costo delle case. Aggiungo anche per il modo in cui le donne vengono trattate sul lavoro e per il maschilismo ancora dilagante, di cui La Badessa, a dispetto del nick, è un indomito alfiere. Le Ritanna Armeni non spostano i comportamenti di massa, i soldi invece sì.

Dovresti preoccuparti del fatto che siamo otto miliardi (altro che le  culle vuote) ;della crescita esponenziale dei suffragi fascisti ; di una "sinistra" residuale e cretina che fa.le interrogazioni parlamentari contro  le interrogazioni scolastiche a occhi bendati e che con quasi mille morti al giorno frigna per la dad; della situazione epidemiologica che potrebbe diventare di nuovo critica , mentre si cazzeggia sulle mascherine invece di approfittare della tregua estiva per mettere davvero in sicurezza, per quanto possibile, le scuole.



Povero Marx  

Usi argomenti chiaramente capziosi. La denatalità non è un problema a livello globale, anzi lo è l'eccessivo incremento demografico; ma in Europa e soprattutto in Italia la denatalità pone enormi problemi. Riguardo alla scuola, mentre l'idea che la dad sia la morte della scuola è solo una mia opinione, è un fatto che nelle scuole elementari e medie non ci sono praticamente stati cluster, mentre molti tremebondi docenti delle superiori hanno ostacolato il possibile ritorno a scuola e ancora oggi pensano che per loro e soprattutto per i loro alunni fare lezione a casa sia la stessa cosa.

baustelle ha scritto:

... l'assurdo si raggiunge alla scuola primaria e secondaria di primo grado: non c'è la mensa, ma ci sono le lezioni pomeridiane. Il pullmino della scuola scarica i bambini a casa alle 13 e passa a riprenderli alle 14.

Assurdo... e chi trovano i bambini a casa a quell'ora?

La mamma casalinga o disoccupata, la nonna se è ancora in gamba, la badante della nonna se questa è messa male, ... oppure, ma solo per gli studenti della scuola elementare, si può sfruttare l'area mensa della materna privata, adiacente a uno dei plessi della scuola elementare . Alle 13 i bambini della materna hanno finito di mangiare e nello spazio mensa della scuola materna privata si prepara il pranzo per una trentina di bambini della scuola elementare, ma costicchia un po'.

1. Affidare un bambino alla badante della nonna non l avevo sentita ed è qualcosa di semplicemente vergognoso ( posto che la badante accetti di assumersi certe incombenze). Dalle mie parti per fortuna, per questioni sanitarie e per L INOPPORTUNITA di avere un casa con i bambini una persona non autosufficiente magari con Alzheimer, queste persone stanno a casa loro con la badante. Poi non so se in giro la 90enne con alzheimer,allettata con pannoloni vari condivide la casa con bambini di 5 o 6 anni..terribile. ne il bimbo ne l anziano trova giovamento dalla condivisione degli spazi.
2. Se la mensa della materna è FRESCA CON CUCINA , Ben venga pagare un po' di piu per avere più qualita

La badessa ha scritto:1. Affidare un bambino alla badante della nonna non l avevo sentita ed è qualcosa di semplicemente vergognoso ( posto che la badante accetti di assumersi certe incombenze). Dalle mie parti per fortuna,  per questioni sanitarie e per L INOPPORTUNITA  di avere un casa con i bambini una persona non autosufficiente magari con Alzheimer,  queste persone stanno a casa loro con la badante. Poi non so se in giro la 90enne con alzheimer,allettata con pannoloni vari condivide la casa con bambini di 5 o 6 anni..terribile. ne il bimbo ne l anziano trova giovamento dalla condivisione degli spazi.
2. Se la mensa della materna è FRESCA CON CUCINA , Ben venga pagare un po' di piu per avere più qualita

Certo che non perdi occasione per mostrare una forma di razzismo nei confronti delle persone anziane e per di più non autosufficienti. Quale legge vieta che un anziano ed un bambino possano convivere nella stessa casa sotto opportune condizioni per entrambi?
Post della memoria, il tuo, da incorniciare perché non accada più, ma purtroppo è già successo e succederà ancora. Il caldo di questi giorni ti ha dato alla testa già traballante.

franco71 ha scritto:

La badessa ha scritto:1. Affidare un bambino alla badante della nonna non l avevo sentita ed è qualcosa di semplicemente vergognoso ( posto che la badante accetti di assumersi certe incombenze). Dalle mie parti per fortuna,  per questioni sanitarie e per L INOPPORTUNITA  di avere un casa con i bambini una persona non autosufficiente magari con Alzheimer,  queste persone stanno a casa loro con la badante. Poi non so se in giro la 90enne con alzheimer,allettata con pannoloni vari condivide la casa con bambini di 5 o 6 anni..terribile. ne il bimbo ne l anziano trova giovamento dalla condivisione degli spazi.
2. Se la mensa della materna è FRESCA CON CUCINA , Ben venga pagare un po' di piu per avere più qualita

Certo che non perdi occasione per mostrare una forma di razzismo nei confronti delle persone anziane e per di più non autosufficienti. Quale legge vieta che un anziano ed un bambino possano convivere nella stessa casa sotto opportune condizioni per entrambi?
Post della memoria, il tuo, da incorniciare perché non accada più, ma purtroppo è già successo e succederà ancora. Il caldo di questi giorni ti ha dato alla testa già traballante.

Cosa c'entra il caldo?

La nostra monaca terrapiattista scrive queste cose da anni.

Quindi tu reputi conveniente, normale, vantaggioso che un anziano con demenza senile, allettato,  con badante che si prende cura di tutte le funzioni corporali, e magari di notte non dorme e fa dei versi viva in un appartamento con dei bambini piccoli..guarda che le case di cura le ho viste anche io, gli anziani non sono tutti arzilli e autosufficienti. Ti dichiari molto esperto di anziani ma ne sai meno di me..
Ho accudito una zia , per tutte le cose di cui aveva bisogno, comprese le fasciature dopo un ruzzolone,per 15 anni. Seppur autosufficiente è stata un mese in cass di cura e vai di girello e prendi le ciabatte e qui e la.
Non venirmi a insegnare il mestiere

Consideriamo che agli inizi del Novecento la popolazione italiana era meno della metà, negli anni c’è stata una crescita costante.

hypernova ha scritto:Consideriamo che agli inizi del Novecento la popolazione italiana era meno della metà, negli anni c’è stata una crescita costante.

Costante non direi..un boom demografico nel dopoguerra, e poi a rallentare.. da una decina di anni la situazione è disastrosa, con sempre meno bambini, quindi futuri cittadini attivi, tantissimi anziani e una nuova infornata di futuri prossimi anziani che saranno 75-80 enni tra pochi anni. Praticamente un disastro

https://www.tuttitalia.it/statistiche/censimenti-popolazione/

hypernova ha scritto:https://www.tuttitalia.it/statistiche/censimenti-popolazione/

È fermo a 10 anni fa

Ho capito… ma non è che in 10 anni sono morte 30 milioni di persone. È una preoccupazione consumistica… tra un po avremo una densità come la Cina.

Non si sta parlando di quanti siamo,ma di quanti nascono ogni anno

Quanti siamo influenza anche quanti ne nascono

La badessa ha scritto:
Ho accudito una zia , per tutte le cose di cui aveva bisogno, comprese le fasciature dopo un ruzzolone,per 15 anni. Seppur autosufficiente è stata un mese in cass di cura e vai di girello e prendi le ciabatte e qui e la.
Non venirmi a insegnare il mestiere

A meno che non ci siano davveropatologie gravi che escludano o limitino in modo eccessivo ogni possibilità di un rapporto reciproco, sarebbe invece buona cosa che i bambini si abituassero a vivere anche con gli anziani. Vivere in una realtà parallela, fatta solo di cose confezionate solo per loro dalle varie corporation di consumo, non è affatto un bene, anzi.
Non sono più i tempi in cui i ragazzini vivevano le loro vite parallele, staccate da quelle degli adulti e dai loro problemi: adesso assorbono le paranoie dei genitori, sempre molto giovani. Non vedo perché escludere invece proprio una generazione che, a parte le patologie cui alludevo, mantiene invece un certo equilibrio che non si trova più tanto in giro.

Anche se, a onor del vero, un po' di ragione puoi avere pure tu: dalle mie parti ho visto anziani che con gli anni, invece di vivere la loro età, sono come "ringiovaniti" e fanno tutto quello che non facevano ai 50s...fanno le ore piccole (ogni occasione è buona per fare capodanno),serate danzanti, bolidi rombanti e via dicendo. Sembra che abbiano scoperto la seconda giovinezza.
Per loro figli e nipoti saranno coetanei....

hypernova ha scritto:Quanti siamo influenza anche quanti ne nascono

No, se le giovani coppie rifiutano di procreare

La badessa ha scritto:

hypernova ha scritto:Quanti siamo influenza anche quanti ne nascono

No, se le giovani coppie rifiutano di procreare

Ma alla fine tu quanti figli hai? Hai dato un bel contributo alla causa? Se ne hai uno solo hai contribuito pure tu alla denatalità.

E comunque, il motivo principale per cui il calo demografico continuerà... sta semplicemente nel fatto che esiste già da svariati decenni, e che quindi la fascia di età potenzialmente in grado di riprodursi è già poco numerosa di suo. Le donne nate negli anni novanta sono molte di meno di quelle nate negli anni settanta (che i figli o li hanno già fatti o non li faranno più), per cui, se anche fossero tutte ben disposte a riprodursi, l'effetto non sarebbe certo dirompente sul piano complessivo...

in conclusione, non ci sono più i bambini di una volta...sono cresciuti.
Quelli che non sono a scuola, sono certamente da queste parti a razzolare, lebrache.

paniscus_2.1 ha scritto:E comunque, il motivo principale per cui il calo demografico continuerà... sta semplicemente nel fatto che esiste già da svariati decenni, e che quindi la fascia di età potenzialmente in grado di riprodursi è già poco numerosa di suo. Le donne nate negli anni novanta sono molte di meno di quelle nate negli anni settanta (che i figli o li hanno già fatti o non li faranno più), per cui, se anche fossero tutte ben disposte a riprodursi, l'effetto non sarebbe certo dirompente sul piano complessivo...

Anche lo squilibrio numerico maschi/femmine contribuisce.
In italia siamo a 1/1,4 circa tra donne/uomini..