Assegnazione cattedre e Legge 104

Buongiorno a tutti e buon inizio a.s.

Sono stata trasferita quest'anno ad altra scuola a seguito di richiesta di passaggio di cattedra e anche della Legge 104, che ha consentito la scelta del distretto sub-comunale di residenza del disabile da assistere/mio rispetto al distretto di precedente appartenenza.
Adesso a inizio a.s. mi prospettano una assegnzione cattedre con ore in un plesso che si trova al di fuori del suddetto distretto sub-comunale da me scelto. L’assegnazione a plesso fuori dal distretto contrasterebbe quindi con quanto disposto dal provveditorato in fase di mobilità docenti/passaggio di cattedra, venendosi persino a creare la paradossale situazione di avere un allontanamento maggiore rispetto alla situazione precedente.

- Ho diritto ad avere assegnato il plesso/plessi ubicati esclusivamente all'interno del distretto di residenza e a non essere assegnata a un plesso esterno?
- Quanto contano, essendo appena trasferita e "nuova", le graduatorie interne in presenza dei diritti derivanti dalla Legge 104 per assistenza disabile grave? Non dovrei essere collocata fuori gradautoria e avere quindi la precedenza? Se sì, come posso far valere i miei diritti e la legge al di sopra di "anzianità" interne?
Come si deve comportare, insomma, un DS in presenza di L. 104 in fase di assegnazione cattedre?

Grazie per l'aiuto

Direi di fare presente tutto questo al DS. La normativa di riferimento è l'art. 3 comma 5 del CCNI che però riguarda i plessi ubicati in comuni diversi ma che salvaguarda comunque le precedenze derivanti dalla 104:

ferme restando le prerogative dei Dirigenti scolastici e degli organi collegiali relative all'assegnazione dei docenti alle classi e alle attività, i posti di un'autonomia scolastica situati in sedi ubicate in comuni diversi rispetto a quello sede di organico sono assegnati, nel limite delle disponibilità destinate ai movimenti, salvaguardando la continuità didattica e il criterio di maggiore punteggio nella graduatoria di istituto, secondo le modalità e i criteri definiti dalla contrattazione di istituto. La contrattazione dovrà concludersi in tempi utili per il regolare avvio dell'anno scolastico di riferimento. Sono comunque salvaguardate le precedenze di cui al successivo articolo 13.

Sostanzialmente è vero che l'assegnazione ai plessi è una prerogativa dirigenziale, ma è anche vero che lo scopo del movimento che hai avuto è farti avvicinare per poter assistere il disabile. Si tratta quindi di coniugare le esigenze della scuola col tuo diritto all'avvicinamento. Se spieghi al DS i motivi del tuo trasferimento è probabile che si risolva tutto