orario di servizio e desiderata

Nella scuola dove insegno, per il secondo anno consecutivo, l'orario di servizio di gran parte dei docenti (escluso lo staff, ovviamente),
non tiene conto dei desiderata.
L'anno scorso, in piena pandemia, avevamo ingressi e uscite scaglionate, ma quest'anno assolutamente no.
Allora è regolare non tenere in alcuna considerazione le esigenze dei docenti?

Si

Ma sono regolari anche 5 ore di fila in una stessa classe?

Non credo che ci siano regole, ma didatticamente è una scelta strana che non ho mai visto in nessuna delle scuole in cui ho lavorato.

Che materia insegni per avere 5 ore in una classe in un solo giorno?
Mi pare un'assurdità solo pensare ad un orario del genere.

L'orario non è il mio, ma quello di un collega che insegna Scienze motorie al liceo sportivo.
E non è l'unico.
Ho citato questo caso limite per chiarire anche le ragioni del mio post.
A scuola siamo in una situazione assurda...

Questo è sicuramente un problema.
Il fatto che invece non si seguano i desiderata dei docenti è del tutto irrilevante. Nessun docente ha diritto a decidere quando uscire ed entrare da scuola, a meno di gravissime motivazioni da vagliare da parte del DS.

fioredizucca ha scritto:L'orario non è il mio, ma quello di un collega che insegna Scienze motorie al liceo sportivo.
E non è l'unico.
Ho citato questo caso limite per chiarire anche le ragioni del mio post.
A scuola siamo in una situazione assurda...

E' anche un problema per gli studenti, anche loro avrebbero diritto ad una distribuzione oraria migliore della disciplina e indirettamente delle altre. Immagino che ci siano, per reazione a catena, altre discipline concentrate in uno o più giorni.

fioredizucca ha scritto:Nella scuola dove insegno, per il secondo anno consecutivo, l'orario di servizio di gran parte dei docenti (escluso lo staff, ovviamente),
non tiene conto dei desiderata.
L'anno scorso, in piena pandemia, avevamo ingressi e uscite scaglionate, ma quest'anno assolutamente no.
Allora è regolare non tenere in alcuna considerazione le esigenze dei docenti?

Vorrei riproporre anch'io la questione. Esiste un problema di trasparenza nella stesura degli orari? Non sarebbe più corretto, tra tanti regolamenti, produrre anche uno per l'orario. Personalmente, a parte errori evidenti, non mi pongo problemi sul mio, però pensare che ci siano delle commissioni che si aggiustano gli orari ..., almeno il buon senso di mettere nero su bianco i criteri. E poi ce la prendiamo con gli algoritmi.

franco71 ha scritto:

fioredizucca ha scritto:Nella scuola dove insegno, per il secondo anno consecutivo, l'orario di servizio di gran parte dei docenti (escluso lo staff, ovviamente),
non tiene conto dei desiderata.
L'anno scorso, in piena pandemia, avevamo ingressi e uscite scaglionate, ma quest'anno assolutamente no.
Allora è regolare non tenere in alcuna considerazione le esigenze dei docenti?

Vorrei riproporre anch'io la questione. Esiste un problema di trasparenza nella stesura degli orari? Non sarebbe più corretto, tra tanti regolamenti, produrre anche uno per l'orario. Personalmente, a parte errori evidenti, non mi pongo problemi sul mio, però pensare che ci siano delle commissioni che si aggiustano gli orari ..., almeno il buon senso di mettere nero su bianco i criteri. E poi ce la prendiamo con gli algoritmi.

I criteri possono essere inseriti in contrattazioni di istituto, limitatamente ad alcuni aspetti tecnici (numeri massimo di ore senza lezione, evitare giornate con una sola ora di lezione, ecc.).
Se invece come criteri intendi di sapere perché il tuo collega ha, a tuo avviso, le ore distribuite meglio delle tue, non è possibile agire in questo modo.
Tra l'altro chi continua a criticare l'operato delle commissioni orario dovrebbe mettersi nelle stesse, in modo da capire quante problematiche da risolvere ci siano dietro l'organizzazione di un'intera istituzione.

Nella scuola in cui ero fino all'anno scorso, il DS ha invitato i vari dipartimenti a indicare le loro esigenze in merito all'orario. In questo modo le richieste individuali non dovrebbero prevalere su quelle della collettività.
Ovviamente però l'esigenza primaria è fare l'orario, cosa non semplice soprattutto quando si hanno molte sedi o COE.

gugu ha scritto:

franco71 ha scritto:
Vorrei riproporre anch'io la questione. Esiste un problema di trasparenza nella stesura degli orari? Non sarebbe più corretto, tra tanti regolamenti, produrre anche uno per l'orario. Personalmente, a parte errori evidenti, non mi pongo problemi sul mio, però pensare che ci siano delle commissioni che si aggiustano gli orari ..., almeno il buon senso di mettere nero su bianco i criteri. E poi ce la prendiamo con gli algoritmi.

I criteri possono essere inseriti in contrattazioni di istituto, limitatamente ad alcuni aspetti tecnici (numeri massimo di ore senza lezione, evitare giornate con una sola ora di lezione, ecc.).
Se invece come criteri intendi di sapere perché il tuo collega ha, a tuo avviso, le ore distribuite meglio delle tue, non  è possibile agire in questo modo.
Tra l'altro chi continua a criticare l'operato delle commissioni orario dovrebbe mettersi nelle stesse, in modo da capire quante problematiche da risolvere ci siano dietro l'organizzazione di un'intera istituzione.

No, scusami, non per me, ma quando vedi "certi" orari senza prime ore, con l'orario compattato senza buche, qualche dubbio ti viene, non credo che sia tutto frutto del caso. Da conoscitore basico di programmazione, non nello specifico di orari, so che le variabili di input le mette l'operatore. Poi sentire la docente fuori sede con figli piccoli lamentarsi allora ti poni anche il problema di una maggiore giustizia in merito.

franco71 ha scritto: Poi sentire la docente fuori sede con figli piccoli lamentarsi allora ti poni anche il problema di una maggiore giustizia in merito.

Questi sono gli unici casi in cui impedisco che il programma attribuisca delle prime ore.
I docenti che abitano vicino alla scuola non si permettono nemmeno di farmi richieste simili, anche perché, oltre che al profondo biasimo personale, saprebbero che non otterranno mai nulla di quello che chiedono.

Comunque non è una questione astratta sui favoritismi. Per esempio posso capire che per chi ha incarichi strumentali (spesso più tipi di incarichi) possano esserci esigenze particolari, però credo sia più giusto, trasparente che queste richieste siano note a tutti, previste nella contrattazione d'istituto, a mò di ricompensa/compenso ulteriore riconosciuto.

Nella mia scuola potevi esprimere una esigenza personale se chiedevi come giorno libero il mercoledì o il giovedì, due se accettavi martedì o venerdì, nessuna se chiedevi lunedì o sabato. E le richieste erano del tipo:
1. no prima ora o, in alternativa, no ultima ora
2. no 5 ore di seguito
3. max 2 ore buche nell'arco della settimana
Invece le esigenze di tipo didattico erano stabilite dal dipartimento e quasi sempre soddisfatte.

La mia scuola lavora su 5 giorni, tutti abbiamo il sabato libero.
E' già fin troppo.

Mah... quando sono arrivata nella mia scuola attuale, mi sono chiesta come mai ci fossero decine di colleghi assenti ogni giorno. Ora ho capito. Se la scuola non viene incontro ai desiderata delle proprie risorse umane, permettendo una buona conciliazione tra vita personale e lavoro, i docenti fanno tutte le assenze che possono. Sempre nel rispetto delle leggi, certo, ma forse qualcuna se la potevano evitare con un orario migliore. Che poi..in linea di massima.. non esiste un orario buono e uno cattivo. Tutto dipende dalle esigenze personali. Io vorrei le prime ore e mi danno le ultime. I colleghi fuori sede vorrebbero le ultime e invece si beccano le prime. Le ore di buco? Almeno due ciascuno! Per forza.. anche quando si potrebbe evitare, anche nel caso di ore di potenziamento che possono essere spostate a piacimento. Mi sembra inutile cattiveria...

Nera ha scritto:Mah... quando sono arrivata nella mia scuola attuale, mi sono chiesta come mai ci fossero decine di colleghi assenti ogni giorno. Ora ho capito. Se la scuola non viene incontro ai desiderata delle proprie risorse umane, permettendo una buona conciliazione tra vita personale e lavoro, i docenti fanno tutte le assenze che possono. Sempre nel rispetto delle leggi, certo, ma forse qualcuna se la potevano evitare con un orario migliore. Che poi..in linea di massima.. non esiste un orario buono e uno cattivo. Tutto dipende dalle esigenze personali. Io vorrei le prime ore e mi danno le ultime. I colleghi fuori sede vorrebbero le ultime e invece si beccano le prime. Le ore di buco? Almeno due ciascuno! Per forza.. anche quando si potrebbe evitare, anche nel caso di ore di potenziamento che possono essere spostate a piacimento. Mi sembra inutile cattiveria...

Se vai a dire questa cosa in un'azienda privata dopo un giorno sei già a casa.
Il fatto che il pubblico permetta i comportamenti che descrivi dovrebbe essere campo di larga riflessione. Sinceramente non ho mai visto una scuola con decine di assenti al giorno solo perché non hanno l'orario che vogliono. In questo caso si perseguano eventuali false assenze a livello disciplinare e penale.

Detto questo se ognuno avesse l'orario che vuole dubito si aprirebbe qualche scuola al mattino, non trovi?
Secondo te il panettiere può lavorare al pomeriggio perché di notte vuole dormire?
L'autista può fare il turno che vuole?

Perché dovrebbero poi essere spostate a piacimento del docente le ore di potenziamento? Due ore di buco in una settimana non sono nulla, per un lavoro che permette l'uscita anche alle 10 del mattino.

Che ti devo dire... non mi piace la rigidità senza senso. Che non ha nessuna ricaduta sugli studenti. Se un docente è sereno lavora meglio. Se la docente ti ha chiesto di non avere la prima ora perché deve accompagnare i figli a scuola e tu gliela dai in nome di un falso principio di uguaglianza con i colleghi, pensi che lavorerà serena? Io penso che avrà la testa altrove e magari gli occhi incollati al cellulare finché la baby sitter non le conferma di aver consegnato i pargoli alla maestra. Quanto alle aziende private... anche loro adottano forme di flessibilità oraria e adottano codici etici. La responsabilità sociale non riguarda solo l'ambiente ma anche il rapporto con i dipendenti.

Dipende. Se le docenti con figli piccoli sono molte e tutte chiedono di non avere prime ore sarà impossibile accontentarle tutte. Meglio non dare false speranze.

Questo è ovvio. Io mi riferisco alle situazioni in cui si può andare incontro alle esigenze personali e non lo si fa. Nella mia scuola succede questo.

Se ti può consolare, io ho il tuo stesso problema e mi sono state date tutte prime ore. Solo un giorno ho ottenuto di entrare dopo, dopo un po' di pressing. Non credo ciò sia dovuto a cattiveria, piuttosto a effettiva difficoltà di fare l'orario e forse alla decisione di non sprecare troppo tempo per correre dietro alle esigenze di tutti.
Ahimè mi adeguo e imparo a convivere, come tanti genitori, con un po' di senso di colpa per non poter mettere le esigenze dei figli al primo posto.

gugu ha scritto:? Due ore di buco in una settimana non sono nulla, per un lavoro che permette l'uscita anche alle 10 del mattino.

Ricordo ancora l'anno in cui ne avevo sei. E non piacevolmente, Facevo praticamente tutti i giorni 8-14. Mi fu risposto che, tecnicamente, non erano tutte ore buche, dato che qualcuna serviva per gli spostamenti... In pratica, becchi e bastonati.

Concordo con Nera...

Io avevo l'esigenza di non avere troppe prime ore per accompagnare la bimba a scuola. Faccio presente questa mia necessità ma non mi hanno accontentata (ho quattro prime ore!) perché dicono che non possono star dietro alle esigenze di tutti!

Peccato che i componenti della commissione (alcuni senza figli piccoli o senza figli piccoli) abbiano tutti i giorni la prima ora libera, sabato libero ed addirittura il lunedì ingresso i terza ora...

Ci sono scuole e scuole, in alcune tutto è impossibile in altre basta chiedere e cercano di accontentarti, addirittura due anni fa presentando i certificati di frequenza delle terapie di mio figlio mi hanno costruito l'orario che mi serviva, l'anno scorso dato il caos ho chiesto solo di non avere il sabato libero e indovinate il sabato libero mi hanno dato. Questo anno mi trovo in una scuola in cui cercano di venirti in conto, con la complicazione di 17h di compresenza con 4 colleghi diversi e l'accesso al laboratorio per tutte le classi ho un orario discreto.
Sembra proprio che qualcuno lo faccia apposta o che siano proprio incapaci.