Vita in una scuola fatta di incomprensioni

Chiedo un supporto:
mi trovo in una scuola vicino casa oramai da 5 anni, ma molte cose sono poco chiare. Io sono un docente di sostegno e quindi in compresenza sempre con altri docenti. Ultimamente non riesco a lavorare serenamente in questo istituto in quanto le classi , lo so che non sono il massimo e ognuno fa come gli pare, ma ci sono comportamenti contraddittori sia da parte dei ragazzi ma anche dei docenti. Mi spiego: accade che alcuni docenti sono poco rigidi con la classe ed io non so come comportarmi perchè se mi impongo poi sembro quella di turno che rompe e quasi stupida anche agli occhi dei colleghi che agiscono invece diversamente e pensano "questo non ha capito come comportarsi per vivere bene qui"; altre volte allora faccio finta di nulla, ma poi le cose mi si ritorcono contro perchè sembri quella che concede tutto alla classe e ti giudicano male (lo capisco da alcuni commenti).
Io sinceramente non so più che pensare: sono convinta che molto dipenda dalla impostazione di base e dall'orientamento della scuola e DS; quindi pensi: va beh, qui ognuno fa quello che vuole, allora anche nelle mie classi chiudo un occhio e seguo in fondo quello che anche il docente compresente fa: cioè nessuna reazione al loro comportamento scorretto!
Poi però si fa vivo il DS, arrivano lamentele e segnalazioni (non palesi) che non va bene così, che bisogna essere tutti concordi nel comportamento.
Sotto sotto mi viene da pensare che ci siano degli accordi taciti tra il DS e i ragazzi, non so, magari per rendere difficile la vita a qualche docente o per far sì che vada via....
Io sono molto professionale e anche rigido e farmi prendere per i fondelli non ci sto. A voi è mai capitato di pensare che in qualsiasi maniera si agisca sia sempre sbagliao?
Pareri? Esperienze dirette?
Io ho proprio voglia di cambiare aria.....

dolcetto ha scritto:Chiedo un supporto:

Io sono un docente di sostegno

se mi impongo poi sembro quella di turno che rompe e quasi stupida anche agli occhi dei colleghi che agiscono invece diversamente e pensano "questo non ha capito come comportarsi per vivere bene qui"; altre volte allora faccio finta di nulla, ma poi le cose mi si ritorcono contro perchè sembri quella che concede tutto alla classe

sono convinta che molto dipenda dalla impostazione di base e dall'orientamento della scuola

Io sono molto professionale e anche rigido e farmi prendere per i fondelli non ci sto.

??????

Gender fluid

Capisco il tuo disagio. Le ragioni che possono farci lavorare male in una scuola sono molte... forse può essere d'aiuto circoscriverle e cercare di mettere a fuoco i fatti reali e le persone con le quali hai un attrito. È possibile che tu abbia un problema di relazione solo con una o due persone (quelle con cui lavori direttamente: magari hai lo stesso caso e gli stessi colleghi da diversi anni) e che questa difficoltà si estenda alla loro cerchia di relazioni: questo potrebbe essere sufficiente a darti la percezione erronea di avere tutti contro, percezione quanto meno improbabile (come è improbabile, diciamolo, l'idea del DS che si accorda con gli studenti per bullizzare un insegnante).
Può anche essere utile investire sulle relazioni positive che si hanno coi colleghi, cercare di costruirne altre (anche collaborando a qualche progetto).
Se non vuoi/puoi modificare la relazione con le persone valuta l'idea del trasferimento ma non farti prendere dall'idea psicotica che tutti ce l'abbiano con te.

serpina ha scritto:(come è improbabile, diciamolo, l'idea del DS che si accorda con gli studenti per bullizzare un insegnante).

Sono d'accordissimo sul fatto che l'idea del "DS che si accorda con gli studenti per bullizzare un insegnante" sia molto poco realistica.

Ma l'idea di un DS che, pur di non scontentare le famiglie, si rassegna a "sacrificare" un insegnante lasciando che sia utlizzato come capro espiatorio, INVECE che affrontare il problema generale, beh, quella non è proprio così assurda.

Gattopardo1945 ha scritto:Gender fluid

ok, ma "gender fluid" che cambia da un secondo all'altro, il tempo di scrivere mezza riga, mi pare strano parecchio!

dolcetto ha scritto:Chiedo un supporto:
...

L'alunno che segui come si comporta? Concentrati su di lui. Vivi e lascia vivere.
Avrai tempo di cambiare aria.

paniscus_2.1 ha scritto:

Gattopardo1945 ha scritto:Gender fluid

ok, ma "gender fluid" che cambia da un secondo all'altro, il tempo di scrivere mezza riga, mi pare strano parecchio!

Può essere una strategia linguistica per rafforzare l'anonimato o visto che siamo vicini alla festa delle zucche vuote, un dolcetto scherzetto.

franco71 ha scritto: vicini alla festa delle zucche vuote

questa è bellissima!

paniscus_2.1 ha scritto:

serpina ha scritto:(come è improbabile, diciamolo, l'idea del DS che si accorda con gli studenti per bullizzare un insegnante).

Sono d'accordissimo sul fatto che l'idea del "DS che si accorda con gli studenti per bullizzare un insegnante" sia molto poco realistica.

Ma l'idea di un DS che, pur di non scontentare le famiglie, si rassegna a "sacrificare" un insegnante lasciando che sia utlizzato come capro espiatorio, INVECE che affrontare il problema generale, beh, quella non è proprio così assurda.

Mi permetto di osservare che " molto poco realistica " va bene come eufemismo.

L' ipotesi del " capro espiatorio " mi sembra assai fondata.

E' che non mi sono mai trovato in una situazione del genere, mi sembra di sbagliare sempre e comunque...poi la situazione in una classe è complessa e sembra che tra i compagni ci siano dinamiche relazionali ambigue tali da far mettere in discussione il proprio operato. Mi vien voglia di fare e comportarmi come ho sempre fatto, ossia rigidamente, ma poi mi sembra di essere solo io ad agire così e che quindi io venga poi considerato poco furbo, diciamo così, perchè mi metto contro la classe richiedendo o cercando di far rispettare certe regole che gli altri colleghi se ne fregano di far rispettare (ma tanto loro non vengono poi toccati o criticati alle spalle).

paniscus_2.1 ha scritto:

Gattopardo1945 ha scritto:Gender fluid

ok, ma "gender fluid" che cambia da un secondo all'altro, il tempo di scrivere mezza riga, mi pare strano parecchio!

Si chiamerà Elio e sarà superfluido.

Fatevi i cazzi vostri !

dolcetto ha scritto:E' che non mi sono mai trovato in una situazione del genere, mi sembra di sbagliare sempre e comunque...poi la situazione in una classe è complessa e sembra che tra i compagni ci siano dinamiche relazionali ambigue tali da far mettere in discussione il proprio operato. Mi vien voglia di fare e comportarmi come ho sempre fatto, ossia rigidamente, ma poi mi sembra di essere solo io ad agire così e che quindi io venga poi considerato poco furbo, diciamo così, perchè mi metto contro la classe richiedendo o cercando di far rispettare certe regole che gli altri colleghi se ne fregano di far rispettare (ma tanto loro non vengono poi toccati o criticati alle spalle).

non hai risposto alla domanda di franco. Tu, mi pare di ricordare, lavori sul sostegno. La disciplina della classe è principalmente di competenza dei tuoi colleghi, come si comportano quelli che segui?

Io personalmente non capisco la parte in cui dici che a non essere rigida tu, la cosa si ritorce contro di te; se invece sono i docenti di materia a non essere rigidi, allora non si ritorce contro di loro? Boh. Dipende poi da cosa si intende per non essere rigidi, e cosa fanno di concreto i ragazzi. E' troppo generico, come discorso.

paniscus_2.1 ha scritto:

Gattopardo1945 ha scritto:Gender fluid

ok, ma "gender fluid" che cambia da un secondo all'altro, il tempo di scrivere mezza riga, mi pare strano parecchio!

oh sì sì

https://www.youtube.com/watch?v=bs35oxTsMks

sempreconfusa1 ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:

Gattopardo1945 ha scritto:Gender fluid

ok, ma "gender fluid" che cambia da un secondo all'altro, il tempo di scrivere mezza riga, mi pare strano parecchio!

oh sì sì

https://www.youtube.com/watch?v=bs35oxTsMks

Scemo io che clicco pure! Dio che oscenità, che schifo. Italodisco anni 80 tutta la vita..solo a guardare 1 secondo di sta roba mi è venuta l orticaria purulenta

Gattopardo1945 ha scritto:
Scemo io che clicco pure! Dio che oscenità, che schifo. Italodisco anni 80 tutta la vita..solo a guardare 1 secondo di sta roba mi è venuta l orticaria purulenta

In che senso italo disco? Comunque era un trappolo per te .-)

sempreconfusa1 ha scritto:

Gattopardo1945 ha scritto:
Scemo io che clicco pure! Dio che oscenità, che schifo. Italodisco anni 80 tutta la vita..solo a guardare 1 secondo di sta roba mi è venuta l orticaria purulenta

In che senso italo disco? Comunque era un trappolo per te .-)

La italodisco è un filone, immenso e fantastico, della disco music di cui è una evoluzione tipicamente anni 80..portato alla ribalta dal boom delle discoteche a inizio anni 80, da programmi come il Festivalbar e discoring, dai jukebox da spiaggia, e dalla televisione , dai film,dalla radio in generale, ha portato alla ribalta artisti come gazebo, savage, Miko mission, baltimora, martinelli, il progetto den harrow tom hooker, moroder, e tantissimi altri che hanno fatto da colonna portante degli spensierati e fantastici anni 80..questa musica ha continuamente vissuto revival, prima in Russia negli anni 90-2000 per poi tornare alL ribalta in Italia negli ultimi anni, tanto che alcune radio sono dedicate proprio al revival 70-80-90. Chiaro che in un mondo deprimente in cui la musica è morta o putrefatta e marcescente, la nostalgia di quegli anni non ci lascia mai..

Gattopardo1945 ha scritto:

sempreconfusa1 ha scritto:

Gattopardo1945 ha scritto:
Scemo io che clicco pure! Dio che oscenità, che schifo. Italodisco anni 80 tutta la vita..solo a guardare 1 secondo di sta roba mi è venuta l orticaria purulenta

In che senso italo disco? Comunque era un trappolo per te .-)

La italodisco è un filone, immenso e fantastico, della disco music di cui è una evoluzione tipicamente anni 80..portato alla ribalta dal boom delle discoteche a  inizio anni 80, da programmi come il Festivalbar e discoring, dai jukebox da spiaggia, e dalla televisione , dai film,dalla  radio in generale, ha portato alla ribalta artisti come gazebo, savage, Miko mission, baltimora, martinelli, il progetto den harrow tom hooker,  moroder,  e tantissimi altri che hanno fatto da colonna portante degli spensierati e fantastici anni 80..questa musica ha continuamente vissuto revival, prima in Russia negli anni 90-2000 per poi tornare alL ribalta in Italia negli ultimi anni, tanto che alcune radio sono dedicate proprio al revival 70-80-90. Chiaro che in un mondo deprimente  in cui la musica è morta o putrefatta e marcescente, la nostalgia di quegli anni non ci lascia mai..

Baltimora...

Poffarbacco avessi detto sciopen, quello che piaceva al Gazebo, altro artista impareggiabile.

Hai dei gusti davvero sopraffini.

Mi hai richiamato alla memoria il future brain di Den Harrov e quando penso ai terrapiattisti come te, gli impareggiabili cervelli del futuro( rispetto agli anni 80) , mi cascano le braccia.

In realtà era fisiologico aver fiducia nel futuro in quegli anni. In Ritorno al FUTURO 2 la nostra epoca è quella delle macchine volanti ( "taxi? Quali taxi? ")
"Noi siamo fatti così
Guardiamo sempre al futuro
E così immaginiamo
Un mondo meno duro"
Caro Eros..ora che non devi immaginartelo, capisci che nell 83 non avresti mai pensato ad un futuro in gabbia come i conigli, in preda a deliri di terribili epidemie e zanzare bioniche...

Gattopardo1945 ha scritto:In realtà era fisiologico aver fiducia nel futuro in quegli anni. In Ritorno al FUTURO 2 la nostra epoca è quella delle macchine volanti ( "taxi? Quali taxi? ")
"Noi siamo fatti così
Guardiamo sempre al futuro
E così immaginiamo
Un mondo meno duro"
Caro Eros..ora che non devi immaginartelo,  capisci che nell 83 non avresti mai pensato ad un futuro in gabbia come i conigli, in preda a deliri di terribili epidemie e zanzare bioniche...

131.000 morti solo in Italia e non e' ancora finita.

Chiamali deliri ...

Sei proprio spudorato. Ma io lo dico sempre: per me un insegnante negazionista e' un ossimoro. Stesso discorso per i medici che hanno sostituito il giuramento di Ippocrate con le fanfaluche terrapiattiste.

balanzone21 ha scritto:
Ma io lo dico sempre: per me un insegnante negazionista e' un ossimoro. Stesso discorso per i medici che hanno sostituito il giuramento di Ippocrate con le fanfaluche terrapiattiste.

Bene...e io aggiungerei, stesso discorso per i ministri della salute che, colpevolmente, restringono l'azione di contenimento del virus proprio quando dovrebbero estenderla, così da non poter contenere anche quel dato che citi nel tuo intervento.
Ma siccome certe notizie non vengono diffuse, o non vengono "bombardate"quotidianamente tra una pubblicità e l'altra, come il report dei dati sulla pandemia, nessuno ci riflette sopra. Quel dato poteva essere di molto inferiore, e non sarà magari solo il virus l'unico responsabile.
Da persone come loro,potrei anche aspettarmi dati manipolati così come hanno manipolato circolari e direttive. Non tutto ha fatto il virus, caro balanzone

balanzone21 ha scritto:
mi cascano le braccia.

Attenzione a usare certe espressioni, che poi in sezione sostegno ci inventano domande da sottoporre agli esperti...

hai voluto la scuola sotto casa? E queste sono le conseguenze.
La normativa ci attribuisce pochi benefit, tra i quali quello della richiesta di trasferimento; come tutte le scelte della vita, può essere sbagliata e costringere a un ripensamento, in questo caso un nuovo trasferimento.
Se l'ambiente della scuola sotto casa non ti piace, puoi scegliere tra due opzioni: o cambi ambiente, o cambi l'ambiente. La seconda strada è lenta, difficile e incerta e richiede degli sforzi, primo tra tutti quello della parola che stabilisce relazioni o differenze e che ha il potere di cambiare le cose.
Sei circondato da colleghi che non ti considerano e che si fanno gli affari propri? Inizia a parlare, secondo verità.
Soffri perchè alcuni colleghi non sono capaci di mantenere la disciplina in classe? Faglielo presente apertamente, male che vada ti fai cambiare orario.
Hai la sensazione che il preside cerchi capi espiatori? Parla col preside.
Se poi invece ti accorgi di essere tu quello disallineato con i metodi in auge, rimane la prima opzione, cioè la fuga.

parlo con cognizione di causa e sul tema sono intervenuta più volte....vivo una situazione ambientale molto simile, complesso a livello relazionale stabilire contatti, i primi mesi sono stati davvero infernali, provenendo da un contesto di accoglienza, apertura, avere colleghi di sezione che nemmeno conoscevi dopo mesi, nessuno che salutava, comunicazioni che arrivavano via mail quando ti vedevano nei corridoi è stata dura!

Un ambiente del genere, modellato sul dirigente che nel mio caso è assolutamente autarchico e autoritario non lo cambi, al momento ho contatti meno formali con 2 colleghi che sono arrivati da fuori come me e ciò mi sta consentendo faticosamente di completare questo triennio di blocco davvero assurdo, per il resto ora salutano quasi tutti ( ma sono al 3 anno!)

ti chiedo, in 5 anni non sei riuscito a trovare nemmeno un paio di colleghi con cui scambiare qualche battuta, allentare la tensione, relazionarti?

per il resto cerca di essere ciò che sei, anche io dove sono incontro difficoltà ad omologarmi a uno status quo che non condivido e per questo non sono mancati confronti con il dirigente, come scriveva qualcuno le alternative sono 2 : o provi a cambiare l'ambiente o cambi tu scuola!

antalia ha scritto:parlo con cognizione di causa e sul tema sono intervenuta più volte....vivo una situazione ambientale molto simile, complesso a livello relazionale stabilire contatti, i primi mesi sono stati davvero infernali, provenendo da un contesto di accoglienza, apertura, avere colleghi di sezione che nemmeno conoscevi dopo mesi, nessuno che salutava, comunicazioni che arrivavano via mail quando ti vedevano nei corridoi è stata dura!

Un ambiente del genere, modellato sul dirigente che nel mio caso è assolutamente autarchico e autoritario non lo cambi, al momento ho contatti meno formali con 2 colleghi che sono arrivati da fuori come me e ciò mi sta consentendo faticosamente di completare questo triennio di blocco davvero assurdo, per il resto ora salutano quasi tutti ( ma sono al 3 anno!)

ti chiedo, in 5 anni non sei riuscito a trovare nemmeno un paio di colleghi con cui scambiare qualche battuta, allentare la tensione, relazionarti?

per il resto cerca di essere ciò che sei, anche io dove sono incontro difficoltà ad omologarmi a uno status quo che non condivido e per questo non sono mancati confronti con il dirigente, come scriveva qualcuno le alternative sono 2 : o provi a cambiare l'ambiente o cambi tu scuola!

Ho rapporti con diversi docenti e molti mi stimano, ma lavorare in compresenza è davvero difficile con certi colleghi: ci sono alcuni docenti che se ne fregano di far rispettare le regole, io cerco invece di farlo (anche perchè magari mi trovo nel momento sbagliato, ossia il vicepreside vede alcuni ragazzi della classe che sono fuori durante l'intervallo, il docente di materia fa finta di nulla mentre io che sono lì sulla porta e vedo il vicepreside che si lamenta che faccio? Vado a richiamare i ragazzi, i quali poi si alterano con me perchè nel frattempo il docente è andato via, i ragazzi mi dicono che hanno avuto il permesso dal loro docente di uscire e quindi io passo per quello che rompe..ma ti rendi conto?).....quindi i problemi si creano anche nella stessa classe e magari alcuni di questi ragazzi fanno girare cattive voci in giro criticando quei docenti che non si adeguano magari alla prassi della scuola.