dubbio su sorveglianza attiva T0 - T5

salve a tutti,
vi sottopongo un quesito relativo al tampone T5, scuola primaria
Se il tampone T5 è fissato per il giorno X, gli alunni della classe:
1) il giorno X vanno a scuola e nel pomeriggio gli alunni eseguono il tampone; il referto verrà controllato il giorno successivo
2) il giorno X la classe non va a scuola, gli alunni eseguono il tampone, il referto viene controllato il giorno successivo
3) il giorno X-1 gli alunni si sottopongono a tampone e il giorno X (t5) gli alunni vanno a scuola con il referto.
Nel caso 2 gli alunni non usufruirebbero del servizio scolastico nel giorno X.
Quale interpretazione è quella corretta?

Secondo me 2, anche se non si usufruisce del servizio.

Il referto può essere controllato anche in mattinata con entrata posticipata, ma le famiglie dovrebbero eseguirlo tutte insieme per verificare che non ci sia un secondo caso.

Io mi domando invece se formalmente esista la possibilità di non accogliere "alla spicciolata" i bambini refertati entro l'orario previsto per gli ingressi in ritardo: Pierino fa tampone alle 8 e entra alle 8.30, Mariolino 8.30 e entra alle 9 e così via... ma se poi si accerta che l'ultimo della mattinata, alle 10.00, è positivo, cosa si fa con Pierino e Mariolina?

E' andata così recentemente a scuola di mio figlio: t0 al mattino ma quarantena per secondo caso positivo decretata nella stessa mattinata, quindi giorno X perso e dal successivo DaD. Alcune famiglie si preparavano a portare i bambini a scuola dopo il tampone... ci siamo fermati al secondo per puro caso

Ma perché un docente dovrebbe ammattire dietro a cose del genere?

Gouomi ha scritto:Ma perché  un docente dovrebbe ammattire dietro a cose del genere?

...pazzesco..la scuola diventata e degradata a caserma sanitaria in cui ogni essere umano è potenzialmente malato

pensa che una volta a scuola facevano direttamente i vaccini e la maestra metteva in fila i bambini per la punturina!

Già, e la mia maestra ci dava la pastiglia di fluoro   allora  sì  che le cose funzionavano!
Peccato che poi scoprirono che la somministrazione di fluoro poteva provocare danni anche gravi, e tardivamente buttarono via tutte le scatolette di fluoro.

lucetta10 ha scritto:pensa che una volta a scuola facevano direttamente i vaccini e la maestra metteva in fila i bambini per la punturina!

E la fila per il vaccino ( tra l altro vaccini efficaci contro malattie mortali) quanti giorni durava? No percge sono due anni che si va avanti a fare didattica in una scuola diventata ambulatorio sanatorio, e anche manicomio direi

ah sono arrivati i divagatori, viva la vacca

herman il lattoniere ha scritto:ah sono arrivati i divagatori, viva la vacca

Perdonami, ma tu sei qualificato come referente covid, sei tu che dovresti conoscere queste indicazioni operative, e i tempi della tua asl.
La risposta giusta è la 1.
I bambini NON sono in quarantena tra t0 e t5. Quindi il 5 giorno vanno a scuola, e nell arco della giornata si fanno il tampone.
Dopodiché devono attendere l esito.
Se alla sera del 5 giorno hanno esito, vanno a scuola il 6, altrimenti salteranno il 6 e vanno il 7

Leggendo il Direttiva interna che ha pubblico la regione i docenti in ogni caso, questo soprattutto a medie e superiori, anche se vaccinati da oltre 4 mesi e senza ancora booster possono seguire autosorveglianza e nessuna quarantena obbligatoria né tanto meno segnalazioni a Usl o MMG e nemmeno tampone obbligatorio. Le regole valgono solo per gli studenti...vi risulta così?

La mia regione Umbria

lucetta10 ha scritto:Secondo me 2, anche se non si usufruisce del servizio.

Il referto può essere controllato anche in mattinata con entrata posticipata, ma le famiglie dovrebbero eseguirlo tutte insieme per verificare che non ci sia un secondo caso.

Io mi domando invece se formalmente esista la possibilità di non accogliere "alla spicciolata" i bambini refertati entro l'orario previsto per gli ingressi in ritardo: Pierino fa tampone alle 8 e entra alle 8.30, Mariolino 8.30 e entra alle 9 e così via... ma se poi si accerta che l'ultimo della mattinata, alle 10.00, è positivo, cosa si fa con Pierino e Mariolina?

E' andata così recentemente a scuola di mio figlio: t0 al mattino ma quarantena per secondo caso positivo decretata nella stessa mattinata, quindi giorno X perso e dal successivo DaD. Alcune famiglie si preparavano a portare i bambini a scuola dopo il tampone... ci siamo fermati al secondo per puro caso

La realtà è che nella nostra regione i tamponi collettivi organizzati dalla asl sono solo un ricordo e l'organizzazione volontaristica delle famiglie per farli tutti assieme appassionatamente è un'utopia.
La tua ipotesi è contraria all'intenzione dichiarata della legge di non interrompere la didattica. Inoltre, da un punto di vista amministrativo, se ho tempo fino alle 24.00 del giorno X per produrre un determinato documento non mi si può considerare "in mora" già alle ore 00.01 dello stesso giorno. Per non parlare dell'interruzione di servizio.

herman il lattoniere ha scritto:

lucetta10 ha scritto:Secondo me 2, anche se non si usufruisce del servizio.

Il referto può essere controllato anche in mattinata con entrata posticipata, ma le famiglie dovrebbero eseguirlo tutte insieme per verificare che non ci sia un secondo caso.

Io mi domando invece se formalmente esista la possibilità di non accogliere "alla spicciolata" i bambini refertati entro l'orario previsto per gli ingressi in ritardo: Pierino fa tampone alle 8 e entra alle 8.30, Mariolino 8.30 e entra alle 9 e così via... ma se poi si accerta che l'ultimo della mattinata, alle 10.00, è positivo, cosa si fa con Pierino e Mariolina?

E' andata così recentemente a scuola di mio figlio: t0 al mattino ma quarantena per secondo caso positivo decretata nella stessa mattinata, quindi giorno X perso e dal successivo DaD. Alcune famiglie si preparavano a portare i bambini a scuola dopo il tampone... ci siamo fermati al secondo per puro caso

La realtà è che nella nostra regione i tamponi collettivi organizzati dalla asl sono solo un ricordo e l'organizzazione volontaristica delle famiglie per farli tutti assieme appassionatamente è un'utopia.
La tua ipotesi è contraria all'intenzione dichiarata della legge di non interrompere la didattica. Inoltre, da un punto di vista amministrativo, se ho tempo fino alle 24.00 del giorno X per produrre un determinato documento non mi si può considerare "in mora" già alle ore 00.01 dello stesso giorno. Per non parlare dell'interruzione di servizio.

Quindi stai avallando ciò che ti ho scritto..

Sono varie le regioni in sofferenza perché non riescono più a stare dietro ai tracciamenti...e anche da leggere, tutti questi decreti e normativa che varia si aggiunge, si modifica, si sovrappone...uff che rottura, altroché è un disastro. Dopo le feste è il botto.

La situazione è ridicola prima che drammatica. Norme che cambiano ogni 24 ore, scritte con i piedi, di difficile attuazione, non corredate da opportune note esplicative, con oscuri personaggi che le interpretano senza usare il filtro del buon senso e di una conoscenza più amplia del quadro normativo generale, dei diritti da preservare e della stessa ratio della legge. Nel frattempo sui media il problema sembra essere quello dell'opportunità di esibire o meno il super green pass rafforzato dal benzinaio (!!!!!!)... Lo so che sto per scrivere una frase un po' scontata, ma questo non era il governo dei migliori??? Non avevano detto che con Draghi avremmo risolto tutti i problemi? Il problema n.1 degli italiani non erano i DPCM?

poveri noi ragazzi... vi saluto, oggi mi aspetta la dad
con tutto il carico di ansia che comporta

Nel mio caso la classe ha continuato ad andare a scuola fino al primo tampone disposto da Ausl che è avvenuto 4 giorni dopo il primo tampone positivo di un’alunna (quindi t0+4). Tra il t0 e esito tampone di tutti gli altri la classe ha continuato ad andare a scuola. Scoperto poi che c’erano altri tre positivi, la classe è stata posta in dad e quarantena. No comment!

herman il lattoniere ha scritto:salve a tutti,
vi sottopongo un quesito relativo al tampone T5, scuola primaria
Se il tampone T5 è fissato per il giorno X, gli alunni della classe:
1) il giorno X vanno a scuola e nel pomeriggio gli alunni eseguono il tampone; il referto verrà controllato il giorno successivo
2) il giorno X la classe non va a scuola, gli alunni eseguono il tampone, il referto viene controllato il giorno successivo
3) il giorno X-1 gli alunni si sottopongono a tampone e il giorno X (t5) gli alunni vanno a scuola con il referto.
Nel caso 2 gli alunni non usufruirebbero del servizio scolastico nel giorno X.
Quale interpretazione è quella corretta?

Dovrebbe esser corretta l'opzione 1.

Pensa che poi dovranno anche fare un terzo tampone al decimo giorno se si trova un altro positivo.

Bambini vaccinati o guariti da meno di 4 mesi torturati con tamponi su tamponi da fare in pochi giorni mentre gli adolescenti over 11 nelle stese condizioni possono andare a scuola senza problemi e senza tamponi, i vecchietti possono andare al parco a prendere il sole e fumare il sigaro senza problemi e senza ficcarsi bastoncini nel naso.

Ma che razza di governo è questo che tortura i bimbi in questo modo?

herman il lattoniere ha scritto:

lucetta10 ha scritto:Secondo me 2, anche se non si usufruisce del servizio.

Il referto può essere controllato anche in mattinata con entrata posticipata, ma le famiglie dovrebbero eseguirlo tutte insieme per verificare che non ci sia un secondo caso.

Io mi domando invece se formalmente esista la possibilità di non accogliere "alla spicciolata" i bambini refertati entro l'orario previsto per gli ingressi in ritardo: Pierino fa tampone alle 8 e entra alle 8.30, Mariolino 8.30 e entra alle 9 e così via... ma se poi si accerta che l'ultimo della mattinata, alle 10.00, è positivo, cosa si fa con Pierino e Mariolina?

E' andata così recentemente a scuola di mio figlio: t0 al mattino ma quarantena per secondo caso positivo decretata nella stessa mattinata, quindi giorno X perso e dal successivo DaD. Alcune famiglie si preparavano a portare i bambini a scuola dopo il tampone... ci siamo fermati al secondo per puro caso

La realtà è che nella nostra regione i tamponi collettivi organizzati dalla asl sono solo un ricordo e l'organizzazione volontaristica delle famiglie per farli tutti assieme appassionatamente è un'utopia.
La tua ipotesi è contraria all'intenzione dichiarata della legge di non interrompere la didattica. Inoltre, da un punto di vista amministrativo, se ho tempo fino alle 24.00 del giorno X per produrre un determinato documento non mi si può considerare "in mora" già alle ore 00.01 dello stesso giorno. Per non parlare dell'interruzione di servizio.

Ai tamponi collettivi nessuno pensa proprio... Le famiglie sono ora ostaggio delle farmacie che propongono il 3x2 o spacciano per buoni i fai-da-te o i salivali. C'è tutto un mondo intorno!

Riguardo alla didattica, probabile che abbiate ragione, ma poi capita come è successo a me: quarantena solo perché, con l'intenzione di portare il bambino a scuola già alle 8.30 del del giorno stabilito per t0, la famiglia del bambino risultato poi positivo, lo ha portato in farmacia all'alba.
Puro caso quindi, se si fossero svegliati tardi saremmo stati a scuola fino al nuovo caso, e le famiglie avrebbero dovuto lasciare il lavoro per venirsi a prendere i pupi. In barba alle raccomandazioni di alcune famiglie tra cui ovviamente io, di temporeggiare e avere prima di tutti gli in esiti.... Bel guadagno per la didattica in presenza, aumentano solo i tamponi. E per fortuna che si dovrebbero ridurre i test!

Sul fatto che non ci sia distinzione tra vaccinati e non, no comment... E meno male che la priorità sarebbe vaccinare i piccoli! Bell'incentivo incristarli con la stessa tempistica dei non vaccinati! E stiamo a pensare alla dad di quelli con la raucedine!

In Emilia Romagna tamponi collettivi

lucetta10 ha scritto:

herman il lattoniere ha scritto:

lucetta10 ha scritto:Secondo me 2, anche se non si usufruisce del servizio.

Il referto può essere controllato anche in mattinata con entrata posticipata, ma le famiglie dovrebbero eseguirlo tutte insieme per verificare che non ci sia un secondo caso.

Io mi domando invece se formalmente esista la possibilità di non accogliere "alla spicciolata" i bambini refertati entro l'orario previsto per gli ingressi in ritardo: Pierino fa tampone alle 8 e entra alle 8.30, Mariolino 8.30 e entra alle 9 e così via... ma se poi si accerta che l'ultimo della mattinata, alle 10.00, è positivo, cosa si fa con Pierino e Mariolina?

E' andata così recentemente a scuola di mio figlio: t0 al mattino ma quarantena per secondo caso positivo decretata nella stessa mattinata, quindi giorno X perso e dal successivo DaD. Alcune famiglie si preparavano a portare i bambini a scuola dopo il tampone... ci siamo fermati al secondo per puro caso

La realtà è che nella nostra regione i tamponi collettivi organizzati dalla asl sono solo un ricordo e l'organizzazione volontaristica delle famiglie per farli tutti assieme appassionatamente è un'utopia.
La tua ipotesi è contraria all'intenzione dichiarata della legge di non interrompere la didattica. Inoltre, da un punto di vista amministrativo, se ho tempo fino alle 24.00 del giorno X per produrre un determinato documento non mi si può considerare "in mora" già alle ore 00.01 dello stesso giorno. Per non parlare dell'interruzione di servizio.

Ai tamponi collettivi nessuno pensa proprio... Le famiglie sono ora ostaggio delle farmacie che propongono il 3x2 o spacciano per buoni i fai-da-te o i salivali. C'è tutto un mondo intorno!

Riguardo alla didattica, probabile che abbiate ragione, ma poi capita come è successo a me: quarantena solo perché, con l'intenzione di portare il bambino a scuola già alle 8.30 del del giorno stabilito per t0, la famiglia del bambino risultato poi positivo, lo ha portato in farmacia all'alba.
Puro caso quindi, se si fossero svegliati tardi saremmo stati a scuola fino al nuovo caso, e le famiglie avrebbero dovuto lasciare il lavoro per venirsi a prendere i pupi. In barba alle raccomandazioni di alcune famiglie tra cui ovviamente io, di temporeggiare e avere prima di tutti gli in esiti.... Bel guadagno per la didattica in presenza, aumentano solo i tamponi. E per fortuna che si dovrebbero ridurre i test!

Sul fatto che non ci sia distinzione tra vaccinati e non, no comment... E meno male che la priorità sarebbe vaccinare i piccoli! Bell'incentivo incristarli con la stessa tempistica dei non vaccinati! E stiamo a pensare alla dad di quelli con la raucedine!

Non c è nessuna priorità di vaccinare i bambini .
Nel resto d europa i pediatri sconsigliano il vaccino ai bambini. Dunque i nostri fenomeni, ancieli in camice bianco, dovrebbero prima dare una spiegazione convincente sul fatto che i pediatri oltralpe e oltremanica dicano il contrario di quanto in italia si sta dicendo

A scuola non si entra senza il risultato negativo del T0, infatti in classe di mia figlia chi non è riuscito a farlo il pomeriggio la mattina seguente non è potuto andare a scuola ma ha seguito le lezioni in DDI.

pasqui74 ha scritto:A scuola non si entra senza il risultato negativo del T0, infatti in classe di mia figlia chi non è riuscito a farlo il pomeriggio la mattina  seguente non è potuto andare a scuola ma ha  seguito le lezioni in DDI.

Non è ovunque così, anzi nella mia provincia assolutamente si rientra.

lucetta10 ha scritto:Riguardo alla didattica, probabile che abbiate ragione, ma poi capita come è successo a me: quarantena solo perché, con l'intenzione di portare il bambino a scuola già alle 8.30 del del giorno stabilito per t0, la famiglia del bambino risultato poi positivo, lo ha portato in farmacia all'alba.
Puro caso quindi, se si fossero svegliati tardi saremmo stati a scuola fino al nuovo caso,

Scusa, ma non capisco bene cosa c'entri l'orario... se l'avessero portato a fare il tampone alle 11 di mattina invece che alle 8, la quarantena non sarebbe scattata lo stesso, se il bambino era stato in classe fino al giorno prima, e in classe di positivo ce n'era già stato uno?

Junio78 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

herman il lattoniere ha scritto:

lucetta10 ha scritto:Secondo me 2, anche se non si usufruisce del servizio.

Il referto può essere controllato anche in mattinata con entrata posticipata, ma le famiglie dovrebbero eseguirlo tutte insieme per verificare che non ci sia un secondo caso.

Io mi domando invece se formalmente esista la possibilità di non accogliere "alla spicciolata" i bambini refertati entro l'orario previsto per gli ingressi in ritardo: Pierino fa tampone alle 8 e entra alle 8.30, Mariolino 8.30 e entra alle 9 e così via... ma se poi si accerta che l'ultimo della mattinata, alle 10.00, è positivo, cosa si fa con Pierino e Mariolina?

E' andata così recentemente a scuola di mio figlio: t0 al mattino ma quarantena per secondo caso positivo decretata nella stessa mattinata, quindi giorno X perso e dal successivo DaD. Alcune famiglie si preparavano a portare i bambini a scuola dopo il tampone... ci siamo fermati al secondo per puro caso

La realtà è che nella nostra regione i tamponi collettivi organizzati dalla asl sono solo un ricordo e l'organizzazione volontaristica delle famiglie per farli tutti assieme appassionatamente è un'utopia.
La tua ipotesi è contraria all'intenzione dichiarata della legge di non interrompere la didattica. Inoltre, da un punto di vista amministrativo, se ho tempo fino alle 24.00 del giorno X per produrre un determinato documento non mi si può considerare "in mora" già alle ore 00.01 dello stesso giorno. Per non parlare dell'interruzione di servizio.

Ai tamponi collettivi nessuno pensa proprio... Le famiglie sono ora ostaggio delle farmacie che propongono il 3x2 o spacciano per buoni i fai-da-te o i salivali. C'è tutto un mondo intorno!

Riguardo alla didattica, probabile che abbiate ragione, ma poi capita come è successo a me: quarantena solo perché, con l'intenzione di portare il bambino a scuola già alle 8.30 del del giorno stabilito per t0, la famiglia del bambino risultato poi positivo, lo ha portato in farmacia all'alba.
Puro caso quindi, se si fossero svegliati tardi saremmo stati a scuola fino al nuovo caso, e le famiglie avrebbero dovuto lasciare il lavoro per venirsi a prendere i pupi. In barba alle raccomandazioni di alcune famiglie tra cui ovviamente io, di temporeggiare e avere prima di tutti gli in esiti.... Bel guadagno per la didattica in presenza, aumentano solo i tamponi. E per fortuna che si dovrebbero ridurre i test!

Sul fatto che non ci sia distinzione tra vaccinati e non, no comment... E meno male che la priorità sarebbe vaccinare i piccoli! Bell'incentivo incristarli con la stessa tempistica dei non vaccinati! E stiamo a pensare alla dad di quelli con la raucedine!

Non c è nessuna priorità di vaccinare i bambini .
Nel resto d europa i pediatri sconsigliano il vaccino ai bambini. Dunque i nostri fenomeni, ancieli in camice bianco, dovrebbero prima dare una spiegazione convincente sul fatto che i pediatri oltralpe e oltremanica dicano il contrario di quanto in italia si sta dicendo

Riferirò al mio pediatra e all'associazione dei pediatri italiani, l'indicazione terapeutica del prof. Pincopallo bizzarro del forum dei prof, e sicuramente modificherà le indicazioni ai pazienti alla luce del suddetto post, affatto ridicolo.

Ti faccio intanto notare che al di là del dotto parere di cui tutti faremo ne tesoro, stai eludendo la questione della incomprensibile discriminaZZZione dei vaccinati di scuola primaria... Vaccinati ma sottoposti alla stessa quarantena dei non vaccinati...ma solo per quarantena a scuola, altra bizzarria.

Visto che sei sensibile alle discriminaZZZioni pandemiche, perché mai mio figlio vaccinato deve perdere due lezioni di piscina e non una come gli altri bambini vaccinati ovunque?