Strumentalizzare tragedie contro pcto
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herman il lattoniere
evolved_seasparrow_1
Junio78
7 partecipanti
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Re: Strumentalizzare tragedie contro pcto
aspettavo
che qualcuno partisse con l'argomento
altrimenti sarei partito io
ovviamente la risposta richiederebbe ore
sarebbe da elencare
un lungo elenco di svantaggi e vantaggi
nel caso in questione
mi domando come e' potuto succedere
in cantiere o in officina
la prima cosa che dovrebbero RICORDARE
(in quanto dovrebbe essere
gia' stato spiegato a lezione a scuola)
il primo minuto del primo giorno
e' di non passare sotto a carichi sollevati
in ogni caso
la prima causa di rovina di molti giovani
e' la droga, non le esperienze di lavoro
che qualcuno partisse con l'argomento
altrimenti sarei partito io
ovviamente la risposta richiederebbe ore
sarebbe da elencare
un lungo elenco di svantaggi e vantaggi
nel caso in questione
mi domando come e' potuto succedere
in cantiere o in officina
la prima cosa che dovrebbero RICORDARE
(in quanto dovrebbe essere
gia' stato spiegato a lezione a scuola)
il primo minuto del primo giorno
e' di non passare sotto a carichi sollevati
in ogni caso
la prima causa di rovina di molti giovani
e' la droga, non le esperienze di lavoro
evolved_seasparrow_1- Messaggi : 1018
Data d'iscrizione : 15.08.21
Re: Strumentalizzare tragedie contro pcto
La droga non c'entra un ciufolo, specie per gli alunni del primo ciclo di istruzione.
I problemi seri invece sono due:
1) il PCTO, ex alternanza scuola-lavoro, è giustamente soggetto a critiche, ancor più se applicato ad alcuni tipi di istruzione come quelli liceali; da molti, tra cui io, è visto come un modo di abituare gli alunni allo sfruttamento sul lavoro, presentandolo come una cosa inevitabile e addirittura avallata istituzionalmente dalla scuola. Una parte del mondo scolastico condivide una visione aziendalista e produttivista per cui considera la scuola come un luogo privilegiato per l'acquisizione delle competenze necessarie nel mondo del lavoro, se non proprio come addestramento al lavoro stesso; un'altra parte del pensiero sulla scuola invece ritiene ancora valido il dettato costituzionale della scuola, che dovrebbe porsi come luogo di crescita culturale generale e di sviluppo dell'attitudine alla cittadinanza critica, anche se non sono acquisizioni direttamente spendibili nel mercato del lavoro (o addirittura considerate ad esso ostili, come si evince dai ripetuti licenziamenti di lavoratori sindacalizzati o semplicemente critici).
2) l'altro problema è la sicurezza del lavoro, che viene bellamente sottovalutata dalla maggior parte degli imprenditori e considerata secondaria rispetto al raggiungimento dei volumi di produzione e alla riduzione dei costi. Le migliaia di morti sul lavoro che si verificano ogni anno non sono casuali, ma il frutto di questa logica del profitto al di sopra di tutto.
In entrambi i casi bisogna decidere di stare o con il mondo produttivo e le logiche di sfruttamento che lo presiedono oppure di stare dalla parte della Costituzione, che tutela sia il diritto alla salute che il diritto allo studio come crescita culturale sociale e individuale e pone questi due diritti inviolabili al di sopra del diritto d'impresa.
I problemi seri invece sono due:
1) il PCTO, ex alternanza scuola-lavoro, è giustamente soggetto a critiche, ancor più se applicato ad alcuni tipi di istruzione come quelli liceali; da molti, tra cui io, è visto come un modo di abituare gli alunni allo sfruttamento sul lavoro, presentandolo come una cosa inevitabile e addirittura avallata istituzionalmente dalla scuola. Una parte del mondo scolastico condivide una visione aziendalista e produttivista per cui considera la scuola come un luogo privilegiato per l'acquisizione delle competenze necessarie nel mondo del lavoro, se non proprio come addestramento al lavoro stesso; un'altra parte del pensiero sulla scuola invece ritiene ancora valido il dettato costituzionale della scuola, che dovrebbe porsi come luogo di crescita culturale generale e di sviluppo dell'attitudine alla cittadinanza critica, anche se non sono acquisizioni direttamente spendibili nel mercato del lavoro (o addirittura considerate ad esso ostili, come si evince dai ripetuti licenziamenti di lavoratori sindacalizzati o semplicemente critici).
2) l'altro problema è la sicurezza del lavoro, che viene bellamente sottovalutata dalla maggior parte degli imprenditori e considerata secondaria rispetto al raggiungimento dei volumi di produzione e alla riduzione dei costi. Le migliaia di morti sul lavoro che si verificano ogni anno non sono casuali, ma il frutto di questa logica del profitto al di sopra di tutto.
In entrambi i casi bisogna decidere di stare o con il mondo produttivo e le logiche di sfruttamento che lo presiedono oppure di stare dalla parte della Costituzione, che tutela sia il diritto alla salute che il diritto allo studio come crescita culturale sociale e individuale e pone questi due diritti inviolabili al di sopra del diritto d'impresa.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Strumentalizzare tragedie contro pcto
L'alternanza scuola-lavoro nei professionali c'è sempre stata, ben prima del pcto.
Questo episodio non mi pare abbia a che fare col pcto ma col problema drammatico della sicurezza sul lavoro, in particolare nel settore edile che fa un morto al giorno.
Poi del pcto possiamo dire male per un mese di fila, intendiamoci (e naturalmente l'abbiamo già fatto)...
Questo episodio non mi pare abbia a che fare col pcto ma col problema drammatico della sicurezza sul lavoro, in particolare nel settore edile che fa un morto al giorno.
Poi del pcto possiamo dire male per un mese di fila, intendiamoci (e naturalmente l'abbiamo già fatto)...
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: Strumentalizzare tragedie contro pcto
Allora, una domanda su tutte: come mai nonostante questa benedetta alternanza scuola-lavoro il tasso di disoccupazione giovanile è sempre fermo costantemente in Italia al 30%? Evidentemente quest'alternanza non funziona, altrimenti produrrebbe più occupazione e più facilità ad inserirsi nel mondo del lavoro, o no?
E' proprio il sistema ad essere sbagliato, e questo sistema ha un nome preciso: CAPITALISMO. Il capitalismo è per sua essenza sfruttamento, prevalenza del profitto su tutto e su ogni cosa, a discapito del diritto al lavoro, che nel capitalismo di fatto non esiste. Esiste solo appunto il capitale, cioé il profitto che si ricava da una forza-lavoro che tanto più è sfruttata, sottopagata, sottoposta a contratti a termine, meglio è.
E' proprio il sistema ad essere sbagliato, e questo sistema ha un nome preciso: CAPITALISMO. Il capitalismo è per sua essenza sfruttamento, prevalenza del profitto su tutto e su ogni cosa, a discapito del diritto al lavoro, che nel capitalismo di fatto non esiste. Esiste solo appunto il capitale, cioé il profitto che si ricava da una forza-lavoro che tanto più è sfruttata, sottopagata, sottoposta a contratti a termine, meglio è.
Scuola70- Messaggi : 1434
Data d'iscrizione : 28.02.14
Re: Strumentalizzare tragedie contro pcto
L'unica cosa che mi sorprende è che non sia successo prima. Perché è ovvio che se porti studenti adolescenti in un mondo del lavoro dove le norme di sicurezza sono importanti, si rischia.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Strumentalizzare tragedie contro pcto
Lo si vuole dire chiaramente che quel ragazzo NON frequentava una scuola statale vera e propria, ma un corso di formazione professionale puramente pratico (cioè, NON un istituto professionale di stato che rilascia un diploma quinquennale, ma probabilmente un corso della regione, o di qualche privato convenzionato), per il quale NON si applica la definizione di PCTO, ma semmai di tirocinio o stage, che non c'entrano niente con il PCTO attuale ma che esitevano da sempre in quel genere di corsi?????
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Strumentalizzare tragedie contro pcto
Scuola70 ha scritto:Allora, una domanda su tutte: come mai nonostante questa benedetta alternanza scuola-lavoro il tasso di disoccupazione giovanile è sempre fermo costantemente in Italia al 30%? Evidentemente quest'alternanza non funziona, altrimenti produrrebbe più occupazione e più facilità ad inserirsi nel mondo del lavoro, o no?
Be', non è che l'obiettivo dell'alternanza sia quello di produrre occupazione...
In generale io non sono contraria all'idea che sia la scuola (piuttosto che le aziende) ad avere un primo ruolo di formazione su cose come diritto del lavoro e sicurezza. Poi però bisogna capire cosa realmente si è in grado di offrire a livello di significatività dell'esperienza, e trovo che l'estrema disomogeneità di offerta sul nostro territorio sia una grossa criticità.
Quello che secondo me invece andrebbe gettato al macero immediatamente è l'idea che l'alternanza sia una metodologia didattica (nemmeno una disciplina!) e che debba avere ricadute misurabili sulle discipline del curricolo: ancora non mi capacito del fatto che il mondo della scuola abbia accettato questa cosa.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: Strumentalizzare tragedie contro pcto
paniscus_2.1 ha scritto:Lo si vuole dire chiaramente che quel ragazzo NON frequentava una scuola statale vera e propria, ma un corso di formazione professionale puramente pratico (cioè, NON un istituto professionale di stato che rilascia un diploma quinquennale, ma probabilmente un corso della regione, o di qualche privato convenzionato), per il quale NON si applica la definizione di PCTO, ma semmai di tirocinio o stage, che non c'entrano niente con il PCTO attuale ma che esitevano da sempre in quel genere di corsi?????
Tutto vero, ma cambia davvero la sostanza del discorso? Nei primi anni di ASL ci siamo inventati di tutto, portando gli studenti fuori dall'ambiente scolastico. Finché li porti in uffici e musei, la situazione è tranquilla. Ma nel caso di istituti tecnici e professionali, il numero di studenti che si è ritrovato dall'oggi al domani in fabbriche o stabilimenti è notevole.
Dirai: e allora, quelli che vanno a lavorare a 16 anni? Certo, ma ci vanno soli, e per lavorare. Un gruppo di studenti entra in uno stabilimento, cantiere o quel che vuoi con lo spirito della gita, degli scherzi con i compagni e via di questo passo. E non c'è mini-corso sulla sicurezza da fare online che possa rendere il senso del pericolo.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Strumentalizzare tragedie contro pcto
Junio78 ha scritto:mac67 ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto:Lo si vuole dire chiaramente che quel ragazzo NON frequentava una scuola statale vera e propria, ma un corso di formazione professionale puramente pratico (cioè, NON un istituto professionale di stato che rilascia un diploma quinquennale, ma probabilmente un corso della regione, o di qualche privato convenzionato), per il quale NON si applica la definizione di PCTO, ma semmai di tirocinio o stage, che non c'entrano niente con il PCTO attuale ma che esitevano da sempre in quel genere di corsi?????
Tutto vero, ma cambia davvero la sostanza del discorso? Nei primi anni di ASL ci siamo inventati di tutto, portando gli studenti fuori dall'ambiente scolastico. Finché li porti in uffici e musei, la situazione è tranquilla. Ma nel caso di istituti tecnici e professionali, il numero di studenti che si è ritrovato dall'oggi al domani in fabbriche o stabilimenti è notevole.
Dirai: e allora, quelli che vanno a lavorare a 16 anni? Certo, ma ci vanno soli, e per lavorare. Un gruppo di studenti entra in uno stabilimento, cantiere o quel che vuoi con lo spirito della gita, degli scherzi con i compagni e via di questo passo. E non c'è mini-corso sulla sicurezza da fare online che possa rendere il senso del pericolo.
Quinfi consideriamo dei 16-17-18enni alLa stregua di bimbi del nido? Cosa proponi, l abolizione di ogni attività manuale, strumentale ed operativa all alberghiero, al corso per elettricisti, per panificatori, all agrario? Certifichiamo una qualifica necessaria per lavorare senza la minima manualità, e facciamo loro studiare solo la filosofia che apre la mente?
No so che esperienza hai avuto tu negli anni scorsi. Le storie che ho sentito raccontare da me non sono edificanti e frutto del senso di goliardia che si crea in un gruppo di studenti.
Nei professionali e nei tecnici l'esperienza pratica serve, eccome, non ho detto di no. Nei licei ... no, francamente no. Soprattutto dove di lavoro non ce n'è. Diceva un mio collega che ha insegnato per anni in un professionale prima dell'ASL: ogni anno chiamavamo lo stabilimento XXX (grosso nome) per proporre periodi di formazione e regolarmente rifiutavano. Tanto per dire l'interesse del mondo del lavoro per questi studenti.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Strumentalizzare tragedie contro pcto
herman il lattoniere ha scritto:
La droga non c'entra
specie per gli alunni del primo ciclo di istruzione
della serie parlare senza sapere
droga
nella comunita' di recupero dei minori:
< tossici gia' a 12 anni, mai visto prima >
Corriere della Sera 11 gen 2021
https://www.youtube.com/watch?v=xGeVCzJewa8
mi piacerebbe che tutti quelli
che sono contro un minimo di preparazione
al mondo del lavoro da parte della scuola
si preoccupassero con la stessa forza
del problema droga a scuola
(285)
Ultima modifica di evolved_seasparrow_1 il Mer Gen 26, 2022 1:53 am - modificato 1 volta. (Motivazione : microaggiustamenti)
evolved_seasparrow_1- Messaggi : 1018
Data d'iscrizione : 15.08.21
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