ATTENZIONE: A BRINDISI DEFINITIVE SENZA PRIVACY sul sito della GILDA

butterfly ha scritto:Io penso che si possa esprimere la propria opinione senza essere necessariamente così acidi pinopino.. detto questo per quanto mi riguarda, poichè non ho nulla da nascondere, possono mettere anche altezza, peso e numero di scarpe.. ma chi se ne frega!!!

bycy ha scritto:

PinoPino ha scritto:

bycy ha scritto:

filbos ha scritto:

janlu ha scritto:Concordo....ma qui si tratta di dati sensibili...."condizione di salute"!!!

forse però non sarebbe male conoscere il numero delle riserve...finché non viene rivelata la patologia di cui si soffre la privacy la ritengo tutelata...

Hai perfettamente ragione.
Non è indicato il tipo di patologia ma solo la riserva.
Tutte le graduatorie dei concorsi pubblici sono pubblicate così.
Altra cosa sarebbe stata se si fosse indicata la patologia!
O meglio, come ha fatto una scuola popolata da emeriti CRETINI, che ha pubblicato la graduatoria con: INDIRIZZI DI CASA e TELEFONI!!! Questi si che sono dati sensibili!
Sto pensando che forse e il caso di denunciarli.

Sapere se una persona è malata o non lo è quindi non è questione di privacy ma di trasparenza? Quindi se una persona ha una determinata malattia e non vuole far sapere che ha problemi di salute a suo figlio, sua madre, il suo ex marito o un suo amico/nemico non ha alcun diritto alla riservatezza. Invece è grave far conoscere il proprio recapito telefonico. Temo che il mondo della scuola sia ormai andato a rotoli, grazie a chi ci governa ma anche grazie a noi governati.

Trasparenza e privacy vanno di pari passo, e l'una non esclude l'altra.
Infatti c'è una "letterina" mica una diagnosi!
Può sempre decidere di non reclamare la riserva e così nessuno saprà nulla.
In ogni cosa che si fa nella vita ci sono pro e contro.
Io sono invalida e non ho nessun problema che accanto al mio nome ci sia l'indicazione della riserva. Non è descritta la malattia.
E se scavalco delle persone è giusto che gli altri sappiano il perchè.Tutte le graduatorie di concorsi nella P.A. lo prevedono.
In fondo siamo liberi di andare a lavorare presso un privato...
Se per te non è grave che i propri recapiti siano a disposizione di chiunque...

precious77 ha scritto:Non vedo però perché pubblicarli quando tutti gli altri non lo fanno. Ovviamente decidere se gli altri debbano sapere se si è malati, a prescindere da quale malattia sia, dovrebbe essere a discrezione dell'interessato, senza pensare a "qualcosa da nascondere". Il punto è che gli altri lo sapranno comunque quando prenderai la nomina prima di loro; quindi avranno una bella sorpresa in sede di convocazione e magari reagiranno anche male; se lo sanno fin dal momento della pubblicazione della graduatoria, hanno il tempo di farsene una ragione e non vedo cosa cambi per te. Siamo d'accordo che se c'è una normativa AT e sindacati devono rispettarla, ma questa normativa a me sembra particolarmente stupida (anche perchè passi per le riserve, ma non permette di sapere nemmeno chi ha figli o chi ha lavorato nella scuola statale e questi non mi sembrano dati sensibili). Altrimenti perché gli esiti di esami e visite mediche sarebbero coperti da privacy? E' un discorso completamente diverso: nessuno vuole sapere che malattia hai (questo sì sarebbe inaccettabile), ma solo sapere chi usufruisce di una riserva o di una preferenza in una graduatoria pubblica. Anche a me sembra più grave che l'Italia sappia se sono malata piuttosto che il mio numero di telefono, sinceramente. Tanto quello si può sempre cambiare, mentre la patologia e le condizioni psicologiche ad essa connesse (personalissime, su cui nessuno può metter becco) no.

clarinettokr ha scritto:Consultate le graduatorie definitive di Brindisi.
Si vedono i codici fiscali e le preferenze di tutti i docenti.

http://www.gildabr.it/

janlu ha scritto:Oggi l'AT di Brindisi, che aveva fatto come la Gilda di Brindisi , ha riconosciuto di aver sbagliato ed ha tolto dal sito le Graduatorie ad Esaurimento. Quali saranno le conseguenze?