Dimissioni e disoccupazione

Salve sono un docente supplente con incarico al 30 giugno. Premetto che vivo dall'inizio in un ambiente scolastico molto ostile fino al punto che i genitori dei ragazzi hanno denunciato in provveditorato delle lamentele nei miei confronti inerenti all'attività di docenza molto essenziale ed insultandomi, la preside non prende alcuna difesa anzi ha cercato anche di crearmi problemi dall'inizio del mio incarico mettendomi addirittura in biblioteca a causa di un mancato green pass che in realtà invece ci stava.

Gradirei capire come posso dimettermi cosa devo fare e soprattutto se posso fare qualcosa per 'giusta causa' e a chi spetta questa decisione, il mio interesse è semplicemente quello di fuggire da questa scuola e di non perdere la naspi anche perchè dovrei addirittura rispondere in provveditorato di accuse dei genitori dei ragazzi contro di me. Su 9 classi che seguo è impossibile che non ci siano contenziosi, ma se la dirigente se ne lava le mani il docente non può lavorare ed i ragazzi ed i genitori vogliono una didattica al pari di una persona che ha 20 anni di esperienza, rispetto a me che ne ho solo 2 ovvero 1 medie sul sostegno ed 1 nei licei non so cosa fare.

Resto in attesa e spero vivamente che possa finire per me quanto prima questa pessima avventura.

Grazie a chi darà delle risposte definite per risolvermi la situazione.

P.s. ho intrapreso anche azioni legali contro la dirigente sul fatto che illegalmente mi mise in biblioteca ma sinceramente se devo farci causa e stare appresso a lei altri 2 3 anni per avere un risarcimento dei danni su un contratto che tra poco scade non so se ne vale la pena.

La naspi non spetta in caso di dimissioni volontarie. L'unico vantaggio che puoi avere nelle dimissioni è solo l'estinzione del procedimento disciplinare (che mi pare di capire essere in corso), sempre che per l'infrazione contestata non sia prevista la sanzione del licenziamento, nel qual caso il procedimento disciplinare continua

Salve, si diciamo che ci sta una contestazione di addebiti in atto che dovrei rispondere inizio maggio i motivi sono:

Verifiche mai effettuate e voti
Abbandono della classe
Carenze didattiche
Pregiudizio nel rapporto fiduciario nelle pubbliche amministrazioni.

È evidente che la quasi totalità delle accuse è infondata e causata principalmente dalla dirigente la quale pretende un docente con un esperienza di oltre 15 anni e soprattutto ha commesso l'abuso di tenermi in biblioteca e nominare addirittura un altro al posto mio, quindi è evidente la gravità dei suoi comportamenti.


Quindi, in realtà sono loro che hanno creato problemi nei miei confronti dall'inizio dell'anno, anche i figli dei genitori che hanno crittografia manifestano comportamenti inadatti e la preside non prende provvedimenti anzi crea ulteriori problemi o tranelli contro di me (dato che io sono del sud e lei è del nord)

Cosa potrei fare per licenziarmi e a chi spetta decidere se il licenziamento può essere pe regista causa o meno?

Non ci vorrei perdere la naspi anche perchè ho tutte le ragioni del mondo ma non voglio presentarmi in provveditorato anche perchè sapendo di essere dalla parte della ragione e dato che sono suoi amici potrebbero poi continuare a creare problemi e va a finire che devo poi denunciare anche il provveditorato in questo clima corrotto..

Anche perchè ho tantissime informazioni oltre che già delle denunce contro la dirigente per risarcimento dei danni per quando fui collocato in biblioteca

Resto in attesa

Inoltre gradirei capire bene se per ciò che è stato contestato è prevista la sanzione del licenziamento e soprattutto cosa devo fare anche se io decidessi di dimettermi e quindi di non potermi più presentare in provveditorato..
Chi mi informa che è stata archiviato il mio procedimento?
E soprattutto per questi motivi è sicuro che esso viene archiviato dato che non sono cose gravi? .. oppure anche se mi dimetto va avanti con queste motivazioni?

Resto in attesa

Gianfranco ha scritto:La naspi non spetta in caso di dimissioni volontarie. L'unico vantaggio che puoi avere nelle dimissioni è solo l'estinzione del procedimento disciplinare (che mi pare di capire essere in corso), sempre che per  l'infrazione  contestata non sia  prevista  la sanzione  del  licenziamento, nel qual caso il procedimento disciplinare continua

Ho risposto sotto, mi dica magari, la ringrazio

Alfonso sei il solito con il nickname cambiato, ma smettila. Stesso modo di esporre, situazioni al limite, finiscila. I moderatori chiudono definitivamente le tue discussioni. Le fanno sparire. Qui non abbiamo tempo da perdere

Non vedo nessun elemento che possa configurare le dimissioni per giusta causa. Il contraddittorio a difesa è uno strumento a tutela del lavoratore che gli permette di esporre le proprie ragioni. Andrebbe sfruttato al meglio se si hanno elementi di difesa. Se la linea difensiva è quella esposta e se non c'è recidiva, valuterei seriamente le dimissioni e non mi preoccuperei più di tanto della naspi che, in questo quadro, costituisce il problema minore

Gianfranco ha scritto:Non vedo nessun elemento che possa configurare le dimissioni per giusta causa. Il contraddittorio a difesa è uno strumento a tutela del lavoratore che gli permette di esporre le proprie ragioni. Andrebbe sfruttato al meglio se si hanno elementi di difesa. Se la linea difensiva è quella esposta e se non c'è recidiva, valuterei seriamente le dimissioni e non mi preoccuperei più di tanto della naspi che, in questo quadro, costituisce il problema minore

Sig. Gianfranco gradirei capire se dimettendomi ho la GARANZIA che con queste accuse infondate il procedimento si ferma definitivamente. Io sto ancora lavorando e non ho avuto alcun tipo di sospensione cautelare.
Questi motivi possono essere indice di un licenziamento e quindi possono anche andare avanti nonostante le dimissioni?

Inoltre

Capisco che ci sono delle accuse piuttosto pesanti forse dall'esterno ma lei capisce che io ho deciso di prendere un incarico con 9 classi senza esperienza e soprattutto nessuno mi ha aiutato in alcun modo nella gestione ne nel capire la situazione specifica dato che prima di me ci stava un docente di 11 anni di lavoro. Io credo che non ho alcuna colpa e non ho fatto nulla, nessuno mi ha aiutato ne spiegato a cosa andavo incontro accettando questo contratto, ho ritenuto che questa per me doveva essere un'esperienza formativa di crescita anche professionale ma in realtà si è rilevata solo una vera e propria situazione di ostilità totale che ha portato solamente ad un mero miglioramento personale nella mia attività didattica e basta.

Resto in attesa per capire se mi dimetto se con questo tipo di accuse oppure se ci sta un pdf che mi fa capire se queste accuse infondate che ho possono essere indice di un licenziamento o di qualcosa che può gravare contro di me anche in futuro anche se mi dimettersi.

Resto in attesa

Distinti saluti

mariella59 ha scritto:Alfonso sei il solito con il nickname cambiato, ma smettila. Stesso modo di esporre, situazioni al limite, finiscila. I moderatori chiudono definitivamente le tue discussioni. Le fanno sparire. Qui non abbiamo tempo da perdere

Sinceramente sono nuovissimo qui su questo forum e mi sono iscritto solo per fare questa domanda, non capisco la sua polemica da dove nasce e soprattutto lei chi è.. dato che non la conosco e non so di cosa sta parlando.

Art. 55 bis D.Lgs. 165/2001:

La cessazione del rapporto di lavoro estingue il  procedimento disciplinare salvo che per  l'infrazione  commessa  sia  prevista  la sanzione  del  licenziamento  o  comunque  sia  stata   disposta   la sospensione cautelare dal servizio. In  tal  caso  le  determinazioni
conclusive sono assunte ai fini degli effetti giuridici ed  economici non preclusi dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Chiaramente non c'è alcuna garanzia non essendo noti i fatti e l'entità delle contestazioni sopratutto per quanto riguarda il "Pregiudizio nel rapporto fiduciario nelle pubbliche amministrazioni"

Nel caso in cui non lo archiviassero chi mi informa e dev comunque presentare una difesa? Oppure mi daranno un 'altra data di udienza?

Resto in attesa

Gianfranco ha scritto:Art. 55 bis D.Lgs. 165/2001:

La cessazione del rapporto di lavoro estingue il  procedimento disciplinare salvo che per  l'infrazione  commessa  sia  prevista  la sanzione  del  licenziamento  o  comunque  sia  stata   disposta   la sospensione cautelare dal servizio. In  tal  caso  le  determinazioni
conclusive sono assunte ai fini degli effetti giuridici ed  economici non preclusi dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Chiaramente non c'è alcuna garanzia non essendo noti i fatti e l'entità delle contestazioni sopratutto per quanto riguarda il "Pregiudizio nel rapporto fiduciario nelle pubbliche amministrazioni"

Nel caso in cui non lo archiviassero chi mi informa e dev comunque presentare una difesa? Oppure mi daranno un 'altra data di udienza?

Resto in attesa

Tutti i passaggi del procedimento disciplinare sono notificati all'interessato.

Gianfranco ha scritto:Tutti i passaggi del procedimento disciplinare sono notificati all'interessato.

Perfetto ad esempio nel caso venga archiviato sarò informato per raccomandata dato che non sono più nell'istituzione scolastica?



Resto in attesa

Se è prevista la convocazione a inizio maggio per il contraddittorio è evidente che, in caso di estinzione del procedimento, l'amministrazione comunicherà l'annullamento della convocazione

Gianfranco ha scritto:Se è prevista la convocazione a inizio maggio per il contraddittorio è evidente che, in caso di estinzione del procedimento, l'amministrazione comunicherà l'annullamento della convocazione

Perfetto in qualsiasi caso quindi devo aspettarmi una raccomandata a casa che dira ciò credo.
Ovviamente credo sia escluso che subisca una condanna senza difendermi, al massimo comunicheranno una nuova data peggiore delle ipotesi secondo me.

Se viene archiviata credo che è impossibile che venga ripresa di nuovo giusto?

Mi scuso delle domande ma.sto realmente pensando di lasciare anche perchè ho una mia vita e non ho intenzione di andare avanti con cause o situazioni simili dato che ci sono tutti i presupposti.

Resto in attesa e la ringrazio della sua disponibilità