Valutazione tema di italiano
+6
fntscnzt
herman il lattoniere
lucetta.10
baustelle
Alex91
balanzone21
10 partecipanti
Pagina 2 di 2
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Valutazione tema di italiano
Promemoria primo messaggio :
.
.
Ultima modifica di marcoita92 il Gio Mag 12, 2022 10:09 pm - modificato 1 volta.
Ospite- Ospite
Re: Valutazione tema di italiano
fntscnzt ha scritto:C'è differenza tra valutazione oggettiva (la creatura mitologica che non esiste) e valutazione più oggettiva possibile (la via di mezzo che dobbiamo cercare). Una valutazione il più oggettiva possibile è quella realizzata usando griglie di valutazione con indicatori e livelli ben definiti: non è oggettiva, ma ci si avvicina, ma soprattutto è coerente con sé stessa e il più possibile omogenea. Una valutazione non oggettiva è una data a sentimento leggendo il tema, senza prestare attenzione a quali dimensioni si è scelto di valutare, in base a quanto è piaciuto.
Infatti avevo anticipato le giuste osservazioni di herman. Lui puntualmente ha riportato quelle variabili che dicevo, tutte osservabili nel lavoro sul campo e tutte condivisibili. E se ne possono evidenziare altre.
Io, per esempio, evito il più possibile per la mia disciplina i test a risposta chiusa, in particolare quelli dove impazzano le crocette. Non voglio nemmeno dilungarmi a spiegare il perché.
Solo che poi, una grigliatina la dobbiamo fare tutti, bene o male (e mi sono convinto con gli anni che torna sempre utile), per cui non bisogna fossilizzarsi sui termini, su definizioni che assolutamente NON siamo noi a dare e diffondere come il sacro verbo ad ogni corso e corsettino. La pura ogettività poi non la ritrovo assolutamente da nessuna parte e in nessun ambito, figuriamoci a scuola.
Probailmente si può parlare meglio di una valutazione che cerca di essere il più possibile... obiettiva? Corretta? Nel senso di corrispondente al rapporto tra quanto prodotto e i criteri scelti per la valutazione? Oppure potremmo definirla... "definita"? Sembra un gioco di parole ma è quello che meglio si avvicina al percorso condiviso che conduce a quel "metodo". Boh!
Ciccio.8- Messaggi : 3319
Data d'iscrizione : 24.02.15
Re: Valutazione tema di italiano
fntscnzt ha scritto:Nessuno ha detto che senza una griglia dipartimentale la valutazione non può essere oggettiva. La valutazione è semmai il più oggettiva possibile usando una griglia, qualunque origine abbia. Ancora una volta non sai comprendere un testo. La normativa però vuole che il collegio dei docenti stabilisca i criteri di valutazione, da qui non si scappa. Noi abbiamo definito gli indicatori da usare in modo collegiale nei dipartimenti, poi approvati in collegio, e siamo formalmente a posto.
innanzitutto auspicherei minore familiarità ("un'altra volta") e maggior decoro e, per chiudere la sgradevole parentesi, che non capisce il testo lo dici a tua nonna, caro collega sfilza-di-consonanti.
Detto questo, senza ingenerare ansia nei didatticosi smarriti dall'assenza di una grigliata per il temino, faccio presente che nessuno ha mai scritto che non serva una griglia di valutazione.
La normativa vuole che i criteri siano fissati collegialmente:
Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa
ma non parla assolutamente di "griglia", nè tantomeno di griglia per singole e specifiche tipologie di prova quali il tema, anch'esso tra l'altro per nulla obbligatorio tra le prove scritte. E' il Collegio, sovrano, che stabilisce di condividere e imporre criteri comuni di valutazione per dipartimenti, ma io non leggo che esista obbligo a formalizzare in una "griglia di correzione". Confortatemi voi, magari mi sfugge qualche passaggio.
Possiamo poi discutere quale sia la soluzione migliore...
Diciamoci poi serenamente che questa fantomatica condivisione dei criteri di valutazione non produce nei fatti alcuna garanzia di maggiore oggettività (le griglie sono l'esito di snervanti patteggiamenti) ma fa solo star sereni (chissà poi quanto a ragione), e visto che ci siamo aggiungo anzi che trovo assolutamente folle che le singole scuole possano stabilire criteri propri per cui un errore con le doppie non conta a Rocca di Mezzo ma è gravissimo a Rocca di Sotto: sempre grazie autonomia!
Ribadisco poi quello che mi pare chiaro sia il mio pensiero in merito a questa discussione e non alle griglie di dipartimento, auspicando che possa essere compreso nonostante la mia difficoltà di esposizione scritta oltre che di comprensione.
Ciò che mi interessa far notare non è tanto la mancanza delle griglie dipartimentali, quanto lo scandalo che questo suscita in colleghi giovani che entrano nelle classi e in colleghi navigati stabilmente nelle scuole.
Trovo allucinante che si scriva (come era scritto prima della tabula rasa) che, in mancanza di una griglia fornita alla presa di servizio, un insegnante di italiano non sia in grado di correggere un tema di scuola media, e che si affiderà "al buon senso" e non a un minimo di professionalità.
Per carità, nessuno di noi nasce imparato, ma chi sa usare una griglia e assegnare il punteggio al descrittore della supercazzola per correggere, sarà anche in grado di correggere secondo criteri oggettivi la prova regina della propria disciplina?
Ultima modifica di lucetta.10 il Sab Mag 14, 2022 5:27 pm - modificato 2 volte.
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Valutazione tema di italiano
fntscnzt ha scritto:C'è differenza tra valutazione oggettiva (la creatura mitologica che non esiste) e valutazione più oggettiva possibile (la via di mezzo che dobbiamo cercare). Una valutazione il più oggettiva possibile è quella realizzata usando griglie di valutazione con indicatori e livelli ben definiti: non è oggettiva, ma ci si avvicina, ma soprattutto è coerente con sé stessa e il più possibile omogenea. Una valutazione non oggettiva è una data a sentimento leggendo il tema, senza prestare attenzione a quali dimensioni si è scelto di valutare, in base a quanto è piaciuto.
mi permetto sommessamente, come docente di italiano, di far notare che si possono assegnare "a sentimento" anche i punteggi agli indicatori.
Si parlava prima della valutazione del criterio dell' "originalità", questo impalpabile ircocervo con il quale molti colleghi della materia premiano testi illeggibili, solo perchè contengono bizzarrie o effusioni e svenevolezze adolescenziali.
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Valutazione tema di italiano
Quindi cosa dovrebbe fare il dipartimento lettere, concretamente, per fissare modalità e criteri per una valutazione omogenea, trasparente ecc.?lucetta.10 ha scritto:La normativa vuole che i criteri siano fissati collegialmente:
Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa
ma non parla assolutamente di "griglia", nè tantomeno di griglia per singole e specifiche tipologie di prova quali il tema, anch'esso tra l'altro per nulla obbligatorio tra le prove scritte. E' il Collegio, sovrano, che stabilisce di condividere e imporre criteri comuni di valutazione per dipartimenti, ma io non leggo che esista obbligo a formalizzare in una "griglia di correzione". Confortatemi voi, magari mi sfugge qualche passaggio.
Possiamo poi discutere quale sia la soluzione migliore...
saracinesca- Messaggi : 381
Data d'iscrizione : 25.09.15
Re: Valutazione tema di italiano
Il minimo che si possa fare è copiare il MI stesso nella stesura degli indicatori di valutazione delle prove, come avviene nel DM del 2018 relativo alle seconde prove.
Noi ci siamo limitati a quello per la matematica e la fisica. È il minimo sindacale per rispettare la normativa che vuoi che vengano definiti tali criteri, che poi vanno messi nero su bianco e la cui assenza è un ottimo modo per perdere i ricorsi.
Noi ci siamo limitati a quello per la matematica e la fisica. È il minimo sindacale per rispettare la normativa che vuoi che vengano definiti tali criteri, che poi vanno messi nero su bianco e la cui assenza è un ottimo modo per perdere i ricorsi.
fntscnzt- Messaggi : 1273
Data d'iscrizione : 02.06.20
Re: Valutazione tema di italiano
sì però il DM 769 2018 fissa criteri e griglie per la valutazione delle prove dell'esame di stato della secondaria superiore; diversa è la situazione della valutazione in itinere, i cui criteri vanno fissati dal collegio docenti e possono andare da una generica corrispondenza voto-livello a una rubrica di valutazione molto dettagliata.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Valutazione tema di italiano
Far corrispondere voto-livello non significa fare una griglia, seppur molto semplificata?
Il collega volatilizzato non ha detto che non sa valutare un tema, ma che non c'è un metro di valutazione condiviso e formalizzato, dal momento che nessuno gli ha detto a quale documento fare riferimento.
A me tutto ciò non sembra assolutamente normale e non bollerei la definizione di criteri comuni di valutazione come fuffa.
Il collega volatilizzato non ha detto che non sa valutare un tema, ma che non c'è un metro di valutazione condiviso e formalizzato, dal momento che nessuno gli ha detto a quale documento fare riferimento.
A me tutto ciò non sembra assolutamente normale e non bollerei la definizione di criteri comuni di valutazione come fuffa.
saracinesca- Messaggi : 381
Data d'iscrizione : 25.09.15
Re: Valutazione tema di italiano
fntscnzt ha scritto:Il minimo che si possa fare è copiare il MI stesso nella stesura degli indicatori di valutazione delle prove, come avviene nel DM del 2018 relativo alle seconde prove.
Noi ci siamo limitati a quello per la matematica e la fisica. È il minimo sindacale per rispettare la normativa che vuoi che vengano definiti tali criteri, che poi vanno messi nero su bianco e la cui assenza è un ottimo modo per perdere i ricorsi.
Ecco...allora diciamo serenamente che stiamo parlando dell'ennesima posizione di "difesa" dalla paura del ricorso e non tiriamola per le lunghe con i valori condivisi.
Il dettaglio degli indicatori nel ptof è direttamente proporzionale alla paura del ricorso, e le scuole più "virtuose" sono solo quelle più timorose.
Costruiamo grigliate dettagliate per confondere l'utenza e impapocchiare in caso di ricorso.
Esattamente l'opposto della presunta trasparenza.
Rasserenerei sul fatto che vincere un ricorso contro un voto in una prova intermedia è pressoché impossibile.
"Minimo sindacale" e "copiare" sono i due criteri che muovono l'azione dei collegi negli ultimi anni.
Il ministero emette linee guida e i collegi copiano dagli "esempi" in modo pedissequo pensando di cautelarsi dallo spauracchio dei ricorsi.
Si può benissimo interpretare in modo estensivo la direttiva del 2018, ma sia chiaro che non parliamo assolutamente di "minimo sindacale" che poi viene inteso o si vuole proporre come presunto "obbligo", ma di banale consuetudine
Ultima modifica di lucetta.10 il Dom Mag 15, 2022 10:05 am - modificato 1 volta.
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Valutazione tema di italiano
saracinesca ha scritto:Quindi cosa dovrebbe fare il dipartimento lettere, concretamente, per fissare modalità e criteri per una valutazione omogenea, trasparente ecc.?lucetta.10 ha scritto:La normativa vuole che i criteri siano fissati collegialmente:
Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa
ma non parla assolutamente di "griglia", nè tantomeno di griglia per singole e specifiche tipologie di prova quali il tema, anch'esso tra l'altro per nulla obbligatorio tra le prove scritte. E' il Collegio, sovrano, che stabilisce di condividere e imporre criteri comuni di valutazione per dipartimenti, ma io non leggo che esista obbligo a formalizzare in una "griglia di correzione". Confortatemi voi, magari mi sfugge qualche passaggio.
Possiamo poi discutere quale sia la soluzione migliore...
Questo è un altro tema, non è che ora debba dimostrare io qualcosa, il punto è che ci si intenda sul fatto che la normativa NON dice che è fatto obbligo di allegare griglie di valutazione al ptof come si millantava col ditino alzato in punta di diritto scolastico
Fissare criteri comuni non significa stilare griglie comuni
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Valutazione tema di italiano
saracinesca ha scritto:Far corrispondere voto-livello non significa fare una griglia, seppur molto semplificata?
Il collega volatilizzato non ha detto che non sa valutare un tema, ma che non c'è un metro di valutazione condiviso e formalizzato, dal momento che nessuno gli ha detto a quale documento fare riferimento.
A me tutto ciò non sembra assolutamente normale e non bollerei la definizione di criteri comuni di valutazione come fuffa.
Le tabelle di corrispondenza voto-livello non hanno descrittori e sono ben diverse da una griglia di valutazione, non potresti mai usarle per correggere un tema
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Valutazione tema di italiano
herman il lattoniere ha scritto:sì però il DM 769 2018 fissa criteri e griglie per la valutazione delle prove dell'esame di stato della secondaria superiore; diversa è la situazione della valutazione in itinere, i cui criteri vanno fissati dal collegio docenti e possono andare da una generica corrispondenza voto-livello a una rubrica di valutazione molto dettagliata.
Situazione diversa ma fino a un certo punto.
Nel pianificare il nostro lavoro alle superiori non possiamo ignorare le prove d'Esame. Allora, visto che la prova di italiano prevede 3 tipologie (analisi e interpretazione di un testo, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione di tipo argomentativo su tematiche di attualità) che sono quelle che il docente di italiano propone quasi sempre, il buon senso suggerisce di usare quelle del DM anche in itinere, in modo che i ragazzi sappiano che cosa devono fare e che cosa sarà valutato.
Se poi è una prova di tipo diverso, allora si valuterà in altro modo.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Valutazione tema di italiano
mac67 ha scritto:herman il lattoniere ha scritto:sì però il DM 769 2018 fissa criteri e griglie per la valutazione delle prove dell'esame di stato della secondaria superiore; diversa è la situazione della valutazione in itinere, i cui criteri vanno fissati dal collegio docenti e possono andare da una generica corrispondenza voto-livello a una rubrica di valutazione molto dettagliata.
Situazione diversa ma fino a un certo punto.
Nel pianificare il nostro lavoro alle superiori non possiamo ignorare le prove d'Esame. Allora, visto che la prova di italiano prevede 3 tipologie (analisi e interpretazione di un testo, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione di tipo argomentativo su tematiche di attualità) che sono quelle che il docente di italiano propone quasi sempre, il buon senso suggerisce di usare quelle del DM anche in itinere, in modo che i ragazzi sappiano che cosa devono fare e che cosa sarà valutato.
Se poi è una prova di tipo diverso, allora si valuterà in altro modo.
Anche alle scuole medie c'è esame e ci sono tipologie fissate dal ministero.
Nessuno dice che non sia una soluzione di buon senso adottare i criteri dell'esame, ma per il triennio.
Iniziare a usare le griglie per le tipologie di esame fin dal primo anno di una scuola superiore, a cinque anni dall'esame può legittimamente anche sembrare eccessivo, considerato che alcune tipologie al primo anno, di fatto, non si affrontano, e spesso le griglie stesse differenziano le prove del biennio; e considerato anche che le prove di italiano dell'esame di stato possono cambiare nel corso di un quinquennio, come è di fatto successo negli ultimi anni.
Quindi anche il "vincolo" dell'esame c'entra, ma fino a un certo punto...
Di nuovo si adotta la soluzione che ci si trova già pronta dal ministero, più per cautela/consuetudine che non per reale esigenza.
Tutto bene, purché alla fine non ci si convinca che sia un obbligo
Ultima modifica di lucetta.10 il Dom Mag 15, 2022 12:39 pm - modificato 2 volte.
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Valutazione tema di italiano
Io le ho sempre viste con i descrittori.lucetta.10 ha scritto:saracinesca ha scritto:Far corrispondere voto-livello non significa fare una griglia, seppur molto semplificata?
Il collega volatilizzato non ha detto che non sa valutare un tema, ma che non c'è un metro di valutazione condiviso e formalizzato, dal momento che nessuno gli ha detto a quale documento fare riferimento.
A me tutto ciò non sembra assolutamente normale e non bollerei la definizione di criteri comuni di valutazione come fuffa.
Le tabelle di corrispondenza voto-livello non hanno descrittori e sono ben diverse da una griglia di valutazione, non potresti mai usarle per correggere un tema
Ovviamente non sono precise come una griglia, ma almeno posso essere utilizzate come punto di partenza.
saracinesca- Messaggi : 381
Data d'iscrizione : 25.09.15
Re: Valutazione tema di italiano
saracinesca ha scritto:Io le ho sempre viste con i descrittori.lucetta.10 ha scritto:saracinesca ha scritto:Far corrispondere voto-livello non significa fare una griglia, seppur molto semplificata?
Il collega volatilizzato non ha detto che non sa valutare un tema, ma che non c'è un metro di valutazione condiviso e formalizzato, dal momento che nessuno gli ha detto a quale documento fare riferimento.
A me tutto ciò non sembra assolutamente normale e non bollerei la definizione di criteri comuni di valutazione come fuffa.
Le tabelle di corrispondenza voto-livello non hanno descrittori e sono ben diverse da una griglia di valutazione, non potresti mai usarle per correggere un tema
Ovviamente non sono precise come una griglia, ma almeno posso essere utilizzate come punto di partenza.
Mah... in ogni caso, se è così meglio: una conferma in più che le grigliate nel ptof non sono indispensabili e che i criteri collegiali si possono fissare senza grigliate
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Valutazione tema di italiano
lucetta.10 ha scritto:
Anche alle scuole medie c'è esame e ci sono tipologie fissate dal ministero.
Nessuno dice che non sia una soluzione di buon senso adottare i criteri dell'esame, ma per il triennio.
Iniziare a usare le griglie per le tipologie di esame fin dal primo anno di una scuola superiore, a cinque anni dall'esame può legittimamente anche sembrare eccessivo, considerato che alcune tipologie al primo anno, di fatto, non si affrontano, e spesso le griglie stesse differenziano le prove del biennio; e considerato anche che le prove di italiano dell'esame di stato possono cambiare nel corso di un quinquennio, come è di fatto successo negli ultimi anni.
A parità di tipo di prova, perché al biennio gli indicatori dovrebbero essere diversi? Possono essere diversi i descrittori del livello, adattandoli alla situazione, ma a parità di tipologia di prova, le cose che valuti non dovrebbero essere diverse.
Se poi dovessimo mettere da parte il contenuto di un DM perché tra qualche anno potrebbero cambiare la legge ... buonanotte, non terremo conto mai di niente.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Valutazione tema di italiano
mac67 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:
Anche alle scuole medie c'è esame e ci sono tipologie fissate dal ministero.
Nessuno dice che non sia una soluzione di buon senso adottare i criteri dell'esame, ma per il triennio.
Iniziare a usare le griglie per le tipologie di esame fin dal primo anno di una scuola superiore, a cinque anni dall'esame può legittimamente anche sembrare eccessivo, considerato che alcune tipologie al primo anno, di fatto, non si affrontano, e spesso le griglie stesse differenziano le prove del biennio; e considerato anche che le prove di italiano dell'esame di stato possono cambiare nel corso di un quinquennio, come è di fatto successo negli ultimi anni.
A parità di tipo di prova, perché al biennio gli indicatori dovrebbero essere diversi? Possono essere diversi i descrittori del livello, adattandoli alla situazione, ma a parità di tipologia di prova, le cose che valuti non dovrebbero essere diverse.
Se poi dovessimo mettere da parte il contenuto di un DM perché tra qualche anno potrebbero cambiare la legge ... buonanotte, non terremo conto mai di niente.
Non dico che a parità di prova non ci debbano essere stessi criteri, ma non sempre c'è parità di prova tra biennio e triennio, anche per lo scritto d'italiano, e infatti spesso le griglie allegate sono diverse tra biennio e triennio, anche perché banalmente dono diversi gli obiettivi.
Rovescerei la tua contestazione. Si stabilisce di attenersi alle indicazioni del DM perché si lavora in vista dell'esame per cinque anni (che a me paiono comunque tanti) se si assegna alla prova di esame una stabilità e una validità anche per la formazione in itinere... Altrimenti che senso ha?
Di nuovo, si possono fare diverse cose partendo da diverse priorità ma non c'è normativa che dica che si deve fare in un modo
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Valutazione tema di italiano
saracinesca ha scritto:Far corrispondere voto-livello non significa fare una griglia, seppur molto semplificata?
Sì, si chiamano griglie olistiche, sicuramente non utilizzabili in ogni ambito, ma esistono e sono note in letteratura.lucetta.10 ha scritto:Le tabelle di corrispondenza voto-livello non hanno descrittori e sono ben diverse da una griglia di valutazione, non potresti mai usarle per correggere un tema
Ho fatto un esempio di minor dettaglio possibile e te ne esci con questa cosa? Peraltro l'opposto di trasparenza non è "avere una griglia super dettagliata", ma "non aver esplicitato neanche le dimensioni della valutazione".lucetta.10 ha scritto:Ecco...allora diciamo serenamente che stiamo parlando dell'ennesima posizione di "difesa" dalla paura del ricorso e non tiriamola per le lunghe con i valori condivisi.
Il dettaglio degli indicatori nel ptof è direttamente proporzionale alla paura del ricorso, e le scuole più "virtuose" sono solo quelle più timorose. [...] Costruiamo grigliate dettagliate per confondere l'utenza e impapocchiare in caso di ricorso.
Esattamente l'opposto della presunta trasparenza.
Lucetta.10, quindi per te cosa significherebbe nei fatti che il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento, e che detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa? Riformulo: se dovessi scrivere te il PTOF, cosa scriveresti per rispettare questo vincolo?
fntscnzt- Messaggi : 1273
Data d'iscrizione : 02.06.20
Re: Valutazione tema di italiano
lucetta.10 ha scritto:mac67 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:
Anche alle scuole medie c'è esame e ci sono tipologie fissate dal ministero.
Nessuno dice che non sia una soluzione di buon senso adottare i criteri dell'esame, ma per il triennio.
Iniziare a usare le griglie per le tipologie di esame fin dal primo anno di una scuola superiore, a cinque anni dall'esame può legittimamente anche sembrare eccessivo, considerato che alcune tipologie al primo anno, di fatto, non si affrontano, e spesso le griglie stesse differenziano le prove del biennio; e considerato anche che le prove di italiano dell'esame di stato possono cambiare nel corso di un quinquennio, come è di fatto successo negli ultimi anni.
A parità di tipo di prova, perché al biennio gli indicatori dovrebbero essere diversi? Possono essere diversi i descrittori del livello, adattandoli alla situazione, ma a parità di tipologia di prova, le cose che valuti non dovrebbero essere diverse.
Se poi dovessimo mettere da parte il contenuto di un DM perché tra qualche anno potrebbero cambiare la legge ... buonanotte, non terremo conto mai di niente.
Non dico che a parità di prova non ci debbano essere stessi criteri, ma non sempre c'è parità di prova tra biennio e triennio, anche per lo scritto d'italiano, e infatti spesso le griglie allegate sono diverse tra biennio e triennio, anche perché banalmente dono diversi gli obiettivi.
Rovescerei la tua contestazione. Si stabilisce di attenersi alle indicazioni del DM perché si lavora in vista dell'esame per cinque anni (che a me paiono comunque tanti) se si assegna alla prova di esame una stabilità e una validità anche per la formazione in itinere... Altrimenti che senso ha?
Di nuovo, si possono fare diverse cose partendo da diverse priorità ma non c'è normativa che dica che si deve fare in un modo
Stiamo parlando delle 3 tipologie delle prove d'Esame, le ho anche riassunte sopra. Non serve prendere prove diverse solo per dissentire.
Se si assegna una prova di "riflessione critica di carattere argomentativo su tematiche di attualità" (il classico tema), prova tipica a tutte le età, non è meglio usare quanto riporta il DM, così i nostri studenti imparano negli anni ad affrontare quel tipo di prova?
Se poi gli dai una prova diversa, ovvio che usi una valutazione diversa, non c'è nemmeno bisogno di dirlo.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Valutazione tema di italiano
mac67 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:mac67 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:
Anche alle scuole medie c'è esame e ci sono tipologie fissate dal ministero.
Nessuno dice che non sia una soluzione di buon senso adottare i criteri dell'esame, ma per il triennio.
Iniziare a usare le griglie per le tipologie di esame fin dal primo anno di una scuola superiore, a cinque anni dall'esame può legittimamente anche sembrare eccessivo, considerato che alcune tipologie al primo anno, di fatto, non si affrontano, e spesso le griglie stesse differenziano le prove del biennio; e considerato anche che le prove di italiano dell'esame di stato possono cambiare nel corso di un quinquennio, come è di fatto successo negli ultimi anni.
A parità di tipo di prova, perché al biennio gli indicatori dovrebbero essere diversi? Possono essere diversi i descrittori del livello, adattandoli alla situazione, ma a parità di tipologia di prova, le cose che valuti non dovrebbero essere diverse.
Se poi dovessimo mettere da parte il contenuto di un DM perché tra qualche anno potrebbero cambiare la legge ... buonanotte, non terremo conto mai di niente.
Non dico che a parità di prova non ci debbano essere stessi criteri, ma non sempre c'è parità di prova tra biennio e triennio, anche per lo scritto d'italiano, e infatti spesso le griglie allegate sono diverse tra biennio e triennio, anche perché banalmente dono diversi gli obiettivi.
Rovescerei la tua contestazione. Si stabilisce di attenersi alle indicazioni del DM perché si lavora in vista dell'esame per cinque anni (che a me paiono comunque tanti) se si assegna alla prova di esame una stabilità e una validità anche per la formazione in itinere... Altrimenti che senso ha?
Di nuovo, si possono fare diverse cose partendo da diverse priorità ma non c'è normativa che dica che si deve fare in un modo
Stiamo parlando delle 3 tipologie delle prove d'Esame, le ho anche riassunte sopra. Non serve prendere prove diverse solo per dissentire.
Se si assegna una prova di "riflessione critica di carattere argomentativo su tematiche di attualità" (il classico tema), prova tipica a tutte le età, non è meglio usare quanto riporta il DM, così i nostri studenti imparano negli anni ad affrontare quel tipo di prova?
Se poi gli dai una prova diversa, ovvio che usi una valutazione diversa, non c'è nemmeno bisogno di dirlo.
E chi dice il contrario...? il mio dissenso va al fatto che la normativa lo imponga, cosa che si è chiaramente detta sopra.
"E' meglio" mi va bene. In cinque anni, viaggiando a una media di almeno sei temi l'anno, ajvoglia a abituarti!
Direi che ti irreggimenti... e il passaggio collegiale è anche abbastanza decorativo
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Valutazione tema di italiano
fntscnzt ha scritto:
Lucetta.10, quindi per te cosa significherebbe nei fatti che il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento, e che detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa? Riformulo: se dovessi scrivere te il PTOF, cosa scriveresti per rispettare questo vincolo?
la dico come mi viene: questa cosa per cui un docente debba essere guidato da duemila vincoli di istituto, dipartimentali, collegiali, griglie, grigliette, programmazioni condivise, unità condivise ecc. e che debba rendicontare qualsiasi cosa, anche in vista di ricorsi (possibili, ma molto improbabili e non così frequenti da giustificare una sorta di fobia) significa che, di fondo, non si ha fiducia nella professionalità degli insegnanti. Non ce l'hanno al ministero, non ce l'hanno i dirigenti scolastici, non ce l'hanno neanche gli stessi docenti.
Una volta che si è stabilito quanto valga come livello di apprendimento il 6, il 10, il 4 e tutti i voti intermedi, possibile che non si è in grado di fare autonomamente una valutazione corretta? E possibile soprattutto che non si abbia la credibilità, direi la fiducia, di fronte a genitori e presidi per affermare la propria libertà professionale di valutare, in scienza e coscienza?
E qualcuno può affermare con certezza che le griglie e le grigliette liberino dagli arbitri valutativi, per cui impediscano al docente di penalizzare l'alunno che gli sta antipatico? Forse più che su griglie e grigliette bisognerebbe lavorare sul perché alcuni docenti sviluppino sentimenti negativi nei confronti degli alunni e sul come se ne facciano condizionare, offrendo anche alternative, supporti, corsi e così via.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Valutazione tema di italiano
Va bene, quindi? Che facciamo? In che modo assicurare che il collegio dei docenti definisca tali modalità e criteri?
Tra l'altro, se i ricorsi vengono vinti è anche perché formalmente a volte siamo in torto. E a me, sinceramente, di perdere un ricorso per errori di forma non va proprio, non possiamo darla vinta a chi non fa nulla da mattina a sera.
Tra l'altro, se i ricorsi vengono vinti è anche perché formalmente a volte siamo in torto. E a me, sinceramente, di perdere un ricorso per errori di forma non va proprio, non possiamo darla vinta a chi non fa nulla da mattina a sera.
fntscnzt- Messaggi : 1273
Data d'iscrizione : 02.06.20
Re: Valutazione tema di italiano
fntscnzt ha scritto:Va bene, quindi? Che facciamo? In che modo assicurare che il collegio dei docenti definisca tali modalità e criteri?
Tra l'altro, se i ricorsi vengono vinti è anche perché formalmente a volte siamo in torto. E a me, sinceramente, di perdere un ricorso per errori di forma non va proprio, non possiamo darla vinta a chi non fa nulla da mattina a sera.
potresti citare per cortesia questi ricorsi vinti contro una singola prova di disciplina per mancanza di griglia di valutazione allegata al ptof?
Ribadisco per l'ennesima volta: allegare griglia di valutazione disciplinare al ptof non costituisce formalmente obbligo da parte del Collegio.
Se sbaglio, e è assolutamente possibile, qualcuno potrebbe citarmi l'eventuale norma che obbliga a siffatta procedura?
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Valutazione tema di italiano
Conosco solo casi di persone che hanno dovuto riscrivere la valutazione delle prove seguendo i criteri approvati in Collegio, inadempienti. Cambia qualcosa lato sostanza? Ovviamente no. Cambia qualcosa sul lato della forma? Beh, gli han dato trenta giorni per farlo, altrimenti il ricorso era perso, direi proprio di sì.lucetta.10 ha scritto:potresti citare per cortesia questi ricorsi vinti contro una singola prova di disciplina per mancanza di griglia di valutazione allegata al ptof?fntscnzt ha scritto:Va bene, quindi? Che facciamo? In che modo assicurare che il collegio dei docenti definisca tali modalità e criteri?
Tra l'altro, se i ricorsi vengono vinti è anche perché formalmente a volte siamo in torto. E a me, sinceramente, di perdere un ricorso per errori di forma non va proprio, non possiamo darla vinta a chi non fa nulla da mattina a sera.
Boh. L'articolo 1 comma 5 del DPR del 1999, che tu stessa hai citato, dice che "il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa". Per te, quindi non c'è obbligo di definire almeno gli indicatori della griglia di valutazione. Ok. Quindi in cosa consiste la definizione delle modalità e dei criteri di valutazione? In qualcosa dovrà pur consistere...lucetta.10 ha scritto:Ribadisco per l'ennesima volta: allegare griglia di valutazione disciplinare al ptof non costituisce formalmente obbligo da parte del Collegio.
Se sbaglio, e è assolutamente possibile, qualcuno potrebbe citarmi l'eventuale norma che obbliga a siffatta procedura?
fntscnzt- Messaggi : 1273
Data d'iscrizione : 02.06.20
Re: Valutazione tema di italiano
fntscnzt ha scritto:Conosco solo casi di persone che hanno dovuto riscrivere la valutazione delle prove seguendo i criteri approvati in Collegio, inadempienti. Cambia qualcosa lato sostanza? Ovviamente no. Cambia qualcosa sul lato della forma? Beh, gli han dato trenta giorni per farlo, altrimenti il ricorso era perso, direi proprio di sì.lucetta.10 ha scritto:potresti citare per cortesia questi ricorsi vinti contro una singola prova di disciplina per mancanza di griglia di valutazione allegata al ptof?fntscnzt ha scritto:Va bene, quindi? Che facciamo? In che modo assicurare che il collegio dei docenti definisca tali modalità e criteri?
Tra l'altro, se i ricorsi vengono vinti è anche perché formalmente a volte siamo in torto. E a me, sinceramente, di perdere un ricorso per errori di forma non va proprio, non possiamo darla vinta a chi non fa nulla da mattina a sera.Boh. L'articolo 1 comma 5 del DPR del 1999, che tu stessa hai citato, dice che "il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa". Per te, quindi non c'è obbligo di definire almeno gli indicatori della griglia di valutazione. Ok. Quindi in cosa consiste la definizione delle modalità e dei criteri di valutazione? In qualcosa dovrà pur consistere...lucetta.10 ha scritto:Ribadisco per l'ennesima volta: allegare griglia di valutazione disciplinare al ptof non costituisce formalmente obbligo da parte del Collegio.
Se sbaglio, e è assolutamente possibile, qualcuno potrebbe citarmi l'eventuale norma che obbliga a siffatta procedura?
Cambia moltissimo direi.
Che si debbano rispettare i criteri votati in Collegio mi pare una ovvietà, anche se sull'obbligo del singolo docente di attenersi fedelmente alla griglia ci sono diverse interpretazioni e nemmeno qui vedo un formalmente tale da vincere ricorsi... la stessa norma parla di rispetto della libertà di insegnamento, e quindi anche di valutazione
Aspetto di leggere qualcosa che non so in merito a questo obbligo a allegare al ptof "almeno" le griglie di valutazione dipartimentali per tipologia di prova (se le griglie sono "almeno", vorrei magari anche capire cosa si potrebbe fare di più... che so? una matrice di tema cui attenersi come modello?).
Potrei sbagliare, vorrei sinceramente un parere
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Valutazione tema di italiano
Benissimo! All'atto pratico, in cosa dovrebbero consistere questi criteri? Cioè: cosa si dovrebbe votare in Collegio?lucetta.10 ha scritto:Che si debbano rispettare i criteri votati in Collegio mi pare una ovvietà
Nel mio messaggio che hai quotato ho parlato di "definire almeno gli indicatori della griglia di valutazione", non di "griglie di valutazione dipartimentali per tipologia di prova", quindi se aspetti da me una cosa del genere aspetterai parecchio.lucetta.10 ha scritto:Aspetto di leggere qualcosa che non so in merito a questo obbligo a allegare al ptof "almeno" le griglie di valutazione dipartimentali per tipologia di prova (se le griglie sono "almeno", vorrei magari anche capire cosa si potrebbe fare di più... che so? una matrice di tema cui attenersi come modello?).
Potrei sbagliare, vorrei sinceramente un parere
fntscnzt- Messaggi : 1273
Data d'iscrizione : 02.06.20
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Argomenti simili
» valutazione tema alunno disgrafico
» valutazione servizio italiano all'estero
» a proposito del tema
» scritto a043/a050 solo Italiano o Italiano, Storia e Geografia?
» Perchè in Calabria non vengono pubblicati i calendari degli orali degli ambiti 4 e 9?
» valutazione servizio italiano all'estero
» a proposito del tema
» scritto a043/a050 solo Italiano o Italiano, Storia e Geografia?
» Perchè in Calabria non vengono pubblicati i calendari degli orali degli ambiti 4 e 9?
Pagina 2 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark