Assegno di ricerca in corso

Buongiorno. In data 1/5/2022 ho preso servizio come assegnista di ricerca presso la mia Università. In passato ho svolto anche attività di supplenza presso le scuole superiori, e pertanto adesso devo eseguire anch'io l'aggiornamento delle graduatorie GPS per il 2022-2024 (sono già iscritto in seconda fascia GPS, pur non avendo i 24 CFU, avendo potuto accedere perchè già inserito nelle precedenti graduatorie di terza fascia).

Il mio problema è se io debba dichiarare o meno l'assegno di ricerca, essendo questo "in corso" (anche se solo da poche settimane) al momento in cui il sistema ha aperto la possibilità di aggiornare le graduatorie (12/5/2022)

Al link:

https://dottorato.it/content/concorsi-scuola-gps-faq

Si legge:

3. Gli assegni di ricerca in corso sono valutabili?
Poiché, come spiegato nella faq ministeriale n.14, l’attività di ricerca è valutata rispetto al bando, il Ministero ci ha confermato che sono valutabili gli assegni di ricerca in corso. Le piattaforme per la compilazione delle domande per i concorsi e per le graduatorie per le supplenze non consentono di inserire una data di fine successiva al termine di presentazione della domanda, come accade per i servizi in corso. Consigliamo di indicare come data di fine quella di iscrizione, in tal modo il sistema accetta la domanda e si dichiara il periodo effettivamente svolto. Per completezza, nella domanda del concorso è possibile specificare la data di scadenza dell’assegno tra le note. Poiché nella domanda per le graduatorie per le supplenze non esiste una voce in cui inserire delle note, si può comunicare questa precisazione inserendo un PDF negli allegati.

Quindi sembrerebbe che l'assegno di ricerca vada dichiarato, poichè non conta la durata del servizio (se minore o maggiore di 1 anno), anche se altrove ho sentito esprimere l'opinione opposta, in base al principio che i titoli culturali (TAB.4-B9) devono essere acquisiti alla scadenza della finestra temporale per l'aggiornamento delle graduatorie.

Nella domanda di aggiornamento ho tentato di inserire l'assegno, inserendo come data di fine fittizia il 31/05/2022, in modo che il sistema accettasse la domanda. Volevo inserire una nota firmata in pdf, come suggerito su dottorato.it, indicando il link del bando dell'assegno e la data effettiva di fine prima annualità (1/5/2023, anche se l'assegno è rinnovabile), ma quando su Istanze On Line ho  provato ad andare nella sezione Allegati della domanda di aggiornamento ho letto la seguente raccomandazione:

In questa sezione, come previsto all'articolo 7 comma 12 dell'O.M. n. 60 del 10/7/2020 è necessario allegare un unico file di tipo ".pdf" o ".zip", all'interno del quale devono essere riportati esclusivamente i seguenti documenti
- titolo di studio conseguito all'estero;
- dichiarazione di valore del titolo di studio conseguito all'estero per l'insegnamento di conversazione in lingua straniera;
- servizi di insegnamento prestati nei Paesi dell'Unione Europea ovvero in altri Paesi.

Attenzione!! La dimensione massima del file allegato è di 2 Mega, eventuali altri documenti diversi da quelli indicati non saranno considerati nella fase successive del procedimento.

In conclusione, secondo voi posso inserire come titolo valutabile l'assegno di ricerca, seguendo una procedura simile a quella suggerita su dottorato.it ?

Qualora il ministero non lo accettasse come titolo valutabile cosa rischio ? Semplicemente non mi attribuirebbero il relativo punteggio o verrei depennato dalle graduatorie ?

Grazie a chi mi risponderà.

nella mia provincia hanno valutato la vincita dell'assegno, non l'effettiva durata dello stesso. Persone che quindi hanno rinunciato prima del termine si sono viste attribuire i 12 punti. In ogni caso, alla peggio, rischi solo i punti relativi.