PDP ed esami di idoneità

Buongiorno a tutte/tutti, vi chiedo una informazione riguardo un caso che mi è capitato.
La settimana scorsa un alunno fa richiesta di sostenere gli esami di idoneità per il passaggio dalla terza alla quarta di un liceo. L'alunno in precedenza frequentava un altro liceo in presenza, ma quest'anno si è ritirato e ha fatto richiesta di sostenere gli esami presso un'altro istituto.
L'alunno ha la certificazione di disabilità dell'INPS rilasciata pochi mesi fa, mentre negli anni precedenti, quando andava a scuola, aveva un PDP, ma ora la patologia si è aggravata.
Oltre alla certificazione INPS, la famiglia non ha altri certificati medici, neanche dell'UVMD.
Ora vi chiedo, dato che non conosciamo l'alunno perché non si è mai iscritto presso il nostro istituto, dobbiamo redigere noi il PEI (anche se mancano i certificati perché da ciò che ha comunicato la famiglia, l'UVMD ha comunicato di non poterli fare perché l'alunno non frequenta un istituto), oppure lo deve fare la famiglia?
In caso contrario, nonostante ci sia la certificazione di disabilità, è possibile redigere ugualmente il PDP (dato che mancano i certificati per la redazione del PEI)?
La famiglia afferma che lo studente ha studiato gli argomenti "in sintesi o schemi", quelli presenti al termine dei capitoli, perché lo ha sempre fatto quando l'alunno frequentava la scuola precedente.
In questo caso come ci dobbiamo comportare, dato che lo studente ha studiato in un programma, da ciò che ho capito, ridotto?
Grazie

Ragionevole accomodamento. Le leggi che garantiscono la stesura di pei e PDP sono riferite agli alunni frequentanti. Per i privatisti la famiglia presenta certificazione e pei o pdp di cui fosse eventualmente in possesso. La prova d'esame tiene sicuramente conto della certificazione e delle misure in essa indicate e applica pei e PDP se ci sono.

E' possibile prendere contatto con la scuola frequentata in precedenza dall'alunno? Potrebbe essere utile visionare i documenti che lo riguardano, allo scopo di preparare un esame equilibrato. Siccome l'alunno si presenta da privatista, la trasmissione dei documenti dovrebbe avvenire a cura dei genitori.

Per esperienza, la situazione non mi sembra cristallina. L'alunno può essersi ritirato dalla frequenza nell'altra scuola per tantissimi motivi. I genitori stanno cercando di scappare dalla cruda realtà dei fatti? La precedente scuola potrebbe aver insistito sul riconoscimento della 104, in vista dell'adozione di una programmazione differenziata?

Io sarei per sottoporre l'alunno ad un esame molto rispettoso delle sue caratteristiche e necessità, ma anche obiettivo. L'anno prossimo, lo studente avrà le competenze per affrontare con successo la classe quarta? Non sarebbe meglio se frequentasse la terza? Siate onesti con voi stessi, con la famiglia e soprattutto con il ragazzo. Il buonismo fa tanto danno.

Secondo normativa