Non capisco più niente! Riforme su riforme e A-18

Buongiorno, mi scuso se il post suonerà ridondante con altri già presenti, ma sono molto amareggiato e trovo molto difficile stare al passo con le novità che arrivano una dopo l'altra.
Dunque, breve riassunto della mia situazione. A settembre comincio il terzo anno di una triennale che rispetto all'insegnamento dà sbocchi solo nella A-18. Durante questo percorso -e in prospettiva futura per la magistrale- cerco di differenziare gli esami in modo da completare i 96 cfu in discipline differenti per essere coerente alla classe di concorso. La cosa è impossibile (in nessun corso di laurea si fanno 24 cfu di psico, 24 di sps, 24 di ped...), per cui avevo già preventivato di dover allungare gli studi con corsi singoli.
Avevo anche già preventivato di dover allungare gli studi ulteriormente per raggiungere i famosi 24 cfu.
Predispongo piano di studi ed esami.
Cambia tutto, via i 24 cfu che diventano 60 (60!), fasi transitorie di cui non si capisce nulla e che certo non mi riguardano perchè ancora studente, e una chiacchierata riforma delle classi di concorso. Poi cade il governo. Suppongo che il governo che si insiederà ad ottobre emetterà nuove riforme che cambieranno di nuovo tutte le carte in tavola.

Non capisco più niente. Sto pensando di abbandonare l'idea di insegnare perchè si prospetta un percorso lungo, incerto e dispendioso. Non so come ci si possa aspettare che una persona abbia da investire -dopo 5 anni di formazione- tutti quei soldi e quel tempo per poter forse lavorare.


Scusate la poca chiarezza, sono preso dalla rabbia.

La laurea triennale non dà alcuno sbocco all'insegnamento.

Certo. Leggendo mi sembra chiaro, ma forse così non è. Intendo dire che la laurea magistrale cheè naturale prosecuzione della mia triennale dà (darebbe, visto i mille esami da integrare) accesso alla classe di concorso A-18.

Facciamo il punto.
Tu non hai ancora la triennale e vorresti sapere come strutturare il tuo piano di studi in modo da inglobare nei restanti CFU i crediti per la laurea magistrale, i crediti per l'A18 e i crediti per l'insegnamento.
Al momento con il tuo percorso di studi dovresti, tra triennale e magistrale, conseguire 96 CFU di vario genere per aver accesso alla A18.
Poi dovresti conseguire altri 60 cfu di cui al momento no si sa ancora nulla per l'insegnamento della riforma Bianchi.
Quello che ti dico:
1)Prendi la triennale e poi vedi.
2)Entro il 31 luglio dovrebbero uscire chiarimenti sui 60 CFU per l'insegnamento, aspetta e vedi se li puoi integrare nella magistrale.
3) La A18 è una delle classi di concorso più congestionate, tanti aspiranti pochi posti.
Fai i tuoi conti.

https://www.orizzontescuola.it/riforma-reclutamento-e-formazione-dei-docenti-il-governo-va-avanti-decreti-attuativi-in-arrivo-nelle-prossime-settimane/

Studente01 ha scritto:A settembre comincio il terzo anno di una triennale che rispetto all'insegnamento dà sbocchi solo nella A-18.

Nessuna triennale dà sbocchi all'insegnamento, conta solo il titolo di laurea magistrale.
E da qui a quando avrai la magistrale avranno fatto altre tredici riforme, tra cui una paventata riforma delle classi di concorso che potrebbe stravolgere il numero di CFU che dovrai avere per accedere alla A18, vai pure tranquillo e dedicati allo studio adesso.

Concordo con gli altri, per te è ancora presto per interessarti perché quando finirai la magistrale dovrebbero esserci nuove tabelle e un percorso comunque più chiaro.
La scuola è soggetta spesso a varie riforme e da qui a tre o quattro anni saremo in un altro mondo.
Farsi prendere dalla rabbia non ha senso, non cambia nulla e ti impedisce di vedere le cose per come sono ed affrontarle.
Ps. Confermo di nuovo quanto ti è stato detto: la A-18 (parlo per cognizione di causa) è una cdc piena, i posti non sono molti e quindi vedi tu se investirci facendo così tanti sforzi.

In a18 non credo che insegnerai mai, aggiungi al tuo percorso anche il tempo per la specializzazione su sostegno (se può interessarti). Se insegnare su sostegno non ti interessa, cambia idea sulla magistrale e fai qualcosa per insegnare italiano alle medie, anche a costo di integrare esami per entrare nella magistrale.

Ma ripeto, insegnare su a18 è praticamente impossibile, dovresti fare una decina di anni a rosicchiare punti facendo sostegno in giro per il nord Italia e solo allora potresti avere qualche rara supplenza su a18.

Cmq alle magistrali ci si può iscrivere anche da triennali affini. Valuta qualcosa di utile al mondo del lavoro (anche come docente), certe lauree non danno alcun sbocco professionale e generano dei futuri neet. "Scienze" filosofiche dovrebbero metterlo a numero chiuso!

Vi ringrazio per le risposte.
Certo per la magistrale potrei anche spostarmi su geografia o antropologia culturale che mi permetterebbero con qualche esame in più di insegnare alle medie, anche se non è ciò a cui aspiro. Però non hanno sbocchi particolari in altri ambiti.
Anche il sostegno può essere un'esperienza interessante anche perché attinente a quello che studio.

Vorrei lamentare però un'ultima volta (non certo a voi ma con voi) che non è possibile assistere a continui cambiamenti nelle modalità di reclutamento degli insegnanti.
Quando una persona sceglie il percorso universitario dovrebbe avere più o meno chiaro che professione svolgere e quale percorso intraprendere. Per fare gli insegnanti invece cambiano sempre le carte in tavola.

La A18, come la A19, è davvero in sofferenza. Punterei alla A22 e poi, con calma, negli anni, ad altra abilitazione e passaggio di ruolo...

Concordo sono due cdc in sofferenza, con moltissimi candidati e pochi posti.
Purtroppo hai ragione, continue riforme hanno solo creato confusione e danni ma in questo paese è ormai la norma che ogni ministro debba "lasciare il segno".
Hai tempo per pensarci comunque... Intanto devi finire la triennale e nel frattempo riflettere su una magistrale che possa mettere insieme i tuoi interessi con maggiori prospettive sull'insegnamento (LM-01 antropologia ad es. da accesso, con i cfu, in molte cdc - anche la A-18 e A-19, ma anche a tutte quelle letterarie).  
Poi rifletti sul sostegno perché potrà essere una buona opportunità e rimani sempre informato sulle novità che in questi anni emergeranno.

[quote="Studente01"]Buongiorno, mi scuso se il post suonerà ridondante con altri già presenti, ma sono molto amareggiato e trovo molto difficile stare al passo con le novità che arrivano una dopo l'altra.
Dunque, breve riassunto della mia situazione. A settembre comincio il terzo anno di una triennale che rispetto all'insegnamento dà sbocchi solo nella A-18. Durante questo percorso -e in prospettiva futura per la magistrale- cerco di differenziare gli esami in modo da completare i 96 cfu in discipline differenti per essere coerente alla classe di concorso. La cosa è impossibile (in nessun corso di laurea si fanno 24 cfu di psico, 24 di sps, 24 di ped...), per cui avevo già preventivato di dover allungare gli studi con corsi singoli.
Avevo anche già preventivato di dover allungare gli studi ulteriormente per raggiungere i famosi 24 cfu.
Predispongo piano di studi ed esami.
Cambia tutto, via i 24 cfu che diventano 60 (60!), fasi transitorie di cui non si capisce nulla e che certo non mi riguardano perchè ancora studente, e una chiacchierata riforma delle classi di concorso. Poi cade il governo. Suppongo che il governo che si insiederà ad ottobre emetterà nuove riforme che cambieranno di nuovo tutte le carte in tavola.

Non capisco più niente. Sto pensando di abbandonare l'idea di insegnare perchè si prospetta un percorso lungo, incerto e dispendioso. Non so come ci si possa aspettare che una persona abbia da investire -dopo 5 anni di formazione- tutti quei soldi e quel tempo per poter forse lavorare.


Scusate la poca chiarezza, sono preso dalla rabbia.
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Mi scuso se ti rispondo un pò tardi rispetto alla pubblicazione del post. Se farai la laurea Magistrale in scienze pedagogiche alla fine avrai tutti i crediti per accedere ad entrambi le classi di concorso A 18 e A19. Non puoi calcolare i 96 cfu solo sulla base della triennale.
I 24 cfu basterà farteli riconoscere dalla tua università: ogni anno c'è un'appostita domanda da compilare per il riconoscimento.
Se al secondo anno del percorso magistrale dovessi renderti conto che ti mancano i cfu puoi tranquillamente procedere con l'ampliamento del piano di studi così farai gli esami senza dover spendere altri soldi. In alternativa, le università per gli studenti in corso predispongono degli esami singoli con un prezzo ribassato rispetto a chi non è studente.
Un consiglio: fai l'ampliamento aggiungendo gli esami che mancano e non importa se dovrai fare qualche esame in più (che non farà nemmeno media). Lo dico per esperienza essendomi pentita, avendo fretta di laurearmi, di non averlo fatto. Basterà richiedere l'ampliamento all'ufficio didattica della tua facoltà.