area unica sostegno...

Cosa ne pensate?? si farà?

ma magaaari

Firmate tutti la petizione on line!!

dove bisogna andare?

vai a areaunicasostegno.org

non mi fa inviare il link esatto... se vai su un motore di ricerca, tipo google, e cerchi petizione area unica sostegno lo trovi

fatto

http://www.areaunicasostegno.org/post/25/2010/8-PETIZIONE-PER-AREA-UNICA-SOSTEGNO-SCUOLA-SECONDARIA-DI-II-GRADO/index.asp?act=viewpost%3Flogmail%3Derr0#firma

FIRMATE LA PETIZIONE

chi è favorevole all'unificazione delle aree firmi la petizione...
http://www.areaunicasostegno.org/post/25/2010/8-PETIZIONE-PER-AREA-UNICA-SOSTEGNO-SCUOLA-SECONDARIA-DI-II-GRADO/index.asp?act=viewpost%3Flogmail%3Derr0#firma

Chi è favorevole all'unificazione delle aree firmi la petizione.....

http://www.areaunicasostegno.org/post/25/2010/8-PETIZIONE-PER-AREA-UNICA-SOSTEGNO-SCUOLA-SECONDARIA-DI-II-GRADO/index.asp?act=viewpost%3Flogmail%3Derr0#firma

Come volevasi dimostrare l'area unica servirà a sistemare gli ITP in esubero,sono due anni che lo andiamo dicendo,ora è realtà,nel momento in cui l'insegnante di sostegno non deve avere competenze disciplinari specifiche ,basterà un corso on line ed ecco fatto, l'itp insegnerà sul sostegno così tutti gli esuberi saranno assorbiti con buona pace dei docenti di AD03 che probabilmenteb avranno l'area unica tanto attesa,ma resteranno a casa disoccupati

se fanno l'area unica, anche se riconvertissero tutta una provincia di ITP, io cmq con il mio punteggio lavorerei. sono contro la riconversione ma se la logica deve essere questa allora ben venga l'area unica. tanto anche quando ho lavorato con a collega dell'area umanistica il francese e' sempre toccato a me....

Sono molto contenta che tu con l'area unica lavoreresti,ma ciò non toglie che l'area unica squalifica l'insegnamento di sostegno alle superiori dove infatti faranno convergere tutti,diplomati e laureati,tanto tutti possono insegnare tutto ai dva.
Con buona pace del rispetto che si deve agli alunni svantaggiati ,il sostegno diventerà un ripiego e una sanatoria per i soprannumerari .....

Al di là di singole considerazioni personali sul poter lavorare o no: se il docente di sostegno è diviso per aree, è evidente che poi ci si aspetta da lui un'azione didattica specifica (solo in) quelle aree specifiche (e magari solo da lui). Se la collega di francese, più sopra, dice che la sua disciplina è comunque "toccata a lei", è perché riteneva che toccasse alla collega di sostegno dell'area umanistica!
Ma il docente di sos non deve essere l'insegnante unico dell'alunno disabile - è un facilitatore, un coordinatore dell'azione educativa e didattica, uno psico-pedagogo che affianca e consiglia i docenti della disciplina, in team con loro (che sia spesso cosa difficile, nessuno lo nega
Ovviamente, tutto dipende molto dai singoli casi, dalla gravità dell'alunno disabile: va da sé che se l'alunno è disabile grave, la "presa in carico" (non è il termine esatto ma credo che spieghi) del docente di sos sarà maggiore.

e vai con l'insegnante umanistico che dovrà spiegare all'alunno disabile i fondamenti di elettronica all'ITI...

Se l'insegnante di sostegno è un facilitatore allora va benissimo l'area unica,la riconversione dei docenti diplomati soprannumerari e la conseguente disoccupazione dei precari laureati e specializzati,viva la scuola del merito....i disabili e le loro famiglie sentitamente ringraziano..

parvati ha scritto:Al di là di singole considerazioni personali sul poter lavorare o no: se il docente di sostegno è diviso per aree, è evidente che poi ci si aspetta da lui un'azione didattica specifica (solo in) quelle aree specifiche (e magari solo da lui). Se la collega di francese, più sopra, dice che la sua disciplina è comunque "toccata a lei", è perché riteneva che toccasse alla collega di sostegno dell'area umanistica!
Ma il docente di sos non deve essere l'insegnante unico dell'alunno disabile - è un facilitatore, un coordinatore dell'azione educativa e didattica, uno psico-pedagogo che affianca e consiglia i docenti della disciplina, in team con loro (che sia spesso cosa difficile, nessuno lo nega
Ovviamente, tutto dipende molto dai singoli casi, dalla gravità dell'alunno disabile: va da sé che se l'alunno è disabile grave, la "presa in carico" (non è il termine esatto ma credo che spieghi) del docente di sos sarà maggiore.

sono dell'aera tecnica e ho sempre fatto anche le lingue quando mi e' stato chiesto. anche perche' molte colleghe dell'umanistica, soprattutto di lettere, non necessariamente lo conoscono.

maxplanck ha scritto:e vai con l'insegnante umanistico che dovrà spiegare all'alunno disabile i fondamenti di elettronica all'ITI...

sono laureata in Giurisprudenza e ho fatto elettrotecnica quando sono stata all'ipias perche' afferente all'area tecnica. Pensi che a noi faccia paura fare Dante e Pirandello?
Prima di tutto l'ins. di sostegno e' un facilitatore: ergo si collabora con il curriculare.
ricorda che va in un tecnico vuole imparare un mestiere: prima si coprono le discipline di indirizzo e poi lo si aiuta a studiare la seconda guerra mondiale.

No che non li deve "spiegare", appunto, come dicevo prima....
A parte che bisogna vedere che tipo di disabilità c'è, e se l'alunno è in grado di seguire quegli argomenti (obiettivamente, i disabili gravi non vanno all'ITI!).
In caso positivo, il docente di Sos collaborerà col docente della disciplina per individuare il modo migliore per spiegare quegli argomenti all'alunno (ad esempio, se sordo, o non vedente, o con problemi nella sfera emotiva, oppure dell'attenzione...).

carla75 ha scritto:

maxplanck ha scritto:e vai con l'insegnante umanistico che dovrà spiegare all'alunno disabile i fondamenti di elettronica all'ITI...

sono laureata in Giurisprudenza e ho fatto elettrotecnica quando sono stata all'ipias perche' afferente all'area tecnica. Pensi che a noi faccia paura fare Dante e Pirandello?
Prima di tutto l'ins. di sostegno e' un facilitatore: ergo si collabora con il curriculare.
ricorda che va in un tecnico vuole imparare un mestiere: prima si coprono le discipline di indirizzo e poi lo si aiuta a studiare la seconda guerra mondiale.

E' tutta aria fritta quella che si dice. Indipendentemente dal fatto che l'insegnante di sostegno sia un "facilitatore" (cioè, mediatore con il curriculare), necessita anche di competenza in ciò che deve "facilitare a far apprendere al suo alunno". Io, che sono un fisico, non mi sognerei mai e poi mai di spiegare la Divina Commedia a un alunno, pur avendola fatta alle superiori, perchè non ho la competenza tale da poter rendere più fruibile l'argomento. E non avrei nemmeno l'arroganza (perchè di questo si tratta) di dire che, avendola studiata alle superiori, posso insegnarla a un alunno disabile (che già ha i suoi grossi problemi cognitivi, sottolineo cognitivi).
D'altronde, volendo fare le pulci, bisognerebbe andare a vedere quali risultati il presunto collega di area comune ha riportato nella materia in questione durante i suoi studi presso le scuole superiori (elettrotecnica, nel tuo caso). Se l'ha studiata con risultati mediocri, è ovvio che non ha un briciolo di competenza sull'argomento.

parvati ha scritto:No che non li deve "spiegare", appunto, come dicevo prima....
A parte che bisogna vedere che tipo di disabilità c'è, e se l'alunno è in grado di seguire quegli argomenti (obiettivamente, i disabili gravi non vanno all'ITI!).
In caso positivo, il docente di Sos collaborerà col docente della disciplina per individuare il modo migliore per spiegare quegli argomenti all'alunno (ad esempio, se sordo, o non vedente, o con problemi nella sfera emotiva, oppure dell'attenzione...).

I disabili gravi ci vanno all'ITI, ci vanno, eccome...

e ora che gli ITP andranno sul sostegno quali competenze avranno per insegnare le varie discipline?

scusate ma sono solo io che vivo in una provincia da incubo o voi fate sostegno solo nella vostra disciplina? io ho fatto di tutto. quante ore di sostegno hanno i vostri alunni? 18? in genere i miei 6 max 9, e, di solito, mai hanno avuto 4 ins di sostegno che li hanno coperti nelle 4 aree. oppure voi siete i classici insegnanti che coprite solo le vostre materie e le altre sono un problema del ragazzo disabile? io mi adatta e penso che l'alunno, piuttosto che fare Dante da solo puo' farlo meglio con il mio supporto.
e ora che gli ITP andranno sul sostegno quali competenze avranno per insegnare le varie discipline?quoto in pieno!!!!

carla75 ha scritto:scusate ma sono solo io che vivo in una provincia da incubo o voi fate sostegno solo nella vostra disciplina? io ho fatto di tutto. quante ore di sostegno hanno i vostri alunni? 18? in genere i miei 6 max 9, e, di solito, mai hanno avuto 4 ins di sostegno che li hanno coperti nelle 4 aree. oppure voi siete i classici insegnanti che coprite solo le vostre materie e le altre sono un problema del ragazzo disabile? io mi adatta e penso che l'alunno, piuttosto che fare Dante da solo puo' farlo meglio con il mio supporto.
e ora che gli ITP andranno sul sostegno quali competenze avranno per insegnare le varie discipline?quoto in pieno!!!!

Carla, ti dico la mia esperienza: in diversi anni di insegnamento su sostegno ad alunni con percorso semplificato, ho coperto l'alunno su materie di mia competenza, o almeno che siano il più possibile vicine all'area scientifica in quanto presumo che sia eticamente più corretto. Con questo non dico che chi non la pensa come me sia scorretto. E' una mia opinione personale e, grazie a Dio, fin'ora sia io che i miei alunni ne abbiamo tratto tutti grande beneficio.
Penso semplicemente che l'alunno meriti un insegnante competente in:
1) metodologie didattiche tali da sopperire alle sue carenze cognitive
2) competente nell'argomento che deve andare a "semplificare".
Per quanto riguarda i percorsi differenziati, l'area comune potrebbe andare bene, ma non tutti i percorsi differenziati sono così "tragici": ho visto alunni con percorsi differenziati che riuscivano a svolgere semplici compiti in classe di matematica con argomento i logaritmi applicati al montante composto.
Isterix, quoto in pieno la tua domanda!!!

maxplanck ha scritto:e vai con l'insegnante umanistico che dovrà spiegare all'alunno disabile i fondamenti di elettronica all'ITI...

Io, laureata in giurisprudenza, sto collaborando con gli insegnanti di elettronica ed elettrotecnica per coadiuvare lo studente disabile nell'apprendimento. Lo stesso vale per matematica ed italiano. Lo studente, la sua famiglia ed i docenti sono contenti del mio lavoro. Passo moltissimo tempo per semplificargli gli argomenti, dopo averli studiati sui testi. I docenti son pronti a rispondere a tutti i miei dubbi. Una certa elasticità mentale e la passione per il mio lavoro mi sono di grande aiuto.