Mutuo aiuto per chi si trasferisce. Guida passo passo su come comportarsi....

Cari colleghi del forum e moderatori vorrei aprire questa sezione per tutti coloro che avendo fatto domanda lontano dalla propria provincia necessitano di alcune dritte fondamentali per la "sopravviventa" in una città diversa dalla propria.

Nello specifico alcune domande che mi pongo se dovessi trasferirmi sono le seguenti:

- è necessario portarsi la residenza o è preferibile indicare alle scuole il nuovo domicilio?
- in caso di malattia come ci si comporta con il medico? Ovvero il mio medico di famiglia rimane lo stesso o devo cercarne un altro nella nuova città dove lavoro?
- posso rientrare nella mia città in caso di malattia e richiedere la visita a casa mia?
- Quali documenti non bisogna farsi mai mancare in valigia prima di partire che richiederà la scuola?

Ecco queste sono le soli prime domande che mi vengono, aggiungetene altre e creiamo una guida passo passo.

Lalla o Giulia che ne pensate?

Luca

Luca84 ha scritto:Cari colleghi del forum e moderatori vorrei aprire questa sezione per tutti coloro che avendo fatto domanda lontano dalla propria provincia necessitano di alcune dritte fondamentali per la "sopravviventa" in una città diversa dalla propria.

Nello specifico alcune domande che mi pongo se dovessi trasferirmi sono le seguenti:

- è necessario portarsi la residenza o è preferibile indicare alle scuole il nuovo domicilio?
- in caso di malattia come ci si comporta con il medico? Ovvero il mio medico di famiglia rimane lo stesso o devo cercarne un altro nella nuova città dove lavoro?
- posso rientrare nella mia città in caso di malattia e richiedere la visita a casa mia?
- Quali documenti non bisogna farsi mai mancare in valigia prima di partire che richiederà la scuola?

Ecco queste sono le soli prime domande che mi vengono, aggiungetene altre e creiamo una guida passo passo.

Lalla o Giulia che ne pensate?

Luca

Allora provo a risponderti sulla base della mia esperienza:
1) Io da 10 anni lavoro (ormai di ruolo) in altra provincia/ regione e non è necessario portarsi la residenza. Puoi anzi devi dare alla scuola il tuo nuovo domicilio ma specificare la tua residenza.
2) Per il medico ti conviene fare una tessera sanitaria presso l'asl della provincia in cui lavori. Io la rinnovo annualmente basta andare in un distretto sanitario e scegliere un medico della mutua dagli elenchi presenti presso il distretto (magari nella zona in cui vivi).
3) In teoria puoi in caso di malattia rientrare nella tua città ma devi comunicarlo alla scuola che ti manderà la visita fiscale là.
4) Hai fatto certificato di idoneità fisica (sana e robusta costituzione), le scuole lo richiedono.

grazie infinite :-) Altri consigli che pensi di darci vista la tua esperienza decennale?

Nulla toglie che tu prenda la residenza lì dove lavori comunque. Sono scelte personali...io aspetto di comprar casa. Iscriviti se non lo sei già ad un sindacato ( sei di ruolo?)

Ancora no :-(

Altra domanda:
- l'affitto della casa è bene richiedere un contratto anche se per 10 mesi (settembre - giugno) o molti rifiutano farlo?

Provo a darti qualche risposta:
- la residenza non è "necessario" spostarla, sul fatto dell'essere "preferibile" dipende da molte cose: in linea di massima c'è da tenere presente che il cambio di residenza pur essendo "valido" da quando si fa richiesta, possono occorrere fino a 6mesi perché sia effettivamente registrato (soprattutto per quanto riguarda l'anagrafe elettorale), se si hanno macchine intestate va fatto il cambio anche per loro (se cambia la regione cambia anche il bollo da pagare). Il mio consiglio è quello di cambiarla solo se si pensa a un trasferimento molto lungo o definitivo. Per il resto basta comunicare a scuola il domicilio
- per la malattia ci sono due opportunità: in caso di supplenza annuale si può fare la "disdetta" del proprio medico e chiedere l'assegnazione temporanea a un altro medico nel luogo di trasferimento (per le modalità è sempre bene contattare la asl di "arrivo"), si può comunque in caso di necessità rivolgersi a qualunque medico di base al quale si corrisponderà l'onorario per la visita ( tra 15 e i 30€ qualche medico di buon cuore lo fa anche gratis) o alla guardia medica in giorno festivo o di notte
-sul rientro in caso di malattia non lo so
- sui documenti io ti consiglio di portare: oltre carta di identità, tessera sanitaria, ed eventuale patente: i certificati di servizio e/o i contratti degli anni di servizio precedenti, un cedolino (da cui ricavare il numero di partita se pagato dal tesoro), i vari attestati/diplomi di eventuali master/perfezionamenti, il fascicolo della dichiarazione dei redditi dell'anno precedente (poi a maggio quando si deve farla presumibilmente nella nuova città se ci si affida a un caaf chiedono sempre di vedere il modello unico o il 730 dell'anno precedente) e gli scontrini/documenti della roba che ti servirà per detrazioni etc. per la dichiarazione. E direi che di indispensabile, soprattutto se pensi di tornare a Natale o Pasqua non c'è altro

per i contratti d'affitto dipende dal padrone di casa che trovi, esiste comunque la modalità "contratto di affitto breve" che ha validità anche di mesi ma che si può fare solo a persone con contratto a tempo determinato, a me a BS il primo anno fecero quello
varrebbe la pena avere un contratto sia perché è la situazione "legalmente" corretta sia perché è poi possibile avere una detrazione in fase di dichiarazione dei redditi

ecco quanti preziosi consigli mi state dando. Grazie e soprattutto penso seriranno anche a tantissimi altri del forum :-)
Certamente lasciando famiglia si pensa di ritornare sempre a casa ogni qualvolta ce ne sia la possibilità :-) NATALE E PASQUA SICURAMENTE.... e spero anche altri periodi, non è facile abbandonare tutto...

Ecco mi interessa molto la formula del contratto di affitto breve, non sapevo esistesse.

puoi cmq cercare anche un posto letto, molte città magari universitarie offrono tantissimi annunci per posti letto, stanze doppie e singole.
Ti consiglio alcuni siti dove si può avere la possibilità di trovare posto
www.easystanza.it
www.subito.it
anche su e-bay trovi qualcosa
poi se magari hai bisogno c'è sempre il forum; magari si può trovare un altra coinquilina nella tua stessa situazione lavorativa

Luca84 ha scritto:
Ecco mi interessa molto la formula del contratto di affitto breve, non sapevo esistesse.

Si chiama locazione transitoria, da un minimo di un mese ad un massimo di 18.
http://www.studiocataldi.it/guide_legali/locazioni/contratto-natura-transitoria.asp

fradacla ha scritto:

Luca84 ha scritto:
Ecco mi interessa molto la formula del contratto di affitto breve, non sapevo esistesse.

Si chiama locazione transitoria, da un minimo di un mese ad un massimo di 18.
http://www.studiocataldi.it/guide_legali/locazioni/contratto-natura-transitoria.asp

puoi anche fare un normale contratto di affitto (2 o 2+2) e a giugno disdirlo. Va fatta la disdetta almeno 6 mesi prima (o anche meno, dipende dal contratto) con una raccomandata a/r da inviare al proprietario e con una tassa di 70 euro (modello f23) te ne esci bello e pulito

Disillusa ha scritto:

fradacla ha scritto:

Luca84 ha scritto:
Ecco mi interessa molto la formula del contratto di affitto breve, non sapevo esistesse.

Si chiama locazione transitoria, da un minimo di un mese ad un massimo di 18.
http://www.studiocataldi.it/guide_legali/locazioni/contratto-natura-transitoria.asp

puoi anche fare un normale contratto di affitto (2 o 2+2) e a giugno disdirlo. Va fatta la disdetta almeno 6 mesi prima (o anche meno, dipende dal contratto) con una raccomandata a/r da inviare al proprietario e con una tassa di 70 euro (modello f23) te ne esci bello e pulito

che io sappia non è esattamente così, o per lo meno, quando sono andata alla ricerca di una casa mi hanno detto che esistono solo tre tipi di contratto (per uso abitativo) quello transitorio (che per noi è il più agevole) il 3+2 e il 4+4, solo nel primo caso uscire anche prima eventualmente di quanto pattuito non ha conseguenze negli altri casi si deve dare il preavviso di 6 mesi e pagare, come dici tu una tassa di 70€ e se non vengono riconosciuti i "gravi motivi" per il recesso anticipato il padrone di casa potrebbe trattenere la caparra, il che non è simpaticissimo XD

Ragazzi pensavo una cosa. Io per mia scelta non ho voluto attivare la PEC ma partendo se venissi chiamata non sarebbe migliore avercela così si evitano i telegrammi a casa propria?

Non pensate questa sia una cosa importante per chi parte e lascia la residenza nella sua vecchia citta'?