collega su pensione

Ieri, in consiglio di classe, terminate le discussioni circa i punti all'ordine del giorno, alcuni colleghi hanno iniziato a parlare dei problemi della scuola e poi il discorso è caduto sulle pensioni, che i più vedono come un'utopia, in fondo è così...purtroppo.
Specie chi insegna da poco era demoralizzato, in particolar modo una docente che ha iniziato ad insegnare da 4 anni( prima nessuna convocazione) e ne ha 54, è rimasta vedova e si è rimboccata le maniche, chiedeva come fare, se esiste la possibilità di avere almeno un domani quella di vecchiaia. Non ho saputo dirle nulla, i tempi, credo siano cambiati ultimamente e ci sono novità negative, le ho detto che mi sarei informata.
Cosa potrebbe fare? Contributi volontari per es.?

Per ora deve aspettare che si definisca del tutto la riforma delle pensioni.
Solo allora potrà cominciare a chiedersi che cosa l'aspetta.
In ogni caso, la tua collega avrà una laurea, no?
Può cominciare a chiedere all'Inpdap se è possibile chiederne il riscatto. Finché l'Inpdap istruisce la pratica e le manda i calcoli, si sarà chiarita la riforma e potrà decidere se il riscatto serve ancora o no. Se decide che le è utile, può aderire alla proposta, se no basta lasciar cadere la cosa.
Io, almeno, la vedo così.
Dei contributi volontari non so quasi nulla, ma anche questo va chiesto all'Inpdap dopo che sarà più chiaro come si evolve la riforma.

Non vorrei far amareggiare la collega, ma se ha iniziato a lavorare solo quattro fa anni, anche se chiedesse il riscatto, per il quale i tempi sono biblici(sono ancora in attesa di una risposta dopo aver inoltrato la domanda di riscatto ben otto anni fa!! Sigh!!) non modificherebbe di molto la sua situazione. Al massimo le riconoscerebbero 4 o 5 anni, a seconda della durata legale della sua laurea, ma il prezzo è abbastanza elevato. E comunque, per arrivare alla pensione minina, se nel frattempo non cambiano le cose, ci servono 19 anni 6 mesi e un giorno. Ciò vuol dire, che la collega arriverebbe a 70 anni. Credo che le convenga rivolgersi ai sindacati, che la sapranno consigliare sul versamento dei contribuiti volontari e se è eventualmente possibile farne richiesta a posteriori, per tutti gli anni in cui lei non ha lavorato! Ma anche in tal caso, non è uno scherzo da un punto di vista economico!

margherita60 ha scritto:E comunque, per arrivare alla pensione minina, se nel frattempo non cambiano le cose, ci servono 19 anni 6 mesi e un giorno. Ciò vuol dire, che la collega arriverebbe a 70 anni.

Attualmente, i 20 anni di contribuzione minima per accedere alla pensione di vecchiaia possono comprendere anche il riscatto, quindi ne basterebbero 16 di contribuzione da lavoro effettivo.

Certo, ma riscattare è molto costoso...quando mi arriverò la cifra io stessa valuterò se è il caso di farlo! Non so onestamente, nel caso della collega, se il gioco vale la candela! Sarò lei a valutarlo!! Io probabilmente, riscatterò solo uno o due anni..!

margherita60 ha scritto:Certo, ma riscattare è molto costoso...quando mi arriverò la cifra io stessa valuterò se è il caso di farlo! Non so onestamente, nel caso della collega, se il gioco vale la candela! Sarò lei a valutarlo!! Io probabilmente, riscatterò solo uno o due anni..!

Non a caso ho suggerito intanto di fare domanda, che non costa nulla; poi di vedere se ci saranno cambiamenti nella normativa; solo alla fine, di valutare se quel riscatto, a quei costi, è accettabile.
C'è anche da considerare quale servizio abbia finora prestato la collega ai fini pensionistici: in quattro anni può aver versato contributi per 48 mesi o per 30 o per 20...., il che significa non avere quattro anni di anzianità, ma tre o due.

So che lei ha molte difficoltà, così in questi anni ha accettato tutto quello che le offrivano. Certo che ha la laurea ed insegna matematica.
Le ho parlato di questo sito e di tante persone fantastiche che ci aiutano a districarci in questo mondo così complesso che è la scuola, credo proprio di aver suscitato la sua curiosità.
Cmq grazie, grazie per le info, riferirò.