Permesso breve e ora ricevimento genitori

Salve,
vi racconto cosa mi è accaduto oggi.
Ho fatto richiesta di un permesso di un'ora per domani. Domani avrei lezione dalle 8.00 alle 11.00 e il ricevimento genitori dalle 11.00 alle 12.00.
Dunque, io domani ho esigenza di uscire alle 10.00, ma ho chiesto il permesso di un'ora limitandomi ad avvisare gli alunni di comunicare ai genitori che non ci sarò per il ricevimento.
Dunque, il collaboratore del preside che ha ricevuto il mio permesso ha obiettato che dovevo chiederlo per due ore. Io le ho detto che non è così, visto che il ricevimento non è ora di lezione e non è nemmeno retribuito. La sua motivazione è stata che teme che qualche genitore si presenti in ogni caso ai colloqui (ma io ho avvisato della mia assenza...). Alla fine ho chiamato il DSGA, il quale ha avvalorato la mia tesi. Ciò che mi infastidisce è che la collega mi abbia fatto le seguenti osservazioni con stizza:
"Per questa volta ti copro, ma se dovesse ricapitare chiedi il permesso anche per l'ora di ricevimento!".
Ho chiamato il DSGA proprio perché la collaboratrice del preside non si aspetti che io segua il suo "consiglio" (interessato, visto che si occupa di fare le sostituzioni dei colleghi assenti). L'importante è che io abbia informato le famiglie, tutt'al più mi renderò disponibile con loro per un'ora di ricevimento supplementare in altra data, ma non per sostituire i colleghi assenti.
Alla fine l'ora di ricevimento non è retribuita, invece ogni permesso non recuperato entro due mesi viene scalato dallo stipendio. Sarebbe un assurdità...

docente76 ha scritto:Salve,
vi racconto cosa mi è accaduto oggi.
Ho fatto richiesta di un permesso di un'ora per domani. Domani avrei lezione dalle 8.00 alle 11.00 e il ricevimento genitori dalle 11.00 alle 12.00.
Dunque, io domani ho esigenza di uscire alle 10.00, ma ho chiesto il permesso di un'ora limitandomi ad avvisare gli alunni di comunicare ai genitori che non ci sarò per il ricevimento.
Dunque, il collaboratore del preside che ha ricevuto il mio permesso ha obiettato che dovevo chiederlo per due ore. Io le ho detto che non è così, visto che il ricevimento non è ora di lezione e non è nemmeno retribuito. La sua motivazione è stata che teme che qualche genitore si presenti in ogni caso ai colloqui (ma io ho avvisato della mia assenza...). Alla fine ho chiamato il DSGA, il quale ha avvalorato la mia tesi. Ciò che mi infastidisce è che la collega mi abbia fatto le seguenti osservazioni con stizza:
"Per questa volta ti copro, ma se dovesse ricapitare chiedi il permesso anche per l'ora di ricevimento!".
Ho chiamato il DSGA proprio perché la collaboratrice del preside non si aspetti che io segua il suo "consiglio" (interessato, visto che si occupa di fare le sostituzioni dei colleghi assenti). L'importante è che io abbia informato le famiglie, tutt'al più mi renderò disponibile con loro per un'ora di ricevimento supplementare in altra data, ma non per sostituire i colleghi assenti.
Alla fine l'ora di ricevimento non è retribuita, invece ogni permesso non recuperato entro due mesi viene scalato dallo stipendio. Sarebbe un assurdità...

Non viene scalato.

Anche io sapevo che ogni ora di permesso non recuperata viene decurtata dallo stipendio dopo 2mesi...

Non sono stato completo nella risposta. La trattenuta si effettua solo se c'è l'occasione del recupero e il docente non lo effettua. Quindi la trattenuta non è diretta e si effettua automaticamente

Capisco, eppure a margine dei modelli di richiesta dei permessi brevi compare una postilla che rammenta che i permessi non recuperati entro due mesi saranno scalati dallo stipendio, senza aggiungere ciò che asserisci tu, cioè solo qualora il docente rifiuti il recupero

docente76 ha scritto:Capisco, eppure a margine dei modelli di richiesta dei permessi brevi compare una postilla che rammenta che i permessi non recuperati entro due mesi saranno scalati dallo stipendio, senza aggiungere ciò che asserisci tu, cioè solo qualora il docente rifiuti il recupero

ccnl art 16,4

Nei casi in cui non sia possibile il recupero per fatto imputabile al
dipendente, l'Amministrazione provvede a trattenere una somma pari alla
retribuzione spettante al dipendente stesso per il numero di ore non
recuperate.