Posta Elettronica Certificata: semplicemente INUTILE!

Certificata da che?
Quali garanzie offre rispetto alla "normale" e-mail?
NESSUNA

Non perdiamo tempo...

Io la trovo utilissima. Mi ha permesso di risparmiare sui costi della raccomandata. E' certificata dall'ente che fornisce il servizio che ti manda 2 notifiche: una per il corretto invio e un'altra per avvenuta consegna ed entrambe hanno valore legale.
Buon 2012 ;-)

Disillusa ha scritto:Io la trovo utilissima. Mi ha permesso di risparmiare sui costi della raccomandata. E' certificata dall'ente che fornisce il servizio che ti manda 2 notifiche: una per il corretto invio e un'altra per avvenuta consegna ed entrambe hanno valore legale.
Buon 2012 ;-)

Concordo pienamente!
Buon 2012 a tutti

a me piace molto

anche io la uso al posto della raccomandata per domande varie alle scuole... vorrei che la usassero anche loro per contattarmi, invece usano quella del ministero che non funziona bene (non mi permette l'inoltro automatico e quando me lo permetteva le cancellava senza inoltrarle).

Ho appreso solo adesso che il 31 dicembre era il termine ultimo per crearsi la posta elettronica certificata. Scaduto il termine si perde la possibilità di ottenere questo servizio?

ciao.

sentinel ha scritto:Ho appreso solo adesso che il 31 dicembre era il termine ultimo per crearsi la posta elettronica certificata. Scaduto il termine si perde la possibilità di ottenere questo servizio?

ciao.

no, non si perde la possibilità

leggi questa risposta

http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2012/01/02/pec-dopo-il-31-dicembre/

Pirandello ha scritto:Certificata da che?
Quali garanzie offre rispetto alla "normale" e-mail?
NESSUNA

Non perdiamo tempo...

non concordo, e il motivo l'ho indicato in questa risposta
http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2012/01/02/pec-dopo-il-31-dicembre/

se dovesse esserci un contenzioso la scuola può avere come giustificazione il fatto che tu non avessi la PEC, nonostante i continui solleciti del ministero
fino a quando non la usiamo e fino a quando non accade nulla, è vero, può sembrare inutile, ma il ministero ha inviato in tal senso dei segnali che secondo me è necessario cogliere. tanto più che il servizio è gratuito, di facile consultazione, molto semplice da attivare.

Io sono un utente della PEC cittadino dal primo giorno in cui è stata possibile attivarla (quindi ben prima dell'iniziativa del MIUR). Ne ho tastati pregi e difetti e ne ho parlato a lungo in altri topic qualche mese fa.

Per legge la PEC è certificata e valida quanto una raccomandata A/R, su questo non si discute.

Il problema che ho evidenziato tempo fa, e che spero che le PA stiano risolvendo velocemente, è che la classica raccomandata A/R beneficia di una procedura consolidata (la posta arriva, viene presa in carico da una persona fisica che firma o appone il timbro della PA, infine la posta viene smistata nei vari uffici competenti della PA).

Della PEC sappiamo che esiste tale procedura? Qualche mese fa un'addetta dell'INPS mi informò che in quell'ente non si accoglievano le PEC (ossia non venivano prese in carico e giacevano tristi e sconsolate nel server dell'INPS). C'è da dire che appena feci presente la cosa, l'INPS si premurò nel giro di 24 ore a informarmi che assolutamente prendevano in carico tutte le PEC (curioso che intanto avevo aspettato due settimane senza avere risposte e poi, puff, ecco che tutta la mia pratica si sblocca: casualità?).

Per quanto riguarda le segreterie scolastiche, purtroppo succede qualcosa di simile: in alcune scuole mi hanno proprio detto che la PEC non l'apriva mai nessuno (quindi spedire a quelle scuole una PEC, significava non comunicare nulla). Ora spero che si siano mossi a mettere un addetto alla lettura quotidiana della PEC (ma non ci conterei: fino a che le sanzioni non sono DA PAURA, l'inerzia la vince sempre: in una scuola mi dissero chiaramente che la raccomandata era l'unica cosa legalmente riconosciuta e che una e-mail non ha alcun valore! Cosa fosse la PEC non lo sapevano nemmeno, e parlo solo dell'anno scorso e nell'avanzato Nord Italia, non di secoli fa nelle distese del deserto del Gobi!).

Tuttavia ho sempre sottolineato che la PEC può e deve essere in possesso di ognuno di noi per RICEVERE mail che sono, appunto, certificate e hanno valore di atto notorio (non possiamo, noi cittadini privati, affermare di non aver ricevuto comunicazione nel caso in cui essa arrivi alla nostra PEC). Invece al momento non mi è chiaro se una PA, che ha di fatto un indirizzo PEC anonimo, nel senso che non si sa chi ne sia il responsabile, possa addurre questo come eventuale "scusa" nella mancata lettura di una NOSTRA comunicazione verso la PA stessa.

Il mio consiglio finale, fino a che non vedo una PA costretta a pagare (e a pagare sul serio, modello lacrime e sangue, e più sangue che lacrime possibilmente) per questa mancanza, è di attivare e controllare la propria PEC ma di continuare a inviare la documentazione alle PA solo tramite raccomandata A/R.

io risolvo il problema telefonando alla scuola oppure utilizzando la posta istituzionale e comunico alla scuola che ho inviato un'email con la pec. Anche quando si invia una raccomandata si usa inviare un promemoria tramite fax per anticipare il contenuto della stessa.

sì, anch'io faccio così, avverto per telefono di aver mandato la PEC.

ma si può usare la pec per mandare mad per corsi di recupero?

Ma se uno decide di inviare ad una scuola una richiesta o dichiarazione tramite PEC e non ha la firma digitale, è corretto inviare il testo scritto tramite l'editor della PEC con firma "non digitale" oppure non è valido? Bisogna necessariamente inviare un pdf del testo della richiesta con firma autografa?

Sarita ha scritto:Ma se uno decide di inviare ad una scuola una richiesta o dichiarazione tramite PEC e non ha la firma digitale, è corretto inviare il testo scritto tramite l'editor della PEC con firma "non digitale" oppure non è valido? Bisogna necessariamente inviare un pdf del testo della richiesta con firma autografa?

La firma digitale è un altro problema grosso come una montagna, in quanto esistono vari protocolli per questa firma, oltre a richiedere a volte dei lettori specifici.

Il mio compagno, che con le firme digitali ci sta, purtroppo per lui, lavorando, passa più tempo a chiamare l'assistenza tecnica che a fare il suo lavoro di consulente finanziario. Altro esempio classico di PA parenti di Satana: fanno le pentole senza i coperchi...

Meglio il classico foglio firmato e poi passato allo scanner e allegato come pdf (meglio ancora, come ho già detto, la raccomandata A/R).

Albith ha scritto:

Sarita ha scritto:Ma se uno decide di inviare ad una scuola una richiesta o dichiarazione tramite PEC e non ha la firma digitale, è corretto inviare il testo scritto tramite l'editor della PEC con firma "non digitale" oppure non è valido? Bisogna necessariamente inviare un pdf del testo della richiesta con firma autografa?

La firma digitale è un altro problema grosso come una montagna, in quanto esistono vari protocolli per questa firma, oltre a richiedere a volte dei lettori specifici.

Il mio compagno, che con le firme digitali ci sta, purtroppo per lui, lavorando, passa più tempo a chiamare l'assistenza tecnica che a fare il suo lavoro di consulente finanziario. Altro esempio classico di PA parenti di Satana: fanno le pentole senza i coperchi...

Meglio il classico foglio firmato e poi passato allo scanner e allegato come pdf (meglio ancora, come ho già detto, la raccomandata A/R).

grazie albith certo è triste dover ricorrere ancora alla posta cartacea, specie quando si devono mandare tante raccomandate in serie. Sui siti di alcune scuole spesso è addirittura pubblicizzata l'attivazione della loro PEC, ma poi di fatto non la usano...

Sarita ha scritto:

Albith ha scritto:

Sarita ha scritto:Ma se uno decide di inviare ad una scuola una richiesta o dichiarazione tramite PEC e non ha la firma digitale, è corretto inviare il testo scritto tramite l'editor della PEC con firma "non digitale" oppure non è valido? Bisogna necessariamente inviare un pdf del testo della richiesta con firma autografa?

La firma digitale è un altro problema grosso come una montagna, in quanto esistono vari protocolli per questa firma, oltre a richiedere a volte dei lettori specifici.

Il mio compagno, che con le firme digitali ci sta, purtroppo per lui, lavorando, passa più tempo a chiamare l'assistenza tecnica che a fare il suo lavoro di consulente finanziario. Altro esempio classico di PA parenti di Satana: fanno le pentole senza i coperchi...

Meglio il classico foglio firmato e poi passato allo scanner e allegato come pdf (meglio ancora, come ho già detto, la raccomandata A/R).

grazie albith certo è triste dover ricorrere ancora alla posta cartacea, specie quando si devono mandare tante raccomandate in serie. Sui siti di alcune scuole spesso è addirittura pubblicizzata l'attivazione della loro PEC, ma poi di fatto non la usano...

Questi invece sono parenti di mostri mitologici, senza testa né coda...

beh, ma anche senza firma digitale la mail è valida, dato che per fare la PEC abbiamo dovuto fare il riconoscimento fisico e la posta certificata è associata solo a noi, no?

Mi piacerebbe che funzionasse davvero, ma almeno per me è stata una perdita di tempo.
Allora, oltre un mese fa mi sono accorta che due delle mie venti scuole avevano pubblicato on line le graduatorie complete di tutti i dati personali (num.telefonici, indirizzo di casa e di posta elettronica, preferenze ecc), ho telefonato e una scuola ha subito provveduto scusandosi, l'altra ha traccheggiato. Stasera, mi sono irritata e, munita dell'indirizzo pec della scuola, dalla mia casella ho per ben tre volte provato ad inviare un messaggio di segnalazione formale, ma dopo averlo digitato, ho cliccato Salva e mi ha cancellato ogni volta il messaggio. Ho sbagliato io qualcosa o è capitato anche a voi?