REVOCA IN AUTOTUTELA DEL DECR. N.273 DEL 12/12/2011 -SELEZIONE PUBBLICA PER L'INDIVIDUAZIONE DI TUTOR - RIQUALIFICAZIONE/RICONVERSIONE PROFESSIONALE DEI DOCENTI A.S. 2011-2012

http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/bandiConcorsi///riqualificazione/Decr_n_10_05012012.pdf

e adesso?? cosa succederà?

che lo riscrivono puntualizzando che solo i docenti di ruolo sul sostegno possono partecipare al bando come tutor dei corsi di riconversione per i sovrannumerari

Quindi...fatemi capire, perchè la faccenda, almeno per me, è poco chiara, anche da come è iniziata da parte del MIUR con questo dietro front.

...si fanno o non si fanno questi corsi?

..e perchè solo ai sovrannumerari? (..ma posso ben intuire la risposta!!)

...e quelli di ruolo non sovrannumerari che vorrebbero passare anche loro sul sostegno?

1- si
2- omissis
3 - faranno la stessa fine di quelli che sul sostegno ci lavorano da anni...

Grazie Carla75,

comunque, a quanto pare questi corsi sono stati bloccati su pressione anche dei docenti di sostegno che hanno frequentato il corso biennale, con un monte ore piuttosto cospicuo e da una associazione di categoria per l'handicap. Così mi riferiscono dei colleghi ultimamente.

Quindi allo stato di fatto, sembra che il MIUR (o chi per lui) abbia fatto una repentina marcia indietro, considerando queste sonore lamentele.

Il fatto è che parecchi colleghi sovrannumerari stanno aspettando come una manna dal cielo questi benedetti corsi di riconversione sul sostegno, specie gli itp che il Ministero ora non sa dove collocare!!

In parole povere ci troviamo in una specie di situazione tragicomica tutta in stile all'italiana degna della più nobile commedia dell'arte.
Da una parte il Ministero taglia indiscriminatamente con la riforma G. (..mi da fastidio anche a nominarla!!) procurando seri e gravi danni a questi insegnanti, poi li vuole ricollocare sul sostegno. Incredibile!!!

Ma io dico, coloro i quali da una vita hanno svolto con passione e diligenza il proprio mestiere di insegnanti itp, studiando meccanica, elettrotecnica, chimica, elettronica..etc...ora si vedono catapultati sul sostegno, e il paradosso è che lo aspettano come una manna per una colpa che non gli appartiene. Roba da matti. Nessuno che protegge tali insegnanti o che almeno alzi una sonora protesta verso chi di dovere. Che colpa hanno se i tagli indiscriminati li hanno letteralmente falciati?!...trovandsi ora ad "accettare" un mestiere nobile e impegnativo a cui non erano preparati ad inizio carriera.

Mah...

se non erro la legge 104 prevede che l'ins. di sostegno debba seguire un corso universitario. come fa un itp a fare un corso di specializzazione se non ha una laurea?

Cara Carla75,

teoricamente hai ragione, quindi la domanda è più che legittima.
Però devi considerare che siamo in italia (..è da parecchio tempo che scrivo il nostro nobile Paese in minuscolo, quindi scusami), quindi paradossi, e colmi simili, da un bel po' di tempo sono all'ordine del giorno. Quindi non ti meravigliare se a questa legittima domanda non so dare risposta, bisognerebbe rivolgerla al ministero, ma a quanto pare, anche loro non sanno più che pesci pigliare. Anzi "inventano", sotto l'auspicio della continuità del governo precedente, fantomatici corsi che nulla hanno a che vedere con la didattica speciale e seri temi ad esso collegati o con una seria revisione in materia. Sono solo dei tappabuchi, per coprire i poco diligenti provvedimenti in materia scolastica del governo che ci siamo lasciati alle spalle.

Io mi auguro che se questi corsi vengono svolti, si facciano seriamente, perchè la materia in questione non può essere affrontata con un corsuccio on-line e qualche ora di presenza, per rispetto sia nei confronti di chi soffre e si trova in uno stato svantaggiato, e sia anche per quei poveri sovrannumerari, che diciamocela tutta, sono stati illusi (al momento). Però, non disperiamo, speriamo che il ministero, faccia le cose per bene, e si ravveda, organizzando questa riconversione nei confronti di chi è motivato o motivandolo in itinere. Il danno è stato fatto a monte.

L'Ansas ritira il decreto di selezione dei tutor
che devono riqualificare i prof senza cattedra

Esuberi, riconversione in salita

Coro di no ai mini corsi di 132 ore per il Sostegno all'handicap

di Alessandra Ricciardi ItaliaOggi, 10.1.2012

Troppo poco. Non bastano 132 ore di lezione (di cui 120 on line) per riqualificare un docente di ruolo, magari di materie tecniche e dunque senza laurea, e farne un titolare del Sostegno all'handicap. É il coro di critiche che ha accolto il primo corso di riconversione professionale dei docenti in esubero (circa 10 mila in tutta la scuola il personale di ruolo, tra prof e non) che hanno perso la titolarità della cattedra e che rischiano, senza una nuova collocazione, il licenziamento dopo 2 anni di cassa integrazione.

Circa 3 mila solo gli insegnanti tecnico-pratici. L'Ansas, l'agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, ha ritirato nei giorni scorsi il bando di gara del 12 dicembre con sui aveva avviato la selezione per i tutor dei percorsi di riconversione. Motivazione: «Sopravvenuti motivi di pubblico interesse e di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario». Tra i più contrari ai percorsi le associazioni dei genitori di ragazzzi con disabilità, capitanate dalla Fish, la Federazione italiana per il superamento dell'handicap: «Serve una formazione vera per un ruolo delicato, quello di aiutare giovani con difficoltà», attacca la Fish, «i corsi vanno organizzati secondo le indicazioni del decreto 249/2010, che prevede 60 crediti formativi per i docenti di sostegno». Contrarissimi anche i docenti di sostegno precari (800 ore di corso alle spalle e tirocinio) che rischiano di veder occupare le cattedre libere dai prof riqualificati in pochi mesi. Trovare la quadra non sarà facile per il ministro dell'istruzione, Francesco Profumo. La legge prevede che il personale in esubero rispetto al suo profilo originario di assunzione sia necessariamente ricollocato: prima la riqualificazione professionale verso altre classi di concorso con carenza di organico, poi la mobilità territoriale, anche verso altri comparti della pubblica amministrazionee e in una regione diversa da quella di appartenenza. Se proprio non si riesce a piazzare l'insengnate soprannumerario, spunta il ricorso alla cassa integrazione (due anni all'80% dello stipendio) e infine il licenziamento. Nella scuola la categoria più a rischio è quella dei docenti tecnico-pratici.

La classe di concorso con più vuoti in organico, circa 30mila, è quella del Sostegno.

Ma La strada per annullare il più della prima categoria con il meno della seconda è tutta in salita.

http://www.superabile.it/web/it/CANALI_TEMATICI/Scuola_e_Formazione/Il_punto/info-1207299738.html


Inondiamo tutte le redazioni di giornali di e-mail scriviamo a Napolitano....il sostegno non può e non deve essere un ripiego...e poi il diritto al lavoro, i sacrifici fatti per formarci chi ce li ripaga? La classe docente è bistrattata perchè nessuno ci teme, è l'unica categoria pronta a scannarsi, non unita ...per una volta tutti i docenti precari dovrebbero lottare insieme..siamo un esercito,e se ora tocca al sostegno un giorno potrà toccare ad un'altra classe di concorso...non ci arrendiamo FACCIAMOCI SENTIRE