Aspettativa per destinazione all'estero del coniuge (legge 11.2.1980, n. 26 e legge 25.6.1985, n. 333).

Promemoria primo messaggio :

Gent.mi,
vi ringrazio in anticipo per le risposte che vorrete darmi.
Sono un'insegnante di scuola Primaria entrata in ruolo il 24 agosto 2009.
Dopo aver completato l'anno di prova, durante l'a.s. 2009/2010, a Settembre 2010 ho deciso di seguire mio marito che improvvisamente ha avuto l'occasione di lavorare all'estero.
Oggi mi trovo ancora ad usufruire di questo periodo di aspettativa che scadrà il 30 Giugno 2012.
Al momento mi trovo residente all'estero.
Mia mamma vive da sola e le sue condizioni di salute si sono aggravate in tal modo da rendere sicuro il nostro rientro in italia la prossima estate.
Volendo chiedere il trasferimento da una provincia ad un'altra (quella dove mia mamma vive), porrei i seguenti quesiti:
1)è la residenza un elemento necessario da presentare alle scuole in vista dell'accettazione della richiesta di aspettativa per destinazione all'estero del coniuge?Cioè se ipoteticamente la famiglia Rossi, composta da padre gelataio e madre insegnante, si trasferisse per lavoro in Polonia sarebbe obbligata, per ottenere l'aspettativa della moglie, a trasferire la propria residenza in Polonia? O al contrario risulterebbe sufficiente una dichiarazione del datore di lavoro del Sig. Rossi che attesti i termini del contratto e la sede di lavoro?
2)Avendo lavorato effettivamente solo un anno, ma essendo entrata in ruolo nel 2009, posso quest'anno fare domanda di trasferimento interprovinciale per il prossimo a.s. 2012/2013?
3) posso , in caso affermativo, quando uscirà la domanda di mobilità, chiedere il trasferimento dalla provincia x alla provincia y essendo al momento residente all'estero?
4) In caso affermativo posso far valere in qualche modo al fine del punteggio l'invalidità, ora divenuta totale, di mia mamma?
Se al primo quesito la risposta fosse negativa forse mi converrebbe già da ora presentare domanda di cambio residenza e tornare ad essere concittadina di mia mamma. In caso contrario invece non potrei farlo poiché cambiando residenza farei decadere le condizioni che mi stanno permettendo di fruire dell'aspettativa stessa. Ho provato a cercare su internet ma non sembra esserci chiarezza sui documenti obbligatori da presentare alla scuola al momento della richiesta.
Grazie a coloro che potranno e vorranno rispondermi!

Buongiorno,
riporto in auge questa discussione dato che mi interessa molto.
Vorrei svolgere il prossimo concorso docenti e, in caso di vincita, mi troverei nella situazione descritta in questa discussione.
Attualmente vivo all'estero, perché ho seguito il mio compagno che lavora in Germania (e non vuole tornare in Italia per i prossimi 5-6 anni).  

Non mi è chiara una cosa: tale aspettativa vale fin dall'anno di prova? oppure bisogna fare l'anno di prova in Italia e poi quando si entra in ruolo si può chiedere l'aspettativa?

grazie mille, non so come farei senza questo forum

electra8 ha scritto:

Non mi è chiara una cosa: tale aspettativa vale fin dall'anno di prova? oppure bisogna fare l'anno di prova in Italia e poi quando si entra in ruolo si può chiedere l'aspettativa?

http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2014/06/20/aspettativa-legge-signorello-per-fruirne-non-bisogna-aver-superato-il-periodo-di-prova/