Per Lalla urgente...supplenza breve e decorrenza giuridica

Gentilissima Lalla ,
vorrei sottoporti la questione riguardante un collega che mi sembra indispensabile chiarire poichè avrà interessato molte altre persone e rischia di ripresentarsi in futuro. Secondo lo scorrimento delle graduatorie d'istit. viene assegnata una supplenza breve con inizio 1 febbrario e termine ancora da precisare (vabbè sussediamo). Ora essendo a conoscenza della normativa per cui una supplenza che va dal 1 febbraio al termine delle lezioni si valuta come intero anno di servizio a livello di punteggio, la data del 1 febbr. è estremamente importante. Purtroppo proprio il 1 le scuole della nostra provincia rimanevano chiuse su ordinanza del sindaco per la neve; così il mio collega ,che nonstante tutto si era recato a scuola per prendere servizio, si è sentito rispondere NON è possibile, è tutto chiuso e poi non potremmo fare alcun contratto vista l'ordinanza che prevede chiusura delle scuole. Ora mi/ci chiediamo com'è possibile? Dal momento in cui si accetta l'incarico derivano degli obblighi per il supplente, tanto che la mancata presa di servizio, pur se ancora non si è firmato nulla, dà origine a sanzioni. Questo non significa allora che ,in qualche modo ,si è vincolati alla scuola, tanto che se chiamassero per altre supplenze bisognerebbe dire dell'incarico?La dirigente sostiene di no, anzi vorrebbe fare decorrere il contratto sia a livelli giuridico che economico esclusivamente dal giorno in cui il supplente entrerà in classe effettivamente. Giorno che poi si va posticipando visto il maltempo che continua. Ma noi che colpa abbiamo se, pur AVENDO DATO ACCETTAZIONE, siamo impossibilitati a prendere servizio?Non esiste anche per il supplente breve una differenza tra decorrenza giuridica (es. per le supplenze annuali o il ruolo è dal 1 settembre, data in cui non si entra effettivamente in classe) e decorrenza economica che effettivamente potrebbe non spettare vista l'impossibilità di prestare servizio?Altrimenti siamo trattati come lavoratori a cottimo, a prestazione d'opera!
Ti ringrazio vivamente se vorrai rispondermi perchè purtroppo la questione è importante e urgente.
Grazie in anticipo!

In attesa di una risposta più completa su un quesito certamente interessante, ti anticipo solo che la data del 1 febbraio non è importante per il punteggio (è un giorno come gli altri, quindi può essere decisivo, ma non più degli altri), ma per il riconoscimento dell'anno di preruolo che in effetti viene riconosciuto quando si presta servizio dal 1 febbraio agli scrutini.

Si scusami intendevo questo , hai ragione! Proprio per questo è sorto il problema, anche se il ruolo è lontano è sempre bene tenere presente questo aspetto!

Non sono assolutamente d'accordo con la ds. Partiamo da questo, che è importante:

Circolare Ministeriale n. 95
Prot. N. 2444/Dip/U02


Roma, 26 agosto 2002

Oggetto: Decorrenza giuridica ed economica dei contratti a tempo determinato - Anno scolastico 2002/2003.


In esito ai quesiti rivolti a questo Ufficio circa la decorrenza da dare ai contratti a tempo determinato del personale dalla scuola stipulati entro il 31 agosto p.v. e relativi all'anno scolastico 2002/2003, in considerazione della coincidenza della data del 1° settembre con il giorno domenicale, si comunica quanto segue:
a. la decorrenza da assegnare ai contratti è quella del 1° settembre - data di inizio dell'anno scolastico;

b. la circostanza poi che tale data coincida con la domenica, e quindi con la chiusura delle scuole e con la materiale impossibilità per il personale di assumere servizio, configura una causa di forza maggiore che non si ritiene possa incidere sulle posizioni giuridiche soggettive, previdenziali ed assistenziali, né sul diritto all'intera retribuzione mensile.


Andiamo ora alla questione:


In analogia con quanto succede quindi per le convocazioni dell'UST, la decorrenza giuridica ed economica del contratto può essere a mio avviso determinata dal 1 febbraio, in quanto la mancata assunzione in servizio della collega non dipende da lei, bensì da un provvedimento di chiusura della scuola per cause di necessità ed urgenza qul è quella della neve.

La collega infatti aveva già accettato la proposta di assunzione e doveva perfezionare il rapporto di lavoro con la stipula del contratto.

Quindi non dipende dalla collega se ciò non è avvenuto, e se la scuola non può ottemperare agli obblighi contrattuali per cause di forza maggiore, comunque devono essere tutelate le pretese giuridiche ed economiche di chi accetta la supplenza ma non può recarsi a scuola per cause di forza maggiore che non dipendono appunto da lui.

Io la vedo così. E dal momento che c'è la questione dell'anno di servizio, io insisterei molto su quanto descritto e magari investire della questione i sindacati e l'UST

concordo con paolo, i docenti precari non devono pagare anche la neve

Grazie mille,
anche io la vedo così, il fatto è che fanno una distinzione tra gli incarichi annuali e le supplenze brevi, distinguo che in tal caso mi sembra assurdo!Bisognerà cavillare e il riferimento normativo che mi hai fornito in tal senso è preziosissimo!

Grazie Lalla , tenteremo di far valere la questione, come suggerisci di fare con la segreteria? Sono fermi sulla loro posizione.
Grazie ancora