Congedo parentale di entrambi i genitori

Da rex Mer Feb 08, 2012 7:55 pm

Promemoria primo messaggio :

Salve! Avrei da porvi un quesito: ho una bimba di tre mesi e ho fatto la domanda per usufruire di 25 giorni di congedo. Mio marito lavora alle Poste e, durante il periodo di astensione obbligatoria, ha usufruito di 10 giorni di congedo. Il segretario perciò mi ha riferito che 5 giorni mi saranno retribuiti al 30% perchè i miei giorni (25) con i suoi (5) fanno cumulo. E' vero? Io sapevo che potevo prendermene 30 giorni al 100% a prescindere da mio marito. Grazie a chi saprà rispondermi.

Da hippia Mar Mar 06, 2012 10:59 am

Buongiorno a tutti.
Caro/a rex io credo che la tua segreteria sia nel giusto come allo stesso modo credo che il sito paternitaoggi.it sia in errore ed abbia indotto in errore sia giulia che di conseguenza anche paolo 1979.

Dunque partiamo dall abc:
La legge che disciplina la tutela e il sostegno alla maternità/paternità che vale per tutti i lavoratori italiani è il Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151

Tale decreto dice fra le altre cose che : (art da 32 a 34) che entrambi i genitori possono assentarsi per astensione facoltativa complessivamente fino ad un massimo di 11 mesi, e nei primi tre anni di vita del bambino e di questi 11 mesi totali, 6 mesi complessivi sono retribuiti al 30%.

A QUESTO PUNTO ENTRANO IN GIOCO I CONTRATTI DEI VARI ENTI 8SIANO ESSI PUBBLICI CHE PRIVATI) che devono obbligatoriamente garantire ciò che scritto nella legge MA CHE POSSO FARE DELLE VARIAZIONI A FAVORE DEL PERSONALE.

Benissimo adesso prendiamo come punto di riferimento le due tipologie di lavoro da voi commentato in questo post; Poste Italiane ed ovviamente scuola.

La scuola attualmente è disciplinata dal ccnl-scuola 2007
il ccnl (comparto scuola) art11 comma 4 recita:Nell'ambito del periodo di astensione dal lavoro previsto dall'art. 32 , comma 1, lett. a)
del D. Lgs. n. 151/2001, per le lavoratrici madri o in alternativa per i lavoratori padri, i primi
trenta giorni, computati complessivamente per entrambi i genitori e fruibili anche in modo
frazionato, non riducono le ferie, sono valutati ai fini dell'anzianità di servizio e sono retribuiti
per intero, con esclusione dei compensi per lavoro straordinario e le indennità per prestazioni
disagiate, pericolose o dannose per la salute.

E quì siete andati in errore. Per la scuola indipendentemente dal lavoro che fa il coniuge (NON FA DISTINZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO) cumula i giorni fra i due coniugi indipendentemente dal fatto che il partner sia un dipendente delle agenzia dellle entrate piuttosto che un calciatore .................e quindi nel caso del postino caro rex è giusto che la tua segreteria chieda quanti giorni ha fatto tuo marito.

Diverso è invece il caso di tuo marito
I dipendenti postali sono assoggettati al ccnl-poste
tale contratto prevede

Per i periodi di congedo parentale di cui all’art. 32 del Testo Unico, fruiti entro il terzo anno
di vita del bambino, al dipendente viene corrisposta un’indennità pari all’80% della
retribuzione per i primi due mesi, e pari al 30 % della retribuzione medesima per un
ulteriore periodo di 4 mesi. Tale indennità viene computata sulla retribuzione normalmente
spettante, fissa e variabile, relativa alla professionalità, con esclusione di quella legata
all’effettivo svolgimento dell’attività lavorativa ed al raggiungimento degli obiettivi di
produttività di gruppo o individuali. L’intero periodo di 6 mesi è coperto da contribuzione
figurativa.

quindi l'amministrazione di tuo marito gli paga due mesi all'80% indipendentemente da quello che fai tu.

il mio consiglio sarebbe:

1) nasce il bimbo
2) inizia prima l'insegnante e fa i 30 giorni al 100%
3) continua il postino con 2 mesi all 80%
4) può continuare o il postino 4 mesi al 30% oppure la maestra (ma in questo caso il contratto scuola le darebbe solo 3 mesi al 30% perchè nel frattempo tra te e tuo marito siete arrivati già a cumulare 3 mesi di astensione facoltativa.

SCUSATE SE MI SONO DILUNGATO MA ERA NECESSARIO PER RENDER QUANTO PIù CHIARA POSSIBILE LA QUESTIONE.
SALUTI HIPPIA

Da hippia Mar Mar 06, 2012 11:02 am

chiedo scuso per la non eccelsa grammatica e per la forma...... ho scritto di getto...

...........e poi non sono insegnante ;-)

Saluti

Da **Paolo1974** Mar Mar 06, 2012 5:18 pm

hippia ha scritto:Buongiorno a tutti.
Caro/a rex io credo che la tua segreteria sia nel giusto come allo stesso modo credo che il sito paternitaoggi.it sia in errore ed abbia indotto in errore sia giulia che di conseguenza anche paolo 1979.

Dunque partiamo dall abc:
La legge che disciplina la tutela e il sostegno alla maternità/paternità che vale per tutti i lavoratori italiani è il Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151

Tale decreto dice fra le altre cose che : (art da 32 a 34) che entrambi i genitori possono assentarsi per astensione facoltativa complessivamente fino ad un massimo di 11 mesi, e nei primi tre anni di vita del bambino e di questi 11 mesi totali, 6 mesi complessivi sono retribuiti al 30%.

A QUESTO PUNTO ENTRANO IN GIOCO I CONTRATTI DEI VARI ENTI 8SIANO ESSI PUBBLICI CHE PRIVATI) che devono obbligatoriamente garantire ciò che scritto nella legge MA CHE POSSO FARE DELLE VARIAZIONI A FAVORE DEL PERSONALE.

Benissimo adesso prendiamo come punto di riferimento le due tipologie di lavoro da voi commentato in questo post; Poste Italiane ed ovviamente scuola.

La scuola attualmente è disciplinata dal ccnl-scuola 2007
il ccnl (comparto scuola) art11 comma 4 recita:Nell'ambito del periodo di astensione dal lavoro previsto dall'art. 32 , comma 1, lett. a)
del D. Lgs. n. 151/2001, per le lavoratrici madri o in alternativa per i lavoratori padri, i primi
trenta giorni, computati complessivamente per entrambi i genitori e fruibili anche in modo
frazionato, non riducono le ferie, sono valutati ai fini dell'anzianità di servizio e sono retribuiti
per intero, con esclusione dei compensi per lavoro straordinario e le indennità per prestazioni
disagiate, pericolose o dannose per la salute.

E quì siete andati in errore. Per la scuola indipendentemente dal lavoro che fa il coniuge (NON FA DISTINZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO) cumula i giorni fra i due coniugi indipendentemente dal fatto che il partner sia un dipendente delle agenzia dellle entrate piuttosto che un calciatore .................e quindi nel caso del postino caro rex è giusto che la tua segreteria chieda quanti giorni ha fatto tuo marito.

Diverso è invece il caso di tuo marito
I dipendenti postali sono assoggettati al ccnl-poste
tale contratto prevede

Per i periodi di congedo parentale di cui all’art. 32 del Testo Unico, fruiti entro il terzo anno
di vita del bambino, al dipendente viene corrisposta un’indennità pari all’80% della
retribuzione per i primi due mesi, e pari al 30 % della retribuzione medesima per un
ulteriore periodo di 4 mesi. Tale indennità viene computata sulla retribuzione normalmente
spettante, fissa e variabile, relativa alla professionalità, con esclusione di quella legata
all’effettivo svolgimento dell’attività lavorativa ed al raggiungimento degli obiettivi di
produttività di gruppo o individuali. L’intero periodo di 6 mesi è coperto da contribuzione
figurativa.

quindi l'amministrazione di tuo marito gli paga due mesi all'80% indipendentemente da quello che fai tu.

il mio consiglio sarebbe:

1) nasce il bimbo
2) inizia prima l'insegnante e fa i 30 giorni al 100%
3) continua il postino con 2 mesi all 80%
4) può continuare o il postino 4 mesi al 30% oppure la maestra (ma in questo caso il contratto scuola le darebbe solo 3 mesi al 30% perchè nel frattempo tra te e tuo marito siete arrivati già a cumulare 3 mesi di astensione facoltativa.

SCUSATE SE MI SONO DILUNGATO MA ERA NECESSARIO PER RENDER QUANTO PIù CHIARA POSSIBILE LA QUESTIONE.
SALUTI HIPPIA

Grazie intanto per avermi dato qualche anno in meno.

".....E quì siete andati in errore. Per la scuola indipendentemente dal lavoro che fa il coniuge (NON FA DISTINZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO) cumula i giorni fra i due coniugi indipendentemente dal fatto che il partner sia un dipendente delle agenzia dellle entrate piuttosto che un calciatore .................e quindi nel caso del postino caro rex è giusto che la tua segreteria chieda quanti giorni ha fatto tuo marito."

Io e giulia non siamo d'accordo, ma non lo è nemmeno l'ARAN.

L'autorevole parere dell'Agenzia, anche se per un altro comparto ma che ha la stessa dicitura riportata dal CCNL Scuola:

"Una lavoratrice ha chiesto di fruire di un periodo di congedo parentale per un bambino che non ha ancora compiuto i tre anni di età. E’ il primo periodo di congedo chiesto dalla madre. Per lo stesso bambino, però, il padre, dipendente di un’azienda privata, ha già fruito di 98 giorni di congedo parentale. Come deve essere retribuito il periodo di congedo chiesto dalla madre ? Ha diritto al beneficio previsto dall’art.17, comma 5 del CCNL del 14.9.2000 ?

Siamo del parere che la vostra dipendente abbia senz’altro diritto al beneficio previsto dall’art.17, comma 5 del CCNL del 14.9.2000.

Infatti, a nostro modo di vedere, l’espressione “… per le lavoratrici madri o in alternativa per i lavoratori padri, i primi trenta giorni, computati complessivamente per entrambi i genitori…” (art.17, comma 5 citato) si riferisce esclusivamente ai casi nei quali entrambi i genitori hanno diritto al trattamento ivi previsto.

Nel nostro caso, invece, se è vero che il padre ha già fruito di 98 giorni di congedo parentale, bisogna anche considerare che egli, dipendente da azienda privata, non ha goduto e non potrebbe mai godere del particolare beneficio previsto dall’art.17, comma 5, del CCNL del 14.9.2000.

Pertanto, i primi trenta giorni del congedo parentale della madre, dovranno essere retribuiti per intero, a condizione che siano fruiti entro il compimento del terzo anno di vita del bambino."

Per analogia tale parere può sicuramente riguardare la scuola, perché la previsione in melius che fa il ccnl/2007 rispetto il T.U. è della scuola e per la scuola.

Da hippia Mer Mar 07, 2012 8:05 am

Ciao Paolo, scusa per l'errore del nik.

allora parto dalla tua cit
Infatti, a nostro modo di vedere, l’espressione “… per le lavoratrici madri o in alternativa per i lavoratori padri, i primi trenta giorni, computati complessivamente per entrambi i genitori…” (art.17, comma 5 citato) si riferisce esclusivamente ai casi nei quali entrambi i genitori hanno diritto al trattamento ivi previsto.

E dove sta scritto che i dipendenti privati non hanno questo beneficio?
dipende dai vari contratti.
Ad esempio poste italiane da addirittura i primi 2 mesi all' 80% ( che è sicuramente superiore ad avere 1 mese al 100 e il secondo al 30%)

E poi caro Paolo non possiamo rifarci ai pareri (anche se di organi competenti) ma dobbiamo rispettare ciò che scritto nel contratto ( sempre che non vada in conflitto con la legge madre 151).

Saluti

Da **Paolo1974** Mer Mar 07, 2012 8:17 am

Certo. Infatti chi è dipendente della scuola deve far fede a ciò che indica il ccnl, contratto che regola la scuola, non le aziende private.

Da hippia Mer Mar 07, 2012 8:28 am

Paolo1974 ha scritto:Certo. Infatti chi è dipendente della scuola deve far fede a ciò che indica il ccnl, contratto che regola la scuola, non le aziende private.

benissimo..........
e il contratto scuola dice:
CARO/A INSEGNANTE-PERSONALE ATA DIMMI QUANTI GIORNI DI ANALOGA CONCESSIONE HA GIA' FRUITO TUO MARITO PERCHE' IO CUMULO I SUOI GIORNI CON I TUOI E FINO A 30 TE LI PAGO AL 100% E POI I SUCCESSIVI 150 (SEMPRE CUMULATIVI AL 30%)

perdona il maiuscolo........non sto gridando!!! ;-)

Da **Paolo1974** Mer Mar 07, 2012 8:33 am

E ci siamo. Analoga...quindi anche tu sposi la tesi dell'aran? Eh eh. Tranquila, piacevole conversazione. E poi non sei della scuola, ancora meglio. Ci risentiamo...sono dal Cel mobile

Da hippia Mer Mar 07, 2012 8:45 am

Paolo1974 ha scritto:E ci siamo. Analoga...quindi anche tu sposi la tesi dell'aran? Eh eh. Tranquila, (sono hombre) piacevole conversazione. E poi non sei della scuola, ancora meglio. Ci risentiamo...sono dal Cel mobile

certo, è quello che leggo dal contratto;
io ero in disaccordo con voi solo sul fatto che voi limitate il cumulo ai dipendenti pubblici mentre invece secondo me (secondo il ccnl-scuola) i giorni si cumulano indipendentemente dal tipo di lavoro che fa il coniuge dell'insegnante.

Saluti

Da **Paolo1974** Mer Mar 07, 2012 11:40 am

hippia ha scritto:
Paolo1974 ha scritto:E ci siamo. Analoga...quindi anche tu sposi la tesi dell'aran? Eh eh. Tranquila, (sono hombre) piacevole conversazione. E poi non sei della scuola, ancora meglio. Ci risentiamo...sono dal Cel mobile

certo, è quello che leggo dal contratto;
io ero in disaccordo con voi solo sul fatto che voi limitate il cumulo ai dipendenti pubblici mentre invece secondo me (secondo il ccnl-scuola) i giorni si cumulano indipendentemente dal tipo di lavoro che fa il coniuge dell'insegnante.

Saluti

Io come operatore della scuola e occupandomi di legislazione scolastica, sentiti anche altri pareri ( devi sapere che ho accesso ai pareri aran e ministeriali, in via informale. Chi mi conosce lo sa.),sposo il parere aran che ti ho riportato. Non sempre lo faccio, perché molti pareri aran che riguardano altri contratti non sono recepiti da quello della scuola(vedi congedo parentale e part time verticale), quindi l analogia non va sempre bene. In questo caso, invece, la dicitura del nostro contratto è la stessa, quindi io ritengo che possa valere. Rimane ovviamente un mio pensiero, oltre che il parere dell'agenzia.

Da hippia Mer Mar 07, 2012 1:45 pm

Io come operatore della scuola e occupandomi di legislazione scolastica, sentiti anche altri pareri ( devi sapere che ho accesso ai pareri aran e ministeriali, in via informale. Chi mi conosce lo sa.),sposo il parere aran che ti ho riportato. Non sempre lo faccio, perché molti pareri aran che riguardano altri contratti non sono recepiti da quello della scuola(vedi congedo parentale e part time verticale), quindi l analogia non va sempre bene. In questo caso, invece, la dicitura del nostro contratto è la stessa, quindi io ritengo che possa valere. Rimane ovviamente un mio pensiero, oltre che il parere dell'agenzia. [/quote]

............e per me va benissimo perchè così facendo vai a favore del personale ma purtroppo (e scusami se sono ripetitivo)nel vostro contratto si chiede il cumulo dei gg di astensione con quelli fatti dal partner. Nessun riferimento alla tipologia di lavoro...... ma ripeto, va bene così!!!

Da Antonio2379 Lun Ott 15, 2012 3:18 pm

Buongiorno,

se ho capito bene, se mia moglie dipendente privata usufruisce del congedo parentale( contratto nazionele commercio, tutti i mesi al 30%) io, insegnante, non ho diritto al mio mese al 100%?!ho capito bene?

e se io prendo queste mese durante il suo periodo di astensione obbligatoria?dovrei averne diritto vero?

Grazie per le eventuali risposte

Da **Paolo1974** Lun Ott 15, 2012 7:09 pm

Antonio2379 ha scritto:Buongiorno,

se ho capito bene, se mia moglie dipendente privata usufruisce del congedo parentale( contratto nazionele commercio, tutti i mesi al 30%) io, insegnante, non ho diritto al mio mese al 100%?!ho capito bene?

Sì, come da parere ARAN

e se io prendo queste mese durante il suo periodo di astensione obbligatoria?dovrei averne diritto vero?

Sì, a partire dalla nascita del bimbo

Grazie per le eventuali risposte

Da Antonio2379 Lun Ott 15, 2012 7:28 pm

Paolo1974 ha scritto:
Antonio2379 ha scritto:Buongiorno,

se ho capito bene, se mia moglie dipendente privata usufruisce del congedo parentale( contratto nazionele commercio, tutti i mesi al 30%) io, insegnante, non ho diritto al mio mese al 100%?!ho capito bene?

Sì, come da parere ARAN

e se io prendo queste mese durante il suo periodo di astensione obbligatoria?dovrei averne diritto vero?

Sì, a partire dalla nascita del bimbo

Grazie per le eventuali risposte

Ciao Paolo,

grazie per la risposta.Quindi se lo prendo quando mia moglie è in astensione obbligatoria, ho diritto alla retribuzione al 100%, vero?

Grazie nuovamente

Da **Paolo1974** Lun Ott 15, 2012 7:33 pm

Antonio2379 ha scritto:
Paolo1974 ha scritto:
Antonio2379 ha scritto:Buongiorno,

se ho capito bene, se mia moglie dipendente privata usufruisce del congedo parentale( contratto nazionele commercio, tutti i mesi al 30%) io, insegnante, non ho diritto al mio mese al 100%?!ho capito bene?

Sì, come da parere ARAN

e se io prendo queste mese durante il suo periodo di astensione obbligatoria?dovrei averne diritto vero?

Sì, a partire dalla nascita del bimbo

Grazie per le eventuali risposte

Ciao Paolo,

grazie per la risposta.Quindi se lo prendo quando mia moglie è in astensione obbligatoria, ho diritto alla retribuzione al 100%, vero?

Grazie nuovamente

I primi 30 gg

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