Supplenze da elenchi prioritari

Sono una collaboratrice scolastica inserita in prima fascia e contemporaneamente negli elenchi prioritari salva-precari. Attualmente, più che precaria, sono disoccupata, con all'attivo una sola supplenza settimanale. All'atto della presentazione dell'istanza di inclusione in detti elenchi, essendo possibile farlo, ho scelto alcuni distretti tralasciandone altri, non avendo l’auto e perché con i mezzi pubblici mi è impossibile raggiungere alcune sedi distanti anche 60-70 km da casa non collegate in maniera adeguata. Molte scuole, però, sono ormai accorpate, tante hanno succursali sparse fuori sede. Se una scuola inserita nei distretti prescelti mi chiama per effettuare una supplenza in una succursale situata in un distretto non scelto, cosa accade in caso di rinuncia? So che la cancellazione dagli elenchi prioritari avviene in caso di rinuncia per sedi dei distretti prescelti, ma in questo caso?
Se qualcuno ha già avuto risposta in tal senso potrebbe cortesemente condividerla con me? Ringrazio in anticipo.
Pina

che sia succursale o non tu rinunci alla supplenza!!!

Premetto che non è mia intenzione rinunciare ad opportunità lavorative. Il mio dubbio è un altro..
Nell'istanza di inclusione negli elenchi prioritari si scelgono i distretti e le scuole (che sono obbligate a utilizzarle al posto di quelle di istituto) devono attenersi alla scelta di coloro che sono in graduatoria. Una scuola a 70 km di distanza dall'abitazione che chiama una supplenza alle 9.30 del mattino per una o due giornate è già un problema per chi ha un auto. Per chi non ce l'ha è un dilemma. Si rischierebbe di arrivare sul posto di lavoro alle 15.00 o di non arrivarci affatto. E per 30 euro netti di stipendio giornaliero un taxi è roba da nababbi. La scelta dei distretti ha quindi giustamente un senso. Dai distretti non scelti non ti chiameranno mai oppure, se ti chiamano, tu puoi rinunciare senza intaccare i diritti offerti dall'inclusione negli elenchi prioritari. Il dubbio che mi assale ogni qualvolta squilla il telefono al mattino è se posso rinunciare alla supplenza richiesta da una scuola di un distretto scelto che ti vuole dislocare in una succursale fuori dallo stesso distretto.
Un ringraziamento a chi può darmi una risposta in tal senso.

il discorso è : che codice ha l'istituto che vi chiama? è quello del distretto da voi scelto?

giulia boffa ha scritto:il discorso è : che codice ha l'istituto che vi chiama? è quello del distretto da voi scelto?

Chi chiama è sempre l'istituto principale, a maggior ragione per il personale ATA. Il fatto che possa avere acquisito plessi distanti chilometri è purtroppo una eventualità contro la quale non puoi farci nulla da quel che so.

Grazie per le risposte, amici, anche se vedo che il dubbio persiste. L'unica è rivolgermi all'Ufficio Scolastico della mia provincia, sperando di trovare risposte esaustive. Grazie ancora.

feroce_maria_bumerlo ha scritto:

giulia boffa ha scritto:il discorso è : che codice ha l'istituto che vi chiama? è quello del distretto da voi scelto?

Chi chiama è sempre l'istituto principale, a maggior ragione per il personale ATA. Il fatto che possa avere acquisito plessi distanti chilometri è purtroppo una eventualità contro la quale non puoi farci nulla da quel che so.

perfetto, quindi le succursali fanno parte del pacchetto: facci sapere

Ho parlato con un funzionario che ritengo altamente "attendibile" e mi ha risposto dicendomi di motivare per iscritto l'eventuale rinuncia mandando un fax al'istituto scolastico. Solo se la scuola fosse disposta a dislocare un altro collaboratore per far posto nel distretto prescelto, (ma non accadrà mai) allora si sarebbe obbligati ad accettare. La scelta dei distretti, quindi, serve a qualcosa, fortunatamente.