Liceo Sportivo: cui prodest?

Promemoria primo messaggio :

E se i Licei Sportivi prendessero il sopravvento? Che fine farebbe il liceo scientifico tradizionale?
Può avverarsi l'ipotesi catastrofica della sua
scomparsa, nel corso del tempo, a causa del Liceo Sportivo e di quello delle Scienze applicate?
Che fine farà, così, il Latino?

Chi sa qualcosa in più?

Urge un confronto!

LucaPS ha scritto:ohhh, Dec ha imparato a parlar diplomatico : )

A forza di fare il moderatore... Ma non ti preoccupare che quando trovo un argomento che mi sta a cuore mi infiammo ancora:-)

LucaPS ha scritto:

Cmq, l'affermazione del Liceo Econ-Sociale come refugium peccatorum farà la gioia dei detrattori di questo indirizzo di Scuola. Non che questi abbiamo tutti i torti, comunque... al di là dei campanilismi delle varie cdc.

Con piccoli cambiamenti sarebbe un ottimo liceo. Basterebbe cambiare la testa ai dirigenti e a qualche docente. Ma si ha sempre paura di perdere la clientela.
Ci siamo trovati a discutere un'ora nell'ultimo scrutinio perché più di qualche docente pretenteva la promozione di uno studente con 7 materie insufficienti, di cui tre gravi!
Abbiamo però sospeso il giudizio di quelli che ne avevano sei, regalandone tre adesso e due o tre probabilmente a fine agosto.
E quando un genitore telefona dicendo che suo figlio ha difficoltà a fare la seconda professionale agrario e chiede di passare al nostro liceo?

Io ho lavorato in un "vecchio" liceo scientifico tecnologico, dal 2001 al 2005. Era nato da una costola sperimentale del tecnico industriale e non del liceo scientifico standard. E' stata la scuola più seria, più impegnativa e più complessa che abbia mai visto, e non ha assolutamente NULLA a che fare con l'attuale "liceo scientifico delle scienze applicate".

E' vero che non c'era il latino, ma questo era più che compensato da un carico consistente di materie scientifiche che il liceo scientifico tradizionale si SOGNA: un programma di matematica uguale a quello del PNI, fisica a partire dalla prima, chimica e biologia come materie separate per tutto il triennio, informatica come materia a parte (insegnata da abilitati appositi e non accollata controvoglia agli insegnanti di matematica), ore obbligatorie di laboratorio con compresenza dell'ITP, e in parecchie materie addirittura TRE voti separati per scritto, orale e pratico. Ovviamente è stato affossato perché costava troppo, mica perché non fosse costruttivo...

Nessuno si sarebbe sognato di considerarlo "più facile" del liceo scientifico tradizionale solo perché non c'era il latino. Anzi, era diffusamente assodato che fosse PIU' duro del liceo scientifico comune, e non certo il viceversa. In quattro anni che ci sono stata, non ho mai conosciuto nemmeno un unico caso individuale di studente venuto via dallo scientifico tradizionale per iscriversi al tecnologico, proprio perché era fama diffusissima che questo fosse ancora più tosto, e lo sapevano tutti.

L'attuale corso delle scienze applicate non vedo che cosa c'entri nemmeno da lontano, francamente.

Lisa

paniscus ha scritto:Io ho lavorato in un "vecchio" liceo scientifico tecnologico, dal 2001 al 2005. Era nato da una costola sperimentale del tecnico industriale e non del liceo scientifico standard. E' stata la scuola più seria, più impegnativa e più complessa che abbia mai visto, e non ha assolutamente NULLA a che fare con l'attuale "liceo scientifico delle scienze applicate".

E' vero che non c'era il latino, ma questo era più che compensato da un carico consistente di materie scientifiche che il liceo scientifico tradizionale si SOGNA: un programma di matematica uguale a quello del PNI, fisica a partire dalla prima, chimica e biologia come materie separate per tutto il triennio, informatica come materia a parte (insegnata da abilitati appositi e non accollata controvoglia agli insegnanti di matematica), ore obbligatorie di laboratorio con compresenza dell'ITP, e in parecchie materie addirittura TRE voti separati per scritto, orale e pratico. Ovviamente è stato affossato perché costava troppo, mica perché non fosse costruttivo...

Nessuno si sarebbe sognato di considerarlo "più facile" del liceo scientifico tradizionale solo perché non c'era il latino. Anzi, era diffusamente assodato che fosse PIU' duro del liceo scientifico comune, e non certo il viceversa. In quattro anni che ci sono stata, non ho mai conosciuto nemmeno un unico caso individuale di studente venuto via dallo scientifico tradizionale per iscriversi al tecnologico, proprio perché era fama diffusissima che questo fosse ancora più tosto, e lo sapevano tutti.

L'attuale corso delle scienze applicate non vedo che cosa c'entri nemmeno da lontano, francamente.

Lisa

questo perché il vecchio scientifico-tecnologico era parte del glorioso progetto sperimentale "Brocca" (dal nome del sottosegretario che ne promosse i programmi) per i licei.
indirizzi serissimi (33 ore a settimana religione escluso)...

... ma naturalmente parte della serietà era data dall'autoselezione di docenti (in minor misura) e studenti, solo i più bravi dei quali tendevano ad andarci rispetto ai "tradizionali".

ora la selezione in questo senso non c'è più (fine delle sperimentazioni), ed appunto erroneamente si è trasferita su "indirizzi con latino" e "indirizzi senza latino"... sia da parte degli studenti che dei docenti (o presidi).

ma naturalmente, gli indirizzi senza latino sarebbero seri come quegli altri se fatti con gli stessi criteri.

> questo perché il vecchio scientifico-tecnologico era parte del progetto sperimentale "Brocca"
Già, detto in altri termini, perchè il Liceo Scientifico-tecnologico era attivato all'interno degli Istituti Tecnici e quindi si avvantaggiava del personale docente - anche degli docenti tecnico-pratici - presenti negli Ist. Tecnici e dell'offerta formativa degli Ist. Tecn. (e della mission di questi).

Ora gli Scient.-tecn. sn stati portati all'interno degli Scient. tradizionali e io so di Scuole (Licei Scientifici ordinamentali) che non hanno i laboratori e le competenze del personale docente per i Licei delle Scient-Scienze Appl. ma devono attivarli lo stesso, avendo tolto un enorme parte di utenza agli Ist. Tecnici in quella virtuosa offerta formativa "tecnicizzante" dei licei scientifici non ordinamentali.

E il legislatore è convinto di aver fatto bene: prima separa l'utenza tra licei e non-licei, la quale prima in qualche caso si trovava mischiata; poi dice che - con l'accorpamento delle cdc - intende promuovere la mobilità tra docenti di licei e di tecnici, per eliminarne la separazione.

Cui prodest? Darsi all'ippica diverrà, in questo modo, un'espressione con valenza positiva.