Calcolo della trasferta.

Ho fatto la domanda come commissario esterno. In caso di nomina, non essendo quest'anno in servizio perché ho la posizione giuridica M, per la distanza viene preso come riferimento il mio comune di residenza o il comune dove insiste l'Ufficio scolastico provinciale della sede di eventuale nomina?

il riferimento è il provveditorato

Grazie Giulia.
Vorrei essere ancora più preciso.
Relativamente al personale non in servizio che si ritrova, come me, nella posizione giuridica M, mi pare di aver capito che ai fini del calcolo della trasferta può essere preso in considerazione sia il comune di residenza che il provveditorato. Per cui dove vado vado, nell'ambito della provincia di residenza, rimango sempre fregato perché il provveditorato e il comune dove risiedo si trovano a distanza tale da coprire di fatto tutta la provincia al di sotto dei 60 minuti.
Come posso superare l'ostacolo? Grazie ancora.

purtroppo il calcolo è sempre a favore del miur , perchè ti viene calcolata sempre la distanza più breve; l'unica è chiedere una provincia della tua regione, lontana dalla tua di residenza, così magari ti fai anche una vacanza

giulia boffa ha scritto:purtroppo il calcolo è sempre a favore del miur , perchè ti viene calcolata sempre la distanza più breve; l'unica è chiedere una provincia della tua regione, lontana dalla tua di residenza, così magari ti fai anche una vacanza

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Buonasera, vorrei sottoporre un dubbio, visto che ho presentato la domanda come commissario esterno con posizione giuridica M, ma di fatto ho un incarico al 30 giugno nella scuola media, avrò diritto alla proroga del contratto qualora dovessi essere nominata come commissario?

No. Sono due cose completamente diverse.

giobbe ha scritto:No. Sono due cose completamente diverse.

4 anni fa ebbi il prolungamento del contratto nella media dove lavoravo, perchè nel decreto riguardante i pagamenti se avevi il contratto al 30 giugno, (secondaria di I o II grado era indifferente) ti spettava.
Però allora indicai sul cartaceo la sede di servizio per l'asseganzione della sede, ora su istanze mi dà obbligatorio lasciare la sede del comune di residenza, ma un contratto di fatto c'è... quindi mi daresti per favore un rifermento normativo che dice che le cose sono completamente diverse? grazie.

ornella97 ha scritto:

giulia boffa ha scritto:purtroppo il calcolo è sempre a favore del miur , perchè ti viene calcolata sempre la distanza più breve; l'unica è chiedere una provincia della tua regione, lontana dalla tua di residenza, così magari ti fai anche una vacanza

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Buonasera, vorrei sottoporre un dubbio, visto che ho presentato la domanda come commissario esterno con posizione giuridica M, ma di fatto ho un incarico al 30 giugno nella scuola media, avrò diritto alla proroga del contratto qualora dovessi essere nominata come commissario?

non puoi fare il commissario d'esame con un contratto alla scuola media il 30 giugno, la scuola invaliderà la tua domanda: è possibile solo se hai anche un contratto anche alle superiori, ma se devi fare gli esami alle medie le due cose sono inconciliabili, tant'è che chi è di ruolo alle medie non può presentare domanda di esterno alle superiori a meno che non sia in assegnazione

Vorrei sapere se riguardo al compenso per trasferta è sufficiente l'autocertificazione o è necessario un certificato della circumvesuviana. Inoltre è sempre il docente che deve stabilire quale percorso (ad esempio partire con un treno che permette di anticiparsi) è migliore per raggiumgere sede esame in tempi utili ?

Esistono delle tabelle dove visionare i tempi di percorrenza calcolati o da caso a caso fanno come vogliono?
nel mio caso il treno che impiega il minor tempo è un intercty e imoiega 58 min ma arriva alle 9,30 a destinazione e quindi non è utilizzabile per essere a scuola alle 8; inoltre il treno mi lascia alla stazione ma da li si deve prendere un bus di altri 20 min, viene calcolato anche questo?il tempo calcolato è per raggiungere il paese o la scuola sede d'esame?
grazie

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Testualmente si fa riferimento al mezzo più veloce per raggiungere la sede d'esame in tempo utile per l'espletamento dell'incarico.
Non vanno presi in considerazione i tempi di attesa, ne' quelli riferiti all'utilizzazione dei mezzi urbani. Purtroppo così è! Cavolata era e cavolata rimane.

LU1962 ha scritto:Testualmente si fa riferimento al mezzo più veloce per raggiungere la sede d'esame in tempo utile per l'espletamento dell'incarico.
Non vanno presi in considerazione i tempi di attesa, ne' quelli riferiti all'utilizzazione dei mezzi urbani. Purtroppo così è! Cavolata era e cavolata rimane.

E come tempo di percorrenza si considera il mezzo pubblico più veloce nell'arco delle giornata.
Vale a dire: devo andare da A a B dove mi devo trovare per le ore 8.00 per gli esami. C'è un treno che parte da A e arriva a B alle ore 7,30 e ci mette 70 minuti. Ma, nell'arco della giornata c'è un altro treno che parte da A e arriva a B in 55 minuti, si considera questo treno (ovvero il treno con minor tempo nell'arco della giornata), non ha nessuna importanza che questo treno mi farebbe arrivare alle 11.00 ovvero in ritardo sull'inizio degli esami.
Insomma le hanno studiate tutte pur di pagare il minimo possibile, anche le cose più assurde come questa appena descritta.

Giobbe, manca un pezzo a quello che hai detto. Non credo che sia come dici tu: devi arrivare al punto B entro le ore 7,30 e impieghi 70 min. ...allora il tempo di percorrenza è quello IN TEMPO UTILE PER PRESIEDERE ALLA PROVA ; altrimenti parti un giorno o due prima e sei sulla sede di esame in anticipo! No, No, in tempo utile significa che se devi essere presente alle ore 7.30 e impieghi 70 min per arrivarci, quello è il tempo che devono calcolarti. I verbali parlano chiaro su tempi, orari delle riunioni e prove di esame. Inviale alla segreteria che se fanno storie ne avranno di altrettanto da raccontare!

concordo con LU1962, il mezzo scelto deve essere quello che ti permette di arrivare in tempo per gli esami, non quello che nell'arco della giornata compie il percorso più breve da A a B

Anche perchè nell'ordinanza si dice che anche se c'è discordanza tra tempi di andata e ritorno si prende in considerazione quello più favorevole all'interessato: quindi nel mio caso dove all'andata ci mette 58 min ma al ritorno sempre non meno di 1.20, si prende in considerazione la seconda, giusto? ho interpretato bene l'ordinanza?

Circa la locuzione "mezzo più veloce" il Ministero del Tesoro (R.G.S. circ. n°70/1978) ha precisato che "il dipendente per il rientro giornaliero in sede dovrà servirsi del primo treno (regionale, interregionale, intercity, pendolino) o autobus extra-urbano, utilizzabile, che, in base all'orario ufficiale, impieghi il minor tempo a percorrere la distanza fra la località di missione e la sede di servizio o di abituale dimora; ai fini del confronto, a nulla può valere la circostanza che il mezzo utilizzato comporti o meno trasbordi durante il percorso. I tempi di percorrenza vanno computati dalla stazione di partenza a quella di arrivo, tenendo conto degli orari ufficiali dei mezzi di linea extra-urbani. Non debbono essere conteggiati i tempi impiegati per gli spostamenti nell'ambito del territorio comunale con mezzi urbani".

Solo come base di calcolo per la determinazione della misura del compenso spettante riferito alla trasferta, nell'ipotesi in cui manchi il collegamento che consenta di raggiungere la sede d'esame in tempo utile, si fa riferimento al collegamento più veloce esistente nell'arco della giornata.

all'art 1 comma 2 del decreto inteministeriale del 24 maggio 2007- compensi esami di stato- leggo testualmente:

....Per l’individuazione dei tempi di percorrenza, si fa riferimento agli orari ufficiali dei mezzi di linea extra-urbani più veloci effettivamente utilizzabili per raggiungere la sede d’esame in tempo utile per l’espletamento dell’incarico. Nel caso in cui gli orari ufficiali dei mezzi di linea extraurbani più veloci non siano identici tra l’andata e il ritorno, si conteggiano, fra i due orari, ai fini della determinazione dell’entità del compenso, i tempi più favorevoli all’interessato....

se la norma non è stata cassata o sostituita da decreti successivi è ancora valida, giusto?

tatabiss ha scritto:all'art 1 comma 2 del decreto inteministeriale del 24 maggio 2007- compensi esami di stato- leggo testualmente:

....Per l’individuazione dei tempi di percorrenza, si fa riferimento agli orari ufficiali dei mezzi di linea extra-urbani più veloci effettivamente utilizzabili per raggiungere la sede d’esame in tempo utile per l’espletamento dell’incarico. Nel caso in cui gli orari ufficiali dei mezzi di linea extraurbani più veloci non siano identici tra l’andata e il ritorno, si conteggiano, fra i due orari, ai fini della determinazione dell’entità del compenso, i tempi più favorevoli all’interessato....

se la norma non è stata cassata o sostituita da decreti successivi è ancora valida, giusto?

In virtù di quanto sopra se il tutti i treni (a qualsiasi ora) all'andata impiegano 58 min e tutti i treni (a qualsiasi ora) per il ritorno impiegano 1:21, in che fascia sono?
grazie

Nella penultima fascia (i tuoi minuti sono 81).

siamo sicuri al 100% che vale il principio della media tra andata e ritorno?

Se ho un contratto fino al 30 giugno per le superiori posso fare domanda per Commissario esterno per la maturità. Sulla domanda dove sarò M mi fa escludere le sedi dove ho lavorato quindi non credo ci sia incompatibilità. Avrò casomai fossi chiamata la trasferta? Ho messo la prevalenza al comune di residenza che coincide con quello di residenza e del provveditorato.