Il terzo taglio... anno prossimo
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Il terzo taglio... anno prossimo
Promemoria primo messaggio :
L'anno scorso aprii un topic che parlava del secondo anno di tagli, per conoscerne la consistenza... a questo punto, vi chiedo di discutere di questo ultimo grande anno di tagli che ci attende... avete idea di che numeri si parla?
Nicola
L'anno scorso aprii un topic che parlava del secondo anno di tagli, per conoscerne la consistenza... a questo punto, vi chiedo di discutere di questo ultimo grande anno di tagli che ci attende... avete idea di che numeri si parla?
Nicola
Ospite- Ospite
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
http://www.orizzontescuola.it/node/13531
I tagli per l'a.s. 2011/12 per ordine e grado di scuola
red - 19.700 docenti e 14.176 Ata, questo è il bilancio previsto dal Ministero per la cura dimagrante imposta alla scuola italiana per l'a.s. 2011/12. In dettaglio i numeri per ordine e grado di scuola
Scuola di infanzia: organico invariato
Scuola primaria: - 9260 insegnanti
Scuola secondaria di I grado: - 1310 posti
Secondaria di II grado: - 8989 posti
Ata: - 14.176
Correttivi per la realizzazione dell'obiettivo:
•innalzamento del rapporto alunni - classe di 0,1 unità
•27 ore settimanali nella primaria, con estensione del "maestro prevalente"
•- 4700 docenti specializzate in inglese alla scuola primaria, sostituite dalle docenti "formate" dal Ministero con appositi corsi di 500 ore
•riduzione dell'orario dei professionali da 34 a 32 ore
I tagli per l'a.s. 2011/12 per ordine e grado di scuola
red - 19.700 docenti e 14.176 Ata, questo è il bilancio previsto dal Ministero per la cura dimagrante imposta alla scuola italiana per l'a.s. 2011/12. In dettaglio i numeri per ordine e grado di scuola
Scuola di infanzia: organico invariato
Scuola primaria: - 9260 insegnanti
Scuola secondaria di I grado: - 1310 posti
Secondaria di II grado: - 8989 posti
Ata: - 14.176
Correttivi per la realizzazione dell'obiettivo:
•innalzamento del rapporto alunni - classe di 0,1 unità
•27 ore settimanali nella primaria, con estensione del "maestro prevalente"
•- 4700 docenti specializzate in inglese alla scuola primaria, sostituite dalle docenti "formate" dal Ministero con appositi corsi di 500 ore
•riduzione dell'orario dei professionali da 34 a 32 ore
titifra- Messaggi : 6720
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Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Prima che esca dalla prima pagina dico:
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circo- Messaggi : 3740
Data d'iscrizione : 21.09.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Ecco qua:
http://www.orizzontescuola.it/node/13729
i pensionamenti superano i tagli e di un bel po'.
30000 posti disponibili su O.D.
Circo
http://www.orizzontescuola.it/node/13729
i pensionamenti superano i tagli e di un bel po'.
30000 posti disponibili su O.D.
Circo
circo- Messaggi : 3740
Data d'iscrizione : 21.09.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Ma in quale grado di scuola si avranno piu' tagli? e in quale più pensionamenti? si sa qualcosa al riguardo? grazie
insegnare1974- Messaggi : 657
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Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Tre messaggi più su c'è scritto.
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circo- Messaggi : 3740
Data d'iscrizione : 21.09.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
ops, non l'avevo visto!
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Bei dati postati da Lalla nella sezione ATA:
http://www.flccgil.lombardia.it/cms/attach/primi_dati_al_1722011_pensionamenti_201112.pdf
Si può cominciare a ragionare
Circo
http://www.flccgil.lombardia.it/cms/attach/primi_dati_al_1722011_pensionamenti_201112.pdf
Si può cominciare a ragionare
Circo
circo- Messaggi : 3740
Data d'iscrizione : 21.09.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Ciao!
Riprendo allora il topic... i pensionamenti certo non mancano.... le cattedre in OD dovrebbero essere 30 .000, al netto dei tagli... solo che a quanto ne so è inveterata abitudine non assumere tutto l'OD ma solo una porzione limitata (come quest'anno in cui se non sbaglio l'OD era di 20.000 cattedre e vi sono state solo 10.000 assunzioni).
I tagli ci priveranno di 20.000 cattedre (in od o in of?)...
P.s. ma cos'è PED nella tabella allegata?
Riprendo allora il topic... i pensionamenti certo non mancano.... le cattedre in OD dovrebbero essere 30 .000, al netto dei tagli... solo che a quanto ne so è inveterata abitudine non assumere tutto l'OD ma solo una porzione limitata (come quest'anno in cui se non sbaglio l'OD era di 20.000 cattedre e vi sono state solo 10.000 assunzioni).
I tagli ci priveranno di 20.000 cattedre (in od o in of?)...
P.s. ma cos'è PED nella tabella allegata?
Ospite- Ospite
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Dallolio ha scritto:I tagli ci priveranno di 20.000 cattedre (in od o in of?)... Secondo quanto comunicato ai sindacati, i tagli quest'anno dovrebbero essere tutti sull'organico di diritto.
P.s. ma cos'è PED nella tabella allegata? Penso che sia il personale educativo, anche se mi sfugge per cosa stia la D.
Dec- Moderatore
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Re: Il terzo taglio... anno prossimo
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vale123- Messaggi : 281
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Dec- Moderatore
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Re: Il terzo taglio... anno prossimo
http://www.orizzontescuola.it/node/13787
I dati sui pensionamenti regione per regione. Buone notizie per i precari
Dai primi dati a disposizione sarebbero 34.972 le domande di pensionamento complessive del comparto scuola. Di questi: 27.376 docenti, 7.324 ATA, 56 perosnale e 216 docenti di religione.
La regione con il maggior numero di domande è la Campania con 4.865, dei quali quasi 4000 di soli docenti, seguita dalla Lombardia e dalla sicilia.
In coda troviamo il Molise con 276 domande totali, dei quali 214 docenti.
Questi dati sono suscettibili di modifiche in quanto fanno riferimento alle domande presentate e non a quelle accettate, sebbene il numero potrà variare non in modo consistente.
Un dato che ha "messo di buonumore" i precari che sperano per le immissioni in ruolo
In allegato il file con i dettagli
Allegato
http://www.orizzontescuola.it/sites/default/files/dati_pensioni.pdf
I dati sui pensionamenti regione per regione. Buone notizie per i precari
Dai primi dati a disposizione sarebbero 34.972 le domande di pensionamento complessive del comparto scuola. Di questi: 27.376 docenti, 7.324 ATA, 56 perosnale e 216 docenti di religione.
La regione con il maggior numero di domande è la Campania con 4.865, dei quali quasi 4000 di soli docenti, seguita dalla Lombardia e dalla sicilia.
In coda troviamo il Molise con 276 domande totali, dei quali 214 docenti.
Questi dati sono suscettibili di modifiche in quanto fanno riferimento alle domande presentate e non a quelle accettate, sebbene il numero potrà variare non in modo consistente.
Un dato che ha "messo di buonumore" i precari che sperano per le immissioni in ruolo
In allegato il file con i dettagli
Allegato
http://www.orizzontescuola.it/sites/default/files/dati_pensioni.pdf
titifra- Messaggi : 6720
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Up
Stanno uscendo i dati dei pensionamenti si potrebbe scambiarceli in questa sede.
Circo
Stanno uscendo i dati dei pensionamenti si potrebbe scambiarceli in questa sede.
Circo
circo- Messaggi : 3740
Data d'iscrizione : 21.09.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Ok...circo ha scritto:Up
Stanno uscendo i dati dei pensionamenti si potrebbe scambiarceli in questa sede.
Circo
titifra- Messaggi : 6720
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
titifra ha scritto:Ok...circo ha scritto:Up
Stanno uscendo i dati dei pensionamenti si potrebbe scambiarceli in questa sede.
Circo
sono nella sezione regioni del forum, crediamo sia la collocazione più adeguata
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Ciao ecco i dati riguardo alle primarie:
I tagli si concentrano in 4 regioni: Sicilia, Lombardia, Campania e Lazio. In termini percentuali il peso maggiore lo pagheranno Basilicata e Molise dove è più evidente il calo demografico. Tutti i tagli regione per regione.
Anche per il 2011/2012 la scuola primaria perderà un consistente numero di posti in organico: secondo le prime stime, basate sui dati forniti dal Ministero ai sindacati, si tratta di quasi 9300 posti in meno.
La regione più colpita in termini assoluti sarà la Lombardi, seguiita dalla Sicilia, dalla Campania e dal Lazio.
Ma se si considerano le percentuali dei tagli rispetto agli organici del 2010/2011 il peso maggiore riguarda la Basilicata e il Molise, mentre la Lombardia e persino al di sotto della media nazionale.
Il diverso peso è dovuto soprattutto alle diverse dinamiche demografiche: il calo degli alunni riguarda infatti soprattutto le regioni del sud, mentre in quelle del nord si registra addirittura qualche modesto incremento di popolazione scolastica, dovuto peraltro quasi esclusivamente ad alunni stranieri di seconda generazione.
In questa tabella (si tratta di una nostra elaborazione) sono riportati i tagli previsti nella scuola primaria
Regione Riduzione organico Riduzione in %
Abruzzo 217 4,93
Basilicata 158 6,65
Calabria 369 4,62
Campania 963 4,54
Emilia Romagna 534 3,67
Friuli 184 4,22
Lazio 934 4,73
Liguria 176 3,68
Lombardia 1.448 4,04
Marche 193 3,76
Molise 65 6,18
Piemonte 707 4,49
Puglia 752 5,33
Sardegna 274 4,8
Sicilia 972 5,27
Toscana 504 4,09
Umbria 75 2,49
Veneto 748 4,31
Totale 9.273 4,46
Quasi metà dei tagli su questo ordine di scuola.
Circo
I tagli si concentrano in 4 regioni: Sicilia, Lombardia, Campania e Lazio. In termini percentuali il peso maggiore lo pagheranno Basilicata e Molise dove è più evidente il calo demografico. Tutti i tagli regione per regione.
Anche per il 2011/2012 la scuola primaria perderà un consistente numero di posti in organico: secondo le prime stime, basate sui dati forniti dal Ministero ai sindacati, si tratta di quasi 9300 posti in meno.
La regione più colpita in termini assoluti sarà la Lombardi, seguiita dalla Sicilia, dalla Campania e dal Lazio.
Ma se si considerano le percentuali dei tagli rispetto agli organici del 2010/2011 il peso maggiore riguarda la Basilicata e il Molise, mentre la Lombardia e persino al di sotto della media nazionale.
Il diverso peso è dovuto soprattutto alle diverse dinamiche demografiche: il calo degli alunni riguarda infatti soprattutto le regioni del sud, mentre in quelle del nord si registra addirittura qualche modesto incremento di popolazione scolastica, dovuto peraltro quasi esclusivamente ad alunni stranieri di seconda generazione.
In questa tabella (si tratta di una nostra elaborazione) sono riportati i tagli previsti nella scuola primaria
Regione Riduzione organico Riduzione in %
Abruzzo 217 4,93
Basilicata 158 6,65
Calabria 369 4,62
Campania 963 4,54
Emilia Romagna 534 3,67
Friuli 184 4,22
Lazio 934 4,73
Liguria 176 3,68
Lombardia 1.448 4,04
Marche 193 3,76
Molise 65 6,18
Piemonte 707 4,49
Puglia 752 5,33
Sardegna 274 4,8
Sicilia 972 5,27
Toscana 504 4,09
Umbria 75 2,49
Veneto 748 4,31
Totale 9.273 4,46
Quasi metà dei tagli su questo ordine di scuola.
Circo
circo- Messaggi : 3740
Data d'iscrizione : 21.09.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Novità per le materne? Ci saranno tagli?
titifra- Messaggi : 6720
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
titifra ha scritto:Novità per le materne? Ci saranno tagli?
No, per l'infanzia la riforma non ha mai previsto tagli.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Grazie... Mia cugina è preoccupata... I precari della scuola primaria potrebbero decidere di prendere l'incarico sulle materne...gugu ha scritto:titifra ha scritto:Novità per le materne? Ci saranno tagli?
No, per l'infanzia la riforma non ha mai previsto tagli.
titifra- Messaggi : 6720
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
I dati delle superiori:
Sicilia, Campania e Lazio le regioni con il maggior numero di tagli. Ma in Basilicata la riduzione di cattedre sarà del 7%.
Se nella scuola primaria a settembre si piangerà, nella superiore non si riderà di certo: i tagli investiranno anche quest’ordine di scuola dove si prevedono circa 9mila posti in meno.
Se ci riferisce ai valori assoluti le regioni più colpite saranno Sicilia, Campania, Lazio e Puglia.
Ma la riduzione viene rapportata all’organico attuale, le cose cambiano.
In termini percentuali il taglio più pesante lo subirà la Basilicata dove la riduzione sarà del 7%. In Sicilia il taglio sarà del 6% e in Umbria del 5,5%.
Anche nelle superiori, come nella primaria, le riduzioni saranno maggiori nelle regioni in cui si prevede un calo della popolazione scolastica.
Tra l’altro le recenti norme sull’apprendistato, considerato valido a tutti gli effetti per assolvere l’obbligo di istruzione, potrebbero contribuire in modo significativo alla diminuzione degli alunni iscritti al primo anno della secondaria di secondo grado.
Così come contribuirà anche l’aumento di bocciature al termine del primo ciclo di istruzione che sembra ormai un dato costante.
In questa tabelle (si tratta di una nostra elaborazione) forniamo il dato sulle riduzioni di cattedre nelle superiori previste per il 2011/2012.
Abruzzo 255
Basilicata 194
Calabria 532
Campania 1053
Emilia Romagna 315
Friuli 192
Lazio 1029
Liguria 178
Lombardia 890
Marche 285
Molise 63
Piemonte 468
Puglia 909
Sardegna 354
Sicilia 1216
Toscana 386
Umbria 173
Veneto 541
Circo
Sicilia, Campania e Lazio le regioni con il maggior numero di tagli. Ma in Basilicata la riduzione di cattedre sarà del 7%.
Se nella scuola primaria a settembre si piangerà, nella superiore non si riderà di certo: i tagli investiranno anche quest’ordine di scuola dove si prevedono circa 9mila posti in meno.
Se ci riferisce ai valori assoluti le regioni più colpite saranno Sicilia, Campania, Lazio e Puglia.
Ma la riduzione viene rapportata all’organico attuale, le cose cambiano.
In termini percentuali il taglio più pesante lo subirà la Basilicata dove la riduzione sarà del 7%. In Sicilia il taglio sarà del 6% e in Umbria del 5,5%.
Anche nelle superiori, come nella primaria, le riduzioni saranno maggiori nelle regioni in cui si prevede un calo della popolazione scolastica.
Tra l’altro le recenti norme sull’apprendistato, considerato valido a tutti gli effetti per assolvere l’obbligo di istruzione, potrebbero contribuire in modo significativo alla diminuzione degli alunni iscritti al primo anno della secondaria di secondo grado.
Così come contribuirà anche l’aumento di bocciature al termine del primo ciclo di istruzione che sembra ormai un dato costante.
In questa tabelle (si tratta di una nostra elaborazione) forniamo il dato sulle riduzioni di cattedre nelle superiori previste per il 2011/2012.
Abruzzo 255
Basilicata 194
Calabria 532
Campania 1053
Emilia Romagna 315
Friuli 192
Lazio 1029
Liguria 178
Lombardia 890
Marche 285
Molise 63
Piemonte 468
Puglia 909
Sardegna 354
Sicilia 1216
Toscana 386
Umbria 173
Veneto 541
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circo- Messaggi : 3740
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Re: Il terzo taglio... anno prossimo
titifra ha scritto:Grazie... Mia cugina è preoccupata... I precari della scuola primaria potrebbero decidere di prendere l'incarico sulle materne...gugu ha scritto:titifra ha scritto:Novità per le materne? Ci saranno tagli?
No, per l'infanzia la riforma non ha mai previsto tagli.
Ho letto su un resoconto che ho forse ho postato qui o che c'era su OS che mi sembra in sicilia ci possano essre tipo 20-30 cattedre pesre per il calo demografico. I pensionamenti superano i tagli e siccome nessuno può più abilitarsi non penso ci sia molto travaso tra primario e infanzia.
Circo
circo- Messaggi : 3740
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Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Grazie...circo ha scritto:titifra ha scritto:Grazie... Mia cugina è preoccupata... I precari della scuola primaria potrebbero decidere di prendere l'incarico sulle materne...gugu ha scritto:titifra ha scritto:Novità per le materne? Ci saranno tagli?
No, per l'infanzia la riforma non ha mai previsto tagli.
Ho letto su un resoconto che ho forse ho postato qui o che c'era su OS che mi sembra in sicilia ci possano essre tipo 20-30 cattedre pesre per il calo demografico. I pensionamenti superano i tagli e siccome nessuno può più abilitarsi non penso ci sia molto travaso tra primario e infanzia.
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titifra- Messaggi : 6720
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Prima relazione dell'incontro di ieri. Da Flc lombardia:
Si è tenuto nella serata di oggi il confronto conclusivo tra MIUR e sindacati scuola in merito al prossimo decreto interministeriale, che conterrà la tabelle di distribuzione degli organici alle varie regioni, e alla consueta circolare di accompagnamento con cui il MIUR darà indicazioni alle direzioni scolastiche regionali su come dovranno operare.
Confermato tutto quanto già emerso negli incontri precedenti, ovvero la riduzione di altri 19.700 posti, ed una distribuzione che terrà conto prevalentemente della previsione fatta dal MIUR rispetto all’andamento degli alunni nella varie regioni. Sono stati presi in considerazione anche altri indicatori correttivi che tengono conto di alcuni fattori geografici ed altro.
A detta del MIUR tali criteri di ripartizione sarebbero stati condivisi in Conferenza Stato-Regioni. Il MIUR intende procedere, come di consueto per il vero, su dati previsionali perché non è ancora noto il dato complessivo "reale" sulle nuove iscrizioni, neanche nella scuola primaria, e perché, nella scuola secondaria di secondo grado, le iscrizioni si chiudono sostanzialmente il prossimo 15 marzo.
La nostra posizione
La FLC CGIL, nel corso dell’incontro, ha chiesto innanzitutto "trasparenza" nei criteri di ripartizione dei posti per l’organico del prossimo anno scolastico e regole certe nell’autorizzazione del numero della classi e nella costituzione dei posti e delle cattedre. Poi ha ribadito, ancora una volta, la netta contrarietà all’attuazione della terza tranche di 19.700 tagli in attuazione della L. 133/08 riguardante, per ora, i docenti ma poi anche il personale ATA per altri 14.500 posti i meno. Gli effetti di questi tagli saranno un colpo mortale per la qualità del servizio pubblico.
Infatti:
ci saranno ovunque classi più numerose;
diminuiranno (non era mai accaduto in passato) addirittura i posti in organico di diritto nella scuola dell’infanzia, per cui non sarà possibile attivare nessuna sezione in più e neanche in presenza di liste d’attesa. L’impegno di questo ministro e del Governo alla sua generalizzazione è una vera e propria presa in giro;
nella scuola primaria (che avrà un pesantissimo ulteriore taglio di più di 9.200 posti) non sarà possibile soddisfare praticamente nessuna delle numerose richieste di attivazione di più tempo pieno (a meno che non si facciano meno classi e sempre più numerose, nonostante la condanna del TAR Lazio su questo); scomparirà del tutto qualsiasi forma di compresenza per progetti e per l’accoglienza; non sarà più possibile soddisfare le richieste della famiglie di tempo scuola a 30 ore che bene o male si era riusciti a garantire fino ad ora; tanto meno sarà possibile garantire il tempo mensa oltre le 30 ore nelle poche scuole che erano riuscite a mantenere tale servizio. Scompariranno, praticamente, tutti i posti di specialista per l’insegnamento della lingua inglese. Infatti l’amministrazione ha messo nel conto il taglio di 4.500 posti, per arrivare ad oltre 9.200 in totale, praticamente tutti quelli rimasti!
nella scuola secondaria di primo grado, già a nuovo ordinamento sin dallo scorso anno, non si prevede una diminuzione del numero degli alunni, ma si taglieranno ugualmente circa 1.300 posti. Come si farà? Riducendo ancora il numero delle classi e, dunque, con un sempre maggior numero di alunni e, spesso, anche oltre i limiti consentiti dalle norme sul tetto per classe o non rispettando quelle sulla sicurezza e sull’edilizia scolastica;
nella scuola secondaria di secondo grado prosegue lo stato di confusione delle norme transitorie che comunque, di fatto, comporteranno meno tempo scuola, meno laboratori, meno Insegnanti tecnico pratici, meno assistenti tecnici nel laboratori, meno sicurezza e meno servizi di pulizia nelle scuole. In una parola "meno scuola pubblica"!
ci sarà un organico di diritto sul sostegno agli alunni con disabilità, l’unico in grado di dare una qualche continuità nel servizio, pari a quello dello scorso anno e, dunque, senza tenere in alcun conto né del fabbisogno effettivo, né di quanto già sentenziato dalla Corte Costituzionale che ha ribadito più volte che il diritto allo studio, un diritto di rango costituzionale, non può essere compresso per mere esigenze di bilancio.
Ho tralasciato le rivendicazioni.
Circo
Si è tenuto nella serata di oggi il confronto conclusivo tra MIUR e sindacati scuola in merito al prossimo decreto interministeriale, che conterrà la tabelle di distribuzione degli organici alle varie regioni, e alla consueta circolare di accompagnamento con cui il MIUR darà indicazioni alle direzioni scolastiche regionali su come dovranno operare.
Confermato tutto quanto già emerso negli incontri precedenti, ovvero la riduzione di altri 19.700 posti, ed una distribuzione che terrà conto prevalentemente della previsione fatta dal MIUR rispetto all’andamento degli alunni nella varie regioni. Sono stati presi in considerazione anche altri indicatori correttivi che tengono conto di alcuni fattori geografici ed altro.
A detta del MIUR tali criteri di ripartizione sarebbero stati condivisi in Conferenza Stato-Regioni. Il MIUR intende procedere, come di consueto per il vero, su dati previsionali perché non è ancora noto il dato complessivo "reale" sulle nuove iscrizioni, neanche nella scuola primaria, e perché, nella scuola secondaria di secondo grado, le iscrizioni si chiudono sostanzialmente il prossimo 15 marzo.
La nostra posizione
La FLC CGIL, nel corso dell’incontro, ha chiesto innanzitutto "trasparenza" nei criteri di ripartizione dei posti per l’organico del prossimo anno scolastico e regole certe nell’autorizzazione del numero della classi e nella costituzione dei posti e delle cattedre. Poi ha ribadito, ancora una volta, la netta contrarietà all’attuazione della terza tranche di 19.700 tagli in attuazione della L. 133/08 riguardante, per ora, i docenti ma poi anche il personale ATA per altri 14.500 posti i meno. Gli effetti di questi tagli saranno un colpo mortale per la qualità del servizio pubblico.
Infatti:
ci saranno ovunque classi più numerose;
diminuiranno (non era mai accaduto in passato) addirittura i posti in organico di diritto nella scuola dell’infanzia, per cui non sarà possibile attivare nessuna sezione in più e neanche in presenza di liste d’attesa. L’impegno di questo ministro e del Governo alla sua generalizzazione è una vera e propria presa in giro;
nella scuola primaria (che avrà un pesantissimo ulteriore taglio di più di 9.200 posti) non sarà possibile soddisfare praticamente nessuna delle numerose richieste di attivazione di più tempo pieno (a meno che non si facciano meno classi e sempre più numerose, nonostante la condanna del TAR Lazio su questo); scomparirà del tutto qualsiasi forma di compresenza per progetti e per l’accoglienza; non sarà più possibile soddisfare le richieste della famiglie di tempo scuola a 30 ore che bene o male si era riusciti a garantire fino ad ora; tanto meno sarà possibile garantire il tempo mensa oltre le 30 ore nelle poche scuole che erano riuscite a mantenere tale servizio. Scompariranno, praticamente, tutti i posti di specialista per l’insegnamento della lingua inglese. Infatti l’amministrazione ha messo nel conto il taglio di 4.500 posti, per arrivare ad oltre 9.200 in totale, praticamente tutti quelli rimasti!
nella scuola secondaria di primo grado, già a nuovo ordinamento sin dallo scorso anno, non si prevede una diminuzione del numero degli alunni, ma si taglieranno ugualmente circa 1.300 posti. Come si farà? Riducendo ancora il numero delle classi e, dunque, con un sempre maggior numero di alunni e, spesso, anche oltre i limiti consentiti dalle norme sul tetto per classe o non rispettando quelle sulla sicurezza e sull’edilizia scolastica;
nella scuola secondaria di secondo grado prosegue lo stato di confusione delle norme transitorie che comunque, di fatto, comporteranno meno tempo scuola, meno laboratori, meno Insegnanti tecnico pratici, meno assistenti tecnici nel laboratori, meno sicurezza e meno servizi di pulizia nelle scuole. In una parola "meno scuola pubblica"!
ci sarà un organico di diritto sul sostegno agli alunni con disabilità, l’unico in grado di dare una qualche continuità nel servizio, pari a quello dello scorso anno e, dunque, senza tenere in alcun conto né del fabbisogno effettivo, né di quanto già sentenziato dalla Corte Costituzionale che ha ribadito più volte che il diritto allo studio, un diritto di rango costituzionale, non può essere compresso per mere esigenze di bilancio.
Ho tralasciato le rivendicazioni.
Circo
circo- Messaggi : 3740
Data d'iscrizione : 21.09.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
circo ha scritto:Prima relazione dell'incontro di ieri. Da Flc lombardia:
Si è tenuto nella serata di oggi il confronto conclusivo tra MIUR e sindacati scuola in merito al prossimo decreto interministeriale, che conterrà la tabelle di distribuzione degli organici alle varie regioni, e alla consueta circolare di accompagnamento con cui il MIUR darà indicazioni alle direzioni scolastiche regionali su come dovranno operare.
Confermato tutto quanto già emerso negli incontri precedenti, ovvero la riduzione di altri 19.700 posti, ed una distribuzione che terrà conto prevalentemente della previsione fatta dal MIUR rispetto all’andamento degli alunni nella varie regioni. Sono stati presi in considerazione anche altri indicatori correttivi che tengono conto di alcuni fattori geografici ed altro.
A detta del MIUR tali criteri di ripartizione sarebbero stati condivisi in Conferenza Stato-Regioni. Il MIUR intende procedere, come di consueto per il vero, su dati previsionali perché non è ancora noto il dato complessivo "reale" sulle nuove iscrizioni, neanche nella scuola primaria, e perché, nella scuola secondaria di secondo grado, le iscrizioni si chiudono sostanzialmente il prossimo 15 marzo.
La nostra posizione
La FLC CGIL, nel corso dell’incontro, ha chiesto innanzitutto "trasparenza" nei criteri di ripartizione dei posti per l’organico del prossimo anno scolastico e regole certe nell’autorizzazione del numero della classi e nella costituzione dei posti e delle cattedre. Poi ha ribadito, ancora una volta, la netta contrarietà all’attuazione della terza tranche di 19.700 tagli in attuazione della L. 133/08 riguardante, per ora, i docenti ma poi anche il personale ATA per altri 14.500 posti i meno. Gli effetti di questi tagli saranno un colpo mortale per la qualità del servizio pubblico.
Infatti:
ci saranno ovunque classi più numerose;
diminuiranno (non era mai accaduto in passato) addirittura i posti in organico di diritto nella scuola dell’infanzia, per cui non sarà possibile attivare nessuna sezione in più e neanche in presenza di liste d’attesa. L’impegno di questo ministro e del Governo alla sua generalizzazione è una vera e propria presa in giro;
nella scuola primaria (che avrà un pesantissimo ulteriore taglio di più di 9.200 posti) non sarà possibile soddisfare praticamente nessuna delle numerose richieste di attivazione di più tempo pieno (a meno che non si facciano meno classi e sempre più numerose, nonostante la condanna del TAR Lazio su questo); scomparirà del tutto qualsiasi forma di compresenza per progetti e per l’accoglienza; non sarà più possibile soddisfare le richieste della famiglie di tempo scuola a 30 ore che bene o male si era riusciti a garantire fino ad ora; tanto meno sarà possibile garantire il tempo mensa oltre le 30 ore nelle poche scuole che erano riuscite a mantenere tale servizio. Scompariranno, praticamente, tutti i posti di specialista per l’insegnamento della lingua inglese. Infatti l’amministrazione ha messo nel conto il taglio di 4.500 posti, per arrivare ad oltre 9.200 in totale, praticamente tutti quelli rimasti!
nella scuola secondaria di primo grado, già a nuovo ordinamento sin dallo scorso anno, non si prevede una diminuzione del numero degli alunni, ma si taglieranno ugualmente circa 1.300 posti. Come si farà? Riducendo ancora il numero delle classi e, dunque, con un sempre maggior numero di alunni e, spesso, anche oltre i limiti consentiti dalle norme sul tetto per classe o non rispettando quelle sulla sicurezza e sull’edilizia scolastica;
nella scuola secondaria di secondo grado prosegue lo stato di confusione delle norme transitorie che comunque, di fatto, comporteranno meno tempo scuola, meno laboratori, meno Insegnanti tecnico pratici, meno assistenti tecnici nel laboratori, meno sicurezza e meno servizi di pulizia nelle scuole. In una parola "meno scuola pubblica"!
ci sarà un organico di diritto sul sostegno agli alunni con disabilità, l’unico in grado di dare una qualche continuità nel servizio, pari a quello dello scorso anno e, dunque, senza tenere in alcun conto né del fabbisogno effettivo, né di quanto già sentenziato dalla Corte Costituzionale che ha ribadito più volte che il diritto allo studio, un diritto di rango costituzionale, non può essere compresso per mere esigenze di bilancio.
Ho tralasciato le rivendicazioni.
Circo
titifra- Messaggi : 6720
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Il terzo taglio... anno prossimo
Sapete come si sono orientate le iscrizioni alla secondaria di secondo grado nella provincia di Torino?
vale123- Messaggi : 281
Data d'iscrizione : 14.09.10
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