inpdap e inps: costi ricongiungimento contributi ???
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inpdap e inps: costi ricongiungimento contributi ???
Domenica scorsa ho visto report,
si parlava di persone transitate da un ente previdenziale diverso dall'inps all'inps. Ora per il ricongiungimento dei contributi l'inps sta chiedendo cifre esorbitanti.
Veniamo a noi insegnanti. Nel mio caso, ma in quello di tutti immagino..
- nel cedolino compare che la mia cassa di previdenza è l'inpdap;
- nel cud l'ente pensionistico segnato è Altro, è anche qui l'Inpdap ? Corretto ?
L'Inpdap è un ente confluito in inps da quest'anno. Quando chiederemo la pensione, secondo voi ci protrebbero essere dei problemi per i contributi versati all'inpdap quando ancora era ente separato ???
Ci chiederanno di versare denaro per riscattare quei soldi ???
grazie
si parlava di persone transitate da un ente previdenziale diverso dall'inps all'inps. Ora per il ricongiungimento dei contributi l'inps sta chiedendo cifre esorbitanti.
Veniamo a noi insegnanti. Nel mio caso, ma in quello di tutti immagino..
- nel cedolino compare che la mia cassa di previdenza è l'inpdap;
- nel cud l'ente pensionistico segnato è Altro, è anche qui l'Inpdap ? Corretto ?
L'Inpdap è un ente confluito in inps da quest'anno. Quando chiederemo la pensione, secondo voi ci protrebbero essere dei problemi per i contributi versati all'inpdap quando ancora era ente separato ???
Ci chiederanno di versare denaro per riscattare quei soldi ???
grazie
docenteinbici- Messaggi : 243
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: inpdap e inps: costi ricongiungimento contributi ???
ma sto ponendo un problema assurdo ?
se si, ditemi che lo è..
se si, ditemi che lo è..
docenteinbici- Messaggi : 243
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: inpdap e inps: costi ricongiungimento contributi ???
Ho visto anch'io il servizio di Report, anche se la cassa di provenienza non era l'inpdap ma l'ente previdenziale degli impiegati comunali (qual è?) che poi hanno accettato di aderire a proposte di flessibilità da parte dell'amministrazione e sono transitati all'inpd.
E' sicuramente un problema da porre ai Sindacati, anche perchè qui tutto cambia in itinere.
Ad esempio, ho saputo che per i dipendenti pubblici donne (comprese le insegnanti) la Riforma Maroni prevede fino al 2015 che le donne possano andare in pensione prima della maturazione dei requisiti ma la pensione verrà calcolata TUTTA col regime contributivo (anzichè retributivo) e ciò vuol dire poco meno di 1000 euro per un ultimo stipendio di 1800 euro.
Quindi, per tornare alla questione che poni e dato che le regole cambiano in itinere e spesso in modo retroattivo), bisognerà chiedere ai Sindacati di informarsi e dirci qualcosa.
E' sicuramente un problema da porre ai Sindacati, anche perchè qui tutto cambia in itinere.
Ad esempio, ho saputo che per i dipendenti pubblici donne (comprese le insegnanti) la Riforma Maroni prevede fino al 2015 che le donne possano andare in pensione prima della maturazione dei requisiti ma la pensione verrà calcolata TUTTA col regime contributivo (anzichè retributivo) e ciò vuol dire poco meno di 1000 euro per un ultimo stipendio di 1800 euro.
Quindi, per tornare alla questione che poni e dato che le regole cambiano in itinere e spesso in modo retroattivo), bisognerà chiedere ai Sindacati di informarsi e dirci qualcosa.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: inpdap e inps: costi ricongiungimento contributi ???
Vale per tutte le lavoratrici (dipendenti o autonome); il requisito è 57 anni se dipendenti, 58 se autonome, con 35 anni di contribuzione; sono soggette alle finestre di uscita di 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome.LucaPS ha scritto:
Ad esempio, ho saputo che per i dipendenti pubblici donne (comprese le insegnanti) la Riforma Maroni prevede fino al 2015 che le donne possano andare in pensione prima della maturazione dei requisiti ma la pensione verrà calcolata TUTTA col regime contributivo (anzichè retributivo) e ciò vuol dire poco meno di 1000 euro per un ultimo stipendio di 1800 euro.
Le condizioni sono talmente penalizzanti che aderiscono solo quelle che hanno un'esigenza improrogabile di lasciare il lavoro.
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: inpdap e inps: costi ricongiungimento contributi ???
Sì, ma il caso dell'Inpdap è diverso: non sono le persone a transitare da un Ente all'altro, ma sono le funzioni di un Ente che vengono attribuite all'altro.docenteinbici ha scritto:Domenica scorsa ho visto report,
si parlava di persone transitate da un ente previdenziale diverso dall'inps all'inps.
All'interno dell'Inps c'è già una pluralità di gestioni, come il Fondo pensione lavoratori dipendenti (privati), il Fondo Elettrici, l'ex Fondo IPost, ma le loro regole in termini di contribuzione e di previdenza restano separate e distinte, come accade per l'ex-Inpdap.
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: inpdap e inps: costi ricongiungimento contributi ???
Grazie FraDaCla della risposta.
Fa sorridere la tua espressione "le condizioni sono talmente penalizzanti" riferite ad un calcolo che è già in vigore per tutti i lavoratori assunti dal 1995 e, ora, per tutti nella modalità pro-rata. Si vede davvero che siamo stati 'viziati' troppo nel passato. I giovani di oggi sono davvero chiamati a trattare con intelligenza e saggezza gli adulti capricciosi di ieri, i quali rimarranno sempre convinti che sono stati privati di diritti inalienabili e di essere stati "totalmente penalizzati". Diciamo piuttosto che ognuno si paga la propria pensione con i contributi versati durante il lavoro, dato che la pensione non doveva essere "stipendio trattenuto e differito" - per come era stato pensato giusnaturalisticamente negli anni Cinquanta - ed invece negli anni successivi è stato trasformato in attività lucrativa sulle generazioni successive.
Fa sorridere la tua espressione "le condizioni sono talmente penalizzanti" riferite ad un calcolo che è già in vigore per tutti i lavoratori assunti dal 1995 e, ora, per tutti nella modalità pro-rata. Si vede davvero che siamo stati 'viziati' troppo nel passato. I giovani di oggi sono davvero chiamati a trattare con intelligenza e saggezza gli adulti capricciosi di ieri, i quali rimarranno sempre convinti che sono stati privati di diritti inalienabili e di essere stati "totalmente penalizzati". Diciamo piuttosto che ognuno si paga la propria pensione con i contributi versati durante il lavoro, dato che la pensione non doveva essere "stipendio trattenuto e differito" - per come era stato pensato giusnaturalisticamente negli anni Cinquanta - ed invece negli anni successivi è stato trasformato in attività lucrativa sulle generazioni successive.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: inpdap e inps: costi ricongiungimento contributi ???
lapsus freudiano
la frase "dato che la pensione doveva essere "stipendio trattenuto e differito"
annulla e sostituisce la frase
"dato che la pensione non doveva essere "stipendio trattenuto e differito"
la frase "dato che la pensione doveva essere "stipendio trattenuto e differito"
annulla e sostituisce la frase
"dato che la pensione non doveva essere "stipendio trattenuto e differito"
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: inpdap e inps: costi ricongiungimento contributi ???
Sorridi pure, ma cerca di capire il senso della mia risposta.LucaPS ha scritto:Grazie FraDaCla della risposta.
Fa sorridere la tua espressione "le condizioni sono talmente penalizzanti"
Le lavoratrici a cui si rivolge quel particolare comma della legge Maroni rientrerebbero (o sarebbero rientrate) legittimamente nel sistema retributivo se potessero (o avessero potuto) restare al lavoro oltre i 57/58 anni.
Suppongo quindi che la scelta del pensionamento anticipato sia stata fatta solo in circostanze estreme, perché molto penalizzante rispetto a quello che avrebbero ottenuto legittimamente restando qualche anno in più al lavoro.
Il livore che traspare dalle tue parole ogni volta che parli di questo argomento dimostra che la propaganda ha funzionato.
Quelli che hanno ridotto l'Italia in braghe di tela e continuano a spolparla allegramente distolgono da sé l'attenzione e, ai giovani giustamente inc***ati, indicano come bersaglio gli adulti capricciosi di ieri, gente che nella stragrande maggioranza ha lavorato per uno stipendio modesto, ha tirato su i figli con sacrifici e, spesso, continua a mantenerli o aiutarli.
Se ci sono stati arricchimenti illeciti, sfruttamento delle risorse pubbliche a fini privati, depauperamento dello Stato, ti invito a cercarne altrove i responsabili con uno studio meditato della storia degli ultimi 40 anni della Repubblica.
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: inpdap e inps: costi ricongiungimento contributi ???
visto che sei ferrata in materia, una persona che compirà 57 anni nel 2013 e vorrebbe andare in pensione nel 2o15 con 59 anni e quasi 39 di contributi, secondo te sarà così tanto penalizzata?fradacla ha scritto:
Vale per tutte le lavoratrici (dipendenti o autonome); il requisito è 57 anni se dipendenti, 58 se autonome, con 35 anni di contribuzione; sono soggette alle finestre di uscita di 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome.
Le condizioni sono talmente penalizzanti che aderiscono solo quelle che hanno un'esigenza improrogabile di lasciare il lavoro.
I caso contrario dovrebbe aspettare il secondo semestre del 2017 per avere i requisiti normali.
FRANCY2- Messaggi : 2477
Data d'iscrizione : 31.08.10
Re: inpdap e inps: costi ricongiungimento contributi ???
> Il livore che traspare dalle tue parole
Non caricherei la questione con questi significati così connotativi; diciamo "realismo".
> distolgono da sé l'attenzione
So individuare i destinatari e so riconoscere le condotte diversive di persuasione. Quegli stessi che hanno sperperato (e hai ragione) sono gli stessi che hanno utilizzato i lavoratori come base del consenso, viziandoli con pensionamenti baby e anticipati. No vi do colpe, se non quelle di esserci legalmente avvantaggiati di un sistema iniquo di Welfare finanziato a debito. E di non riconoscerlo oggi, nonostante i conti artimetici parlino chiaro.
> gli adulti capricciosi di ieri, gente che nella stragrande maggioranza
> ha lavorato per uno stipendio modesto, ha tirato su i figli con sacrifici
> e, spesso, continua a mantenerli o aiutarli.
Queste che riferisci non sono delle specificità solamente delle generazioni passate: sono le stesse delle generazioni attuali (che lavorano, quando vi è lavoro; hanno figli; fanno sacrifici).
Dici bene sulla funzione dell'ammortizzatore sociale delle pensioni retributive dei genitori nei confronti dei figli, che tuttavia non è un meccanismo di equità sociale in quanto
a) nel caso in cui i figli hanno la fortuna di avere dei genitori con pensioni tali da avere aiuti, trattasi solo di un meccanismo di redistribuzione del reddito che, passando da genitori e figli, compensa i figli di quel che avrebbero avere col proprio lavoro e non hanno;
b) nei molti casi in cui i figli non possono avere genitori che ammortizzano gli stipendi o il non-lavoro dei figli, capirai che questa situazione b) evidenzia la patologia del sistema (nel senso che i figli devono potersi mantenere col proprio lavoro, perchè non tutti i figli possono contare su pensioni retributive parentali (nel caso, ad esempio, di genitori separati o genitori con basse pensioni o con famiglie numerose).
Pertanto, quello che tu citi come virtù (i genitori aiutano i figli con le loro pensioni) è in realtà un vizio e una patologia del Sistema. La sicurezza dell'individuo non può dipendere soltanto dalla famiglia (questa è una visione conservatrice) perchè non sempre e per tutti esiste una famiglia alle spalle e lo Stato democratico - in quanto grande Famiglia - è nato per compensare gli squilibri di famiglia e di ceto.
> ti invito a cercarne altrove i responsabili con uno studio
> meditato della storia degli ultimi 40 anni della Repubblica
Basta dire una cosa semplice: è un dato di fatto che le pensioni negli anni Cinquanta sono nate contributive, in quanto salario differito. E poi il meccanismo è stato ideologicamente distorto.
Difficile riconoscerlo? E' vero come dici che i motivi della situazione attuale sono stati anche altri ma il meccanismo previdenziale sappiamo tutti che è stato estremamente favorevole sia come anzianità e sia come meccanismo di calcolo.
Ma non spero - nè io e nè i più giovani come me o come i nostri alunni - di convincere nessuno e soprattutto coloro che del Sistema se ne avvantaggiano.
Non caricherei la questione con questi significati così connotativi; diciamo "realismo".
> distolgono da sé l'attenzione
So individuare i destinatari e so riconoscere le condotte diversive di persuasione. Quegli stessi che hanno sperperato (e hai ragione) sono gli stessi che hanno utilizzato i lavoratori come base del consenso, viziandoli con pensionamenti baby e anticipati. No vi do colpe, se non quelle di esserci legalmente avvantaggiati di un sistema iniquo di Welfare finanziato a debito. E di non riconoscerlo oggi, nonostante i conti artimetici parlino chiaro.
> gli adulti capricciosi di ieri, gente che nella stragrande maggioranza
> ha lavorato per uno stipendio modesto, ha tirato su i figli con sacrifici
> e, spesso, continua a mantenerli o aiutarli.
Queste che riferisci non sono delle specificità solamente delle generazioni passate: sono le stesse delle generazioni attuali (che lavorano, quando vi è lavoro; hanno figli; fanno sacrifici).
Dici bene sulla funzione dell'ammortizzatore sociale delle pensioni retributive dei genitori nei confronti dei figli, che tuttavia non è un meccanismo di equità sociale in quanto
a) nel caso in cui i figli hanno la fortuna di avere dei genitori con pensioni tali da avere aiuti, trattasi solo di un meccanismo di redistribuzione del reddito che, passando da genitori e figli, compensa i figli di quel che avrebbero avere col proprio lavoro e non hanno;
b) nei molti casi in cui i figli non possono avere genitori che ammortizzano gli stipendi o il non-lavoro dei figli, capirai che questa situazione b) evidenzia la patologia del sistema (nel senso che i figli devono potersi mantenere col proprio lavoro, perchè non tutti i figli possono contare su pensioni retributive parentali (nel caso, ad esempio, di genitori separati o genitori con basse pensioni o con famiglie numerose).
Pertanto, quello che tu citi come virtù (i genitori aiutano i figli con le loro pensioni) è in realtà un vizio e una patologia del Sistema. La sicurezza dell'individuo non può dipendere soltanto dalla famiglia (questa è una visione conservatrice) perchè non sempre e per tutti esiste una famiglia alle spalle e lo Stato democratico - in quanto grande Famiglia - è nato per compensare gli squilibri di famiglia e di ceto.
> ti invito a cercarne altrove i responsabili con uno studio
> meditato della storia degli ultimi 40 anni della Repubblica
Basta dire una cosa semplice: è un dato di fatto che le pensioni negli anni Cinquanta sono nate contributive, in quanto salario differito. E poi il meccanismo è stato ideologicamente distorto.
Difficile riconoscerlo? E' vero come dici che i motivi della situazione attuale sono stati anche altri ma il meccanismo previdenziale sappiamo tutti che è stato estremamente favorevole sia come anzianità e sia come meccanismo di calcolo.
Ma non spero - nè io e nè i più giovani come me o come i nostri alunni - di convincere nessuno e soprattutto coloro che del Sistema se ne avvantaggiano.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: inpdap e inps: costi ricongiungimento contributi ???
FRANCY2 ha scritto:
visto che sei ferrata in materia, una persona che compirà 57 anni nel 2013 e vorrebbe andare in pensione nel 2o15 con 59 anni e quasi 39 di contributi, secondo te sarà così tanto penalizzata?
I caso contrario dovrebbe aspettare il secondo semestre del 2017 per avere i requisiti normali.
Se mi stai chiedendo un calcolo di convenienza, non posso aiutarti perché non sono "ferrata" in materia. :-)
Una persona con quelle caratteristiche lavorative, se aspettasse il 2017, immagino avrebbe un calcolo misto, retributivo fino al 2011, contributivo per gli ultimi 6 anni. Senza saper fare il calcolo, a occhio suppongo che la penalizzazione per l'anticipo di soli due anni sarebbe molto pesante.
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: inpdap e inps: costi ricongiungimento contributi ???
Fuor del politichese, la pensione contributiva - a quanto dicono gli articoli di quotidiani - ammonta al 60% dell'ultimo stipendio, equivalente ai reali contributi versati dal lavoratore come "salario differito". E' poco ma sono soldi propri e non altrui.
Ovviamente, tutte le risposte che puoi avere sul contributivo sono vaghe e edulcorate, perchè se dicessero la verità ci sarebbe la rivolta sociale; nè i retributivi hanno interesse a sollevare la questione. E' già un passo avanti, secondo me, che il Governo abbia previsto delle forme di uscita che prevedono - a discrezione del lavoratore - l'opzione contributiva, che serve per far rendere conto i retributivi di una situazione che altrimenti non vedrebbero.
Un altro modo con cui il Governo sta rendendo "contributive di fatto" pensioni ancora retributive è il ricongiungimento Inps che fino a dicembre 2011 non era oneroso.
Chissà che tutto questo serva per ricongiungere anche le generazioni, delle quali la precedente riesce a malapena a capacitarsi (ma non per cattiva volontà) che la propria vita è stata organizzata in modo egoistico sulle spalle delle generazioni future e soprattutto dei nostri alunni a cui, ogni giorno, insegnamo. Dovremmo averlo ben presente quando entriamo in classe.
Ovviamente, tutte le risposte che puoi avere sul contributivo sono vaghe e edulcorate, perchè se dicessero la verità ci sarebbe la rivolta sociale; nè i retributivi hanno interesse a sollevare la questione. E' già un passo avanti, secondo me, che il Governo abbia previsto delle forme di uscita che prevedono - a discrezione del lavoratore - l'opzione contributiva, che serve per far rendere conto i retributivi di una situazione che altrimenti non vedrebbero.
Un altro modo con cui il Governo sta rendendo "contributive di fatto" pensioni ancora retributive è il ricongiungimento Inps che fino a dicembre 2011 non era oneroso.
Chissà che tutto questo serva per ricongiungere anche le generazioni, delle quali la precedente riesce a malapena a capacitarsi (ma non per cattiva volontà) che la propria vita è stata organizzata in modo egoistico sulle spalle delle generazioni future e soprattutto dei nostri alunni a cui, ogni giorno, insegnamo. Dovremmo averlo ben presente quando entriamo in classe.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
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