Contro le scuole paritarie
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Contro le scuole paritarie
Pongo all’attenzione una questione. Parlando con una collega che non vedevo da tempo, la quale ha sempre lavorato e lavora ancora in un istituto superiore paritario, dove insegna matematica, mi ha detto che quest’anno, ma anche gli altri anni, ha rifiutato incarico nella Statale perché doveva spostarsi in un’altra regione, dove è inserita nelle GE., e soprattutto perchè gli incarichi le sono arrivati nella A059, matematica alle scuole medie, un motivo in più per rifiutare dato che sta facendo confluire il punteggio nelle superiori. Tuttavia è piuttosto preoccupata perché a prescindere dal punteggio,teme che il fatto di non avere messo mai piede in una scuola statale la possa escludere da determinati benefici (e in effetti è stato così per il salva precari), vantaggi eventuali anche futuri che la possano sempre più allontanare dalla possibilità di lavorare in una scuola statale. Le ho consigliato di accettare qualunque cosa le venga offerta nella scuola statale in futuro e di andarsene dal privato, perché non si sa mai. La cosa sconvolgente e di cui si sta pentendo è di avere sacrificato anni di stipendio e di lavoro per il punteggio in una paritaria, dove al massimo le danno un piccolo rimborso spese ogni tanto quando dicono di averne disponibilità, mentre diversamente avrebbe avuto servizi statali e benefici commessi alle spalle. E tutto in nome del punteggio. Cosa dite?
In ogni caso, come si fa a sopportare per anni e anni le condizioni che impongono tali scuole (alcune delle quali neanche pagano)? E’ come se i docenti, sacrificando se stessi e il loro stipendio, pagassero una “tangente” a queste scuole per avere in cambio il punteggio. Sarebbe ora di finirla e di togliere quest’arma di allettamento e schiavizzazione a tali scuole, semplicemente togliendo la possibilità di fare in esse punteggio.
Perché non ci organizziamo e chiediamo di dimezzare il punteggio di servizio (se non di toglierlo completamente) che si fa nelle paritarie, attraverso una legge? Possiamo essere un gruppo di pressione molto forte considerato il numero dei docenti in graduatoria che sarebbero sicuramente d’accordo. Chi si occupa di aprire una pagina facebook dove organizzarci e approntare richieste?
In ogni caso, come si fa a sopportare per anni e anni le condizioni che impongono tali scuole (alcune delle quali neanche pagano)? E’ come se i docenti, sacrificando se stessi e il loro stipendio, pagassero una “tangente” a queste scuole per avere in cambio il punteggio. Sarebbe ora di finirla e di togliere quest’arma di allettamento e schiavizzazione a tali scuole, semplicemente togliendo la possibilità di fare in esse punteggio.
Perché non ci organizziamo e chiediamo di dimezzare il punteggio di servizio (se non di toglierlo completamente) che si fa nelle paritarie, attraverso una legge? Possiamo essere un gruppo di pressione molto forte considerato il numero dei docenti in graduatoria che sarebbero sicuramente d’accordo. Chi si occupa di aprire una pagina facebook dove organizzarci e approntare richieste?
marinacos- Messaggi : 473
Data d'iscrizione : 08.09.10
Re: Contro le scuole paritarie
è un po' come la storia dei puntifici, tutti sono contrari ma tutti li fanno.
Penso che la tua collega sia adulta e vaccinata e sappia a cosa va incontro. Se per anni ha vissuto una situazione del genere è perchè l'ha accettata e in un certo senso perchè le ha fatto comodo. Non ho nulla contro chi preferisce lavorare in queste condizioni, ritengo che trattandosi di una scelta libera ognuno può fare quello che vuole.
Se nessun docente decidesse di lavorare gratis nessun datore di lavoro ti proporrebbe una cosa simile. Se le paritarie continuano con il loro sistema è perchè c'è sempre qualche persona che accetta senza condizioni.
La situazione può essere migliorata subito: basta che tutti dicano NO, ma onestamente non penso che questo accadrà mai.
Per altre situazioni, basta fare esposto alla procura della repubblica
Penso che la tua collega sia adulta e vaccinata e sappia a cosa va incontro. Se per anni ha vissuto una situazione del genere è perchè l'ha accettata e in un certo senso perchè le ha fatto comodo. Non ho nulla contro chi preferisce lavorare in queste condizioni, ritengo che trattandosi di una scelta libera ognuno può fare quello che vuole.
Se nessun docente decidesse di lavorare gratis nessun datore di lavoro ti proporrebbe una cosa simile. Se le paritarie continuano con il loro sistema è perchè c'è sempre qualche persona che accetta senza condizioni.
La situazione può essere migliorata subito: basta che tutti dicano NO, ma onestamente non penso che questo accadrà mai.
Per altre situazioni, basta fare esposto alla procura della repubblica
Disillusa- Messaggi : 9429
Data d'iscrizione : 01.05.11
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