no riconversione sul sostegno petizione

dicon ha scritto:e per quale barbaro motivo?

am981 ha scritto:Non capisco tutta questa ostinazione nei nostri confronti, docenti in esubero. No, no, sei informata/o male...nessuna ostinazione nei vostri confronti ma non bisogna negare che molti docenti precari hanno ragione ad esprimere tutto il loro dissenso su questo perchè da quando sono subentrati i tagli sono stati i primi ad essere "licenziati" definitivamente senza più incarichi annuali e questo accade dopo anni di servizio e professione e con tanti tantissimi soldi spesi proprio per istruirsi nella professione. Questi docenti precari sono, prima di tutto, persone ben formate che hanno scelto la professione curricolare e anche di sostegno con la "meritata speranza" un giorno di poter entrare di ruolo e che male c'è in questo? Sono insegnanti che questo mestiere lo sanno fare piuttosto bene direi altrimenti non supererebbero ulteriori esami per pluriabilitarsi superando concorsi ed esami e frequentando 2 anni di Università dopo una laurea completando il percorso di formazione con almeno un altro anno per specializzarsi anche sul sostegno su cui poter lavorare da qualificati. Che ne dici possiamo o no esprimere tutto il nostro dissenso visto che dopo anni di formazione e lavoro qualificato proprio sulla disabilità non venga poi più considerato dal MIUR che con le riconversioni compie scelte che andranno di sicuro a discapito delle famiglie italiane. Credete che non siamo felici della situazione, soprattutto con la possibilità di licenziamento dietro l'angolo. Questa situazione non fa piacere a nessuno ....però non dobbiamo parlare di generazioni messe al confronto altrimenti sarebbero tante le cose spiacevoli da dire. Non abbiamo scelto noi di essere soprannumerari comprendo benissimo, lo hanno imposto dall'alto ok e perchè non avete fatto nulla che ciò non avvenisse?L'amministrazione ci offre una possibilità di essere riconvertiti (2000 posti su circa 16000 domande presentate!!!!!) cosi' come ha fatto in passato, e non la trovo così terribile questa opportunità. Peccato che le stesse opportunità non vengano date mai anche ai docenti precari pluriabilitati e specializzati per fare una professione qualificata e con numerosi titoli e con numerosi anni di servizio. Terribile, soprattutto in un periodo di crisi economica come questo, sarebbe pagare personale non adibito ad alcuna mansione dai lasciamo perdere però per chiarezza il dissenso dovreste almeno concedercelo

Albith ha scritto:Sulla laurea come requisito per accedere alla specializzazione su sostegno non c'è mai stata neanche una vaga indicazione: il parametro è sempre stata l'abilitazione e non il titolo di studio.

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Albith ha scritto:Sulla laurea come requisito per accedere alla specializzazione su sostegno non c'è mai stata neanche una vaga indicazione: il parametro è sempre stata l'abilitazione e non il titolo di studio.

La riconversione su ruoli ATA è stata spesso fatta in passato, ma oggi mi pare inapplicabile visto che anche sugli ATA sono calati con la scure dei tagli.

Sto addirittura notando che su classi su cui negli ultimi anni hanno persino fatto ruoli, come la A071, già vedo province con un discreto numero di esuberi...

Mi viene davvero da pensare che la mano destra non sappia proprio cosa faccia la sinistra...

Infine una nota: è giusto esprimere il dissenso, ma dubito che avrà un peso. Mi spiace dirlo, ma ho sempre ribadito che dal punto di vista del MIUR i docenti precari sono sacrificabili sempre e comunque alla bisogna, e c'è poco da dire o fare su questo punto, se non forse uno sciopero generale alla francese, cioè si incrociano le braccia sine die, finché il MIUR non ascolta le ragioni degli scioperanti: domanda, siete pronti a settembre a prendere un incarico e poi mettervi in sciopero permanente immediatamente dopo la presa di servizio? Io non vedo altre vie per smuovere le acque: le petizioni, a mio avviso, le riducono in coriandoli...

mystika ha scritto:

Albith ha scritto:Sulla laurea come requisito per accedere alla specializzazione su sostegno non c'è mai stata neanche una vaga indicazione: il parametro è sempre stata l'abilitazione e non il titolo di studio.

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sì, ma la distinzione potrebbero iniziare a farla anche da oggi, sanando una situazione di fatto ingiusta

tutti i colleghi laureati di ad03 patiscono la concorrenza, a mio parere, sleale dei diplomati

giovanna onnis ha scritto:

Non capisco perchè parli di "concorrenza sleale", i docenti diplomati o tecnico-pratici sono docenti di ruolo nella loro disciplina, avranno fatto un concorso che ha permesso loro di raggiungere questo titolo, quindi non credo ci sia nessuna slealtà, ma penso che abbiano gli stessi diritti di tutti idocenti AD03 dove ci sono docendi diplomati e docenti laureati con la loro carriera e i loro anni di servizio.
Ci tengo a precisare che non sto "tirando acqua al mio mulino" in quanto sono una docente laureata, ma mi danno fastidio certe prese di posizione che trovo ingiuste e ingiustificabili.

mystika ha scritto:
lo trovo sleale perchè non si parte con gli stessi prerequisiti
un docente laureato ha impiegato minimo 4/5 anni in più a formarsi, e a mio parere non dovrebbe essere equiparato a un diplomato
poi, ovvio, sono opinioni personali

mystika ha scritto:concordo e aggiungo: siamo anche una categoria spaccata (precari/di ruolo) e asimmetrica al suo interno
noi precari non abbiamo NESSUNA voce in capitolo, di norma siamo ignorati da governo e sindacati, siamo INVISIBILI
aspettiamo una vita di entrare in ruolo e, quando finalmente accade, ci dimentichiamo quanto abbiamo patito prima di arrivarci