Menefreghismo di quelli ruolo davanti ai tagli

In questi mesi il Piano di Dimensionamento scolastico ha rivelato molte criticità e polemiche in tutta Italia , men che meno A Grosseto.


E' stato costituito un Tavolo prov.le per andare in tutti i consigli di circolo e d'istituto.
La Provincia e La regione hanno lasciato una porta aperta per modificare il Piano l'anno prossimo ove vi fossero delle criticità evidenziate.
A Grosseto si sono costitutiti con sei scuole medie, 6 istituti comprensivi.
Inizialmente dovevano essere 5 ma i sindacati ed il sottoscritto ( sia come Cons. Comunale che come vice presidente della III commissione) evidenziarono come questo dimensionamento era nato per risparmiare e quindi per tagliare ulteriormente posti di lavoro e perciò visto che vi era la possibilità di fare 6 ist. comprensivi si doveva, visto che non ci volevano dare la proroga di un anno ( richiesta dal Comune),andare su questa Strada.
Bene ....ciò è stato fatto

Da circa 2 mesi sono stati fatti incontri con i Circoli, ecco ora vi chiedo un aiuto:
durante uno di questi 2 insegnanti di ruolo hanno chiesto di fare 5 Istituti comprensivi perchè lì ci sono criticità( alcune dovranno riprendere la macchina e fare 2 volte alla settimana 25 km , ecco il problema).
Bene io ho risposto portando il motivo dei Tagli dei posti lavoro...
Lo sapete cosa hanno risposto??:
" va bè ma quanti posti perdiamo... 3,4 ,5 , cmq mica tanti"
Il preside che era accanto a loro si è inorridito davanti a queste frasi.
faccio presente che tra le mie doti non vi è quella di stare calmo ma in quel contesto mi sono superato...
ho solo detto che se queste erano le sole motivazioni io non li avrei mai appoggiate perchè Grosseto con circa 400 tagli di precari aveva già dato e ogni altro taglio io nn lo avrei giustificato!!!!
Ecco la richiesta di aiuto:
cosa avreste risposto voi???
Scrivetemelo vi ringrazio perchè voglio rendere pan per focaccia.

Avrei risposto che un taglio oggi, un taglio domani, e presto il MIUR e il MEF faranno pressione per il licenziamento coatto anche dei docenti di ruolo (prima costringendoli d'ufficio a trasferimenti anche lontani 1000 km da casa propria).

Non capisco perché sempre, sempre, sempre, se non si prova sulla propria pelle una cosa, essa risulti incomprensibile e inesistente.

Si perdono 4 o 5 cattedre, mica tante... ma pare modo???

Per fortuna che il preside è inorridito, altrimenti...

Davanti all'indifferenza e all'egoismo a botta calda provo tanta, tanta rabbia; poi però subentra una pena immensa x queste persone xké non hanno l'umiltà di capire che quello che accade ad un altro accade a noi stessi, sempre.

stefano ti straquoto ed proprio come tu dici... eppure era chiaro per tutti fin dall'inizio e "l'indifferenza" non aiuta nè a se stessi e nè agli altri quello è certo.

Conosco la realtà di questa provincia visto che ci vivo e lavoro da precaria. E purtroppo non tutti i presidi sarebbero inorriditi. Conosco dirigenti che hanno perduto "volontariamente" posti di lavoro, che si sono fatti togliere il tempo pieno senza battere ciglio, eppure ci sarebbe voluto solo più impegno e voglia di combattere, perchè le strade praticabili ci sono. E ho visto anche (che mi sembra la cosa peggiore) dirigenti che, dopo essersi fatti cancellare il tempo pieno, hanno organizzato con i soldi del comune progetti integrativi per far andare i bambini a scuola al pomeriggio!!!!!!! E tutto questo ovviamente non poteva che andare a favore dei docenti di ruolo, che vengono pagati in più per fare queste ore. E intanto negli ultimi tre anni a fronte di centinaia di pensionamenti, le nomine in ruolo sono state irrisorie per non dire nulle. Mantenere la calma è difficile in questi casi. Avrei risposto come te. Grazie per averlo fatto a nome di tutti noi precari

Io avrei ribattuto con molta calma: e se quei tre, quattro, cinque posti che si perdono fossero il tuo, il tuo, il tuo...fareste lo stesso ragionamento?

25km sono scomodi...ma se si dovesse mettere il piatto a tavola sarebbe una manna dal cielo per chi di chilometri ne macina in maniera esponenziale...purtroppo, chi è da tanto tempo di ruolo, in genere si scorda com'era all'inizio, e se lo ricorda solo quando arriva il giovane neo-immesso e gli dice: non credere di fare la bella vita in questa scuola, quando io ho iniziato stavo lontano, in una scuola fatiscente...

...ma è il mondo del ruolo da antica data, lo sto vedendo adesso con i miei occhi e quello che sento in giro mi fa rabbrividire...e contemporaneamente mi dà la forza di resistere per tenere ancora viva una speranza e combattere contro mille pregiudizi e strafottenze.

A Stefano mando tutto il mio incoraggiamento e l'invito a resistere; per grazia di Dio c'è un DS che inorridisce davanti a simili proposte, quindi ci sono strade ancora percorribili: bisogna lavorare su questi atteggiamenti positivi per superare tutta la pochezza e la meschinità che spesso contraddistingue chi ha una mangiatoia troppo bassa e ben fornita.

PS: parlo per esperienza personale e...sono di ruolo pure io! ;-)

Grazie!!!!!