Situazione del francese nelle scuole italiane
2 partecipanti
Pagina 1 di 1
Situazione del francese nelle scuole italiane
La situazione del francese nelle scuole italiane è drammatica, vi invito ad una riflessione seria e soprattutto senza polemiche, eccovi un link su cui riflettere, soprattutto prendete in considerazione il protocollo di intesa del 2007 tra l'allora ministro della pubblica istruzione Fioroni e il governo francese!
http://www.orizzontescuola.it/node/24766
http://www.orizzontescuola.it/node/24766
marirosa- Messaggi : 348
Data d'iscrizione : 05.02.12
Re: Situazione del francese nelle scuole italiane
Eccone un altro, meditate!
http://www.orizzontescuola.it/node/24765
http://www.orizzontescuola.it/node/24765
marirosa- Messaggi : 348
Data d'iscrizione : 05.02.12
Re: Situazione del francese nelle scuole italiane
Purtroppo l'organico degli insegnanti di seconda e terza lingua viene calcolato sulla base delle classi-accorpate (e pertanto tre classi, ad esempio, ne formano solo una di francese o tedesco o spagnolo). Non è un problema da poco!
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Situazione del francese nelle scuole italiane
Luca potresti spiegare meglio il problema, immagino tu ti riferisca al superiore? Dove le lingue diverse dall'inglese sono pressoché assenti. Retaggio della controriforma gelmini. C'è un interrogazione in parlamento dell'onorevole Marini a riguardo.
marirosa- Messaggi : 348
Data d'iscrizione : 05.02.12
Re: Situazione del francese nelle scuole italiane
Penso che avvenga anche alle medie, oltrechè alle Superiori. Le classi di seconda lingua (alle medie e alle superiori) e di terza lingua (alle superiori) si formano dall'accorpamento di più classi (es. in tre classi, 10 alunni scelgono tedesco, 8 spagnolo e 7 francesce; idem in altre tre classi; idem in altre tre classi: per cui viene assunto un insegnante di francesce perchè - di fatto - esiste una sola classe formata da 7 + 7 + 7 alunni, provenienti da tre classi).
Alle medie e alle superiori seconda lingua è materia OBBLIGATORIA MA OPZIONALEobbligatoria ma opzionale, per cui appunto può avvenire la scelta su due o tre lingue, a seconda degli alunni che decidono di AVVALERSI dell'insegnamento di francese piuttosto che degli alunni AVVALENTESI dell'insegnamento di tedesco o degli alunni AVVALENTESI dell'insegnamento di spagnolo.
Ora, i miei colleghi di lingue notano che per un'altra materia - addirittura NON OBBLIGATORIA, CIOE' FACOLTATIVA - cioè Religione Cattolica (RC) le classi non vengono accorpate, come invece vengono accorpate per seconda e terza lingua: nel senso che mentre l'insegnante di spagnolo non può essere assunto per i soli sette alunni che scelgono di avvalersi dell'insegnamento di spagnolo nella classe X ma - per essere assunto - deve per forza accorpare i suoi sette alunni con altri sette della classe Y e con altri otto della classe Z, l'insegnante di religione (IDR) viene assunto esclusivamente per i sette alunni che scelgono di avvalersi dell'insegnamento di RC, grazie ad una Nota del Gabinetto n° 11197 del 13 dicembre 1991, che richiama il disposto del quarto capoverso della Circolare Telegrafica del 13 agosto 1987 n.° 253 in ordine alla salvaguardia dell’unità della classe e che afferma che non è possibile procedere all’accorpamento di alunni avvalentisi dell'Insegnamento di Religione Cattolica appartenenti a classi diverse, neppure nell’ipotesi in cui il numero degli alunni di una singola classe scenda al di sotto del limite minimo di quindici avvalentesi (e - a fortiori - anche nel caso in cui vi sia un solo alunno avvalentesi per classe).
Il risultato finale è che viene assunto 1 insegnante di francese (o spagnolo o tedesco) ma vengono assunti 3 insegnanti di religione: ovvero, l'organico di seconda e terza lingua è - come tutte le altre materie - agganciato al numero di alunni mentre l'organico di RC è sganciato dal numero di alunni, al fine di salvaguardare l'organico degli insegnanti di religione (IDR).
Alle medie e alle superiori seconda lingua è materia OBBLIGATORIA MA OPZIONALEobbligatoria ma opzionale, per cui appunto può avvenire la scelta su due o tre lingue, a seconda degli alunni che decidono di AVVALERSI dell'insegnamento di francese piuttosto che degli alunni AVVALENTESI dell'insegnamento di tedesco o degli alunni AVVALENTESI dell'insegnamento di spagnolo.
Ora, i miei colleghi di lingue notano che per un'altra materia - addirittura NON OBBLIGATORIA, CIOE' FACOLTATIVA - cioè Religione Cattolica (RC) le classi non vengono accorpate, come invece vengono accorpate per seconda e terza lingua: nel senso che mentre l'insegnante di spagnolo non può essere assunto per i soli sette alunni che scelgono di avvalersi dell'insegnamento di spagnolo nella classe X ma - per essere assunto - deve per forza accorpare i suoi sette alunni con altri sette della classe Y e con altri otto della classe Z, l'insegnante di religione (IDR) viene assunto esclusivamente per i sette alunni che scelgono di avvalersi dell'insegnamento di RC, grazie ad una Nota del Gabinetto n° 11197 del 13 dicembre 1991, che richiama il disposto del quarto capoverso della Circolare Telegrafica del 13 agosto 1987 n.° 253 in ordine alla salvaguardia dell’unità della classe e che afferma che non è possibile procedere all’accorpamento di alunni avvalentisi dell'Insegnamento di Religione Cattolica appartenenti a classi diverse, neppure nell’ipotesi in cui il numero degli alunni di una singola classe scenda al di sotto del limite minimo di quindici avvalentesi (e - a fortiori - anche nel caso in cui vi sia un solo alunno avvalentesi per classe).
Il risultato finale è che viene assunto 1 insegnante di francese (o spagnolo o tedesco) ma vengono assunti 3 insegnanti di religione: ovvero, l'organico di seconda e terza lingua è - come tutte le altre materie - agganciato al numero di alunni mentre l'organico di RC è sganciato dal numero di alunni, al fine di salvaguardare l'organico degli insegnanti di religione (IDR).
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Situazione del francese nelle scuole italiane
La paradossalità della questione non è solo organizzativa (l'organico) ma anche didattica: quanto utile sarebbe che proprio le lingue venissero insegnate a piccoli-gruppi o comunque a classi dimezzate, invece di essere insegnate a classi di 7+8+6 (alunni accorpati da tre classi)?! Si dice tanto della didattica personalizzata soprattutto per le lingue.
Il paradosso è che l'insegnante di seconda e terza lingua che potrebbe insegnare ai soli alunni avvalentesi del suo insegnamento nella classe X non può fare una didattica minimante personalizzata (avendo classi numerose, derivanti dagli accorpamenti), mentre l'insegnante di religione può fare didattica personalizzata perchè ha classi di 15 alunni.
Il paradosso è che l'insegnante di seconda e terza lingua che potrebbe insegnare ai soli alunni avvalentesi del suo insegnamento nella classe X non può fare una didattica minimante personalizzata (avendo classi numerose, derivanti dagli accorpamenti), mentre l'insegnante di religione può fare didattica personalizzata perchè ha classi di 15 alunni.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Situazione del francese nelle scuole italiane
Hai perfettamente ragione, anche se le scuole che scelgono di accorpare alunni di classi diverse creando un gruppo classe anomalo ed eterogeneo, sono pochissime, proprio perché dal punto di vista logistico è piuttosto complicato gestire la situazione, succede che i poveri insegnanti di seconda lingua si ritrovano ad avere anche più di 15 consigli di classe! Mi piacerebbe sapere dove avviene questa assurdità. Nella mia provincia, Grosseto, avveniva ad Orbetello, ma ora credo che abbiano abbandonato l'impresa.
Invece credo sia giusto battersi, come hai fatto notare benissimo, affinché le lingue siano insegnate per piccoli gruppi, proprio come succede a religione dove l'insegnante è sganciato dal numero degli alunni; così facendo sarebbero salvaguardati tutti i diritti, degli alunni per la loro scelta linguistica, dei docenti di ruolo e soprattutto precari che sono indicibilmente umiliati da un trattamento tipo supermercato. L'unica cosa che vedo irrealizzabile è che in un periodo di crisi come l'attuale, difficilmente ci permetteranno di realizzare questa didattica personalizzata delle lingue. MA NOI NON DEMORDIAMO! CORAGGIO!!!
Invece credo sia giusto battersi, come hai fatto notare benissimo, affinché le lingue siano insegnate per piccoli gruppi, proprio come succede a religione dove l'insegnante è sganciato dal numero degli alunni; così facendo sarebbero salvaguardati tutti i diritti, degli alunni per la loro scelta linguistica, dei docenti di ruolo e soprattutto precari che sono indicibilmente umiliati da un trattamento tipo supermercato. L'unica cosa che vedo irrealizzabile è che in un periodo di crisi come l'attuale, difficilmente ci permetteranno di realizzare questa didattica personalizzata delle lingue. MA NOI NON DEMORDIAMO! CORAGGIO!!!
marirosa- Messaggi : 348
Data d'iscrizione : 05.02.12
Re: Situazione del francese nelle scuole italiane
> L'unica cosa che vedo irrealizzabile è che in un periodo di crisi come l'attuale,
> difficilmente ci permetteranno di realizzare questa didattica personalizzata delle lingue.
Spiace che esista invece la didattica personalizzata di Religione Cattolica, al posto della didattica personalizzata delle lingue.
Come spiace che alle elementari da due anni siano state espulse le maestre specialiste di lingue, sostituire dalle maestre di classe - che non sanno nulla di una lingua - a cui viene somministrato un corso di pochi mesi per insegnare lingua alle elementari (tanto per il Miur alle elementari lingue che preparazione vuoi che serva per insegnare i numeri e i colori!), mentre per insegnare Religione Cattolica alle elementari sia diventato da un mese obbligatoria la laurea specifica in Scienze Religiose.
Non si capisce perchè la lingua alle elementari possa essere insegnata dalle maestre di classe, senza il titolo specifico (laurea in lingue), mentre per insegnare Religione Cattolica sia obbligatorio il possesso del titolo specifico.
Il mio parere - improntato sull'equità - è questo:
* dato che alle elementari i maestri specialisti sono due (lingua e religione)
* o entrambi gli specialisti devono insegnare col titolo specifico;
* o nessuno dei due.
Le ricadute di questa normativa sulle assunzioni degli insegnanti di lingue sono enormi: le maestre specialiste di inglese assunte a T.D. vengono licenziate mentre le maestre specialiste di inglese assunte a T.I. sono obbligate a chiedere la mobilità su posto comune (maestre di classe).
> difficilmente ci permetteranno di realizzare questa didattica personalizzata delle lingue.
Spiace che esista invece la didattica personalizzata di Religione Cattolica, al posto della didattica personalizzata delle lingue.
Come spiace che alle elementari da due anni siano state espulse le maestre specialiste di lingue, sostituire dalle maestre di classe - che non sanno nulla di una lingua - a cui viene somministrato un corso di pochi mesi per insegnare lingua alle elementari (tanto per il Miur alle elementari lingue che preparazione vuoi che serva per insegnare i numeri e i colori!), mentre per insegnare Religione Cattolica alle elementari sia diventato da un mese obbligatoria la laurea specifica in Scienze Religiose.
Non si capisce perchè la lingua alle elementari possa essere insegnata dalle maestre di classe, senza il titolo specifico (laurea in lingue), mentre per insegnare Religione Cattolica sia obbligatorio il possesso del titolo specifico.
Il mio parere - improntato sull'equità - è questo:
* dato che alle elementari i maestri specialisti sono due (lingua e religione)
* o entrambi gli specialisti devono insegnare col titolo specifico;
* o nessuno dei due.
Le ricadute di questa normativa sulle assunzioni degli insegnanti di lingue sono enormi: le maestre specialiste di inglese assunte a T.D. vengono licenziate mentre le maestre specialiste di inglese assunte a T.I. sono obbligate a chiedere la mobilità su posto comune (maestre di classe).
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Argomenti simili
» opportuno riformare le classi di concorso o le materie e i programmi oggetto di insegnamento nelle scuole italiane?
» Graduatorie per il distaccamento nelle scuole italiane all'estero
» esami conclusivi di stato nelle scuole italiane all'estero
» TRASFERIMENTO NELLE SCUOLE ITALIANE ALL'ESTERO DEI DOCENTI DI RUOLO
» Università telematica (inglese?) e insegnamento nelle scuole italiane
» Graduatorie per il distaccamento nelle scuole italiane all'estero
» esami conclusivi di stato nelle scuole italiane all'estero
» TRASFERIMENTO NELLE SCUOLE ITALIANE ALL'ESTERO DEI DOCENTI DI RUOLO
» Università telematica (inglese?) e insegnamento nelle scuole italiane
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark