Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
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Dec
Albith
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Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
Andrebbe costituita una assemblea di insegnanti eletti da tutti i docenti di Italia, con una rappresentanza di studenti. Questa assemblea produrrebbe una ipotesi di [auto]riforma della scuola. Una volta adottata, essa verrebbe IMPOSTA al Ministero dell'Istruzione. E' ciò che gli ordini professionali non hanno saputo fare. Gli avvocati e i commercialisti hanno subito la loro riforma imposta dall'alto, e sono stati del tutto passivi, tranne ora a protestare. Invece sono le categorie sociali che dovrebbero autoriformarsi, essendo le più competenti a sapere ciò che si dovrebbe fare.
Propongo solo una ipotesi di questa autoriforma, con riferimento alla didattica. So che quello che scrino può non andare bene:
1.] niente più compiti, interrogazioni ed esami, che sono inutili fonti di ansia; 2.] niente più lezioni; 3.] alla mattina gli studenti studiano in classe per 5 ore; 4.] i professori alla mattina in classe studiano con gli studenti e controllano che essi studino; 5.] in questo modo risulta automatico in classe il silenzio e le cinque ore risultano produttive e non più come per le lezioni non ascoltate una perdita di tempo; 6.] il pomeriggio si sta a scuola tre ore a ripassare quello che si è studiato alla mattina; 7.] in queste tre ore gli studenti sono interrogati e controllati dai professori.
Cambia il concetto di produttività scolastica: produttivo è solo lo sviluppo della memoria. Poichè la sessualità contrasta con lo studio e la concentrazione, i genitori controllano che gli studenti non utilizzino il computer a casa, se non per fini scolastici, per non più di una o due ore al giorno. I ragazzi a scuola studiano sui libri di testo, spiegati dai professori, o sul materiale didattico [dispense] dei professori. Poichè lo scopo dell'istruzione è lo sviluppo della memoria, non ci sono più studenti bocciati. La scuola forgia in serie studenti che equivalgono in massa a quelli che oggi sono considerati "i più bravi della classe".
Propongo solo una ipotesi di questa autoriforma, con riferimento alla didattica. So che quello che scrino può non andare bene:
1.] niente più compiti, interrogazioni ed esami, che sono inutili fonti di ansia; 2.] niente più lezioni; 3.] alla mattina gli studenti studiano in classe per 5 ore; 4.] i professori alla mattina in classe studiano con gli studenti e controllano che essi studino; 5.] in questo modo risulta automatico in classe il silenzio e le cinque ore risultano produttive e non più come per le lezioni non ascoltate una perdita di tempo; 6.] il pomeriggio si sta a scuola tre ore a ripassare quello che si è studiato alla mattina; 7.] in queste tre ore gli studenti sono interrogati e controllati dai professori.
Cambia il concetto di produttività scolastica: produttivo è solo lo sviluppo della memoria. Poichè la sessualità contrasta con lo studio e la concentrazione, i genitori controllano che gli studenti non utilizzino il computer a casa, se non per fini scolastici, per non più di una o due ore al giorno. I ragazzi a scuola studiano sui libri di testo, spiegati dai professori, o sul materiale didattico [dispense] dei professori. Poichè lo scopo dell'istruzione è lo sviluppo della memoria, non ci sono più studenti bocciati. La scuola forgia in serie studenti che equivalgono in massa a quelli che oggi sono considerati "i più bravi della classe".
Ospite- Ospite
Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
Memoria e astinenza sessuale...
E infine modello unico di risultato umano...
Non facciamo prima a chiamare i Borg e lasciarci assimilare? (Star Trek docet).
E infine modello unico di risultato umano...
Non facciamo prima a chiamare i Borg e lasciarci assimilare? (Star Trek docet).
Albith- Messaggi : 10621
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Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
Questo è il punto dolente della scuola italiana. E la ragione per la quale le femmine sono più brave dei maschi. Freud ha detto che la civiltà comporta un costo in termini libici. Lo ha detto Freud, che non era bacchettone. Anzi, era pansessualista, e ha attaccato le religioni proprio definendole cause di nevrosi sessuale. Ma se la civiltà comporta un costo in termini libidici, logica vuole che più alto è questo costo, maggiore è la civiltà. La castità non è una esclusiva di certa morale cattolica. Senza la castità non si può costruire nulla di importante e di duraturo. Non mi piace il termine castità, sa di morale. Bisognerebbe inventare un termine più laico e meno etico.
Ospite- Ospite
Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
Anche se cambi il significante, il significato quello resta. È molto italiana l'idea che il nome prevenga all'oggetto.
Abbiamo abbandonato idiota, che era un termine scientifico, e poi anche handicappato perché "sgradevoli". Non mi pare, tuttavia, che i disabili o diversamente abili o la parola che verrà cambino la sostanza a un cieco, sordo o paraplegico che sia.
Non ti piace castità? Sa troppo di cattolicesimo post tridentino? Anche se la chiami Pinco Pallino sempre quello resta. A sua volta la nuova parola acquisirà il carattere moralistico che aveva la precedente.
Inoltre la castità esiste come concetto perché siamo ossessionati dal sesso come cosa brutta e cattiva. Nel momento in cui ti liberi del secondo concetto, anche il primo svanisce.
Abbiamo abbandonato idiota, che era un termine scientifico, e poi anche handicappato perché "sgradevoli". Non mi pare, tuttavia, che i disabili o diversamente abili o la parola che verrà cambino la sostanza a un cieco, sordo o paraplegico che sia.
Non ti piace castità? Sa troppo di cattolicesimo post tridentino? Anche se la chiami Pinco Pallino sempre quello resta. A sua volta la nuova parola acquisirà il carattere moralistico che aveva la precedente.
Inoltre la castità esiste come concetto perché siamo ossessionati dal sesso come cosa brutta e cattiva. Nel momento in cui ti liberi del secondo concetto, anche il primo svanisce.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
E perchè mai lo scopo dell'istruzione dovrebbe essere solo lo sviluppo della memoria? Che tristezza. Per questo ci sono già i computer. E lo spirito critico? E la capacità di analizzare e di comprendere? E la riflessione e la creatività personale? Io sono sempre per i contenuti (perchè credo che non si possa costruire niente su fondamenta non solide) e perfino, in una certa misura, per il nozionismo, ma non fine a se stesso, non in questo modo, non per forgiare in serie studenti tutti uguali.LM2012 ha scritto:Propongo solo una ipotesi di questa autoriforma, con riferimento alla didattica. So che quello che scrino può non andare bene:
1.] niente più compiti, interrogazioni ed esami, che sono inutili fonti di ansia; 2.] niente più lezioni; 3.] alla mattina gli studenti studiano in classe per 5 ore; 4.] i professori alla mattina in classe studiano con gli studenti e controllano che essi studino; 5.] in questo modo risulta automatico in classe il silenzio e le cinque ore risultano produttive e non più come per le lezioni non ascoltate una perdita di tempo; 6.] il pomeriggio si sta a scuola tre ore a ripassare quello che si è studiato alla mattina; 7.] in queste tre ore gli studenti sono interrogati e controllati dai professori.
Ti rendi conto che il punto 7 contraddice il punto 1? Non so quanto sei stato a scuola e se hai mai provato a fare lezione in una classe, ma l'ipotesi che stiano fermi e in silenzio cinque ore a studiare se non ascoltano le lezioni è risibile (non voglio mancarti di rispetto, ma mi sembra impossibile che qualcuno possa crederlo). A maggior ragione se non c'è lo spauracchio del compito, dell'interrogazione e dell'esame.
Cambia il concetto di produttività scolastica: produttivo è solo lo sviluppo della memoria. Poichè la sessualità contrasta con lo studio e la concentrazione, i genitori controllano che gli studenti non utilizzino il computer a casa, se non per fini scolastici, per non più di una o due ore al giorno. I ragazzi a scuola studiano sui libri di testo, spiegati dai professori, o sul materiale didattico [dispense] dei professori. Poichè lo scopo dell'istruzione è lo sviluppo della memoria, non ci sono più studenti bocciati. La scuola forgia in serie studenti che equivalgono in massa a quelli che oggi sono considerati "i più bravi della classe".
Dec- Moderatore
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Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
Dec ha scritto:E perchè mai lo scopo dell'istruzione dovrebbe essere solo lo sviluppo della memoria? Che tristezza. Per questo ci sono già i computer. E lo spirito critico? E la capacità di analizzare e di comprendere? E la riflessione e la creatività personale? Io sono sempre per i contenuti (perchè credo che non si possa costruire niente su fondamenta non solide) e perfino, in una certa misura, per il nozionismo, ma non fine a se stesso, non in questo modo, non per forgiare in serie studenti tutti uguali.LM2012 ha scritto:Propongo solo una ipotesi di questa autoriforma, con riferimento alla didattica. So che quello che scrino può non andare bene:
1.] niente più compiti, interrogazioni ed esami, che sono inutili fonti di ansia; 2.] niente più lezioni; 3.] alla mattina gli studenti studiano in classe per 5 ore; 4.] i professori alla mattina in classe studiano con gli studenti e controllano che essi studino; 5.] in questo modo risulta automatico in classe il silenzio e le cinque ore risultano produttive e non più come per le lezioni non ascoltate una perdita di tempo; 6.] il pomeriggio si sta a scuola tre ore a ripassare quello che si è studiato alla mattina; 7.] in queste tre ore gli studenti sono interrogati e controllati dai professori.
Ti rendi conto che il punto 7 contraddice il punto 1? Non so quanto sei stato a scuola e se hai mai provato a fare lezione in una classe, ma l'ipotesi che stiano fermi e in silenzio cinque ore a studiare se non ascoltano le lezioni è risibile (non voglio mancarti di rispetto, ma mi sembra impossibile che qualcuno possa crederlo). A maggior ragione se non c'è lo spauracchio del compito, dell'interrogazione e dell'esame.
Cambia il concetto di produttività scolastica: produttivo è solo lo sviluppo della memoria. Poichè la sessualità contrasta con lo studio e la concentrazione, i genitori controllano che gli studenti non utilizzino il computer a casa, se non per fini scolastici, per non più di una o due ore al giorno. I ragazzi a scuola studiano sui libri di testo, spiegati dai professori, o sul materiale didattico [dispense] dei professori. Poichè lo scopo dell'istruzione è lo sviluppo della memoria, non ci sono più studenti bocciati. La scuola forgia in serie studenti che equivalgono in massa a quelli che oggi sono considerati "i più bravi della classe".
Dec ignora i presupposti fondamentali della filosofia epistemica elaborata dall’Accademia di Platone nei pressi di Mestre. E’ per questo che non capisce. Quella filosofia, esposta su uno dei siti più importanti di internet, apprezzata da ministri, cardinali e banchieri, sintetizza Hitler e Star Trek, Lenin e Paperino, Fourier e Goldrake, Cristo e Barbapapà. Sulla base di una visione così ampia e rivoluzionaria (che solo a chi è in malafede può sembrare il parto informe di una mente troppo esposta al calore estivo, oltre che un caso evidente di millantato credito) è perfettamente giustificabile l’approccio didattico suggerito: l’ integralismo cattolico e la perfetta insipienza dell’assunto sono solo apparenti. Non bisogna lasciarsi ingenuamente depistare. Nel sistema epistemico infatti si realizza la coincidenza degli opposti, la transustanziazione del pane e del vino e la metamorfosi di Goku in supersajan di terzo livello. Ogni apparente stupidaggine risulta così giustificata e corroborata da un sistema filosofico inattacabile, e si erge rocciosamente sul panorama del nichilismo contemporaneo indicando la via dellla verità. Anzi della Verità. Con la maiuscola, cribbio. C’è una lettera di Mario Draghi che esprime apprezzamento su questa impostazione e una epistola in latino sottoscritta da dodici cardinali, nella quale si dice che è proprio vero, la memoria e la castità sono il meglio del meglio. Anche zio Paperone, Orietta Berti e Mazinga Z hanno manifestato il loro incoraggiamento all'autore del sito. Segno che le menti più illuminate della nostra epoca hanno già capito tutto. Tu, Dec, quando vorrai allinearti?
vinz- Messaggi : 225
Data d'iscrizione : 21.08.10
Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
Naturalmente viene sviluppata la creatività degli allievi. Quando ho detto allievi "tutti uguali" intendevo nel rendimento [tutti o la maggior parte bravi], non nell'omologazione culturale. Poi certamente vanno anche mantenute le lezioni tradizionali. In ogni caso quello ho proposto è solo una ipotesi di studio.
Circa il millantato credito, ricordo la sua definizione [dallo Zingarelli, riassumo]: "Illecito penale di chi, vantando una influenza inesistente o esagerata, ottiene per sè denaro o altra utilità come compenso della propria attività mediatrice". Io "vanto" lettere di persone importanti che hanno riconosciuto il valore di alcuni miei scritti [non hanno certo letto tutto, e neanche poco ...]. Lo dico nel mio sito, tutto qui. Ottengo un vantaggio, quello di rendere "importante" il sito, ma da ciò non traggo denaro, e inoltre non svolgo attività mediatrice. Uno di questi signori mi ha detto: "Non ti posso aiutare". Se i miei progetti si realizzano, sarò io a aiutare lui ... voglio dire: il valore di ciò che scrivo può anche prescindere da queste lettere, potendo essere "oggettivo". Nel senso che il mio sito può essere considerato importante anche senza queste lettere. Il primo sito non lo tocco da giugno, e in luglio il Vaticano mi ha detto che il Papa ha ricevuto una mia lettera. Vi posso assicurare che nel primo sito non dico cavolate, come potete vedere nella pagina intitolata "epistemewikipedia". Li c'è riassunto tutto il sito. Non una parola fuori posto. La costituzione, che ho scritto in cinque giorni, utilizzando materiale precedente, effettivamente può avere molti punti deboli. Ma nessuno oggi propone niente, nessuno si muove, pensano solo alla nuova legge elettoriale. Li avete letti i commenti dei lettori su Corriere.it ?
Circa il millantato credito, ricordo la sua definizione [dallo Zingarelli, riassumo]: "Illecito penale di chi, vantando una influenza inesistente o esagerata, ottiene per sè denaro o altra utilità come compenso della propria attività mediatrice". Io "vanto" lettere di persone importanti che hanno riconosciuto il valore di alcuni miei scritti [non hanno certo letto tutto, e neanche poco ...]. Lo dico nel mio sito, tutto qui. Ottengo un vantaggio, quello di rendere "importante" il sito, ma da ciò non traggo denaro, e inoltre non svolgo attività mediatrice. Uno di questi signori mi ha detto: "Non ti posso aiutare". Se i miei progetti si realizzano, sarò io a aiutare lui ... voglio dire: il valore di ciò che scrivo può anche prescindere da queste lettere, potendo essere "oggettivo". Nel senso che il mio sito può essere considerato importante anche senza queste lettere. Il primo sito non lo tocco da giugno, e in luglio il Vaticano mi ha detto che il Papa ha ricevuto una mia lettera. Vi posso assicurare che nel primo sito non dico cavolate, come potete vedere nella pagina intitolata "epistemewikipedia". Li c'è riassunto tutto il sito. Non una parola fuori posto. La costituzione, che ho scritto in cinque giorni, utilizzando materiale precedente, effettivamente può avere molti punti deboli. Ma nessuno oggi propone niente, nessuno si muove, pensano solo alla nuova legge elettoriale. Li avete letti i commenti dei lettori su Corriere.it ?
Ospite- Ospite
Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
LM2012 ha scritto:Naturalmente viene sviluppata la creatività degli allievi. Quando ho detto allievi "tutti uguali" intendevo nel rendimento [tutti o la maggior parte bravi], non nell'omologazione culturale. Poi certamente vanno anche mantenute le lezioni tradizionali. In ogni caso quello ho proposto è solo una ipotesi di studio.
Circa il millantato credito, ricordo la sua definizione [dallo Zingarelli, riassumo]: "Illecito penale di chi, vantando una influenza inesistente o esagerata, ottiene per sè denaro o altra utilità come compenso della propria attività mediatrice". Io "vanto" lettere di persone importanti che hanno riconosciuto il valore di alcuni miei scritti [non hanno certo letto tutto, e neanche poco ...]. Lo dico nel mio sito, tutto qui. Ottengo un vantaggio, quello di rendere "importante" il sito, ma da ciò non traggo denaro, e inoltre non svolgo attività mediatrice. Uno di questi signori mi ha detto: "Non ti posso aiutare". Se i miei progetti si realizzano, sarò io a aiutare lui ... voglio dire: il valore di ciò che scrivo può anche prescindere da queste lettere, potendo essere "oggettivo". Nel senso che il mio sito può essere considerato importante anche senza queste lettere. Il primo sito non lo tocco da giugno, e in luglio il Vaticano mi ha detto che il Papa ha ricevuto una mia lettera. Vi posso assicurare che nel primo sito non dico cavolate, come potete vedere nella pagina intitolata "epistemewikipedia". Li c'è riassunto tutto il sito. Non una parola fuori posto. La costituzione, che ho scritto in cinque giorni, utilizzando materiale precedente, effettivamente può avere molti punti deboli. Ma nessuno oggi propone niente, nessuno si muove, pensano solo alla nuova legge elettoriale. Li avete letti i commenti dei lettori su Corriere.it ?
Le spiego una cosa facile facile, per spirito di carità: se io scrivo una lettera al papa, questa va a finire nella sua segreteria, che risponde a tutti con un messaggio standard, più o meno di questo tenore: “Sua santità ha rivevuto la sua lettera, la ringrazia e le impartisce l’ apostolica benedizione”. Questo non significa che il papa abbia effettivamente ricevuto la lettera e meno che mai che ne condivida il contenuto. Funziona così anche con i cardinali: risponde un segretario con un messaggio standard di ringraziamento. E funziona così anche per quasi tutte le personalità eminenti il cui nome lei esibisce nel suo sito, rendendosi alquanto ridicolo. Il millantato credito culturale entro certi limiti non è un reato perseguibile penalmente ma le consiglio vivamente di astenersene lo stesso: ci fa una magra figura. Senza quell’elenco di nomi illustri che starebbero dalla sua parte, la sua “filosofia” è soltanto un’utopia bislacca e confusa, che può risultare perfino divertente, se si ha del tempo da perdere come ne ho io in questo periodo. Ma non appena lei si mette ad accampare nomi illustri, le simpatiche (?) stramberie che lei propone ( un misto di stato etico hegeliano e di Regno dei puffi) ingenerano il sospetto che lei voglia raggirare gli sprovveduti che capitano sul suo sito.
Cordialmente.
Ultima modifica di vinz il Mer Ago 15, 2012 10:48 am - modificato 1 volta.
vinz- Messaggi : 225
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Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
Io quoto per il calore estivo... Da docente certe cose non si possono proprio leggere. Ho studiato 4 anni per la laurea, 2 per l'abilitazione e 7 per la laurea in teologia e leggere che gli alunni debbano essere una memoria ambulante, per giunta casti (nel senso sessuale del termine e non morale, cioè dotati di oneste intenzioni nell'esercizio della propria sessualità), anzi, oserei dire castrati e, dulcis in fundo che Cristo sia sintetizzabile a Barbapapà e la transustanziazione (concetto filosofico alquanto impervio) si possa mettere in relazione con le metamorfosi di Goku beh, mi pare proprio che qui si sia al limite della fantascienza. Una simile riforma io francamente la combatterei da mane a sera con fucili alla mano. Il bello della scuola è che i ragazzi, studiando ed esprimendo i propri limiti e le proprie potenzialità, crescono nella libertà di espressione, socialmente, affettivamente e non solo mnemonicamente. Diventano PERSONE, uniche ed irripetibili. Il compito del docente è come quello del giardiniere: cura l'intera pianta nelle sue diverse parti, non solo le foglie o solo il fiore. Cura e non manomette, semmai la raddrizza perchè cresca meglio, la concima con il SAPERE, perchè a sua volta la pianta possa esprimersi al meglio nella sua sacrosanta libertà da esprimersi, ovvio, in un contesto di socialità condivisa. Meno male che una tale riforma indefinibile NON passerà mai....
Vinz, ottima risposta!
Vinz, ottima risposta!
Ultima modifica di Il volpino di Pomerania il Mer Ago 15, 2012 9:23 am - modificato 1 volta.
Il volpino di Pomerania- Messaggi : 129
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Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
Questa mi era sfuggita: "Anche zio Paperone, Orietta Berti e Mazinga Z hanno manifestato il loro incoraggiamento all'autore del sito. Segno che le menti più illuminate della nostra epoca hanno già capito tutto..." ahahahahahahahah. Con il dovuto rispetto per le buone intenzioni dell'autore ma me la sto facendo sotto dal ridere. Oddio! Ma è uno scherzo?
Il volpino di Pomerania- Messaggi : 129
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Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
Il volpino di Pomerania ha scritto:Io quoto per il calore estivo... Da docente certe cose non si possono proprio leggere. Ho studiato 4 anni per la laurea, 2 per l'abilitazione e 7 per la laurea in teologia e leggere che gli alunni debbano essere una memoria ambulante, per giunta casti (nel senso sessuale del termine e non morale, cioè dotati di oneste intenzioni nell'esercizio della propria sessualità), anzi, oserei dire castrati e, dulcis in fundo che Cristo sia sintetizzabile a Barbapapà e la transustanziazione (concetto filosofico alquanto impervio) si possa mettere in relazione con le metamorfosi di Goku beh, mi pare proprio che qui si sia al limite della fantascienza. Una simile riforma io francamente la combatterei da mane a sera con fucili alla mano. Il bello della scuola è che i ragazzi, studiando ed esprimendo i propri limiti e le proprie potenzialità, crescono nella libertà di espressione, socialmente, affettivamente e non solo mnemonicamente. Diventano PERSONE, uniche ed irripetibili. Il compito del docente è come quello del giardiniere: cura l'intera pianta nelle sue diverse parti, non solo le foglie o solo il fiore. Cura e non manomette, semmai la raddrizza perchè cresca meglio, la concima con il SAPERE, perchè a sua volta la pianta possa esprimersi al meglio nella sua sacrosanta libertà da esprimersi, ovvio, in un contesto di socialità condivisa. Meno male che una tale riforma indefinibile NON passerà mai....
i riferimenti a barbapapà e a goku erano solo delle mie trovate ironiche. l'episteme è innocente. si fa per sdrammatizzare... ma su quel sito c'è di peggio (e di molto più divertente, devo dire).
vinz- Messaggi : 225
Data d'iscrizione : 21.08.10
Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
LM2012 ha scritto:Vi posso assicurare che nel primo sito non dico cavolate, come potete vedere nella pagina intitolata "epistemewikipedia".
E invece dice molte "cavolate" anche lì. A partire dal fatto che su wikipedia non esiste una voce dedicata alla "filosofia epistemica". E dunque quella pagina, interamente prodotta da lei, alimenta l'impressione di quello che chiamavo "millantato credito culturale". La rinomini: le suggerisco "la mia visione del mondo" o "cenni biografici".
vinz- Messaggi : 225
Data d'iscrizione : 21.08.10
Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
Vinz, chiedo venia, ma il mio pc chissà per quale arcano mistero mi mostrava la tua risposta come se fosse di LM2012. Al posto di "Vinz", cioè, mi compariva LM2012. Booh! Ad ogni modo, ora che l'ho riavviato vedo che il messaggio è tuo. Il mio "ottima risposta" si riferiva a quella in cui parli delle risposte standard del Vaticano (tristi anch'esse, perché spersonalizzate e ridicole). Ora che tuii i post mi sono chiari con i rispettivi nomi colgo appieno la tua ironia. Concordo con te.
Il volpino di Pomerania- Messaggi : 129
Data d'iscrizione : 08.08.12
Età : 48
Località : Bergamo
Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
Mai? Comunque hai ragione, non ho approfondito i fondamenti filosofici e non penso che lo farò; cercavo solo di provare a ragionare su quanto è di interesse in questo sito (la didattica), per quanto le teorie espresse fossero quanto meno curiose.vinz ha scritto:Tu, Dec, quando vorrai allinearti?
Dec- Moderatore
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Dec- Moderatore
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Re: Quello che si potrebbe fare per riformare la scuola
Vi chiedo di commentare il sito del collega recandovi direttamente nelle sue pagine, non da qui
lallaorizzonte- Moderatore
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