Per quelli che pensano che il concorso debba essere aperto a tutti.

Io credo che il concorso, così come l'ha descritto il ministro, sia l'ennesima discriminazione nei confronti dei giovani.
Se vogliamo svecchiare gli insegnanti, come ha detto il ministro, e soprattutto vogliamo che a insegnare siano i migliori laureati italiani, il concorso deve essere aperto a tutti indiscriminatamente, abilitati e non abilitati.
Se così non fosse significa che i laureati dal 2006 in poi (in pratica il 2006 è stato l'ultimo anno valido per il conseguimento di una laurea che garantisse di poter entrare alla ssis) non potranno mai accedere all'insegnamento.
Possono entrare o non entrare al tfa, non cambia niente. Il tfa non ha valore concorsuale e quindi finiranno in qualche graduatoria dalla quale sarà possibile passare di ruolo solo se e quando verrà bandito un nuovo concorso. Altri 12 anni? O 15? O...
Con un concorso impostato su queste basi, il ministro sta dicendo ai non abilitati, la cui laurea presa nel 2006 o più tardi,ha lo stesso valore di chi si è laureato dieci o venti anni prima, che loro verranno discriminati, che per loro non ci sarà nessuna possibilità di diventare insegnanti. In compenso si garantisce una doppia possibilità di passare di ruolo a chi già è iscritto in una graduatoria da cui è possibile ottenere il ruolo.
Il concorso annunciato dal ministro si farà perché nessun sindacato può permettersi di alzare le barricate senza vedersi rispondere che sta mandando alle ortiche 12.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, e i ricorsi dei singoli non avranno nessun esito, ma farlo a queste condizioni è una vera discriminazione per tutti quelli che come me per motivi anagrafici non hanno potuto laurearsi prima del 2006.
C'è gente che si è iscritta magari nel 2003 e pensava di fare tutta la trafila: triennale, specialistica, ssis e iscriversi in graduatoria, il fatto di aver cambiato le regole in corsa, già di per sé puzza tanto di incostituzionalità, il fatto di dare a questi immatricolati post 2001 (fino all'immatricolazione in questo anno accademico si faceva in tempo a termiare il ciclo del 3+2 e tentare almeno l'ultimo concorso ssis) una nuova ennesima fregatura è inaccettabile.
E intanto i laureati post 2006 ora hanno trenta o più anni e quando potranno diventare di ruolo probabilmente di anni ne avranno già più di quaranta e la scuola invece di ringiovanirsi invecchierà ulteriormente.

Siamo già troppi.

xalex9 ha scritto:Io credo che il concorso, così come l'ha descritto il ministro, sia l'ennesima discriminazione nei confronti dei giovani.

Guarda è una discriminazione nei confronti di più categorie se vogliamo raggruppare le varie situazioni!

xalex9 ha scritto:
Se vogliamo svecchiare gli insegnanti, come ha detto il ministro, e soprattutto vogliamo che a insegnare siano i migliori laureati italiani, il concorso deve essere aperto a tutti indiscriminatamente, abilitati e non abilitati.
Se così non fosse significa che i laureati dal 2006 in poi (in pratica il 2006 è stato l'ultimo anno valido per il conseguimento di una laurea che garantisse di poter entrare alla ssis) non potranno mai accedere all'insegnamento.
Possono entrare o non entrare al tfa, non cambia niente. Il tfa non ha valore concorsuale e quindi finiranno in qualche graduatoria dalla quale sarà possibile passare di ruolo solo se e quando verrà bandito un nuovo concorso. Altri 12 anni? O 15? O...

I TFA non solo (e per fortuna visto come è fatto) non ha valore concorsuale, non seleziona necessariamente i migliori insegnati e nemmeno i più competenti... E' un meccanismo che sulla carta dovrebbe verificare almeno (anzi solamente) le competenze ma non è di fatto così... Entrano in gioco nel meccanismo di selezioni tante variabili... non voglio stare ad elencarle qui... però non è un concorso in nessun modo oggettivo per acquisire un' abilitazione a livello nazionale, ne' tanto meno ideato per selezionare bravi insegnati, che non ci scordiamo oltre a sapere -chiaramente requisito essenziale- devono anche saper trasmettere...
Inoltre in un paese civile ci sarebbe dovuto essere un percorso per potersi abilitare... cosa che da non c' è stata! Quindi concordo pienamente con te!
Elieli