illuminatemi insegnanti di sostegno con esperienza...

Ciao a tutti, ho bisogno di una mano da chi ha più esperienza di me sul sostegno...per me è il primo anno sul sostegno, scuola primaria. Ho un bambino abbastanza grave, età 10 anni, rapporto 1:1, con una malformazione del cromosoma 18...il bimbo ha problemi psicomotori, non parla ma emette suoni,riesce ad esprimersi grazie un pò al linguaggio dei segni e un pò alla comunicazione aumentativa che le terapiste insieme con insegnanti e alla linguista hanno fatto per lui, capisce moltissimo, gli piace la musica, il pallone e il p.c e ha un sacco di programmi per lui di matem, italiano ecc...ora, io ho appena cominciato con lui ma già la vedo molto dura e non so bene come reagire. F. si sta rifiutando di fare qualsiasi lavoro implichi un minimo di concentrazione , anche molto breve, si rifiuta di fare giochi con lettere, numeri, sillabe ecc...dice no e non lo fa, vuole stare solo fuori o sul pc...ma io devo anche farlo lavorare, lo scorso anno lo faceva. Oggi a fine di una giornata nella quale ha continuato a provocare, rovesciando l'acqua sul banco, sputando ecc... dulcisinfundo ha rovesciato il banco, cercando di mettermi le mani addosso (e i piedi)...è la prima volta che ho a che fare con un bimbo che mi alza le mani, e non so davvero in che modo è più efficace ed è meglio agire.Datemi un consiglio vi prego, non so che pesci pigliare.
ciao e grazie

Ce l'ha anche l'assistente? Io credo che potreste anche richiederlo, da come sembra grave - così non saresti sola.

ce l'ha 6 ore alla settimana, ma non nelle mie ore mai....in pratica ci turniamo perchè la sc.è a tempo pieno e lui non deve mai rimanere scoperto,per cui tra me, l'assistente, l'insegnante LIS e qualche ora delle colleghe rimane coperto al 100%

Chiedi con urgenza il GLH, per condividere le difficoltà ed essere indirizzata anche dagli specialisti che lo seguono. Non abbiamo la bacchetta magica, ed è troppa responsabilità da soli.

parvati ha scritto:Chiedi con urgenza il GLH, per condividere le difficoltà ed essere indirizzata anche dagli specialisti che lo seguono. Non abbiamo la bacchetta magica, ed è troppa responsabilità da soli.

Certo. Nel frattempo cerca di parlare con l'educatore o l'assistente,anche se non avete ore da svolgere insieme, magari puoi avvicinarti durante le sue ore, per scambiare 2 parole...se lo conoscono da più tempo, sapranno di sicuro consigliarti.
Probabilmente anche tu hai solo bisogno di conoscerlo, e di entrare un minimo in sintonia con lui e capire come reagire...gli inizi sono sempre difficili, tieni duro!

grazie mille...è che questo bambino cambia insegnante di sostegno ogni anno, l'educatore al quale era molto legato non si sa se torna, forse la cooperativa ne manda un altro, ha cambiato q.s anno l'insegnante LIS e la sua neuropsichiatra l'anno scorso si è resa reperibile a maggio..insomma un bel caos e in questo caos sono confusa io, chissà lui!

Purtroppo questa è la realtà della scuola italiana. Certo che qualche ora di compresenza tra gli operatori sul bambino aiuterebbe molto, sia lui che gli operatori stessi. Sennò ci sono tutte queste persone che gli girano attorno... Costituiscono certamente una ricchezza, ma magari se lui percepisse una maggiore unione di intenti.... i bambini hanno le antennine....!!