Ass.Amministrativi Lecce

Qualcuno è stato chiamato 1 fascia AA?

Convocati dall'usp zero, qualcuno stà lavorando fino all'avente diritto, praticamente stanno continuando la supplenza precedente.Io ormai non ci capisco più niente, non si sa nulla tutto tace, salvaprecari, diritti a scuola, docenti inidonei ecc...ecc...è tutto uno schifo!!!

AA delusa ha scritto:Convocati dall'usp zero, qualcuno stà lavorando fino all'avente diritto, praticamente stanno continuando la supplenza precedente.Io ormai non ci capisco più niente, non si sa nulla tutto tace, salvaprecari, diritti a scuola, docenti inidonei ecc...ecc...è tutto uno schifo!!!

Tatonno e Reginella





questo è il definitivo...spero possa essere d'ausilio a tutti...
INVIATELO NELLA VOSTRA PROVINCIA...
RAGAZZI...NON MOLLIAMO LA PRESA...


APPELLO degli ASSISTENTI AMMINISTRATIVI e TECNICI
RIVOLTO A TUTTE LE PERSONE DI BUON SENSO

Mi permetto rubarvi cinque minuti del Vs. tempo per segnalarvi l’angosciosa situazione che stiamo patendo noi Assistenti Amministrativi e Tecnici precari nella più totale indifferenza nella speranza che questa denuncia giunga a tutti i lavoratori che a vario titolo prestano il loro contributo all’interno del mondo scuola.
Le scuole riaprono i battenti, ma molte segreterie sono sguarnite di personale a causa di una norma, voluta dal governo dei professori, che licenzia migliaia di precari ATA anche con esperienza decennale. Un taglio di 3.500 posti che dovrebbero essere coperti in gran parte da docenti, dichiarati inidonei all'insegnamento per motivi di salute e quasi alle soglie della pensione. Dispiace dirlo, ma è evidente che se un docente non è idoneo ad insegnare lo è ancor meno a lavorare in una segreteria (non certo per loro demerito ma per l’evidente condizione fisica che li ha portati in questi anni ad essere dispensati dalla propria qualifica). Saranno quindi costretti a svolgere un lavoro per cui non sono stati formati e in molti casi non potranno svolgere per motivi di salute con conseguente aggravio di lavoro per gli Assistenti Amministrativi e Tecnici di ruolo che dovranno ancora una volta sopperire (a mò di tappabuchi) a quelle che saranno le prerogative della scuola.
L'apertura dell'anno scolastico è stata ulteriormente aggravata anche dall'ultima circolare del M.I.U.R. sulle supplenze ATA che rende tutto incerto e, nel caso degli assistenti amministrativi e tecnici, rinvia senza termine la copertura dei posti liberi con “eventuali nomine sino all’avente diritto”. Le complesse operazioni di inizio anno quindi sono state scaricate sulle spalle delle poche unità di personale rimasto in servizio (AA, AT). Ma, come se non bastasse non bisogna dimenticare la gravità del dimensionamento scolastico che ha privato in alcuni casi le scuole di un Dirigente scolastico e di un Dsga in pianta stabile nonché di preziose unità di assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici.
La revisione della spesa pubblica è giusta se serve ad utilizzare meglio le risorse pubbliche a vantaggio dei cittadini. Non è così nel caso del D.L. 95/2012 (ora L. 135 del 7 agosto 2012)!!!!.
Il comma 13 art. 14 del DL 95/2012 – per intenderci il Decreto che ha previsto il transito forzoso ai ruoli di Assistente Amministrativi e Tecnici del personale Docente Inidoneo - è una di quelle norme che ci danno la certezza, senza alcun dubbio, di essere in Italia… dove tutto è il contrario di tutto.
Una certezza piena, perché grazie a quella norma abbiamo la conferma che il nostro datore di lavoro, lo Stato, non ha la benché minima idea di quale lavoro si svolga in una Segreteria Scolastica. Forse il Ministro non sa che gli ASSISTENTI AMMINISTRATIVI e TECNICI sono quella categoria di personale che nel mondo della scuola garantisce l'apertura, la gestione amministrativa, tecnica e contabile con operazioni che richiedono una presenza continua e costante!! A quanto pare, siamo però ritenuti l'ultimo anello della catena e si consideri la nostra presenza ne indispensabile ne utile: considerazione zero per un gruppo di persone e, ripeto persone, che da anni danno il loro contributo per portare avanti le poco felici segreterie già maltrattate pesantemente da un Governo che ha poco rispetto per le vite e le famiglie altrui. Siamo trattati alla mercé di semplici numeri, siamo visti come sprechi su cui poter incidere, come il male minore di una scuola già disastrata. Provate ad immaginare e a mettervi nei nostri panni!!!
Da domani tutto potrebbe cambiare: il vostro umore, la vostra pace familiare e i punti fermi della vita all'improvviso potrebbero svanire perché qualcun altro ha deciso per voi senza pensare alle conseguenze. E' proprio questo che sta succedendo a noi precari!!!

Ridateci ciò che ci spetta, ridateci il nostro lavoro nelle Segreterie e nei Laboratori, ridateci dignità e rispetto soprattutto.
Noi contestiamo l'applicazione di questa norma, che sta producendo guasti profondi alla funzionalità delle scuole e proponiamo, misure alternative:
- affidare il revisorato al personale della scuola in esubero come compito di Istituto. Ci sono molti Ds, dsga e docenti di materie economiche e giuridiche che potrebbero essere utilizzati a tale scopo senza costi aggiuntivi, ma con un risparmio strutturale di oltre 15 millioni di euro;
- consentire la dispensa dal servizio del personale docente che a suo tempo era già stato dichiarato permanentemente inidoneo all'insegnamento. Non si tratta di derogare alle norme Fornero, ma di applicare correttamente quelle già esistenti presenti nel T.U. della scuola (297/94) e ancora vigente;
- cancellare tutti i progetti a carattere nazionale attualmente gestiti dal Miur che porterebbero a un recupero di circa 30 milioni di euro;
- utilizzare le economie del FIS degli anni 2011 e 2012. Si tratta rispettivamente di 31,84 e di 63,68 milioni di euro (dati fonte Miur).
- utilizzare i fondi delle “Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa” ( art. 30, CCNL 2003), per gli stessi docenti inidonei utilizzandoli di fatto nei ruoli e nelle competenze loro acquisite nel corso degli anni a tutto vantaggio delle scuole.

Poche e semplici misure che, senza incidere sui saldi di finanza pubblica, servirebbero a salvaguardare le professionalità acquisite dagli ASSISTENTI AMMINISTRATIVI e TECNICI dopo anni di precariato, a ridare serenità ai docenti inidonei coinvolti, loro malgrado, in questa scellerata operazione.
Come dichiarato dallo stesso Ministro, tutte queste proposte sono fattibili ma vanno ad inserirsi all’interno di un’area contrattuale (essendo le cifre stanziate cifre del comparto e non dell’amministrazione) e quindi aree in cui solo il Sindacato si può far portavoce.
Il Sindacato per sua espressa definizione dovrebbe rappresentare i lavoratori e quindi con questa nostra “denuncia” cercheremo di portare alla loro attenzione tutto il nostro ed il vostro disagio.
Chiediamo quindi il sostegno di tutto il personale Docente e non Docente affinché sottoscriva il presente documento e lo invii a mezzo fax a tutte le sigle sindacali per far capire loro il vostro sostegno e la vostra partecipazione. Un fax costa al massimo un euro…ma servirà a ridare dignità alle scuole.
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All’Organizzazione Sindacale
Cisl Scuola
Flc Cgil
Uil Scuola

Altre eventuali sigle__________________________

preso visione di quanto sopra esposto e delle proposte così come esplicitate, chiede alle S.V. di farsi portavoce di tale disagio e di attuare per quanto di competenza mobilitazioni concrete (per intenderci promotori di PROPOSTE e non sit in inutili davanti a porte chiuse) a sostegno dei precari della scuola.
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