a pensar male

Io in linea di principio resto assolutamente favorevole al concorso.
Tuttavia resto molto perplesso leggendo le indicazioni ministeriali sulle competenze richieste al futuro docente, non tanto per quanto riguarda le singole discipline, anche se per quanto riguarda la mia classe di concorso non mi aspettavo un dettaglio così "certosino" (a037), quanto per le cosiddette "competenze trasversali". Una mole così grande di contenuti che non basta saper padroneggiare a livello operativo, ma su cui bisognerà rendere conto in sede di esame, richiederebbe una specie di presa usb al cervello per studiare.
La commissione può farti fuori semplicemente perché non conosci una teoria di un neurofisiologo o di un pedagogista, oppure se non conosci qualche disposizione legislativa recente.
Quindi l'obiettivo non può essere di conoscere esattamente tutto a menadito, ma di incappare nelle domande giuste. Già nelle competenze disciplinari sarà così, perché per il programma di storia ad esempio io non conosco nessuno che non abbia punti deboli.
Ora, per quanto riguarda ad esempio filosofia, che cosa mi dice che a Tizio figlio di metalmeccanico e fioraia non venga chiesto Guglielmo di Conches mentre a Caio figlio di parlamentare e di alzata di cornetta non venga chiesto chi viene prima fra Platone e Kant?
Il dramma è che per quanto riguarda le competenze trasversali non c'è nessun buon senso a farla da padrone, perché la legislazione scolastica comparata ha lo stesso diritto di cittadinanza del non fumarsi una cicca in classe! Io non ho particolare simpatia per l'"area trasversale", bisogna dirlo, ma trovo tutto ciò surreale. Chi non ricorda nella ssis quanto ogni docente considerasse un punto focale di tutto l'insegnamento il suo argomento, ad esempio su come bisogna mettere le mani mentre si spiega, o cose tipo che bisogna insegnare l'albanese agli albanesi (!).

Bravo! Hai colto in pieno cosa sia un concorso, e perchè erano stati sostituiti dalla ssis: chi è favorevole a questo scempio adesso forse riderà meno....

Per vincere un concorso del genere bisogna avere una conoscenza ed una metaconoscenza universale della propria disciplina. Chi la posside? Dio. E quindi? Bisogna avere la fortuna di incappare nell'argomento che si conosce. Ma fortuna per fortuna, quei miseri posti tanto varrebbe sorteggiarli.

profsos ha scritto:Per vincere un concorso del genere bisogna avere una conoscenza ed una metaconoscenza universale della propria disciplina. Chi la posside? Dio. E quindi? Bisogna avere la fortuna di incappare nell'argomento che si conosce. Ma fortuna per fortuna, quei miseri posti tanto varrebbe sorteggiarli.

Insomma, i docenti entrati per concorso fino al 1999 sono dunque tutti geni. :-) E ciò non può che far piacere.
Questo concorso infornerà un altro gruppo di geni nella scuola, e anche questo non può che far piacere. Dunque, ben venga.

Jankele ha scritto:
Ora, per quanto riguarda ad esempio filosofia, che cosa mi dice che a Tizio figlio di metalmeccanico e fioraia non venga chiesto Guglielmo di Conches mentre a Caio figlio di parlamentare e di alzata di cornetta non venga chiesto chi viene prima fra Platone e Kant?

Ma questo tuo "ragionamento" potrebbe essere stato anche seguito per l'entrata alla SSIS? Dunque tutti i sissini sono figli di parlamentari cui è stato chiesto kant (con la carta d'identità di tutta la famiglia sotto mano) ?

Non esiste il genio. Esiste la persona seria che fa il suo dovere giorno per giorno e la persona fortunata. Se i posti di ruolo fossero 200.000 forse premierebbero anche gli onesti. Cosi' sara' solo una lotteria.

profsos ha scritto:Non esiste il genio. Esiste la persona seria che fa il suo dovere giorno per giorno e la persona fortunata. Se i posti di ruolo fossero 200.000 forse premierebbero anche gli onesti. Cosi' sara' solo una lotteria.

Bhe non esageriamo!
In un concorso non esista la certezza di essere ammessi o di vincerlo.
Però, chi è maggiormente preparato ha una probabilità di gran lunga superiore. Quindi, come vedi, non è una lotteria, anche se la fortuna conta parecchio.

per gugu, dal punto di vista logico sarebbe possibile. Però i posti alla ssis erano di più di quelli del concorso, e sinceramente entrare alla ssis non è comparabile con avere un posto in ruolo in termini di possibilità di corruzione e favoritismi. Inoltre, parlo per la mia classe di concorso e per la sede che ho frequentato io, in due anni si sarebbero visti eventuali "errori" (virgolette giganti, non so se mi spiego) della commissione.
Secondo me andava fatto con una cernita pù ristretta di argomenti, per esempio solo sulle materie d'insegnamento, perché la semplice conoscenza della pedagogia e della psicologia non garantisce nulla sulla capacità di insegnare, sarebbe come se la conoscenza della fisiologia del corpo umano immunizzasse dalle malattie. Anzi, talvolta, e parlo per esperienza personale anche extrascolastica, certe conoscenze "impallano" il naturale buon senso, ad esempio nell'attività genitoriale. Ma qui si entra in un altro discorso, ovvero in cosa ne penso di pedagogia e didattica...

gugu ha scritto:

profsos ha scritto:Per vincere un concorso del genere bisogna avere una conoscenza ed una metaconoscenza universale della propria disciplina. Chi la posside? Dio. E quindi? Bisogna avere la fortuna di incappare nell'argomento che si conosce. Ma fortuna per fortuna, quei miseri posti tanto varrebbe sorteggiarli.

Insomma, i docenti entrati per concorso fino al 1999 sono dunque tutti geni. :-) E ciò non può che far piacere.
Questo concorso infornerà un altro gruppo di geni nella scuola, e anche questo non può che far piacere. Dunque, ben venga.

Geni? Non direi, senza nulla togliere a loro.Un tempo l'impostazione scolastica era diversa, c'era molto nozionismo!
Conosco molti colleghi che hanno fatto il concorso e mi hanno detto che hanno studiato, seguendo un pò quella che era l'impostazione di studio liceale, universitaria, mica tutto lo scibile! Poi la fortuna ha fatto il seguito......come in tutte le cose.

io invece conosco colleghi di ruolo che non sanno cos'è un computer e non si preoccupano neanche di saperlo...per esempio

[quote="gugu"]

Jankele ha scritto:
Ora, per quanto riguarda ad esempio filosofia, che cosa mi dice che a Tizio figlio di metalmeccanico e fioraia non venga chiesto Guglielmo di Conches mentre a Caio figlio di parlamentare e di alzata di cornetta non venga chiesto chi viene prima fra Platone e Kant?

Non credo alle tesi 'complottistiche', per cui il concorso verrebbe fatto per 'mettere a posto' il figlio di qualche pezzo grosso; piu' banalmente, nelle 'alte sfere' della politica, della nostra professionalita' -pur se precaria- non importa un fico secco, e quindi non viene rispettata ne' valorizzata.

juno* ha scritto:Bravo! Hai colto in pieno cosa sia un concorso, e perchè erano stati sostituiti dalla ssis: chi è favorevole a questo scempio adesso forse riderà meno....

Bravaaaaa! Concordo in pieno

anche senza dietrologie, permane comunque la brutta sensazione di partecipare all'estrazione di una lotteria stile win for life, più che a un concorso... forse il test selettivo, forse l'esiguo numero di posti, l'aleatorietà del tutto... forse i recenti fatti legati al tfa, ma la mia impressione è quella.

Forse non bisogna concepire questo concorso come la sola possibilità di lavorare, io lo sto vedendo come i concorsi che si fanno nella pubblica amministrazione con prova preselettiva annessa.

[quote="anto. s."]Forse non bisogna concepire questo concorso come la sola possibilità di lavorare, io lo sto vedendo come i concorsi che si fanno nella pubblica amministrazione con prova preselettiva annessa. [/quot
Da quando e' caduto il governo Prodi, ogni intervento ministeriale nella scuola e' stato un peggiorativo. Per cui, se ci fare stare meglio, illudiamoci. L'illusione e' forse il nostro unico conforto.