Part-time obbligatorio? Prima accorpare le classi di Relig. Cattolica.

Dichiarazioni del Ministro:

''Dal 2014 avremo il nuovo contratto che voglio discutere coi sindacati e con le parti sociali: probabilmente sara' necessario avere la possibilita' di fare piu' part time ma anche la possibilita' di lavorare di piu' se qualcuno lo vuole''.

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Cosa vuol dire? Che se non c'è la cattedra completa - perchè soprannumerario - ti mettono in part-time obbligatorio, come avviene nelle aziende?

Possiamo, prima di mettere in part-time obbligatorio i colleghi perdenti posto col nuovo contratto 2014, chiedere di
* accorpare le classi durante religione cattolica, come avviene già per seconda e terza lingua?
* adeguare le ore di religione cattolica della scuola primaria (2 ore) e dell'infanzia (1,5 ore) agli altri gradi di scuola, che hanno 1 ora/settimana?

Sono d'accordissimo.

Sei tra i pochi ad essere d'accordo; oppure son d'accordo tutti ma - per ideologia politically correct - quando si parla di IRC e IDR c'è una cortina fumogena anche tra i colleghi di materia. Chissà come mai: come se la fede e Dio c'entrasse qualcosa "in spirito e verità" con la religione, con le chiese o con i colleghi di religione e come se ci si sentisse in colpa per dire cose come queste.

LucaPS ha scritto:Dichiarazioni del Ministro:

''Dal 2014 avremo il nuovo contratto che voglio discutere coi sindacati e con le parti sociali: probabilmente sara' necessario avere la possibilita' di fare piu' part time ma anche la possibilita' di lavorare di piu' se qualcuno lo vuole''.

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Cosa vuol dire? Che se non c'è la cattedra completa - perchè soprannumerario - ti mettono in part-time obbligatorio, come avviene nelle aziende?

Il Ministro non ha assolutamente parlato di "part time obbligatorio".

al contrario, lui ritiene ci debba essere più flessibilità, e quindi una maggiore concessione del part time a favore di chi invece vuole investire sulla scuola il proprio tempo.

legare questo discorso agli IRC mi sembra fuori luogo

lallaorizzonte ha scritto:

LucaPS ha scritto:Dichiarazioni del Ministro:

''Dal 2014 avremo il nuovo contratto che voglio discutere coi sindacati e con le parti sociali: probabilmente sara' necessario avere la possibilita' di fare piu' part time ma anche la possibilita' di lavorare di piu' se qualcuno lo vuole''.

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Cosa vuol dire? Che se non c'è la cattedra completa - perchè soprannumerario - ti mettono in part-time obbligatorio, come avviene nelle aziende?

Il Ministro non ha assolutamente parlato di "part time obbligatorio".

al contrario, lui ritiene ci debba essere più flessibilità, e quindi una maggiore concessione del part time a favore di chi invece vuole investire sulla scuola il proprio tempo.

legare questo discorso agli IRC mi sembra fuori luogo

Finalmente qualcuno che dichiara gli IRC un "mondo a parte" ....in effetti è cosi perche stupircene!!!

lallaorizzonte ha scritto:

LucaPS ha scritto:Dichiarazioni del Ministro:

''Dal 2014 avremo il nuovo contratto che voglio discutere coi sindacati e con le parti sociali: probabilmente sara' necessario avere la possibilita' di fare piu' part time ma anche la possibilita' di lavorare di piu' se qualcuno lo vuole''.

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Cosa vuol dire? Che se non c'è la cattedra completa - perchè soprannumerario - ti mettono in part-time obbligatorio, come avviene nelle aziende?

Il Ministro non ha assolutamente parlato di "part time obbligatorio".

al contrario, lui ritiene ci debba essere più flessibilità, e quindi una maggiore concessione del part time a favore di chi invece vuole investire sulla scuola il proprio tempo.

legare questo discorso agli IRC mi sembra fuori luogo

Giusto!

Già oggi i docenti possono chiedere il PT sul 25% dell'OD, cifra che non si raggiunge mai.

Non capisco di cosa stia parlando il ministro, forse che il PT saranno le 18 ore pagate meno e il full time le 24 ore pagate come adesso?

Sn d'accordo con Gugu, ho delle perplessità su quanto afferma Lalla.

> Il Ministro non ha assolutamente parlato di "part time obbligatorio".
Non ne ha parlato, ok.

> al contrario, lui ritiene ci debba essere più flessibilità,
> e quindi una maggiore concessione del part time a favore di
> chi invece vuole investire sulla scuola il proprio tempo.
Sappiamo bene cosa ci cela dietro alla parola flessibilità: cerchiamo di leggere le parole e le cose nella sostanza e non facciamoci contagiare dal politichese addomesticato. Gugu dice giustamente che non c'era bisogno di dire che viene concesso il part-time (perchè già è concesso); quindi la motivazione dell'indicare uhna maggior flessibilità da parte de ministro deve sicuramente essere un'altra e secondo me è quella che ho interpretato io: se non hai la cattedrà completa, prima ti mando in 3-4-5 scuole, se non accetti (mica è obbligatorio!) ti metto a part-time, se non accetti applico la normativa (licenziamento).

> legare questo discorso agli IRC mi sembra fuori luogo
Non capisco: ci sono docenti che hanno 10 alunni per classe o anche meno e le cui classi non vengono accorpate nelle ore di IRC (come avviene per seconda e terza lingua) e non si attinge a questi docenti (eventualmente accorpati) per fare le sostituzioni o altro? Può essere fuori luogo parlarne dal punto di vista istituzionale ma dal punto di vista sostanziale e formale c'entra.

Si mandano a casa gli ITP perdenti posto o per gli IDR c'è una normativa salva-organico intollerabile di questi tempi. Aggiungo di più: gli ITP e tutti noi siamo licenziabili dopo tot anni di soprannumerarietà, ma con la normativa vigente gli IDR non diventeranno mai soprannumerari, perchè vi sarà sempre un alunno per classe che sceglierà religione (salvo casi davvero particolari).

LucaPS ha scritto:


> legare questo discorso agli IRC mi sembra fuori luogo
Non capisco: ci sono docenti che hanno 10 alunni per classe o anche meno e le cui classi non vengono accorpate nelle ore di IRC (come avviene per seconda e terza lingua) e non si attinge a questi docenti (eventualmente accorpati) per fare le sostituzioni o altro? Può essere fuori luogo parlarne dal punto di vista istituzionale ma dal punto di vista sostanziale e formale c'entra.

anche i docenti di strumento musicale, ma non li nomini mai nei tuoi discorsi monotematici ;-)

credo sia ancora più ingiusto credere che io legga in politichese

> anche i docenti di strumento musicale, ma non li nomini mai nei tuoi discorsi monotematici

I docenti di strumento musicale non hanno un diverso trattamento economico e previdenziale e tutto il resto.

Cmq, non lo sapevo. Certo che si devono accorpare anche le classi dei docenti di strumento musicale.

Del resto, hanno accorpato pure le classi di educazione fisica, che prima erano solo monosessuali?!
Ed educazione fisica non è neppure materia facoltativa e quindi, per definizione, sottoposta a oscilazioni di iscrizioni.

Ma basta chiederlo ai docenti di seconda e terza lingua, il cui organico si calcola sulle classi accorpate.

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Dai, dai: la questione è chiara e i privilegi dei colleghi di religione sono davanti agli occhi di tutti.

Non si capisce la reale portata della discriminazione e come sempre - nei commenti sulla questione - il Potere induce a comportamenti quanto meno "omologanti" ed è difficile esserne consapevoli.

gugu ha scritto:Già oggi i docenti possono chiedere il PT sul 25% dell'OD, cifra che non si raggiunge mai.

Non capisco di cosa stia parlando il ministro, forse che il PT saranno le 18 ore pagate meno e il full time le 24 ore pagate come adesso?

temo intenda proprio questo

lallaorizzonte ha scritto:

LucaPS ha scritto:


> legare questo discorso agli IRC mi sembra fuori luogo
Non capisco: ci sono docenti che hanno 10 alunni per classe o anche meno e le cui classi non vengono accorpate nelle ore di IRC (come avviene per seconda e terza lingua) e non si attinge a questi docenti (eventualmente accorpati) per fare le sostituzioni o altro? Può essere fuori luogo parlarne dal punto di vista istituzionale ma dal punto di vista sostanziale e formale c'entra.

anche i docenti di strumento musicale, ma non li nomini mai nei tuoi discorsi monotematici ;-)

credo sia ancora più ingiusto credere che io legga in politichese

Adesso non facciamo un minestrone! La classe di strumento musicale non gode di diversi trattamenti essendo una materia curricolare come tutte le altre e subisce gli accorpamenti come qualunque altra materia. Credo che LucaPS facesse un discorso "monotematico" per la discriminazione "Istituzionale" che esiste tra l'insegnamento di religione e le altre materie (e non contro gli insegnanti di religione che sfruttano legittimamente una normativa privilegiata).

Gianfranco ha scritto:

lallaorizzonte ha scritto:

LucaPS ha scritto:


> legare questo discorso agli IRC mi sembra fuori luogo
Non capisco: ci sono docenti che hanno 10 alunni per classe o anche meno e le cui classi non vengono accorpate nelle ore di IRC (come avviene per seconda e terza lingua) e non si attinge a questi docenti (eventualmente accorpati) per fare le sostituzioni o altro? Può essere fuori luogo parlarne dal punto di vista istituzionale ma dal punto di vista sostanziale e formale c'entra.

anche i docenti di strumento musicale, ma non li nomini mai nei tuoi discorsi monotematici ;-)

credo sia ancora più ingiusto credere che io legga in politichese

Adesso non facciamo un minestrone! La classe di strumento musicale non gode di diversi trattamenti essendo una materia curricolare come tutte le altre e subisce gli accorpamenti come qualunque altra materia. Credo che LucaPS facesse un discorso "monotematico" per la discriminazione "Istituzionale" che esiste tra l'insegnamento di religione e le altre materie (e non contro gli insegnanti di religione che sfruttano legittimamente una normativa privilegiata).

LucaPS ha capito perfettamente quello che volevo dire ;-)
non c'è bisogno della rivolta dei docenti di strumento