Urgente!!!! Assenza primo consiglio di classe!

Dec ha scritto:Prova a parlare con il Ds o il vicepreside. Da un punto di vista normativo l'unica cosa che mi viene in mente è un permesso non retribuito per motivi personali o familiari. Perdi un giorno di stipendio e si interrompe l'anzianità di servizio.

giovanna onnis ha scritto:Ciao Maryeclaudia credo che tu possa chiedere un permesso breve (1 o 2 ore a seconda della durata prevista per il Cdc) che dovrai poi recuperare. In questo modo non perdi niente dal punto di vista economico e non interrompi la continuità di servizio. Prova a parlarne con il DS

fradacla ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:Ciao Maryeclaudia credo che tu possa chiedere un permesso breve (1 o 2 ore a seconda della durata prevista per il Cdc) che dovrai poi recuperare. In questo modo non perdi niente dal punto di vista economico e non interrompi la continuità di servizio. Prova a parlarne con il DS

Credo che il permesso breve non sia previsto per le riunioni collegiali, tant'è vero che la norma relativa fa esplicito riferimento alle ore di lezione previste nella giornata.
Insomma, l'assenza al cdc incide sulle 40 ore di attività funzionali, non sull'orario d'insegnamento.

maryeclaudia ha scritto:Ho parlato con la dirigente spiegando le mie ragioni e chiedendo un giorno di congedo parentale, ma lei mi ha risposto che non potevo prendere tale tipo di congedo perchè necessita di un preavviso di 15 giorni, che io sarei comunque impossibilitata a dare per forza maggiore essendo stata la data del consiglio pubblicata a soli 10 giorni del suo svolgimento. Mi ha però proposto di chiedere un'ora di permesso breve da recuperare e io così ho fatto. Solo che nella domandina ho omesso le paroline "da recuperare" e ho scritto solo, come suggeritomi dai segretari, "chiede di essere esonerata dalla partecipazione al consiglio di classe per motivi familiari e a tal fine chiede un'ora di permesso breve....". Forse ho sbagliato? sarebbe meglio specificare la disponibilità al recupero? posso rettificare la domanda dopo il visto della dirigente? io tornerò a scuola lunedì....aiuto! grazie!

Roberto_R ha scritto:

Dec ha scritto:Prova a parlare con il Ds o il vicepreside. Da un punto di vista normativo l'unica cosa che mi viene in mente è un permesso non retribuito per motivi personali o familiari. Perdi un giorno di stipendio e si interrompe l'anzianità di servizio.

Ancora una volta propongo la "donazione sangue".
Mi spieghi bene questa cosa dell'interruzione anzianità di servizio ?
Immagino che interruzione non significhi azzeramento, se in un anno farei 200 giorni, interrompendo al centesimo alla fine rimarrebbero 199 immagino, no ? Certo.
I giorni è importante che siano 180 vero ? Sì.
Quindi per un supplente annuale quel giorno in meno non conta nulla ? E' un giorno in meno di stipendio, contributi, Tfr ecc., ma anche secondo me non è una tragedia.
E per un temporaneo che avrebbe 50 giorni, scendere a 49 non gli cambierà la vita immagino; confermi ?

Paolo1974 ha scritto:

fradacla ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:Ciao Maryeclaudia credo che tu possa chiedere un permesso breve (1 o 2 ore a seconda della durata prevista per il Cdc) che dovrai poi recuperare. In questo modo non perdi niente dal punto di vista economico e non interrompi la continuità di servizio. Prova a parlarne con il DS

Credo che il permesso breve non sia previsto per le riunioni collegiali, tant'è vero che la norma relativa fa esplicito riferimento alle ore di lezione previste nella giornata.
Insomma, l'assenza al cdc incide sulle 40 ore di attività funzionali, non sull'orario d'insegnamento.

Ovviamente concordo.

Come detto in altre occasioni siamo a conoscenza che alcune contrattazioni d'istituto, con il benestare delle rsu, prevedono però che le assenze alle riunioni collegiale possano essere recuperate in attività d'isnegnamento, come avviene con le due ore di permesso breve art. 16, cosa che ovviamente è comunque fuori normativa.

Ma tant'è...

Paolo1974 ha scritto:E' un vuoto normativo che speriamo sia colmato col prossimo CCNL.

Attività d'insegnamento e di non insegnamento non possono essere interscambiate, inoltre se la vogliamo mettere sul piano economico l'ora di lezione ha più "valore" rispetto quella funzionale all'insegnamento, anche da qui nasce la non fungibilità.

Il problema però resta: come posso recuperare l'ora?

In teoria e in analogia con quanto avviene per l'ora d'insegnamento quella di non insegnamento dovrebbe essere recuperata con un'altra di non insegnamento.

Ma sappiamo che ciò non è così semplice, inoltre ci sarebbe un altro intoppo: se sono assente ad un collegio docenti posso resuperare le ore con un consiglio di classe nel caso fossi già arrivato fino a 40 ore per i collegi docenti?

Insomma il problema non è di facile risoluzione. Una soluzione è quella di partecipare e quindi recuperare le ore partecipando alle attività collegiali una volta arrivati al massimo delle ore stabilite, ma in ogni caso non tutti i docenti sforano il monte ore stabilito.

E' secondo me per questi motivi che alcune contrattazioni in "buona fede" trovano la soluzione dei permessi brevi e del recupero delle ore, però attenzione ad una cosa: i permessi brevi sono "rapportati" all'orario settimanale che ho, nel senso che se io ho 18 ore potrò prendere permessi da recuperare fino a 18 ore, infatti l'art. 16 prescrive che "per il personale docente il limite corrisponde al rispettivo orario settimanale di insegnamento"

Cosa facciamo? uniamo attività d'insegnamento e di non insegnamento? Il monte ore lo calcoliamo complessivamente fino a 18 tra tutte e due?

La cosa quindi è complessa, anche se effettivamente per me rimane un vuoto.

Se fosse per me, inoltre, vista la "confusione" che ha creato anche l'art 15/2 dei permessi personali e familiari lo trasformerei in "il docente comunica la sua assenza e il dirigente ne prende solo atto." Punto.

Cioè è inutile fare tanti giri di parole, dire di autocertificare e documentare il motivo se poi si intende comunque che il dirigente deve solo prendere atto della richiesta e non ha discrezionalità nella concessione.

Perché se io autocertifico e devo documentare, quindi anche con autocertifcazione, ma poi il ds non può comunque sindacare, allora eliminiamo il panegirico e diciamo più semplicemente che io comunico la mia assenza punto e basta.

maryeclaudia ha scritto:Sweetbaby863....non ho provato a fare la furba.....non ho omesso volontariamente le paroline"da recuperare", le ho solo dimenticate.....sono consapevole che devo recuperare le ore....Grazie Dec per la dritta!