Che fine farà questo concorso??

AntoD. ha scritto:Non discuto certo la situazione penosa in cui versa la scuola italiana! Su questo non ci piove. Mi riferisco ai laureati in SFP e in altre materie d'insegnamento,agli abilitati,ai diplomati magistrale(capisco che veniamo considerati l'ultima ruota del carro dalla maggioranza degli insegnanti pluri pluri..che hai citato).. Ma non tutti hanno avuto la fortuna di poter fare la trafila delle supplenze per accumulare punteggio e salire nelle graduatorie,non tutti hanno avuto chi ha potuto finanziare questo iter,diciamoci la verità,oppure semplicemente hanno preso strade lontane dall'insegnamento per poi accorgersi nel tempo che era una strada a loro affine. Allora mi chiedo perchè escluderli a pie' pari come sento insinuare spesso. Io sono per trovare una giusta via di mezzo. Lo so che è molto difficile metterla in pratica visto che i precari sono veramente una marea e l'iter è complicato,ma escluderci completamente solo perchè non abbiamo alle spalle una lunga esperienza d'insegnamento non mi sembra giusto. Perchè? Perchè sono una di loro,sarei ipocrita a dire il contrario,e perchè tentare questo concorso per me vuol dire tantissimo. Vuol dire recuperare qualcosa di prezioso. Non sto qui a raccontare la mia storia ovviamente. Ma non si può ragionare solo per grandi numeri. Ogni persona ha la sua storia e bisognerebbe rispettare le reciproche storie,senza sentirsi più meritevoli o idonei degli altri. Se verranno ridotti i posti messi a disposizione nel concorso per dare spazio o priorità ai precari,non potrò che essere contenta e ritenerla una cosa giusta.

paolopaolo ha scritto:

AntoD. ha scritto:Non discuto certo la situazione penosa in cui versa la scuola italiana! Su questo non ci piove. Mi riferisco ai laureati in SFP e in altre materie d'insegnamento,agli abilitati,ai diplomati magistrale(capisco che veniamo considerati l'ultima ruota del carro dalla maggioranza degli insegnanti pluri pluri..che hai citato).. Ma non tutti hanno avuto la fortuna di poter fare la trafila delle supplenze per accumulare punteggio e salire nelle graduatorie,non tutti hanno avuto chi ha potuto finanziare questo iter,diciamoci la verità,oppure semplicemente hanno preso strade lontane dall'insegnamento per poi accorgersi nel tempo che era una strada a loro affine. Allora mi chiedo perchè escluderli a pie' pari come sento insinuare spesso. Io sono per trovare una giusta via di mezzo. Lo so che è molto difficile metterla in pratica visto che i precari sono veramente una marea e l'iter è complicato,ma escluderci completamente solo perchè non abbiamo alle spalle una lunga esperienza d'insegnamento non mi sembra giusto. Perchè? Perchè sono una di loro,sarei ipocrita a dire il contrario,e perchè tentare questo concorso per me vuol dire tantissimo. Vuol dire recuperare qualcosa di prezioso. Non sto qui a raccontare la mia storia ovviamente. Ma non si può ragionare solo per grandi numeri. Ogni persona ha la sua storia e bisognerebbe rispettare le reciproche storie,senza sentirsi più meritevoli o idonei degli altri. Se verranno ridotti i posti messi a disposizione nel concorso per dare spazio o priorità ai precari,non potrò che essere contenta e ritenerla una cosa giusta.

Non si tratta di escludere qualcuno!

Il problema è che questo sistema in cui i posti non vengono coperti con assunzioni in ruolo, è stato creato apposta per abbassare i costi del lavoro; con tanti insegnanti che devono dividersi una cattedra, un anno lavora uno l'anno dopo lavora l'altro, è facile tenerci sotto scacco.

Se così non fosse stato, i precari storici sarebbero stati assunti a tempo indeterminato da anni

, e i precari immessi in questo sistema contorto sarebbero stati molti di meno, ovvero quelli veramente necessari.

Invece siamo troppi e giustamente nessuno di noi è disposto a farsi da parte.