infortunio sul lavoro

Dove posso reperire informazioni circa l'infortunio?
E' obbligatorio andare subito al pronto soccorso?
Se il lavoratore decide di continuare a lavorare perchè in quel momento si sente in grado di andare avanti e poi (come avviene di solito) il dolore inizia a farsi sentire dopo qualche ora, può andare al pronto soccorso in un momento successivo e considerare "infortunio" i giorni di prognosi decisi dal pronto soccorso?
Ad esempio se il lavoratore accusa il dolore quando è già arrivato a casa e si reca al pronto soccorso, se gli vengono dati dei giorni di riposo si possono considerare infortunio sul lavoro?
Grazie mille

smile1812 ha scritto:Dove posso reperire informazioni circa l'infortunio?
E' obbligatorio andare subito al pronto soccorso?
Se il lavoratore decide di continuare a lavorare perchè in quel momento si sente in grado di andare avanti e poi (come avviene di solito) il dolore inizia a farsi sentire dopo qualche ora, può andare al pronto soccorso in un momento successivo e considerare "infortunio" i giorni di prognosi decisi dal pronto soccorso?
Ad esempio se il lavoratore accusa il dolore quando è già arrivato a casa e si reca al pronto soccorso, se gli vengono dati dei giorni di riposo si possono considerare infortunio sul lavoro?
Grazie mille

Ti servono informazioni in "generale" oppure c'è un caso concreto?

Paolo1974 ha scritto:

smile1812 ha scritto:Dove posso reperire informazioni circa l'infortunio?
E' obbligatorio andare subito al pronto soccorso?
Se il lavoratore decide di continuare a lavorare perchè in quel momento si sente in grado di andare avanti e poi (come avviene di solito) il dolore inizia a farsi sentire dopo qualche ora, può andare al pronto soccorso in un momento successivo e considerare "infortunio" i giorni di prognosi decisi dal pronto soccorso?
Ad esempio se il lavoratore accusa il dolore quando è già arrivato a casa e si reca al pronto soccorso, se gli vengono dati dei giorni di riposo si possono considerare infortunio sul lavoro?Grazie mille

Ti servono informazioni in "generale" oppure c'è un caso concreto?

Se una persona si fa male la mattina durante le ore di servizio e non va al pronto soccorso perchè pensa che non sia importante. Poi va a casa, il dolore inizia a farsi sentire e quindi decide di andare al pronto soccorso la sera stessa riferendo l'accaduto della mattinata: in questo caso se il pronto soccorso consiglia dei giorni a casa è infortunio?

smile1812 ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:

smile1812 ha scritto:Dove posso reperire informazioni circa l'infortunio?
E' obbligatorio andare subito al pronto soccorso?
Se il lavoratore decide di continuare a lavorare perchè in quel momento si sente in grado di andare avanti e poi (come avviene di solito) il dolore inizia a farsi sentire dopo qualche ora, può andare al pronto soccorso in un momento successivo e considerare "infortunio" i giorni di prognosi decisi dal pronto soccorso?
Ad esempio se il lavoratore accusa il dolore quando è già arrivato a casa e si reca al pronto soccorso, se gli vengono dati dei giorni di riposo si possono considerare infortunio sul lavoro?Grazie mille

Ti servono informazioni in "generale" oppure c'è un caso concreto?

Se una persona si fa male la mattina durante le ore di servizio e non va al pronto soccorso perchè pensa che non sia importante. Poi va a casa, il dolore inizia a farsi sentire e quindi decide di andare al pronto soccorso la sera stessa riferendo l'accaduto della mattinata: in questo caso se il pronto soccorso consiglia dei giorni a casa è infortunio?

Non sono ferratissimo su questi casi ma ti dico in generale cosa bisogna fare.

Malattia e infortunio sono due cose distinte, quindi il certificato prodotto dal pronto soccorso oppure dall'ambulatorio o dovunque si sia recato il dipendente deve attestare che si tratta di infortunio sul lavoro come indica il dipendente. Quindi l'infortunio non può essere considerato come la malattia. Anche perché in questi casi c'entra l'Inail.

Diciamo che a mio avviso se il dipendente ha palesato l'accaduto nella mattina stessa è sempre cura del dirigente invitare il dipendente (o, nei casi più gravi, farlo accompagnare) a recarsi al pronto soccorso, anche se sembra che non sia accaduto nulla di così grave.

Nel caso di infortunio il riferimento principale è il D.P.R. 1124/1965 http://www.comune.jesi.an.it/MV/leggi/dpr1124-65.htm

Secondo il dpr (magari leggilo tutto perché qualcosa mi sfugge) ciò che deve fare la scuola è:

1. annotazione nel registro degli infortuni;
2. denuncia all’Inail territorialmente competente se l’infortunio è pronosticato superiore a tre giorni compreso quello dell’evento. La denuncia deve essere presentata entro due giorni da quello in cui si è avuta notizia dell’infortunio e il termine decorre dal momento della ricezione del certificato medico;
3. denuncia all’autorità di Pubblica Sicurezza del Comune in cui è avvenuto l’infortunio, nei casi indicati al punto 2.

E' l'Inail poi che gestisce tutto e quindi deciderà cosa fare, a scuola non deve fare più niente. L'inai decide l'entità ed eventualmente accorda le cure.

La scuola (il dirigente più che altro) stabiirà poi oggettivamente se l'infortunio rientra tra quelli compresi e quindi possibili nel luogo di lavoro.

A mio avviso, quindi, dipende intanto dal certificato che presenterà il dipendente, in ogni caso da quello che mi pare di capire, e dopo che vedrai il certificato per avere conferma, l'assenza non la puoi calcolare come malattia ma devi considerarla come infortunio (dal giorno indicato nel certificato).

D.L. 112/2008 convertito nella legge 133/2008 art. 71/1 (http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm): “Resta fermo il trattamento più favorevole eventualmente previsto dai contratti collettivi o dalle specifiche normative di settore per le assenze per malattia dovute ad infortunio sul lavoro o a causa di servizio, oppure a ricovero ospedaliero o a day hospital, nonché per le assenze relative a patologie gravi che richiedano terapie salvavita”.


Ne nostro caso: CCNL/2007 art. 20 (http://www.edscuola.it/archivio/norme/varie/ccnl_0609.pdf): “In caso di assenza dovuta ad infortunio sul lavoro, non si computa ai fini del limite massimo del diritto alla conservazione del posto il periodo di malattia necessario affinché il dipendente giunga a completa guarigione clinica. In tale periodo al dipendente spetta l'intera retribuzione di cui all’art. 17, comma 8, let. a)”.

La visita fiscale non è a "carico" della scuola ma dell'Inail.

ok grazie ma il mio dubbio è questo: andare al pronto soccorso subito è obbligatorio per riconoscerlo come infortunio sul lavoro oppure è possibile andare anche in un momento successivo (ovviamente a distanza di qualche ora)? Magari perchè il posto di lavoro è distante dal luogo di abitazione quindi si preferisce farsi accompagnare da qualche parente una volta raggiunta la propria abitazione, in caso di eventuali complicazioni.
Tutto qui

smile1812 ha scritto:ok grazie ma il mio dubbio è questo: andare al pronto soccorso subito è obbligatorio per riconoscerlo come infortunio sul lavoro oppure è possibile andare anche in un momento successivo (ovviamente a distanza di qualche ora)? Magari perchè il posto di lavoro è distante dal luogo di abitazione quindi si preferisce farsi accompagnare da qualche parente una volta raggiunta la propria abitazione, in caso di eventuali complicazioni.
Tutto qui

Io ritengo che si possa andare anche a distanza di qualche ora

ok grazie mille

mi smebra di ricordare ke ci sia un nuomero di ore entro le quali andare al ps, ma nn ricordo quale sia

forza ha scritto:mi smebra di ricordare ke ci sia un nuomero di ore entro le quali andare al ps, ma nn ricordo quale sia il tempo

Io ritegno che il tempo obbligatorio sia del dirigente e non del dipendente. Il dirigente ha tempo 2 gg da quando ricecve il certificato, il quale, secondo me, può essere presentato anche in data successiva l'accaduto.

Succede oggi. Io mi presento al pronto soccorso nel pomeriggio. Domani, giovedì, presento certificato. Il Dirigente ha l'obbligo di inviare la denuncia entro sabato.

io ricordo ke una collega si era fatta male ma nulla di grava cadendo urtata da due alunni ke correvano, nn voleva andare al ps x vari motivi, ma la ds le aveva detto ke se ci andava ci doveva andare entro tot ore

forza ha scritto:io ricordo ke una collega si era fatta male ma nulla di grava cadendo urtata da due alunni ke correvano, nn voleva andare al ps x vari motivi, ma la ds le aveva detto ke se ci andava ci doveva andare entro tot ore

Sto spulciando le normative ma non trovo questo particolare. Comunque può essere, su questo non sono preparato

Paolo1974 ha scritto:

forza ha scritto:io ricordo ke una collega si era fatta male ma nulla di grava cadendo urtata da due alunni ke correvano, nn voleva andare al ps x vari motivi, ma la ds le aveva detto ke se ci andava ci doveva andare entro tot ore

Sto spulciando le normative ma non trovo questo particolare. Comunque può essere, su questo non sono preparato

anche io sto cercando su internet ma non trovo niente...

"Adempimenti del lavoratore

Il lavoratore è obbligato (art.52, D.P.R. 1124/65) a dare immediata notizia di qualsiasi infortunio che gli accada, anche se di lieve entità, al proprio datore di lavoro (anche dirigente o preposto).

Il lavoratore che non adempie a tale obbligo perde il diritto all'indennità economica temporanea per i giorni antecedenti a quello in cui il datore di lavoro ne ha avuto conoscenza.

Il lavoratore è altresì tenuto a far pervenire al datore di lavoro i certificati medici attestanti l'inizio, la continuazione e la guarigione dall'infortunio.

Pertanto il lavoratore non è obbligato a dare la propria reperibilità al domicilio nelle fasce orarie previste in caso di malattia, avendo a suo carico un generico dovere di collaborazione, correttezza e buona fede (Cass. N. 1247 del 30.01.2002)."

smile1812 ha scritto:ok grazie ma il mio dubbio è questo: andare al pronto soccorso subito è obbligatorio per riconoscerlo come infortunio sul lavoro oppure è possibile andare anche in un momento successivo (ovviamente a distanza di qualche ora)? Magari perchè il posto di lavoro è distante dal luogo di abitazione quindi si preferisce farsi accompagnare da qualche parente una volta raggiunta la propria abitazione, in caso di eventuali complicazioni.
Tutto qui

Se non sbaglio, visto che il datore di lavoro ha 2 giorni di tempo per denunciare l'infortunio, si può andare anche il giorno dopo.......certo è che prima si va e meglio è!!!!
Anche perchè se il datore di lavoro non fa in tempo a denunciare entro i termini stabiliti incorre in una sanzione.

Si infatti è giusto andare almeno nella stessa giornata.
Però a volte, essendo il pronto soccorso più vicino al luogo di lavoro troppo lontano dal luogo di abitazione, il lavoratore preferisce andare al pronto soccorso vicino al luogo di abitazione per essere accompagnati da parenti o amici e, in caso di complicazioni, avere un punto di riferimento più vicino piuttosto che rimanere bloccati da soli a km di distanza da casa, da amici e parenti.

Una mia collega due settimane fa si è fatta male a scuola: la sua alunna disabile durante una delle sue violente crisi l'ha strattonata violentemente e l'ha fatta cadere a terra. Sul momento lei ha solo avvertito un dolore alla coscia, ma siccome ha un problema pregresso ha subito detto che sperava che non peggiorasse con le ore: ha quindi scritto e consegnato in segreteria un riassunto dell'episodio riservandosi di andare in pronto soccorso nelle ore successive qualora la situazione fosse peggiorata. E così è stato, dopo qualche ora i dolori si sono accentuati ed è andata in pronto soccorso e le hanno dato 3 gg di infortunio....