TFA partirà mai?

Promemoria primo messaggio :

Allora questo TFA? Sto cercando di reperire notizie in merito ma niente. Pensate che, qualora il decreto venisse registrato in Gazzetta per gennaio, quanto tempo deve passare fino alla partenza effettiva? questo anno accademico è fuori discussione o sbaglio?
mi affido alla vostra competenza

giulia boffa ha scritto:non tutti gli abilitati diventeranno insegnanti, bisogna comunque attendere il nuovo sistema di reclutamento con i concorsi, quindi non capisco il problema del numero chiuso, o i concorsi saranno così poco selettivi da essere superati da tutti gli abilitati e quindi tutti otterranno il ruolo ? Mah, mistero...

È proprio ciò che mi chiedo anch'io fin dal primo momento: perché strombazzare tanto il numero chiuso che più chiuso non si può e dire parallelamente che per il ruolo si dovrà vincere un ulteriore concorso rigidamente selettivo (Max Bruschi fa sempre intendere che prima di loro i concorsi fossero cretinate, ma io sono figlia di due insegnanti e so che le cose non stanno esattamente così)? Se gli accessi al TFA devono rispecchiare il numero di cattedre vacanti, i nuovi abilitati dopo aver superato la temibile selezione all'ingresso dovrebbero allora essere tutti immessi in ruolo, no? Perché altrimenti se ne possono abilitare pure un numero infinito, tanto poi li si blocca al concorso per il ruolo.

forse vogliono evitare concorsi con migliaia e migliaia di candidati...

possibile, ma per quanto costa bandire un concorso, che senso ha farlo per 10 candidati?

dimberaidiel ha scritto:forse vogliono evitare concorsi con migliaia e migliaia di candidati...

per evitare questo devono immettere in ruolo prima e sfoltire il numero di precari già esistenti, per una legge sull'abilitazione potevano aspettare, tanto il vuoto normativo del reclutamento non è stato risolto, non c'era fretta

sapete, questo mi sfuggiva: non avevo capito che DOPO un anno di tfa ci fosse bisogno ANCHE di un concorso: mi sembrava un'idea intelligente abilitare (e di conseguenza assumere) solo e soltanto quelli che erano necessari, ma così non ha assolutamente senso ...
i sindacati che dicono?

Concordo, ma ormai siamo in ballo e balliamo...io, almeno, questo TFA non posso perderlo. Forse mi toccherà addirittura rifiutare un affidamento in università per potermi iscrivere.

Sono d'accordo con Giulia Boffa e ho il timore che i TFA partano nel breve periodo per permettere alle università di far cassa mentre il nuovo canale di reclutamento latiterà ancora per un bel po'.

devo dire che questa è stata un'utile notizia: dato che mi sono re-iscritto all'università in ingegneria, se anche dovessero attivare il tfa a settembre, ci penserò due volte prima di lasciare il mio corso di studi per ... beh ... praticamente ... niente!

Tra l'altro, si deve sempre considerare che in molte cdc ancora non sono state esaurite le GM, quindi altro che nuovo reclutamento!

ma secondo voi, sarà possibile fare l'esame di accesso e congelare l'iscrizione come avveniva per la SSIS?

Dalla pagina Facebook di Bruschi:

Domanda: "Dott. Bruschi ho una domanda: se nella propria regione ci fossero zero posti per la classe di concorso a cui si è interessati, è possibile fare il TFA in un'altra regione? e in tal caso si è vincolati ad insegnare nella regione in cui si è conseguita l'abilitazione? Grazie"

Risposta di Max Bruschi: "Sì alla prima, no alla seconda."

Quindi mi spiegate a che serve la programmazione degli accessi? Se poi uno può andarsene altrove, lui diverrà un precario e nella regione in cui si è abilitato resterà un posto vacante. Se non sono contraddizioni queste!

Sono delle grosse contraddizioni. Meglio sarebbe stato fare un corso abilitante per chi avesse un considerevole numero di giorni di servizio - quindi quasi esclusivamente per le graduatorie dove ancora posti ci sono - e poi partire con eventuali lauree magistrali o concorsi.

mah, quest'ultima non mi sembra una grossa contraddizione: se il tfa funzionasse per davvero come dovrebbe (e soprattutto SENZA un concorso alla fine) non mi sembra un gran problema che qualcuno vada in un'altra regione a farlo e poi se ne vada, in fondo in questo modo sta semplicemente decidendo lui/lei di non lavorare e sta lasciando il posto ad un GI o a qualcuno chiamato per messa a disposizione.
Se ci pensate questa cosa ha senso: se io sono del molise e da me non ci sono posti per la classe di concorso "tecniche del giardinaggio e della potatura" e vado in abbruzzo a fare il tfa, dove il posto c'è, però poi torno in molise, beh, se non avevano indetto il tfa proprio perchè non c'erano posti, al mio ritorno evidentemente non saranno magicamente spuntati ... andandomene dall'abbruzzo dove ho fatto il tfa per insegnare "tecniche del giardinaggio e della potatura" evidentemente c'era almeno un posto per insegnare quella materia, andandomene l'ho liberato per un "precario", meglio per lui e peggio per me

Poi mi chiedo perché la programmazione degli accessi debba riguardare tanto il TFA che le lauree magistrali. Se per il primo può avere un senso, in quanto si possono bene o male prevedere le cattedre disponibili per l'anno successivo, per le seconde assolutamente no, perché, ammesso che ci si laurei perfettamente a regime, per lo meno ci si immetterà nel mondo della scuola dopo tre anni dal test d'ingresso e le stime fatte all'inizio potrebbero essere del tutto smentite. Con l'aggravante di aver fatto laureare persone che non potranno spendere altrove il proprio titolo di studio.

Io proprio non riesco a vedere l'utilità delle nuove lauree.

windmill ha scritto:Poi mi chiedo perché la programmazione degli accessi debba riguardare tanto il TFA che le lauree magistrali. Se per il primo può avere un senso, in quanto si possono bene o male prevedere le cattedre disponibili per l'anno successivo, per le seconde assolutamente no, perché, ammesso che ci si laurei perfettamente a regime, per lo meno ci si immetterà nel mondo della scuola dopo tre anni dal test d'ingresso e le stime fatte all'inizio potrebbero essere del tutto smentite. Con l'aggravante di aver fatto laureare persone che non potranno spendere altrove il proprio titolo di studio.

Io proprio non riesco a vedere l'utilità delle nuove lauree.

In realtà dal 2008, anno in cui è stata chiusa la Ssis, hanno permesso che ci si laureasse togliendo la possibilità di spendere il proprio titolo di studio già il giorno dopo la laurea... Chissà quanti siamo diventati in tre anni...

Per quanto riguarda le nuove lauree anche io penso che non abbia senso istituire dei corsi specifici per insegnanti se poi questi devono comunque fare l'anno di TFA. All'estero chi decide di insegnare fa il percorso prescelto senza doversi poi sobbarcare un ulteriore anno di tirocinio - già inserito nella specializzazione - o un concorso. Ma a questo punto si aprirebbe anche il discorso sul reclutamento...

windmill ha scritto:Poi mi chiedo perché la programmazione degli accessi debba riguardare tanto il TFA che le lauree magistrali. Se per il primo può avere un senso, in quanto si possono bene o male prevedere le cattedre disponibili per l'anno successivo, per le seconde assolutamente no, perché, ammesso che ci si laurei perfettamente a regime, per lo meno ci si immetterà nel mondo della scuola dopo tre anni dal test d'ingresso e le stime fatte all'inizio potrebbero essere del tutto smentite. Con l'aggravante di aver fatto laureare persone che non potranno spendere altrove il proprio titolo di studio.

Io proprio non riesco a vedere l'utilità delle nuove lauree.

Eppure è così.
Laurea specifica per l'insegnamento con esame di ammissione
TFA con esame di ammissione
Nuovo reclutamento (concorso?)

Sul fatto che le nuove lauree non darebbero nessun altro sbocco lavorativo è un punto che ho già sottolineato parecchie volte. Posso capire in amterie umanistiche dove già adesso qualcuno frequenta l'università 'solo' per insegnare, ma vi immaginate un fisico o un chimico o un biotecnologo o un ingegnere o un medico che fa una magistrale 'solo' per insegnare. Si rischia che sia frequentata dalle prsone che si sono accorte di aver sbagliato percorso o che prendano la seconda laurea (soprattutto nell'ambito biologico).

Circo

circo ha scritto:
Eppure è così.
Laurea specifica per l'insegnamento con esame di ammissione
TFA con esame di ammissione
Nuovo reclutamento (concorso?)

Sul fatto che le nuove lauree non darebbero nessun altro sbocco lavorativo è un punto che ho già sottolineato parecchie volte. Posso capire in amterie umanistiche dove già adesso qualcuno frequenta l'università 'solo' per insegnare, ma vi immaginate un fisico o un chimico o un biotecnologo o un ingegnere o un medico che fa una magistrale 'solo' per insegnare. Si rischia che sia frequentata dalle prsone che si sono accorte di aver sbagliato percorso o che prendano la seconda laurea (soprattutto nell'ambito biologico).

Circo

Ecco, questo è un altro punto dolente: qual è la necessità di far fare un altro concorso a chi ne ha già passati due? Quelli di prima a che servivano? E a che serva l'anno di TFA se si è frequentato un corso di laurea specifico per l'insegnamento?

Windmill sono perfettamente d'accordo con te. Se le lauree specialistiche vengono "tarate" sull'insegnamento non serve a nulla un anno di TFA, a meno che questo non fosse un tirocinio in aula. Qui però stiamo discutendo di normativa a me interesserebbe sapere come la pensate in materia di contenuti. Io ho preso il certificato pre-service per insegnare inglese come L2 in Irlanda. Ho notato una profonda differenza tra l'impostazione data al corso all'estero e quella che, sulla carta, dovrebbe avere il TFA qui da noi.
La teoria è stata minima (anche se, ovviamente, nel diploma - che dura molto di più - c'è spazio anche per quella): solo qualche spunto sulle metodologie attive e nessun cenno su storia della psicologia, pedagogia, psicologia dello sviluppo e via dicendo. Il corso era invece focalizzato su aspetti pratici: gestione della classe e dei casi difficile, disposizione dell'aula, utilizzo e gestione dello spazio lavagna, preparazione dei materiali e dei test, valutazione dei libri di testo. Nelle mie ore di tirocinio, sempre supervisionate da un insegnante "anziano", mi è stato anche fatto notare se ricordavo o meno i nomi, se avevo parlato troppo lasciando poco spazio agli studenti, se mi ero messa tra gli studenti e la lavagna, se le spiegazioni e i materiali erano chiari e pertinenti.
Ecco, secondo me, finchè non ci sarà un cambio di mentalità di questo tipo e quindi un passaggio da una preparazione teorica a una teorico-pratica che sia TFA, che sia laurea, che sia concorso i nostri insegnanti saranno sempre e comunque armati di buona volontà ma arriveranno in aula assolutamente impreparati.

Scusate, non ho capito se si sa o meno...intendono attivarlo solo per le medie o anche per le superiori?...qualche notizia in proposito sull'incontro al MIUR?

scusate, ma allora si sa se i TFA e relativi esami di ammissione partono a settembre? Ieri sono stata a una riunione cobas e loro sostengono di sì...

Davverooo??? Magariiiiiiiiiiiiiiii!

io sono stata alla riunione informativa sul TFA di Proteo Fare Sapere e loro anche dicono di si però partiranno solo per alcune classi di concorso ma non si sa per quali..

Requisiti,360 giorni lavorativi,
anche con il diploma di istituto magistrale?

Mi sembra, però, molto strano che non si sappia nulla dal MIUR. Se effettivamente partissero per settembre, dovrebbero essere già stati pubblicati in GU i decreti, no?