Congedo parentale fino al 21/12

In congedo parentale fino al 21/12.
Il 22 dovrei prendere servizio...e chiedo un giorno per malattia.

3 quesiti:
1) Posso richiedere il congedo a partire dal 07 gennaio, dando un preavviso 15 gg prima?
2) Le vacanze di natale mi verranno pagate al 100%
3) Durante le vacanze viene prorogato il contratto al supplente?

Giulia help me, please!

sì
sì
no, riprende il 7

Io sono il supplente che è in servizio fino al 21/12 e che riprenderà servizio il 7 Gennaio. Trovo davvero ridicolo questo privilegio dei docenti e scorretto chi ne gode. Spero che ci verrà tolto il prima possibile.

Pirandello ha scritto:In congedo parentale fino al 21/12.
Il 22 dovrei prendere servizio...e chiedo un giorno per malattia.

3 quesiti:
1) Posso richiedere il congedo a partire dal 07 gennaio, dando un preavviso 15 gg prima?
2) Le vacanze di natale mi verranno pagate al 100%
3) Durante le vacanze viene prorogato il contratto al supplente?

cianuro ha scritto:Io sono il supplente che è in servizio fino al 21/12 e che riprenderà servizio il 7 Gennaio. Trovo davvero ridicolo questo privilegio dei docenti e scorretto chi ne gode. Spero che ci verrà tolto il prima possibile.

Pirandello ha scritto:In congedo parentale fino al 21/12.
Il 22 dovrei prendere servizio...e chiedo un giorno per malattia.

3 quesiti:
1) Posso richiedere il congedo a partire dal 07 gennaio, dando un preavviso 15 gg prima?
2) Le vacanze di natale mi verranno pagate al 100%
3) Durante le vacanze viene prorogato il contratto al supplente?

non parlare male dei diritti, solo perché non sei tu a goderne

un domani questo "privilegio" potrebbe servirti

Potevo goderne e non l'ho fatto. A prescindere dalla convenienza personale credo che non sia corretto nei confronti del docente che lavora al posto di quello che è in congedo. Se c'è necessità di stare a casa fino al 21 Dic e dal 7 Gen allora c'è necessità di starci anche nel periodo natalizio, altrimenti è una necessità falsa. Lo so che la legge lo permette ma è un privilegio che danneggia tante persone.

cianuro ha scritto:Potevo goderne e non l'ho fatto. A prescindere dalla convenienza personale credo che non sia corretto nei confronti del docente che lavora al posto di quello che è in congedo. Se c'è necessità di stare a casa fino al 21 Dic e dal 7 Gen allora c'è necessità di starci anche nel periodo natalizio, altrimenti è una necessità falsa. Lo so che la legge lo permette ma è un privilegio che danneggia tante persone.

Male ha fatto a non goderne...

"E' un privilegio che danneggia tante persone"?
Si ritenga fortunato perché sta lavorando al posto di un altro docente...

Durante le vacanze si riposi...ne ha bisogno!

cianuro ha scritto:Potevo goderne e non l'ho fatto. A prescindere dalla convenienza personale credo che non sia corretto nei confronti del docente che lavora al posto di quello che è in congedo. Se c'è necessità di stare a casa fino al 21 Dic e dal 7 Gen allora c'è necessità di starci anche nel periodo natalizio, altrimenti è una necessità falsa. Lo so che la legge lo permette ma è un privilegio che danneggia tante persone.

E in fatti a casa ci sta: non vi è attività didattica. Qual è il problema? Qual è il privilegio?
Privilegiato è chi lavora a chiamata, senza nemmeno aver sostenuto un colloquio. Ad esempio.

giulia boffa ha scritto:sì
sì
no, riprende il 7

Gentile Giulia,
come si coniugano le tue risposte con quanto sta succedendo a mia moglie, raccontato in questa discussione? grazie.
https://www.orizzontescuolaforum.net/t42783-congedo-parentale-e-abusi-del-dirigente

vai in vacanza tranquillamente, non rientrare, se non c'è alcun tipo di attività, tra l'altro programmata dal 1 settembre, non c'è alcun obbligo di rientro; l'importante è far sapere con un fax tua moglie ha sospeso il congedo parentale e basta

Paolo74 ti ha già risposto

giulia boffa ha scritto:vai in vacanza tranquillamente, non rientrare, se non c'è alcun tipo di attività, tra l'altro programmata dal 1 settembre, non c'è alcun obbligo di rientro; l'importante è far sapere con un fax tua moglie ha sospeso il congedo parentale e basta

Paolo74 ti ha già risposto

Grazie Giulia,
Paolo è stato molto utile, ma in realtà cercavo risposta in merito a come comportarsi nel caso mia moglie venisse chiamata in servizio nonostante non ci siano attività programmate.

una volta mandato il fax e dato disponibilità al servizio, sei in servizio

se volesse divertirsi il ds potrebbe anche convocarla, ma deve essere conunque un'attività seria e improvvisa che coinvolge più persone, non certo solo lei

provo a chiedere nuove delucidazioni in merito...le segreterie fanno un pò come credono...
io , come già spiegato in un altro messaggio, sono in congedo parentale fino al 21 dicembre. il 22 dovrei rientrare in servizio. ad oggi ho il bimbo ammalato con una bronchite...la dottoressa mi ha dato una cura da fargli per 15 giorni...quindi nel caso il bimbo non stia ancora bene io dovrei presentare un certificato malattia bambino....posso poi presentare nuovo congedo dal 7 e pretendere che non mi conteggino le vacanze? sarebbe congedo-malattia b.-vacanze- congedo-.

Io invece vorrei far pagare i giorni di Natale alla mia supplente(sono in astensione facoltativa da settembre),ho mandato un certificato dal 7 Dicembre per 30 giorni ma alla collega è stato fatto un contratto al 23 Dicembre perchè? per il 7 Gennaio come devo comportarmi ?

Aiuto! Sono forse solo io a non voler far perdere i giorni di Natale alla collega?
Io non ho intenzione di rientrare fino all'obbligatoria.

Vanessa66 ha scritto:Io invece vorrei far pagare i giorni di Natale alla mia supplente(sono in astensione facoltativa da settembre),ho mandato un certificato dal 7 Dicembre per 30 giorni ma alla collega è stato fatto un contratto al 23 Dicembre perchè? per il 7 Gennaio come devo comportarmi ?

Aiuto! Sono forse solo io a non voler far perdere i giorni di Natale alla collega?
Io non ho intenzione di rientrare fino all'obbligatoria.

lo abbiamo spiegato qui.

Caso 3

http://www.orizzontescuola.it/guide/sospensione-delle-lezioni-e-diritti-dei-docenti-supplenti

Se ti riassenterai a partire dal 7/1 per almeno altri 7 giorni, pagheranno le vacanze alla supplente.

qualcuno può rispondermi? oggi la segretaria mi ha detto che molto probabilmente mi conteggeranno congedo parentale tutte le vacanze! mi conviene cmq inviare pec il 23 e dire che sono in servizio?
vi prego rispondetemi. ho anche acquistato la guida maternità e paternità ma non riesco a capire il mio caso....

emy80 ha scritto:qualcuno può rispondermi? oggi la segretaria mi ha detto che molto probabilmente mi conteggeranno congedo parentale tutte le vacanze! mi conviene cmq inviare pec il 23 e dire che sono in servizio?
vi prego rispondetemi. ho anche acquistato la guida maternità e paternità ma non riesco a capire il mio caso....

Lo abbiamo spiegato anche qui.

http://www.orizzontescuola.it/news/vacanze-natale-e-congedo-parentale-chiarimenti-docenti-dirigenti-e-segreterie

Qui, invece, due FAQ dell'ANP, che consiglia ai propri dirigenti iscritti come agire. E se glielo dice lo stesso ANP.... (noi lo stiamo dicendo da almeno 3 anni...)

1. "Una docente di scuola primaria di un Istituto comprensivo ha usufruito di tre giorni di malattia, ha poi continuato con il congedo parentale senza retribuzione per altri 15 giorni,poi ha continuato con 5 giorni di malattia della figlia minore di tre anni e si assenterà da scuola fino al 21 dicembre, ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie.Al trrmine delle vacanze,ha annunciato la volontà di prendere l'aspettativa fino a febbraio. La domanda è:
La docente deve prendere comunque servizio, nonostante durante le vacanze non ci sia attività didattica, per poter usufruire dell'aspettativa o può automaticamente legare l'aspettativa all'ultimo giorno di vacanza? Il periodo di vacanza natalizia le viene retribuito?

Risposta: Gentile utente,
il periodo di sospensione dell’ attività didattica deve essere considerato per la docente servizio a tutti gli effetti, se la stessa termina la malattia il giorno precedente tale periodo. Tuttavia la docente non è tenuta a prestare sevizio perché le lezioni sono sospese, deve semplicemente essere a disposizione della scuola per eventuali altre attività funzionali all’insegnamento che possano essere attivate nel periodo, come ad esempi un collegio docenti straordinario, eventualità comunque assai rara.
Molte scuole richiedono che i docenti in questa condizione trasmettano una semplice comunicazione con la quale essi dichiarano di aver terminato il proprio periodo di malattia, tenendosi a disposizione per eventuali esigenze della scuola, senza alcuna presa di servizio formale, data la sospensione delle attività didattiche.
La nota della Ragioneria Generale dello stato prot.n. 108127 del 15/06/1999 precisa che i giorni festivi tra 2 periodi di malattia giustificati da 2 certificati che non li contemplino siano comunque da considerare assenza per malattia e si cumulino con i periodi inclusi nei certificati. Nel caso invece di fruizione continuativa di 2 istituti giuridici diversi, lo stesso Ispettorato ha chiarito che i giorni festivi intermedi debbano essere considerati solo giornate non lavorative da non computare nel calcolo della durata delle 2 assenze giustificate da diverse motivazioni.
La nota infine precisa che diversa fattispecie si configura nel caso in cui al fine di un periodo di assenza a vario titolo coincida con l’inizio della sospensione delle attività didattiche, come il periodo pasquale o natalizio. In tale ipotesi , poiché la funzione docente si esplica non solo con l’insegnamento ma anche con la partecipazione ad altre attività individuali e collettive, la sospensione delle attività didattiche non preclude l’effettiva ripresa del servizio al termine del periodo di assenza. Si precisa che ricade nella responsabilità del capo di istituto la dichiarazione dell’avventa presa di servizio. In riferimento a ciò, alcun scuole richiedono che il docente provveda ad una formale presa di servizio, allo scadere del periodo di malattia. Si ritiene però che questa sia una pratica anomala e non essenziale ai fini del rientro in servizio del docente, anche perché durante le vacanze, a meno che non ci siano attività funzionali all’insegnamento, non si vede come si possa attestare una ripresa del servizio del docente, dal momento che in quei giorni non ha appunto obblighi di servizio. Pertanto è sufficiente la dichiarazione di aver ripreso servizio e di essere a disposizione, che è importante non solo per il pagamento del periodo,che è in tal caso dovuto, ma anche per la posizione del supplente ai fini giuridici ed economici."

"2. Una docente usufruisce da ottobre di un congedo biennale retribuito essendo stata riconosciuta al marito una grave infermità. Al suo posto è stata nominata una supplente, peraltro molto brava.

Il problema è che oggi la docente titolare mi ha detto che lei, dato che è possibile usufruire del congedo in modo non continuativo, intende riprendere servizio il 21 dicembre e poi iniziare nuovamente ad usufruire del congedo dal 7 gennaio. In questo modo non le sarebbero conteggiate le vacanze natalizie e lei quindi potrebbe disporre di ulteriori 18 giorni di congedo.

E’ ovvio che questa modalità mi sembra indecente (della serie: non si accontentano mai…).

L’assurdo è che, rientrando fisicamente in classe il 21 dicembre, il docente interromperebbe così il congedo e quindi poi risulterà in servizio anche per il periodo natalizio (anche se poi si riassenterà a partire dal 7 gennaio).

Così facendo decade anche il contratto della supplente che la sostituisce, a cui non solo non saranno retribuite le vacanze di Natale ma non avrà neanche la conferma automatica del contratto stesso.

Come fare? In effetti, leggendo la normativa mi è parso di capire che, se non si vogliono conteggiare nel periodo di congedo le vacanze, è necessario che il docente riprenda effettivo servizio. Secondo te, è equiparabile a servizio effettivo un giorno di ferie o un permesso retribuito per motivi personali? In caso affermativo, la docente ha maturato il diritto a ferie e/o permesso anche se non ha preso servizio a Settembre? (nel mese di Settembre, dal 12 al 4/10 , prima di ottenere la L. 104 si era messa in mutua).

Ma se prendesse le ferie potrei riconfermare la supplente? Il dubbio nasce perché mi sembra che i giorni di ferie non devono implicare oneri per l’amministrazione.

Nell’ipotesi che possa prendere un permesso retribuito potrei confermare la supplente sia per il 21/12 e poi dal 7/01? Certo che la supplente perderebbe comunque il pagamento delle vacanze (il titolare sarebbe considerato in servizio durante la sospensione) ma almeno conserverebbe il contratto.

Grazie.



Risposta

Perché la docente in questione possa interrompere il congedo biennale retribuito per assistenza all’andicap non è necessaria la ripresa effettiva di servizio prima dell’inizio delle vacanze natalizie. L’interruzione del congedo e la ripresa di servizio può essere manifestata in modo inconfutabile anche presentandosi a scuola il primo giorno di vacanze e firmando (se nella scuola è stato predisposto per docenti) il foglio firme di presenza giornaliera, ancorché per quel giorno non siano previste per lei né attività didattiche o attività funzionali individuali o collettive.

Ma è altresì opinione diffusa e condivisibile che la disponibilità alla ripresa del servizio possa essere manifestata dalla docente con una preventiva comunicazione avente carattere di certezza, ad esempio una lettera, un fax, una e-mail certificata indirizzata alla scuola, nella quale dichiari la cessazione della condizione ostativa al servizio e la messa a disposizione dell’istituzione scolastica.

Starà poi al dirigente, tenuto conto della effettiva presenza a scuola della docente il primo giorno di vacanza o della comunicazione di cui sopra, considerare in servizio da tale data l’insegnante medesima.

In merito alla ripresa del servizio dopo un periodo di assenza a vario titolo coincidente con l'inizio della sospensione delle attività didattiche, una nota della Ragioneria Generale dello Stato (prot. 108127 del 15/06/1999) aveva precisato: “poiché la funzione docente si esplica non solo con l’insegnamento ma anche con la partecipazione ad altre attività individuali e collettive, la sospensione delle attività didattiche di fatto non preclude l’effettiva ripresa del servizio al termine del periodo di assenza. E’ appena il caso di precisare che ricade nella responsabilità del capo di istituto la dichiarazione dell’avvenuta ripresa del servizio”.

L’importante è dunque che il dirigente sia in condizione di disporre degli elementi probatori (firma della presenza in servizio del docente o comunque attestazione della ripresa o sua comunicazione preventiva di disponibilità al servizio durante le vacanze) per non considerare assenza il periodo delle vacanze natalizie.

In tal modo la supplente della docente in questione, che non sarà pagata durante le vacanze, potrà tuttavia essere riassunta in servizio il 7 gennaio qualora la titolare riprenda il congedo per assistenza all’handicap. Dispone infatti l’art. 7, comma 5 del D.M. 131/2007 che, nel caso in cui ad un primo periodo di assenza del titolare ne consegua un altro intervallato da un periodo di sospensione delle lezioni si procede alla conferma del supplente già in servizio; in tal caso il nuovo contratto decorre dal primo giorno di effettivo servizio dopo la ripresa delle lezioni. "


Il mio consiglio è di stampare la nostra guida e le due FAQ e spedirle via fax insieme alla tua messa a disposizione della scuola.

grazie, farò leggere alla segretaria così non potrà più dire altro.